Рет қаралды 546
#abruzzotrekking1962 #civitacastellanatrekking #fidenetrekking #fernando #fidene #civitacastellana #roma #escursione #escursionismo #trekking #gransassoditalia #montisibillini #montireatini #montidellalaga #montiernici #velino #sirente #montisimbruini #pnalm #maiella #mainarde #montilucretili #montagnedelladuchessa #pollino #toscoemiliano #montevettoretto #montevettore #montetorrone #sassodandre #cimadipretare #montisibillini #ilpizzo #forcadipresta #castellucciodinorcia Il Monte Vettore (dal latino "victor", «vincitore», in quanto "supera gli altri monti della Catena Sibillina", con i suoi 2.476 metri di altitudine è il rilievo montuoso più alto del massiccio dei Monti Sibillini e tra le cime più importanti dell'Appennino. Il Vettore è la montagna più alta e riconoscibile delle Marche, in quanto la cima più alta del gruppo montuoso ricade nel comune di Arquata del Tronto (provincia di Ascoli Piceno), e anche del parco nazionale dei Monti Sibillini. All'ombra della vetta è presente un circo glaciale che ospita il piccolo Lago di Pilato, unico lago naturale della regione. Situato nell'appennino umbro-marchigiano al confine tra Umbria e Marche, il gruppo del Vettore presenta tre versanti ricadenti in comuni diversi: quello occidentale di Norcia (Umbria), quello meridionale di Arquata del Tronto e quello orientale di Montegallo (Marche); la cresta nordovest si collega alle altre cime dei Monti Sibillini delimitando lo spartiacque Tirreno-Adriatico. Sul lato nord, il gruppo risulta diviso dalla Valle dell'Aso, fiume che nasce a Foce di Montemonaco. Visto dall'alto, infatti, il gruppo montuoso ha una caratteristica forma ad "U" che comprende diverse cime, seguendo l'arco da ovest a est: Quarto San Lorenzo, Cima del Redentore (2.448 m), Pizzo del Diavolo (2.410 m), Cima del Lago (2.423 m), Monte Vettoretto (2.032 m), il Vettore stesso e Monte Torrone (2.102 m).
La vetta principale offre una vista molto ampia che raggiunge tutte le regioni dell'Italia centrale: oltre alla vista sulle altre cime dei Sibillini e dell'appennino umbro-marchigiano, è possibile infatti ammirare i Monti della Laga e il Gran Sasso a sud-est, il Terminillo a sud-ovest, i Monti Gemelli, il litorale marchigiano fino al Mare Adriatico ad est; nelle giornate limpide è facile scorgere altri massicci dell'Abruzzo come il Velino e la Maiella, ma anche alcune montagne del versante tirrenico come l'Amiata e il Pratomagno in Toscana e il Cimino nel Lazio.
A ovest è però la Cima del Redentore a dominare il panorama, affacciandosi sull'altopiano di Castelluccio di Norcia noto per le coltivazioni di lenticchia e per la Fioritura. Sul lato sud, presso la Forcella delle Ciaule, si trova il rifugio Tito Zilioli (2.238 m s.l.m.); il bivacco è stato ricostruito a seguito del sisma del centro Italia ed è attualmente gestito dal C.A.I. di Ascoli Piceno.
Alla testata della Valle dell'Aso, sotto la parete del Pizzo del Diavolo, si scorge dalla vetta il Lago di Pilato a 1.941 metri di quota. Sebbene sia alimentato principalmente dalla fusione delle nevi e le sue dimensioni massime non superino i 400 metri in diametro, questo piccolo lago di origine glaciale è di grande interesse tra i naturalisti e i biologi, ospitando tuttora un endemismo peculiare: il Chirocefalo del Marchesoni, una specie autoctona di gambero dal colore rossastro che raggiunge una lunghezza di 9-12 mm.