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La storia del motore a vapore di "Don Tatò Custanza".
Testo tratto dal libro "Ricordando il passato".
Del prof. Luigi Costanzo.
Una storia vera raccontate da un grande personaggio che non è più fra noi.
Nasce il 29 ottobre del 1899, quartigenito di una famiglia patriarcale composta da ben 5 figli.
Da ragazzo ha una spiccata attitudine per i congegni meccanici, gioca con qualsiasi oggetto che possa creare movimento, gioca spesso con tutto quanto assomigli ad una ruota.
Dopo il periodo di istruzione elementare (1904/1909) frequenta la Regia Scuola D'arte e Mestieri da poco istituita a Comiso.
Frequenta con profitto le prime classi, il padre era Don Luigi Costanzo il creatore della rettifca per ingranaggi di orologi.
Da ragazzo trascorre le poche ore libere armeggiando tra gli attrezzi a sua disposizione nella bottega del padre.
Frequenta la terza classe della Regia Scuola e all'età di dodici anni, conosce un insegnante Ingegnere di cognome Careno, il quale dalla lontana Torino era stato trasferito per insegnare tecnologia meccanica presso la Regia Scuola D'arte e Mestieri di Comiso.
Quest'ultimo, anche se con tutte le difficoltà del caso, date le grandissime differenze sociali e ambientali del tempo, inizia la sua opera formativa insegnando gli elementi basilari della tecnologia meccanica.
Sono le lezioni che più affascinano il giovane Totò Costanzo, specie quando si parla di termodinamica, la parte della fisica che studia le trasformazioni del calore in energia meccanica.
In particolare il motore a vapore per il giovane dodicenne è la grande scoperta, sopratutto per un ragazzo che aveva solo visto lo sbuffare delle locomotive presso la stazione ferroviaria.
A seguito delle lezione impartite dall'insegnante, il ragazzo nelle ore libere si reca nella bottega del padre e tenta di mettere a frutto le nozioni di base e riesce a realizzare il suo motore a vapore.
Immensa la soddisfazione del ragazzo allorchè realizzata l'opera riesce a farla funzionare.
L'ingegnere Careno, Soddisfatto del modo in cui l'alunno era riuscito a mettere in pratica le nozioni impartite, un giorno rivolgendosi ad esso dice:
"Quando andrò a Torino, se vorrai, potrai venirmi a trovare, sarai da me instradato ed aiutato, perchè hai la stoffa per andare avanti".
Un lusinghiero invito, un apprezzamento che rimarrà indelebile nella mente del Ragazzo.
La storia continua.
Se vuoi conoscere la rettifica degli ingranaggi per Orologi di Don Luigi Costanzo clicca qui.
• Museo dell' attrezzatu...