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Nel Mezzo del Cammin prosegue con il viaggio di Dante all’Inferno nel girone in cui sono puniti i consiglieri fraudolenti. Assieme all’amico e poeta Virgilio si imbatte in lingue di fuoco dalle quali si eleva la voce dell’eroe greco Ulisse, che racconta al Sommo Poeta la propria storia. Ulisse è l’emblema dell’uomo grande, dell’uomo unico vero artefice del proprio destino, che non si accontenta mai, che deve conoscere di più, amare di più, vedere di più. L’eroe anelava all’infinito e coi suoi amici cercava la libertà, la felicità, una vita piena e vera. Ulisse racconta a Dante del proprio viaggio, della piccola compagnia di amici cui si affianca e coi quali intraprende la sua avventura. Una ricerca così, afferma Franco Nembrini, puoi affrontarla solo con pochi amici sinceri che ti aiutino a vivere all’altezza del tuo desiderio, ti sostengano nel cammino e sentano la tua stessa sete di cose grandi. Perché allora Ulisse, uomo grande e coraggioso, si trova all’Inferno? Cosa salva l’uomo che cerca tutto questo? Qual è il limite oltre il quale non è lecito, per il proprio bene, spingersi? Quando accontentarsi non significa avvilirsi? Come vivere l’umiltà come una forza e non come un’ umiliazione? Cosa permette all’uomo di incontrare veramente l’infinito? La vera e più profonda novità dove si trova? Tante domande che troveranno risposta la prossima settimana con il proseguimento del nostro viaggio a fianco del Poeta.