Nemesi - di Ambrose Bierce - Racconti Celebri

[@pietropasquali4692]

Bellissimo Triste Bravissimo complimenti Grazie

[@cinziavidali411]

Una bella voce ed un'ottima dizione. Storia interessante.

[@TitoManlioCerioli1373]

Bellisssima voce ed ottima realizzazione complimenti!!

[@storievocali8697]

Grazie mille!

[@franziskadura8282]

Che bello, lo aspettavo! In genere tendo a preferire storie dal finale più rasserenante, ma il fascino del macabro è comunque innegabile. Grazie, come sempre, della splendida narrazione!

[@storievocali8697]

Grazie mille a te per continuare ad ascoltarmi! 😊

[@franziskadura8282]

@@storievocali8697 ormai è diventato un appuntamento giornaliero, amo troppo il modo in cui parli!

[@axumverona3484]

Ciao! Come puoi immaginare, sono un appassionato di narrativa e dunque di narrazione verbale. Sono sicuro che tu senta la necessità di consigli costruttivi, e non dei soliti: Mi piace/non mi piace, senza capo né coda, in sostanza: senza contenuti utili. Sono veronese (poi capirai perché lo dico). È il tuo primo brano che ascolto e quindi mi riservo dal dare giudizi affrettati su cose che, per ora, non conosco del tuo narrare. Tuttavia, passo subito al sodo per questo brano: il timbro vocale è bello di natura, una voce giovane ma determinata, coinvolgente. Ti dirò sui registri e le impostazioni quando avrò ascoltato tutto il resto della tua produzione. L'interpretazione è già eccellente, concreta nelle sfumature e ineccepibile nel rispetto ritmico e tempistico dell'interpunzione (non è, purtroppo, una capacità scontata, né in questo campo né in quello della scrittura...). Immagino che tu abbia frequentato almeno un maestro di dizione e ti dirò che sei a buon punto, tant'è che non sono riuscito ad individuarti geograficamente, cosa che, di solito, mi viene facilissima persino con i bizzarri fratelli bergamaschi. ^___^ Da veronese, non puoi immaginare quanto sia difficile per me 'cavarmi di bocca' le mancate doppie e il cantilenare che contraddistingue noi veneti, tutti. Ho fatto un corso di dizione, perché la telenarrazione mi piace(rebbe) anche farla, ma poi il maestro si è arreso: ha deposto il leggio ed è scappato via. ^___^ Ecco perché il mio canale non contiene nulla. Soltanto se lo vorrai, ti segnalerò i punti in cui ho capito che il tuo studio della dizione andrebbe ampliato per ottenere una maggiore esaltazione del tuo, ripeto, bel timbro naturale. Sai tu stesso che, almeno in questo video, il suono non è ottimale, perché le frequenze medio-basse sono troppo presenti e non lasciano spazio alle medio-alte. Se consulti un amico generoso, che ne sa abbastanza di programmi per registrare in modo perfetto, lui ti saprà consigliare quello giusto e quindi le impostazioni da scegliere come standard (l'uniformità dei brani audio è importantissima, anzi: fondamentale). Col programma giusto, potresti fare a meno persino del microfono e magari ritoccare il suono, ottenuto con lo smartphone affondato in vasetto ammortizzato con stoffa o spugna, dopo, in post-produzione. Comprare un buono e costoso microfono non significa garantirsi un suono ideale, specialmente nel campo della tele-narrazione. Intanto, mi iscrivo, perché lo meriti. Ad amiora, semper !

[@storievocali8697]

Ciao! Innanzitutto ti ringrazio per il tempo che hai dedicato nel scrivermi un consiglio qui nei commenti perché non è da tutti. A dire il vero non ho mai frequentato corsi di dizione, anche se per portare avanti questa attività mi sono informato e non appena potrò andrò a farne uno... E pensa un po'? Sono di Verona anche io, sarà che sono bravo a nascondere la nostra inflessione che di solito si nota parecchio... In ogni caso ti chiedo, se hai qualsiasi tipo di consiglio per come migliorare l'audio, diminuire il rumore di fondo, equalizzare tra bassi e alti ecc... di farmelo sapere, anche perché l'idea è quella di portare un contenuto che sia piacevole e aiuti nel seguire la narrazione del testo e non il contrario. Io per il momento utilizzo audacity, ma se conosci altri programmi migliori per l'uso fammelo sapere. Per quanto riguarda dizione e narrazione, sono un autodidatta e cerco di imitare chi ha studiato per fare questo lavoro, ma ovviamente non ho avuto un'istruzione professionale, quindi ogni appunto e critica costruttiva che senti di farmi è ben accetta!

[@axumverona3484]

@@storievocali8697 Di solito scrivo a fiumi, con una costanza che finisce per sfiancare i titolari dei canali, ma questa volta ho davvero esagerato. Uno che, come te, legge molto non si fa scoraggiare da un testo lungo e dunque... Audacity va benissimo, sia se usi il microfono, o che tu vada ad importare un file salvato sul cell, però in formato .wav. Non registrarlo in .mp3 né in altri formati strani o secondari. Quindi, se usi il cell, scarica una app che ti permetta di registrare in formato audio .wav, perché è il formato audio che cattura tutta ma tutta la gamma udibile, e oltre. La frequenza di campionamento (con Audacity: in basso a sinistra) non deve essere inferiore ai 48 Khz se il microfono è 'da patatine'. ^__^. Ma neanche troppo alta (accumulo inutile di dati inutili). Il formato .wav è, tuttavia, molto ma molto pesante in fatto di megabyte: potresti raggiungere un Tera in una sola mezzora. Ma non rappresenta un problema finché non pubblichi il brano. A lavoro finito, sempre con Audacity (ritocchi dei silenzi tra le parole, ovvero normalizzazione a zero dei silenzi, parola per parola, frase per frase, equalizzazione delle frequenze, aggiunta di effetti lievi ecc., dal menu Effetti), potrai esportare il file in formato .mp3). Dunque, con Audacity è meglio usare un pc e un microfono. Dopo aver aperto Audacity e dopo aver connesso il microfono (usb va bene, ma anche uno diretto, che sia analogico o che sia digitale), in alto, quasi al centro, trovi l'icona del microfono (non quella della calibrazione stereo, l'altra). Sotto c'è un cursore che serve a preamplificare il microfono, ripeto: qualunque sia il microfono. Portalo al primo quarto della scala, premi la registrazione, recita e guarda con attenzione la forma d'onda che si crea in tempo reale. La forma non deve mai superare la soglia del 30-40%, altrimenti possono crearsi picchi che vanno fuori scala, verso l'alto, e oltre la linea dei 100 Decibel. Dopo aver ascoltato tante prove con una buona cuffia, non con gli auricolari, prove con gradi di preamplificazione diversi, riuscirai a capire qual è il grado/tasso che serve per la tua voce. Quel grado e quel microfono sono i tuoi, e saranno sempre gli stessi; uno standard, per capirci. Ora ho ascoltato tutti i tuoi brani, so che l'audio non ottimale si ripete. Vuoi vedere che ti basta solo allontanarti dal microfono soltanto di pochi centimetri, o di abbassare semplicemente un po' la preamplificazione della registrazione? Prova. Per evitare le esplosioni da P (ma noi non abbiamo problemi particolari in merito), puoi usare quei pannellini rotondi, di cui in questo momento mi sfugge il nome tecnico. Per un monitoraggio dell'equalizzazione in tempo reale, ti servirebbe un mixerino da meno di 50 euro, ad esempio uno a tre soli canali, di cui uno microfonico, ma poi ti servirebbe un microfono con attacco da mixer, appunto. ;) In generale, e se hai un bel condizionatore, le registrazioni andrebbero sempre fatte in un angolino circondato da materiale assorbente oppure un semplice gabbiotto fatto con quel legno detto: multistrato, che attualmente è andato alle stelle come prezzi.

[@storievocali8697]

@@axumverona3484 grazie, proverò a preamplificafe il microfono come mi hai detto e ad allontanarmi leggermente nel registrare. Per quanto riguarda gli strumenti ho già un microfono nella media, un filtro antipop per i suoni esplosivi, mentre non ho un mixer, su cui mi informerò. Non ti ho detto che dopo la registrazione tendo ad alzare bassi e alti ed a diminuire il volume per rendere un pochino più profonda e chiara la voce, forse è questa operazione che toglie qualità all'audio? Utilizzo già il formato .wav per l'esportazione perché mi sono reso conto effettivamente della grande differenza con gli altri formati. Sul rumore di fondo invece, conosci qualche azione per rendere "automatica" l'eliminazione di rumore nei silenzi o è per forza una cosa manuale da fare? Perché mi porta via circa due volte il tempo di durata della registrazione vera e propria e per testi lunghi diventa davvero dispendioso (penso alla narrazione di audiolobri di 8 ore... significherebbe almeno 16 ore per modulare i silenzi...) fammi sapere!

[@axumverona3484]

​@@storievocali8697 Ecco il senso del 'registro vocale' e 'dell'impostazione della voce', di cui accennavo nel primo messaggio. Sono cose che si imparano col tempo e con la gola, col petto, con le labbra e i muscoli facciali, e con la buona gestione del diaframma, partendo dall'imitazione di topolino fino al timbro grave, profondissimo, di un attore di colore. I registri delle tonalità timbriche si dividono in: voce bianca, detta 'falsetto' che è quella dei bambini; voce nera e voce grigia e poi tutte le sfumature intermedie. Sono esercizi per trasformare, e dunque modellare, il tuo timbro naturale in altri timbri che, una volta imparati, puoi usare a tuo piacimento. Si chiamano 'registri di impostazione vocale'. Voglio dire che nessuna voce 'non profonda' può diventare profonda-credibile se non ci lavori di gola, di petto, di tonsille, se le hai, di diaframma, di addome basso, o di testa (quest'ultima non ha nulla a che fare col cervello). Le parti del corpo menzionate fanno da cassa di risonanza e dunque una voce si può trasformare da piatta a profonda o da grave a squillante (voce bianca, di testa, appunto). Da esile a graffiante. Non c'è quasi nessuna differenza tra quello che dovresti fare tu e quello su cui lavorano gli attori, Dizione in primis ma quella è tutta un'altra storia, che con i registri di impostazione non c'entra. Sul rumore di fondo, detto anche WhiteNoise, o PinkNoise, procedi col la selezione totale della traccia. Vai sul menu Effetti e apri la sottovoce: Riduzione rumore. Nella schedina che si apre: lascia i Decibel (in alto) come dice il programma e abbassa, prova dopo prova, la Sensivity fino a 1,00. Poi fai al contrario: alza il 6 fino a 8, poi a 10 e... C'è anche l'anteprima di ascolto quindi non devi salvare per sentire ogni singola prova. A volte, però, può succedere che, in base a settaggi 'non ragionati', il programma ti modifica anche la parte vocale (S, Z, F e V si avvicinano moltissimo alla gamma del cosiddetto rumore bianco). Metti la traccia della musica in mute, altrimenti il programma non sa quali trote pescare e quali lasciare lì, dove e come sono. ^___^ Infatti hai ragione sulla rimozione pezzo per pezzo... Una volta l'ho fatto su un brano di 39 minuti e ne sono uscito sfatto. Tuttavia, i silenzi erano davvero silenzi e non "quasi" silenzi. La voce, invece, era intatta. Dai, che poi farai un libro con questi post... la quantità c'è ma la qualità non so. ^___^ A domani. Ciao !

[@storievocali8697]

@@axumverona3484 grazie mille di tutto!

[@Mr.Ozebike]

Wow io sono in guerra perenne con il mio accento umbro, che mi fa faticare veramente tanto!