Nietzsche: Cristo o Anticristo? - Marco Guzzi

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DARSI PACE · MARCO GUZZI

DARSI PACE · MARCO GUZZI

Күн бұрын

Conferenza di Marco Guzzi a Misano Adriatico - marzo 2009
Segue dibattito su: la passione per l'Assoluto, la volontà di potenza e i totalitarismi, l'ascolto dell'anima, il rapporto con il femminile, la scissione tra la cultura moderna e la tradizione cristiana.
Nell'ambito della rassegna curata da Gustavo Cecchini per la Biblioteca comunale di Misano
English version: • Nietzsche: Christ or A...
Deutsch version: • [DE] Nietzsche: Christ...
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Пікірлер: 331
@darsipace
@darsipace 3 жыл бұрын
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@onafetsonitnerros
@onafetsonitnerros Жыл бұрын
Marco Guzzi, ti riconosco il ruolo di profeta.
@Canaleunsegno
@Canaleunsegno 8 ай бұрын
kzbin.info/www/bejne/ape4aatmpNKnecUsi=6ZhZloE2v5FuUhXV Nietzsche e la morte di Dio: rappresentazione teatrale casalinga
@loredanaventuri
@loredanaventuri 8 жыл бұрын
Com'è vero che il nostro dramma sta nella scissione tra il cuore e la mente fuorviata ...tra il desiderio profondo di 'cantare' e la vigliacca incapacità di realizzare questo anelito, o più frequentemente la smemoratezza di Sé quando veniamo rapiti dal mondo. Grazie, ascoltarti mi dà più chiarezza.
@lukeliberatore9041
@lukeliberatore9041 11 жыл бұрын
"Configurazioni anti cristiche di esigenze cristiche". Un'osservazione a dir poco acuta,mi ha colpito molto, come tutta la conferenza in sé. Grazie signor Guzzi
@angelofantasia3344
@angelofantasia3344 3 жыл бұрын
L’uomo del cristianesimo di Cristo è potentissimo e libero, perché vive secondo la legge di Dio che è legge di libertà ed è potente perché siede con Dio, suo padre, sul suo trono, è creativo nell’amore e giustizia come Dio. La presunta debolezza dell’uomo di rinunciare a se come dio di se “aristocratico potente signore” non è debolezza ma è scelta di saggezza di bene e di abbandono di follia egoistica di male. L’UEBERMENSCH di Nietzsche non è altro che lo stesso uomo peccatore pre-convertito del Cristianesimo, uguale a tutti gli altri uomini peccatori, falsi moralisti , “schiavi vendicativi” che vuole abbattere. Angelo
@davidbuzzoff
@davidbuzzoff 4 жыл бұрын
Nel mio semplice giudizio ritengo Marco Guzzi uno dei piu' grandi maestri dello Spirito e quindi della Vita che l' occidente e il mondo abbia al giorno d'oggi
@giuseppedantonioesposito8589
@giuseppedantonioesposito8589 3 жыл бұрын
" La vita come ermeneutica , se cosi' si puo' dire " : Se vogliamo chiarire alcuni punti della filosofia del Nostro dobbiamo sempre considerare che noi ci ccomportiamo come chi per il fatto che all'alba dorme consideri il sole un astro che non fa altro che trasformare. L'autore infatti non sopravvisse alla notte della sua ragione. Dall'alba del suo pensiero che doveva essere l'alba di una nuova epoca per l'umanita, a noi non resta che un minuscolo pulviscolo d'oro sospeso sul mare ed un pugno forse di bigliettini deliranti spediti dalla sua Torino nel 18889, alcuni dei quali indirizzati ad Arianna, moglie di Wagner ed amata immortale del Nostro. Vi si annuncia che l'alba dei tempi e' arrivata, finalmente. " Ma prima bisogna fucilare il Kaiser altrimenti non potro' mai consolarmi di aver creato il Mondo ". Cosi'" Ecce homo" terminato in quei giorni si conclude con la frase " Dionisos contro il crocefisso ". Li' in Nostro trova impegnato se' in una danza dionisiaca. Difatti e' completamente nudo. Egli stringe nella sua mano un fallo di pietra. l Nostro dedico' la sua preziosa follia ad Arianna-Cosima Scbumann, un altro grande squilibrio sifilitico; Egli dedico' i suoi estremi Canti dell'Alba a Diotima, l'Amore platonico di Holderlin, un sifilitico che, nell'overdosi della sua malattia, dedica i suoi ultimi versi di creatura cosciente alla sacedotessa d'amore cantata da Platone nel simposio : Diotima. Cosi' che , il gioco della follia, pare oppure, e' un gioco di relazion umane .
@davidbuzzoff
@davidbuzzoff 3 жыл бұрын
Nel mio semplice pensiero Nietzsche, Platone, Holderlin sono tutti grandi uomini e intelligenze straordinarie che passano nella storia con visioni e idee geniali di cui tutti ancora beneficiamo anche interiormente...sono grandi passaggi che danno tanto all'uomo. Penso che Nietzsche messo in relazione con la Chiesa secolarizzata possa essere considerato ed e' un Cristo vero e proprio contro la falsa morale; nella sofferenza della sua solitudine finale vediamo anche analogie col Nazareno uomo..ma penso che rimanga solo una tappa di passaggio per l'uomo in quanto non riesce a dare risposte di vita, se non il devastarsi in un delirio di immanente potenza prevaricante fine a se stessa e portare anche chi se ne fa prendere in queste crisi. E l' uomo vuole vita non morte, se vuole morte e' ancora in cammino verso la vita. Gesu' Cristo sia che ne parliamo nel senso di uomo storico che nel senso del Figlio del Dio vivente rimane sempre l'esempio piu' alto che ha trasceso anche la storia che lo testimonia, e tutti i grandi pensieri, pensatori, visionari e sapienti rientranti sempre in un passaggio evolutivo storico, restano esperienze grandissime ma riferimenti relativi e non ultimi. Chi da la vita nel cuore e' il fine. Certo bisogna farne esperienza con la carne non solo con l' intelletto. La Via e' stata posta..ed e' dentro uomini nella liberta", con la fortuna di avere il riferimento piu' alto vivo.
@giuseppedantonioesposito8589
@giuseppedantonioesposito8589 3 жыл бұрын
@@davidbuzzoff Non posso fare altro che condividerne tutto .
@davidbuzzoff
@davidbuzzoff 3 жыл бұрын
@@giuseppedantonioesposito8589 grazie, un saluto e una buonanotte..
@giusepperizzuto179
@giusepperizzuto179 8 ай бұрын
Ha detto che per sette anni ha letto solo Nietzsche e si vede che l'ha studiato bene quando dice : Nietzsche era un folle!
@ivanoleone
@ivanoleone 6 жыл бұрын
Leggendo Nietzsche mi sono persuaso che in fondo, il vero oltreuomo, è Cristo. Ciò mi ha portato a vedere questo interessante video - e, a seguire, molti altri - di Marco Guzzi. Grazie.
@giovannirobertologiudice1073
@giovannirobertologiudice1073 4 жыл бұрын
Meraviglioso...un vero massaggio per i neuroni e per il cuore....grazie...
@Momi557
@Momi557 2 жыл бұрын
Lei è una delle poche persone che amo ascoltare 💓
@mariamarini2322
@mariamarini2322 3 жыл бұрын
Grazie molto professore. Ho iniziato un mio percorso allo studio e alla conoscenza di Nietzsche. Questa bellissima conferenza mi ha portato più vicino al filosofo. Mi aiuta tanto conoscere la persona per capire le parole della filosofia.
@marcomuroni9415
@marcomuroni9415 8 жыл бұрын
I Grandi pensatori vanno capiti da gente al loro livello di conoscenza delle cose, ovvero una mente lineare e conformista non può cogliere la critica estrema che è l'unica arma per destare le menti rattrippite allora come oggi. Senza critica forte il mondo passerebbe per l'unico possibile e questo è falso.
@tempestadopoilventonemesi4688
@tempestadopoilventonemesi4688 Жыл бұрын
👍 Purtroppo, ancora oggi, si fa la caccia alle streghe e si condannano innocenti che sono scomodi ai criminali !
@domenicovalerio7979
@domenicovalerio7979 2 жыл бұрын
grazie Prof. Marco Guzzi, per l'aiuto a non abbandonare la mia spiritualità
@MarioTamponieuropress
@MarioTamponieuropress 3 жыл бұрын
Geniale e convincente questa singolare interpretazione, che condivido e ammiro. Grazie.
@duidui7258
@duidui7258 5 жыл бұрын
Bellissima la sua esposizione,ha centrato pienamente ciò che io ho veduto in Nietzsche colui che ha volontariamente fallito l'ultimo atto,uccidere se stesso(il suo archetipo) gettandosi nel proprio cuore raggiungendo la salvezza e risorgere come il suo Cristo che tanto amava,ma gettando la via a colui che verrà per partorirlo nuovamente.
@rosariofiume493
@rosariofiume493 2 жыл бұрын
Friedrich Nietzsche oltre che un grande Filosofo è un grande Profeta. Narra in maniera perfetta dell'ominicchio del futuro svuotato nel corpo e nell'anima. Un uomo integrato nell'apparato tecnico. Grazie Marco Guzzi
@aureliotorrisi4980
@aureliotorrisi4980 Жыл бұрын
lui pero´ sembra fosse un soggetto tendenzialmente avverso a Dio, sbaglio ?
@q2f3
@q2f3 8 жыл бұрын
complimenti ! peccato averlo scopetto ora e non 2 anni fa ad esempio. Grande eccellente discussione, con finale top.
@MatteoVicino
@MatteoVicino 3 жыл бұрын
bellissimo, bravissimo Dott. Guzzi!
@filippogiusti4117
@filippogiusti4117 5 жыл бұрын
Gigantesco Guzzi.
@constantinfurmuzache3612
@constantinfurmuzache3612 4 жыл бұрын
La fine di questa razza di mondo è nelle mie mani! Tutti gli abitanti della Terra (rimasti e futuri) impareranno a fondo la più primaria e necessaria lezione di vivere: IL TIMORE DI DIO, AMEN!
@annamariaschiariti2483
@annamariaschiariti2483 3 жыл бұрын
Grazie. Ricco di spunti di riflessione e nuove visioni sul mondo.
@Roberto-eq7jb
@Roberto-eq7jb 8 жыл бұрын
Un sentito GRAZIE al dottor Guzzi per la sua splendida spiegazione e per avermi proiettato in un mondo straniante. Vorrei dire tante di quelle cose che esordirò dicendone una soltanto. Come ultima lettura per terminare e assimilare Nietzsche mi sono soffermato su Ecce Homo, non ve ne dirò la trama. Penso soltanto che Nietzsche avesse un grande senso dell'umorismo. Forse è vero che dalle cose più piccole si vengono a creare le cose più "alte". Un altro aspetto molto interessante è vedere, sempre in Ecce Homo, come Nietzsche voglia quasi scusarsi con se stesso e con il mondo per il suo grande messaggio disperato, "forse sono andato troppo oltre". Grazie infinitamente interpreti, siete folli della conoscenza, dinamite per le nostri giovani menti.
@giovannisugonatoli
@giovannisugonatoli 2 жыл бұрын
anche secondo me aveva un notevolissimo sense of humor
@dona_tokyo
@dona_tokyo 3 жыл бұрын
Persona animica! Grazie di cuore.
@lucamattiazzo6780
@lucamattiazzo6780 7 жыл бұрын
...comunque l'autore del video ha il coraggio delle sue opinioni ed il merito di aver suscitato la discussione ...
@nomi-un3nu
@nomi-un3nu 6 жыл бұрын
Interpretazione MEMORABILE di Nietzsche.. Onore a te Marco Guzzi
@massimo80658
@massimo80658 3 жыл бұрын
appunto, interpretazione. anche Severino "interpreta" l'eterno ritorno finalizzandolo al suo pensiero eternalista. ho l'impressione che Nietzsche venga strumentalizzato.
@DanieleMortari
@DanieleMortari 5 жыл бұрын
Caro Marco, anche io sono cresciuto con Nietzsche, ed anche io ho notato il divario tra la sua parola e la sua esistenza ... ma credo che Nietzsche se ne rendesse perfettamente conto: Aveva scelto il nome di Zaratustra per far dire quello che doveva dire perche' lo Zaratustra originale era quanto di piu' dogmatico si potesse immaginare ... e SOLO chi sprofonda nei dogmi del bene e del male puo' produrre pensieri al di la' del bene e del male.
@caterinaprevite8318
@caterinaprevite8318 4 жыл бұрын
Grazie per il tuo impegno.
@tinavarano3614
@tinavarano3614 4 жыл бұрын
La cultura di Guzzi mi affascina, ho sempre avuto un debole per le persone colte
@sNeo
@sNeo 7 жыл бұрын
Grazie mille, alcune cose di Nietzsche mi stavano creando dei veri e proprio corto circuiti neuronali !
@charmquark82
@charmquark82 Жыл бұрын
Si rischia la pazzia o l'interiorizzazione acritica dei suoi giudizi feroci, se non si monitora bene cosa ci risuona dentro mentre lo si legge. Io ho interrotto e sto rimandando la sua lettura diretta perché ho paura di rimanere invischiata nei processi che lo portarono alla pazzia, ma di lui avevo intuito ciò che qui Guzzi espone in maniera eccelsa. Che le sue sentenze feroci verso l'ultimo uomo erano espressione del disprezzo che lui provava verso di sé e l'eccessiva esaltazione del dominio, della forza erano solo aspirazioni frustrate di un Io che si sentiva estremamente debole. Nietzsche va letto con molta cautela...
@Yohao88
@Yohao88 2 жыл бұрын
Nel 2009 magari sembrava impossibile. Nel 2022, siamo a 2 passi.
@robertodevigili232
@robertodevigili232 11 жыл бұрын
Grande Guzzi
@nadialicci8446
@nadialicci8446 3 жыл бұрын
Grazie, prof. Guzzi.!
@riccardopoleggi7110
@riccardopoleggi7110 8 жыл бұрын
Veramente una lezione magistrale. Una lettura utile di Cristo e di Nietzsche, ce n'è molto bisogno. Grazie.
@andreafioravanti9529
@andreafioravanti9529 8 жыл бұрын
"Se amate quelli che vi amano che merito ne avrete?..." ( Luca 6.27 e segg ) Caro Guzzi, io non la amo e contesto con convinzione ed in modo documentato la sua buona fede, a quando il suo amore per un suo irriducibile detrattore?
@cristianogiustozziarchitet9846
@cristianogiustozziarchitet9846 7 жыл бұрын
Una frustata in pieno volto. Abbiamo tanto bisogno di Nietzsche per violentare la nostra morale da perdenti e rivedere un barlume di luce in questo oscurantismo schiavistico operato dalla Croce. Bella lectio!
@andreafioravanti1773
@andreafioravanti1773 7 жыл бұрын
Sig. Giustozzi, che piacere sentire una voce fuori dal coro in questo dibattito dal preminente gusto clerico-buonista. Lei ha toccato un punto... "cruciale"... certo sembra bella la pace per tutti, che tutti siano ugualmente partecipi della gioia di vivere. Eppure... eppure se con una magica bacchetta si potesse realizzare questa utopia... l'effetto sarebbe l'ibernazione non solo della vita umana ma della vita in genere! Essa vita infatti, che ci piaccia o no, si nutre della competizione: la vita vive di altra vita. Ciò che possiamo fare, forse, non è abolire questa legge, ma mitigarla colla nostra precipua, unica, straordinaria umana civiltà.
@andreafioravanti1773
@andreafioravanti1773 7 жыл бұрын
Commosso dalla sua delicatezza, dott. Marco Guzzi, la contraccambio con un consiglio: rinunzi a questo gran abbaiare alla luna! Consideri piuttosto di cristianamente e serenamente riesaminare le sue acide conclusioni sul nostro! Esse fanno a pugni con la verità e la isolano in un gomitolo di contraddizioni.
@lucacimichella1522
@lucacimichella1522 7 жыл бұрын
Caro Andrea, io credo che degna sia solo la coerenza. Credere in "la vita vive di altra vita" è qualcosa di molto serio, e quindi rispettabile. Però tu poi hai aggiunto qualcosa che suona davvero in modo insensato rispetto a prima: "Ciò che possiamo fare, forse, non è abolire questa legge, ma mitigarla...". E non spieghi il perché, il perché dovremmo mitigarla! ... Capisci, è qui che casca l'asino. Non è credibile quello che dici se lo dici così. Se la legge è questa, va vissuta fino in fondo, a costo di mandare alla malora tutta la civiltà. Tanto poi credere questo significa distruggere la convivenza pacifica, e questo però va fatto se si ritiene che la legge di natura "mors tua, vita mea" sia vera. Che diavolo dobbiamo "mitigare"? In base a quale morale? Quale necessità, quale verità ci impone di mitigare la legge da te enunciata? .. Se vuoi condannare il Cristianesimo e il rischio di sopprimere la vita, nietzschianamente, io credo che tu debba farlo fino in fondo, senza mitigare un bel niente. Altrimenti la tua posizione "di mezzo" non è minimamente sostenibile. Tutte le politiche cosiddette di "centro" o "moderate" hanno sempre saputo mitigare tanto coi loro moralismi carini, però poi sono sempre e solo state ipocrisie e menzogne nascoste, come lo sono tutte le false democrazie odierne. Sono sempre stati gli estremi, per quanto anche tragicamente, a dire il vero. Il mitigare è l'atto dei vili, direbbe Nietzsche.
@vittorianardi6856
@vittorianardi6856 3 ай бұрын
Grande Nice, Grande Guzzi!!
@bilocta
@bilocta 5 жыл бұрын
Molto interessante.
@renzomontoldi8741
@renzomontoldi8741 3 жыл бұрын
Tutta la realtà è suono e risonanza del suono e per poterlo comprendere ed ascoltare e tradurre qui in realtà è essenziale la Trasvalutazione di tutti i valori realtà in quanto questa realtà che tutto abbraccia ed unisce è esattamente l'opposto di tutta la realtà inconsciamente creata fino ad ieri/oggi . . Gaetano
@afsanehsatari5080
@afsanehsatari5080 4 жыл бұрын
Stupefacente, grazie!
@francescodamele5226
@francescodamele5226 2 жыл бұрын
Formidabile Marco Guzzi
@logospaint4290
@logospaint4290 5 жыл бұрын
Grande conferenza! Dioniso o il Cristo. Per i laici questa scelta è tra l'edonismo e l'etica, in pratica la scelta se darsi totalmente a sé o darsi totalmente agli altri. Meister Eckhart diceva "Tutto sarebbe donato a chi rinunciasse a se stesso assolutamente, anche per un solo istante". È quindi questa la risposta? donare la propria vita al prossimo?
@darsipace
@darsipace 5 жыл бұрын
Caro amico, credo di sì, donarsi è infatti la modalità riuscita di essere umani.... ciao. Marco Guzzi
@logospaint4290
@logospaint4290 5 жыл бұрын
quello che mi chiedo è dove sta allora il limite? perdere la mia vita per salvare quella del prossimo, farmi mettere in croce in nome dell'amore assoluto è compiere il passo a cui Gesù si riferiva quando diceva "chi perderà la vita a causa mia la ritroverà"? non è ogni forma di egoismo, anche quella più tollerata legata all'autoconservazione, un peccato che alla fine si rivela una "malattia mortale"? è il sacrificio estremo l'esito della piena comprensione del messaggio messianico?
@darsipace
@darsipace 5 жыл бұрын
@@logospaint4290 il limite è personale, ed è destinale .... ciao. Marco
@logospaint4290
@logospaint4290 5 жыл бұрын
grazie molte per le risposte, se posso abusare della sua pazienza mi permetto: in che senso intende "destinale"? e ancora, non credo che ci sia niente di più grande da donare al prossimo della propria vita, ed è quindi questo il traguardo a cui Gesù si riferisce quando invita ciascuno a prendere la propria croce e seguirlo? è questo il senso della vita e della libertà, che i più non realizzano e rispetto a cui si "fermano prima"? del resto non è forse questo immolarsi la molla che rende possibile ogni rivoluzione? da laico mi trovo estremamente d'accordo con ciò che sento nei suoi video, e senza volerla in alcun modo offendere né sminuire mi chiedo se ciò che lei fa sia simile a cio che fece il Battista, ovvero riconoscere di non essere il messia, ma preparare la via perché esso venga, come gettare un seme da cui potrà nascere ciò che salverà il nostro mondo
@darsipace
@darsipace 5 жыл бұрын
@@logospaint4290 destinale significa che non a tutti è chiesto lo stesso tipo di donazione, ognuno di noi è chiamato a donarsi in base al dono che ha ricevuto.... Marco
@rosariofiume493
@rosariofiume493 Жыл бұрын
Sto riascoltando nuovamente. E più lo riascolto più scopro passi che in precedenza mi ero perso. Nietzsche è di una GRANDEZZA INFINITA. Nuovamente GRAZIE Marco Guzzi
@camda87
@camda87 9 жыл бұрын
Per me il caso Nietzsche è chiarissimo. Secondo me lui aveva quello che oggi viene chiamato disturbo bipolare (psicosi maniaco-depressiva). E penso che il mondo abbia frainteso fin troppo le sue crisi maniacali, prendendole per filosofia in quanto semplicemente erano messe per iscritto in forma di filosofia. Nei suoi scritti lui si scagliava contro se stesso ed era in piena crisi maniacale. Detestava il suo io depresso e vedeva in lui la decadenza. Gli sembrava che la crisi maniacale lo rendesse libero da quella decadenza depressiva e per tale motivo esaltava il suo io maniacale, il quale era fondamentalmente un negazione del suo io depresso. Andandosene per questa via Nietzsche finiva poi con l'innalzare la sua crisi maniacale a vero e proprio paradigma di quella che per lui sarebbe dovuta diventare la forma mentis del mondo.
@andrea_cesaretti
@andrea_cesaretti 9 жыл бұрын
+camda87 cara ciò che conta è il pensiero filosofico, ancor prima delle patologie personali. Qui si parla di un autore che aveva previsto il nostro attuale tempo nichilista con un secolo di anticipo. Non commettere l'ingenuità, già fatta dai suoi contemporanei, di giudicarlo pazzo sic e simpliciter.
@francescopaterni3759
@francescopaterni3759 9 жыл бұрын
+Andrea Cesaretti Concordo in parte con camda87...Nietzsche era evidentemente e tragicamente bipolare: essendo bipolare anche io, posso comprendere la natura intrinsecamente sentita come irrimediabile di Nietzsche come punto di partenza della sua filosofia. Questo però non vuol dire che la "pazzia" non sia in grado di essere recepita come filosofia e non possa diventare essa stessa filosofia...Anzi! Comunque sia, non credo che Nietzsche intendesse prevedere il nostro tempo come conseguenza di una rottura con il suo tempo...Il nichilismo c'era anche nel 1800 e c'è sempre stato...Spetta all'uomo intendere il nichilismo come vera natura dell'uomo o sopraelevare con artifizi e dubbie sovrastrutture la natura dell'uomo a uomo morale,o spirituale o altro...Questi filosofi come anche Marx o Weber, erano degli indagatori del loro tempo e tutti i germogli del nichilismo c'erano anche allora...Inoltre può aver influito la democratizzazione della filosofia e il loro sentirsi imbottigliati nella massa...Non erano filosofi nobili come un tempo, oggi ognuno può dire la "sua" e forse questo ha un po' scosso la tradizione filosofica...
@camda87
@camda87 8 жыл бұрын
+Toten Tanz A parte che io sono donna, ma datti una calmata. Davvero non si capisce il livore di questo tuo intervento, scritto peraltro in un modo così ampollosamente ridicolo. Quale Gotha? Quale Gotha? Comunque, da parte mia ho espresso le mie supposizioni riguardanti le condizioni psichiche di un autore che non brillava certo in sanità mentale. Questo io non posso non correlarlo alle caratteristiche della sua filosofia e del suo pensiero. Se tu vuoi considerare Nietzsche come un genio, fai pure, ma non puoi pretendere che lo si consideri un intoccabile. Per me non era affatto un genio, era solo un interprete maldestro della decadenza moderna, per nulla in grado di cogliere alcunché di rilevante e di autenticamente problematico in ciò che a suo modo intuiva.
@camda87
@camda87 8 жыл бұрын
+Toten Tanz Per me era un pensatore umorale e inattendibile, e se credi che io sia ignorante allora devi muovere la stessa critica a Bertrand Russell, che nel capitolo su Nietzsche della sua "Storia della filosofia occidentale" ne parla come di un deficiente.
@Stormix1992
@Stormix1992 8 жыл бұрын
+Toten Tanz Ci fossero più teste come la tua in Italia, non ci troveremmo nella attuale situazione di disfacimento morale e denigrazione politica...
@giovannisugonatoli
@giovannisugonatoli 2 жыл бұрын
Domanda (stupida): non è che parlare del Nietzsche privato, uomo gentile e sensibilissimo, "debole",non sia una strategia non molto corretta per contraddire il suo pensiero? Ok, era un dolce uomo ma davvero leva verità ai suoi pensieri? E se il mondo fosse stato chiaramente interpretato da un "malriuscito"? Se purtroppo il mondo fosse quella cosa potente e terribile che il filosofo racconta senza alcun timore? Importa che in vita fosse un mite? Domando, eh
@lidiadamico8957
@lidiadamico8957 Жыл бұрын
Non considero stupida la tua domanda, anzi, anch’io la faccio. In fondo tutto il discorso mi sembra voglia forzare le conclusioni con un analisi psicologico abbastanza pretenzioso, direi.
@giupezio
@giupezio 9 жыл бұрын
Devi saperti immergere, devi imparare, un giorno è gioia e un altro giorno obbrobrio, non desistere, andartene non puoi quando è mancata all’ora la sua luce. Durare, aspettare, ora giù a fondo, ora sommerso, ed ora ammutolito, strana legge, non sono faville, non soltanto - guardati attorno: la natura vuol fare le sue ciliegie anche con pochi bocci in aprile - le sue merci di frutta le conserva tacitamente fino agli anni buoni. Nessuno sa dove si nutrono le gemme, nessuno sa se mai la corolla fiorisca - durare, aspettare, concedersi, oscurarsi, invecchiare, aprèlude.
@andreachieffi847
@andreachieffi847 Жыл бұрын
Mi indicheresti la citazione?
@PaoloMagnaboscoMangiabosco
@PaoloMagnaboscoMangiabosco 11 жыл бұрын
Non capisco perchè l'ubermensch dovrebbe essere un capo delle SS, che esegue esegue...qua si confonde la volontà di potenza con la potenza bruta che sono esattamente due cose opposte
@nicolagaldiolo6168
@nicolagaldiolo6168 4 жыл бұрын
esattamente. Secondo me è stato il più onesto intellettualmente. Ogni idea è stata strumentalizzata per il potere, persino il socialismo.
@marcolullabi
@marcolullabi 4 жыл бұрын
La volontà di potenza è per definizione bruta, casomai essa può assumere infinite forme, quella ideale è la potenza dell'essere, ovvero la potenza che attinge dalle proprie attitudini.
@LunatikaArtTattoo
@LunatikaArtTattoo 2 жыл бұрын
bellissima lezione grazie :))
@gogginsgog2135
@gogginsgog2135 6 жыл бұрын
Dalle civiltà idrauliche alla civiltà archivistica, interessante
@francescodamele5226
@francescodamele5226 2 жыл бұрын
Eccezionale Marco Guzzi
@carloparacelso6119
@carloparacelso6119 3 жыл бұрын
In riferimento al titolo ,io mi do pace c'è chi non è d'accordo. Il fallimento è il fine ultimo del genere umano, cosa o chi spinge per questa via non è dato saperlo.
@ELGringow
@ELGringow 3 жыл бұрын
molto bello!Grazie
@aldoxyzable
@aldoxyzable 9 жыл бұрын
Stamattina parlo da piccolo uomo,mi ci son svegliato tale.Eterno ritorno & insaziabilita' dell'animo umano.Gia',Io,nato un milione di anni fa pretendevo ordine e impostazione nel comportamento nostro,rinato ieri sovvertirei tutto. Noi siam fatti cosi' amici.
@giovannisugonatoli
@giovannisugonatoli 2 жыл бұрын
lei è straordinario!!!
@SalvatoreAntoine
@SalvatoreAntoine 8 жыл бұрын
Stupendo davvero....
@paolamancinelli9024
@paolamancinelli9024 Жыл бұрын
Tradire o autenticamente tradere e quindi inevitabilmente trabs-gredire? GRAZIE
@claudiorossini1528
@claudiorossini1528 6 жыл бұрын
Straordinario
@robotzs3811
@robotzs3811 9 жыл бұрын
Guzzi è posseduto da Richard Benson, si intuisce chiaramente dal timbro vocale...
@Notteriva
@Notteriva 8 жыл бұрын
Richard Benson è il più grande filosofo contemporaneo
@robotzs3811
@robotzs3811 8 жыл бұрын
ovvio.
@lorenzodesantis7548
@lorenzodesantis7548 5 жыл бұрын
Credo che questo sia uno dei commenti più inaspettati sotto un video del genere, ma non per questo meno gradito.
@manuelmauti2122
@manuelmauti2122 5 жыл бұрын
Sembra che parli Richard Benson..
@gianmariaconsiglio1327
@gianmariaconsiglio1327 5 жыл бұрын
Se potessi ti metterei 10.000 like 😂😂😂
@gianmariaconsiglio1327
@gianmariaconsiglio1327 5 жыл бұрын
😂😂😂😂😂😂😂😂
@simonecionco1565
@simonecionco1565 4 жыл бұрын
ahahahahahahah
@lorenzodeg.2000
@lorenzodeg.2000 3 жыл бұрын
Un polloooooooooooooo 😂😂😂
@TheQoobqoob
@TheQoobqoob 3 жыл бұрын
Bellissima conferenza. Partendo dal presupposto che la stimo e che lei sicuramente la sa molto piu lunga di me, vorrei chiederle: ma secondo lei quelle lettere mandate alla famiglia sono realmente scritte con onestà e sincerità? Secondo me no. Sono lettere scritte per compiacere i suoi cari che, come lei saprà sicuramente, sono persone appartenenti ad una stirpe di pastori luterani; ergo gente particolarmente devota a Cristo e alla sua morale. A mio parere quelle lettere non significano niente. Poi ha sicuramente ragione lei su tutto il resto del discorso, che ho ascoltato con grande piacere. Mi rifiuto però di credere che una persona in grado di articolare teorie complessissime (come ad esempio quella di Cristo strumento della vendetta giudaica) non sia in grado di scrivere due stronzate alla famiglia al fine di farla stare tranquilla. Vorrei avere un suo parere a riguardo, sono sicuro che saprà darmi un esauriente risposta. Nel frattempo a me il dubbio rimane.
@gionnyvagni8636
@gionnyvagni8636 5 жыл бұрын
ma non era pazzo ...era superiore pieno di pesi per dire le verita' e soluzioni nel mondo
@giorgioschembari3017
@giorgioschembari3017 5 жыл бұрын
Dice Nice: "Bisogna andare alla radice ... La vita é essenzialmente appropriazione, offesa, sopraffazione ..." Ma questo non é andare alla radice, é fermarsi ad una conseguenza della radice scambiandola per causa. La causa di tutto é il piacere. Perché mai io dovrei offendere e sopraffare se non per appropriarmi del piacere nelle sue innumerevoli forme? Piacere nella forma della gioia, dell'allegria, dell'entusiasmo, della serenità e sopratutto sollievo dal dolore? Il piacere, questa é la straordinaria e misteriosa sostanza che muove la vita. La domanda quindi diventa la seguente: Offendere e sopraffare é l'unico modo per ottenere piacere? L' amore verso gli altri può dare più piacere che offendere e sopraffare? E sopratutto il piacere degli altri può essere il mio piacere? D'altra parte non ho mai creduto quell'amore che ha come scopo la ricerca del dolore. Né per sé, ne per gli altri. Mi si potrebbe obiettare che spesso il mio piacere corrisponde al dolore degli altri, risponderei che i conti vanno fatti alla fine ...
@salvo160567
@salvo160567 2 жыл бұрын
Il Guzzi interpreta meglio la phonè dello scritto....molto meglio di chi ne è stato in quella occasione un lettore che scimmiotta le emozioni, le visioni,e che non ha idea con quali frequenze alcune parole possano ergersi a pensieri ben più vasti....
@minkiadimaren3
@minkiadimaren3 10 жыл бұрын
Complimenti e grazie signor Guzzi per la bellissima conferenza. Avendo ascoltato attentamente le sue considerazioni, che in buona parte condivido, mi sorge spontanea una domanda... Continuando lo stesso ragionamento sugli estremismi, non si potrebbe dire che la prima configurazione anticristica di esigenze cristiche sia stata proprio il cristianesimo, sia sotto l'aspetto storico, che metodologico, sociale, culturale ed anche individuale (del cristiano "tipico")? Credo sia sotto gli occhi di tutti che l'ambiguità del cristianesimo, e quindi dei suoi principi (come lei stesso in fondo ha affermato quando parlava del comunismo e del fascismo), sia di fatto stata la causa di due millenni di guerre e lotte per la vita che continuano ancora oggi. Che il cristianesimo sotto questo aspetto, qualsiasi siano stati e siano i suoi scopi, abbia fallito (verso il suo popolo, quantomeno) penso sia vero, e penso anche che, aldilà delle conclusioni di Nietzsche, sia questo "l'anelito" sui cui egli costruì il suo pensiero, che è molto più semplice, in realtà, di quanto lo si possa o voglia interpretare (o esporre, lui), aldilà di tutti gli estremismi. Per questo motivo, nonostante i di lui, chiamiamoli, "vaneggimenti", mi trovo d'accordo su almeno un punto con Nietzsche, e cioè che "bisogna distruggere il cristianesimo per fare l'Übermensch", per colmare quel divario comunicativo tra fede e non fede, tra uomo e dio, tra uomo e archetipo, tra dio e archetipo... tra bene e male, tra libertà e realtà, tra realtà e volontà... Tutte cose che essenzialmente conosciamo bene, ma a cui continuiamo a girare in torno, dio dopo dio, filosofo dopo filosofo...
@sabrinalabrina3612
@sabrinalabrina3612 Жыл бұрын
Mi pare la grandezza silenziosa di un uomo che ha cercato di sostenere la sua contraddizione senza sperare di scioglierla, ma la sua ferita è quella di chi si domanda: Perché? Perché ha avuto il coraggio di scendere negli abissi di sé, e non quello accettare una speranza? Si trattava di accettare una speranza? O c’era altro? La profondità di quel che ha colto forse rende difficile qualsiasi risposta semplice. Eppure ci sono uomini che hanno attraversato il suo inferno senza perdere sé stessi. Jung, ad esempio, incarna questo evento, o almeno la sua possibilità.
@Fb.01
@Fb.01 4 ай бұрын
Sì, hai ragione. Però, faccio cordialmente presente; che anche Jung negli ultimi anni della sua vita, girava armato. Perennemente con la rivoltella nella tasca. Era arrivato al punto che vedeva nemici in ogni angolo.
@sabrinalabrina3612
@sabrinalabrina3612 4 ай бұрын
@@Fb.01 veramente? Non ne avevo idea
@sabrinalabrina3612
@sabrinalabrina3612 4 ай бұрын
@@Fb.01 boh mi sembra strano però, sia dall’aver letto la sua autobiografia e sia dalle testimonianze dei suoi familiari, e neppure cercando su internet ho trovato qualcosa. Tu dove hai trovato queste informazioni?
@Fb.01
@Fb.01 4 ай бұрын
@@sabrinalabrina3612 Infatti è stato molto dura anche per me, apprendere questa notizia. Soprattutto perché, anch'io ho letto tanto in merito a Jung. A tale proposito non ricordo il titolo del libro nè l'autore. Però, sei fortunata perché ho trovato la stessa informazione ( con la fonte) in una piattaforma veramente attendibile e ribadisco la descrizione di ogni fonte rintracciabile. Sempre su You Tube cerca il sito denominato: Mentecast/Freud era un cialtrone. Successivamente, troverai che " Freud era un cialtrone" e " Freud il velenoso ". Ebbene nella prima parte oppure la seconda (Freud il velenoso) appunto viene menzionato anche Jung. Un suggerimento, inizia con la prima parte "Freud era un cialtrone" Spero di esserti stato utile. Buona serata.
@francescodamele5226
@francescodamele5226 2 жыл бұрын
Nietzsche è stato il filosofo che ha criticato con piena profondità Hegel
@sergiorgio2000
@sergiorgio2000 11 жыл бұрын
Semplicissimo: 19.10 - 24.40
@francescomigliaccio3325
@francescomigliaccio3325 9 ай бұрын
La via del cristianesimo è sbagliata? Grazie in anticipo della risposta. Cordiali saluti da francesco da Torino.
@darsipace
@darsipace 9 ай бұрын
Darsi Pace è un Movimento di ispirazione cristiana, già dal nostro logo. Quindi direi che non è sbagliata la via del cristianesimo; semmai occorre chiedersi dove e quando il cristianesimo storico, nella figura della Chiesa e delle istituzioni ecclesiastiche, sia stato coerente con le parole del Vangelo di Cristo. E su questo punto nevralgico Nietzsche aveva le sue ragioni ad esercitare una critica spietata... Saluti, Davide
@neihardt091
@neihardt091 8 жыл бұрын
Scegliere scegliere scegliere, questa mi sembra sia la considerazione finale di Guzzi. Non c'é nessuna via di mezzo fra dioniso e il crocifisso, NON fino a quando l'uomo si identificherà con sé stesso come Essere obbligato a scegliere. La terza via non può apparire mentre si opera una scelta, in effetti la terza via é quella della non-scelta. Fin da quando noi abbiamo ricevuto il cosiddetto ''libero arbitrio'', siamo stati obbligati a scegliere. Pensateci, che contraddizione, liberi di decidere ma obbligati a decidere. Si può scegliere la volontà di potenza oppure la dottrina degli schiavi ma non ci si può astenere. Mi piace immaginarmi il concetto dell'oltreuomo trasposto in un concetto ti tipo sintetico, che porti allo stesso tempo tutte e due le direzioni e allo stesso tempo nessuna. La mente, per un suo deficit naturale non ha la capacità di comprendere questo concetto perché essendo un infuso di razionale/irrazionale non può funzionare, o forse non con il livello di bewusstsein che opera nell'epoca attuale. Insomma ho più o meno capito Nietzsche, e mi sono piaciute le acrobazie che hanno seguito ma Guzzi evita abilmente la sintesi e si identifica con il crocifisso. Abbandona Nietzsche (come da predictio), riconosce obbiettivamente il crocifisso ma non conclude con il silenzio.
@neihardt091
@neihardt091 8 жыл бұрын
+marcoguzzi2 forse lasciare che l'anima canti (che bella metafora) é qualcosa che non possiamo scegliere o forzare, e se la nostra mortalità non ce lo impedisse (altra ipotesi) noi potremmo aspettare in eterno che la nostra anima canti, ma quando ciò non succede bisogna operare la scelta, mi pare blando immaginarsi che l'anima canti quando un bisogno ci erode, mi pare troppo semplice e biologico e in definitiva troppo scarno di mistero... forse la mia anima ha cantato, ora, o forse non ho ancora davvero voglia di ascoltarla
@alessandroscocca127
@alessandroscocca127 8 жыл бұрын
+Davide Joerg la terza via era all'origine , una assenza di memoria come negli animali , che genera la percezione del tempo e con essa il libero arbitrio.. credo che la nostra tendenza e' tornare all'origine sia con la morte , ma anche nella nostra evoluzione/involuzione( scusa il paradosso). Nel frattempo ci struggiamo nel dualismo che pervade sia l'universo che gli esseri umani...poi credo che gia' un grande studioso degli idealisti abbia spiegato bene che il Cristo cosmico e non storico, assorbi' sia il culto di Dioniso, che quello di Mitra, i due grandi misteri dell'antichita', dunque il cristianesimo va visto in chiave mistico dove questi misteri antichi richiamavano le forze superiori dell'universo o dall'esterno verso l'interno (Mitra) o viceversa (Dionisiaco). Con il Cristo queste forze scendono in terra e si fanno uomo e dunque si palesa senza piu' mistero alcuno.
@gionnyvagni8636
@gionnyvagni8636 4 жыл бұрын
Nietz si contraddiva ma ha fatto capire che rispettava profondamente il cristianesimo ...senza mai offenderlo ma contrastarlo
@aldoxyzable
@aldoxyzable 9 жыл бұрын
"Cos'e' l'ultimo uomo?" domando e mi rispondo "E' l'uomo che nei presupposti dell'ente che lo ha posto in esistenza segua esattamente il fine che l'ente si e' presupposto che l'uomo persegua".Ma in fondo come ultimo uomo me medesimo non posso che dire che qualunque sia la definizione ufficiale delle parole che mi si avanza io nel mio pensiero ne adottero' sempre un'altra ma nei miei discorsi le usero' con significati stravolti sia dall'una che dall'altra definizione. Riuscissi a parlare come parlo' Zarathustra.
@meastroparkinson5258
@meastroparkinson5258 4 жыл бұрын
è il primo?
@giuseppedantonioesposito8589
@giuseppedantonioesposito8589 3 жыл бұрын
Lei e' di una complessita' spaventosa ! E ' anche di una semplicita' meravigliosa , oserei dire .
@alessandroscocca127
@alessandroscocca127 8 жыл бұрын
Visto la confusione e' entrambi : cristo e anticristo.....e' bene e male, senza il male non c'e' il bene....e' il dualismo che ci penetra. Sarebbe stato oggigiorno un fervente mussulmano estremista visto il culto del sacrificio (sempre se ho inteso bene)?
@gianniamato72
@gianniamato72 2 жыл бұрын
L'uomo, per Nietzsche, ha dovuto illudersi per dare un senso all'esistenza, avendo paura della verità, non essendo stato capace di accettare l'idea che "la vita non ha alcun senso", che non c'è nessun "oltre" di essa e che la vita va vissuta con desiderio e libero abbandono pieno di "fisicità". Se il mondo avesse un senso e se fosse costruito secondo criteri di razionalità, di giustizia e di bellezza, l'uomo non avrebbe bisogno di auto-illudersi per sopravvivere, costruendo metafisiche, religioni e morali. L'umanità occidentale, passata attraverso il cristianesimo, percepisce ora un senso di vuoto. È tuttavia possibile uscire dal nichilismo comprendendo che l'uomo stesso è la sorgente di tutti i valori e delle virtù. Ergendosi al di sopra del caos della vita, può generare propri significati e imporre la propria volontà. «Da quando è scomparsa la credenza che sia un Dio a dirigere i destini del mondo l’umanità deve porsi mete ecumeniche abbraccianti l’intera terra …. Se non vuole distruggersi con il conscio possesso di questo governo universale, deve giungere ad una conoscenza senza precedenti delle condizioni primarie della conoscenza …». Nietzsche spiega, stavolta preceduto da Leopardi, che la vita nel patire accresce il proprio sapere: «Una volta si cercava di giungere al senso della grandezza dell’uomo mostrandone l’origine divina: ora questo è divenuto un sentiero proibito, perché al suo imbocco sta la scimmia. Ormai si cerca nella direzione opposta: la via che l’uomo sta percorrendo dovrà servire come prova della sua grandezza». « Lo Stato si chiama il più freddo dei gelidi mostri ». « Qual è il suggello della raggiunta libertà? Non vergognarsi più davanti a se stessi». « I poeti intorpidiscono sempre le loro acque perché sembrino più profonde». « Il mondo non va respinto alla ricerca di un’altra e migliore vita ultraterrena, ma deve essere accettato quale condizione per andare al di là del bene e del male», verso un’avvenire di felicità cosmica». Ovviamente ciò potranno comprenderlo poche persone. Nietzsche non può essere considerato il precursore del pangermanesimo e dell’antisemitismo, né aveva proposte politiche. Se è stato l’ispiratore di Hitler, lo è stato anche di Stalin, Mussolini, Mao Tse Tung e Fidel Castro. E non è che questi personaggi non avessero avuto predecessori. Ed anche Nietzsche aveva avuto qualche predecessore. Vedi Machiavelli e Schiller. Goethe in un’epistola indirizzata a Schiller sostiene che gli è “odioso tutto ciò che istruisce il suo intelletto senza vivificare la sua attività”. Il vero bisogno della storia è diverso dal “bisogno ozioso raffinato nel giardino del sapere“. Nietzsche non era uomo di scienza, ma possiamo considerarlo figlio della caotica Rivoluzione Industriale capitalistica. Nietzsche non ha intuito nulla, visto che quattro secoli prima Machiavelli aveva detto le stesse cose e molto di più. Già nella Repubblica di Platone, lo scopo finale era la creazione del guerriero-filosofo, l’Uomo nuovo, metà ominide e comunque mortale e fragile e solo metà superuomo, perché mortale, che resta in bilico "sulla corda tesa sopra l'abisso". Non c'è da dire altro. A questo punto i suoi libri si possono buttare!
@Freyjamusica
@Freyjamusica Жыл бұрын
Si potrebbe sapere qual è l'edizione dello Zarathustra da cui il Guzzi legge il passo dei dotti? Le traduzioni di oggi non rendono onore al nietzche poeta ma questa sembra davvero ben fatta.
@darsipace
@darsipace Жыл бұрын
Sì, cara Laura, hai ragione. Dovrebbe essere l'edizione Mursia di "Così parlò Zarathustra", 1972 con Presentazione di R. Cantoni. Purtroppo, ti dico già che non è facile da reperire. Saluti, Davide Sabatino
@Freyjamusica
@Freyjamusica Жыл бұрын
@@darsipace trovato su ebay :) grazie davvero
@sergiorgio2000
@sergiorgio2000 10 жыл бұрын
Per me Nietzsche è un vero mistero, cosiderato uno dei massimi filosofi, ma per quanto io mi sforzi di leggerlo non trovo altro che sproloqui, vaneggiamenti con solenne tono oracolare, come prevaso da uno spirito grandioso quanto inconsistente. Non riesco a farmi incantare. Basti pensare che sono un anticlericale e ateo, ma la sua idea di cristianesimo è l'idiozia al massimo livello, in questo senso sono d'accordo con Guzzi, la lettura di Nietzsche aiuta a essere cristiano.
@zzulu4
@zzulu4 10 жыл бұрын
il volo non si coglie in un volo!
@VINCENZO82171
@VINCENZO82171 9 жыл бұрын
Forse. Un mistero lei dice? Se lo dice probabilmente per Lei lo rimarrà. Inoltre . Nietzsche non fu un filosofo secondo i canoni tradizionali. Perlomeno , non fu solo un filosofo. Nietzsche è una "tragedia" . Intenda questo termine come crede . Se non si possiede un senso tragico della vita Nietzsche fa ridere, ed è quello che lei fa .probabilmente. Lo abbandoni .... Cordiali saluti .
@sergiorgio2000
@sergiorgio2000 9 жыл бұрын
+Vincenzo Cataldo Lei è una mente troppo effimera per capire solo uno spunto della mia grandezza, del resto se così non fosse io non potrei essere Dio. (si mangi questa merda visto che le piace)
@VINCENZO82171
@VINCENZO82171 9 жыл бұрын
+Robertino Rossino... Ha appena detto di essere ateo e anticlericale. come può identificarsi con Dio. Io sarò effimero ma lei ..salta di palo in frasca . Non è usando aggettivi forti ( o volgari ) che si dà incisività alle proprie tesi .. le consiglio cautela .. Rossino. Pena rimediare qualche BRUTTISSIMA FIGURA . in pubblico . .. E sarò io a procurargliela , che non sono Dio.. ma so più o meno di che si tratta .
@andreafioravanti1773
@andreafioravanti1773 7 жыл бұрын
+Vincenzo Cataldo: ho letto ora... lei ha tutta la mia solidarietà, incredibile la mancanza di educazione dilagante!
@Bruno-ti3fe
@Bruno-ti3fe 4 жыл бұрын
spettacolo.
@fatimakhammar5849
@fatimakhammar5849 Жыл бұрын
Un libro per tutti e nessuno!
@studiolegalefedeli
@studiolegalefedeli 3 жыл бұрын
Scusi Marco, non ho ben capito perché Nietzsche non può essere reputato l'Anticristo
@krinkoko6561
@krinkoko6561 3 жыл бұрын
io ho sentito che nitsche ha copiato da Stirner
@romyprezioso
@romyprezioso Жыл бұрын
Si scrive Nietzsche
@krinkoko6561
@krinkoko6561 Жыл бұрын
@@romyprezioso ahbeh, grazie sai
@LunatikaArtTattoo
@LunatikaArtTattoo 2 жыл бұрын
il lama è originario del Sudamerica ,in particolare del Perù e diffuso sull ' altopiano andino :))
@sergiorgio2000
@sergiorgio2000 11 жыл бұрын
Se Nietzche è nella sua essenza (e lo è) quanto lei Guzzi ha espresso inizialmente, la domanda non è: in che misura Nietzsche sia stato il padre filosofico del Nazismo, ma quanto i nazisti siano stati bravi alunni nel seguirlo.
@claudiozuniga913
@claudiozuniga913 4 жыл бұрын
Nietzsche mai stato il padre del Nazismo.....e stato sua sorella, basta de farlo un facista. Leggete Spinoza anche Giordano Bruno.
@abemouspapa2301
@abemouspapa2301 6 жыл бұрын
Ma c'è da dire che se non tradisco Nietsche non avendolo tradito è come se l'avessi tradito!
@Freyjamusica
@Freyjamusica 2 жыл бұрын
Qual è l'edizione dello Zarathustra letta dal prof. Guzzi?
@darsipace
@darsipace 2 жыл бұрын
Adelphi, ma non saprei dire l'anno...
@angelakoch9681
@angelakoch9681 4 жыл бұрын
Devo fare i conti con le mie credenze, e con la 'Mamma'...almeno in questo mondo!
@francescomigliaccio3325
@francescomigliaccio3325 9 ай бұрын
Per favore , fate sentire le domande!
@andreadamiani4952
@andreadamiani4952 10 жыл бұрын
L'amore come via di salvezza: possibilità intravista ma negata, scartata, non ascoltata da Nietzsche. Si può ritrovare lo stesso spunto in alcuni versi del Leopardi? Mi riferisco alla poesia IL PENSIERO DOMINANTE, versi 100-125. L'amore è il grande inganno; ma, secondo Leopardi, è un inganno divino, senza il quale non si potrebbe vivere. Non voglio dimostrare niente, non ho la presunzione di illustrare tesi o teorie: vorrei solo lanciare spunti di riflessione e discussione civile. Grazie
@giuseppedantonioesposito8589
@giuseppedantonioesposito8589 3 жыл бұрын
La Sua riflessione e' come una punta di pennello per un pittore
@andreadamiani4952
@andreadamiani4952 3 жыл бұрын
@@giuseppedantonioesposito8589 buongiorno. Una risposta a un mio commento di ben 6 anni fa, che non ricordavo nemmeno di aver fatto, a un video che non ricordavo nemmeno di aver visto! È come un messaggio in bottiglia....forse un modo più profondo di usare i social, che non quella ossessiva mania di giocare al botta-e-risposta immediato, a colpi di insulti e slogan
@giuseppedantonioesposito8589
@giuseppedantonioesposito8589 3 жыл бұрын
Ritengo che l' Amore sia la possibilita' di salvezza Universale , per cui esso non puo' mai ingannare nessuno e chicchessia !. Le diro' di piu' : sia Nietzsche che Leopardi avrebbero meritato piu' amore dai loro tempi , perche' ne avevano tutte le potenzialita' . Quindi , nessun inganno ne' divino ne' Umano . Ovviamente , questo non e ' certezza, bensi' mera riflessione critica . Ultima riflessione : bisogna stare molto attenti quando viene trattato un Sentimento cosi' Sublime !
@mauroplescia5693
@mauroplescia5693 4 жыл бұрын
Qual è l'edizione dello zarathustra letta dal relatore? La traduzione mi sembra molto meglio di quelle attuali.
@darsipace
@darsipace 4 жыл бұрын
Forse quella Mondadori, ma non sono sicuro. - Andrea
@leonhardreshevsky
@leonhardreshevsky 10 жыл бұрын
Si comprendono esattamente i motivi di una così tanta accesa critica nei riguardi del filosofo Friedrich Nietzsche dal pensiero stesso di questo autore, Marco Guzzi, che è così profondamente legato a dio e alla teologia cristiana da allontanarsi dal pensiero del filosofo tedesco. Ma costui, giacché il lato religioso costituisce quello pregiudiziale e dogmatico di una ragione speculativa portata agli eccessi della metafisica (si veda La Critica della ragion pura di Kant del 1781-1787), dimentica di considerare il machiavellismo nietzscheano e la sua struttura di pensiero, sfociando nel pregiudizio di considerare quanto detto da Nietzsche nelle sue opere una valutazione morale, ma ciò, oltre che essere fuorviante è anche scorretto da un punto di vista filosofico. Benché non bisogni nascondere le contraddizioni del pensiero nietzscheano e neanche i suoi errori logico-strutturali (psicologismo-prospettivismo) bisogna notare come anche questo ennesimo critico non sappia leggere Nietzsche nella sua chiave di lettura senza riempirlo di pregiudizi legate alla sua fede in un Dio al quale riconduce tutta la sua filosofia-poetica. Si dica pure, che le obiezioni di costui al pensiero nietzscheano non mi sorprendono, ma in tali opposizioni vedo una contraddizione col pensiero dell'autore, ma come? così tanto indignato per l'eticità nietzscheana, e poi venera un dio altre sì sfruttatore, abominevole, nemico della vita e della giustizia, malvagio, crudele, insofferente. Questa è ipocrisia. E il cristianesimo è una morale ipocrita per ingenui.
@leonhardreshevsky
@leonhardreshevsky 10 жыл бұрын
Posso comprendere, signor Marco Guzzi, che l'immagine di un dio punitivo artefice di questo mondo possa essere ingenua, ma se lo è lo è perché già quella di un dio immagine della teodicea è pilastro dell'ingenuità. Se c'è una cosa che Nietzsche ha spiegato più di ogni altro è che l'uomo deve creare la sua realtà e plasmarla secondo la sua volontà ideando un mondo perfetto in cui ogni essere senziente possa vivere in pace adempiendo ai suoi desideri e alle sue pulsioni volitive, senza porsi in contrapposizione con il mondo. Nietzsche desiderava l'evoluzione umana, l'evoluzione consapevole tale che ogni uomo possa autodeterminare se stesso senza ricorrere a Dio o alla politica, o alla morale spicciola. L'amore tra gli esseri viventi, la bontà, il piacere sono tutti frutti di una realtà che è ancora da costruire, e ci arriveremo eliminando questo vago concetto di dio e portando l'uomo alla mirabile impresa di unificare il mondo intero. J.V.L.Bertelli
@sergiorgio2000
@sergiorgio2000 10 жыл бұрын
Jacopo Bertelli Lei dice: "è che l'uomo deve creare la sua realtà e plasmarla secondo la sua volontà ideando un mondo perfetto in cui ogni essere senziente possa vivere in pace adempiendo ai suoi desideri e alle sue pulsioni volitive, senza porsi in contrapposizione con il mondo." Tale contenuto è del tutto pazzesco quanto infantile, e in riferimento al pensiero d Nietzsche: la volontà di potenza è irrazionale e suprema, niente affatto la via per un mondo di pace o armonia basato sul libero dionismo. L'unico favore che le chiedo è di non dare patenti di vicinanza o meno dal pensiero autentico di Nietzsche, ce ne sono già troppi con tale presunzione. Da ateo (sopra all'ateismo pseudo-positivista) la critica che lei e Nietzsche fa al cristianesimo riesce ad essere al di sotto di questa, merita solo commiserazione, un livello di ottusità che raggiunge l'abominevole sul piano razionale prima che morale. Come si fa a non capire che la morale dell'amore (cioè della cooperazione, della convivenza) non è innanzitutto autentica (già qui vi è infinita povertà)? Ma aldilà di questo, come non capire che è la chiave della vera foprza dell'essere umano, della cooperazione? Della relazione, che costituisce la richezza da ogni pounto di vista! Come si fa? E sostituire a questa, la "vera" morale, quella dei forti , una "morale atistocratica"? MA cos'è forza? E' la misura del cazzo? Cos'è la potenza? COs'è il debole? Il forte? Una regressione al livello celebrale del rettile? COme si fa a non capire che non può esistere un discrimine simile, proprio perchè l'uomo di forze, di varie dimensioni, di varie capacità espressive e creative ne ha molteplici. Se poi vogliamo intendere che ciò che costituisce l'uomo non è la conoscenza razionale filosofica o scientifica, costituira, morale ecc (non completamente), ma un un abisso pulsionale e più profondo, si legga Freud. Se si vuole dire che l'epoca moderna è l'epoca in cui il nichilismo si mostra nella sua esplicita natura si legga Marx , lui (e non Nietzsche) spiega cvome e perchè i valori sono distrutti. E' incredibile come l'artefice di simili vacque idiozie sia innalzato ai sommi livelli del pensiero.
@leonhardreshevsky
@leonhardreshevsky 10 жыл бұрын
Innanzitutto v'è da dire che non mi aspettavo, nell'epoca del progresso scientifico, di trovare ancora spazio per simili idiozie puerili dove la loro suprema illogicità ne fa già una dichiarazione di inferiorità contenutistica nonché un'aspra forma di ingenuità priva di una qualsiasi analisi realistica del mondo e della coscienza umana. Lei mi critica affermando che la mia idea di un mondo perfetto creato dall'uomo è puerile nonché di basso livello intellettuale poiché presuppone che la volontà di potenza nietzscheana possa creare "un mondo di puro dionismo"(termini che peraltro non ho nemmeno utilizzato), ma io non ho affermato questo. Il contenuto del mio discorso verte altrove e la profondità della questione probabilmente è talmente radicata nel vero pensiero che lei non riesce a scorgerne le reali intenzioni. La volontà di potenza non è la condizione realizzatrice del cambiamento dell'uomo ma diventa una sua condizione efficiente poiché (in virtù del principio greco "hybris" tratto dal mito di Prometeo) mediante il superamento delle limitazioni (sia fisiche che logico-fenomenologiche) noi ci assicuriamo un mondo diverso da quello di adesso. La sua critica mostra soltanto il grado di povertà mentale a cui lei è giunto mediante il suo cristianesimo: per lei il mondo è un fallimento e quindi è inutile spenderci tempo per cambiarlo, ma in realtà il vero fallimento resta e persiste nelle sue parole e nei suoi vaghi discorsi su un'ipotetica morale dell'amore che sia in grado di creare un mondo di solo bene. C'è anche da dire che una morale basata sui sentimentalismi spiccioli privi di una qualsivoglia logica sono puramente relativistiche e una morale relativistica è solo un male per la società e per il mondo intero dato che la relativizzazione culturale dei valori costituisce una forma di regresso o meglio di staticità dell'uomo all'interno dell'ambito sociale che gli impedisce di progredire, ma l'essenza umana risiede proprio nella sua volontà progressiva e evolutiva. Venendo ora alla sua idea di morale, v'è da dire che una morale spicciola cristiano-cattolica non può porsi come universale o come giusta in quanto fondata su idealizzazioni fittizie e corrotte (Dio, ad esempio) il cui dogmatismo sottomette gli uomini a falsi doveri impedendogli di usufruire della propria intelligenza. Come può una buona etica basarsi sui sentimentalismi? un'azione va basata sulla logica e tale fondamento razionale assoluto costituisce la metrica delle azioni umane in conformità dell'idea del Bene (si vedano i Principia Ethica di Moore), per non dire che se dogmatizziamo una qualunque idea sprofondiamo sempre più nell'incertezza. I tentativi fondazionalistici cartesiano dell'inizio della prima rivoluzione scientifica mostrano che finché è possibile l'incertezza la conoscenza non può esserci, e pertanto un atteggiamento fideistico (al modo pascaliano) non costituirebbe alcuna fonte di sapere ma semplicemente porterebbe a un'assunzione di valenza dogmatica la cui veridicità è dubbiosa. Ora, è deducibile dai suoi discorsi che a lei manca una sorta di scientificità, ma anzi risulta proprio che abbia preferito dedicarsi ai dibattiti spiccioli e non alle speculazioni valide e logiche del pensiero umano, prediligendo gli ambiti dogmatici a quelli logico-speculativi. La sua critica alla forza dell'uomo (tra l'altro condotta in maniera volgare e poco consona all'ambito della discussione) mostra soltanto un istinto malaticcio egualitario che porta a mettere tutti gli uomini sullo stesso piano privandoli della loro unicità. Una morale cristiana non porta alla cooperazione bensì è proprio la morale aristocratica che porta a ciò, quest'ultima infatti porta la bene poiché pone gli uomini nelle condizioni ideali per combattere e superare i propri limiti giungendo a una condizione di benessere maggiore. Mi spiace aver dovuto sfoderare determinate critiche ma in ogni caso è il principio fondamentale dell'universo: "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria". Saluti
@sergiorgio2000
@sergiorgio2000 10 жыл бұрын
Jacopo Bertelli Ma quanto è povero sigor Bertelli, pensa di imporessionarmi con queste ciance? RIspondo per i lettori che man mano potranno soffermarsi su queste pagine: Vediamo: "Innanzitutto v'è da dire che non mi aspettavo, nell'epoca del progresso scientifico, di trovare ancora spazio per simili idiozie puerili dove la loro suprema illogicità ne fa già una dichiarazione di inferiorità contenutistica nonché un'aspra forma di ingenuità priva di una qualsiasi analisi realistica del mondo e della coscienza umana." Innanzitutto Idiota e puerile sarà il suo atteggiamento, se non altro, per il semplice fatto che ha bisogno di presupporla nell'interlocutore, ancor prima di entrare nel merito delle questioni. I suoi presupposti non sono interessanti, non parli ex-cattedra dando licenze di infimità, non ne ha facoltà, usi argomenti se ne ha. Se vuol disquisire su questioni di scientificità di scienza di logica, lo faccia pure. "Lei mi critica affermando che la mia idea di un mondo perfetto creato dall'uomo è puerile nonché di basso livello intellettuale poiché presuppone che la volontà di potenza nietzscheana possa creare "un mondo di puro dionismo"(termini che peraltro non ho nemmeno utilizzato), ma io non ho affermato questo." Ho scritto "..libero dionisismo", lei scrive in modo molto più chiaro: "..possa vivere in pace adempiendo ai suoi desideri e alle sue pulsioni volitive, senza porsi in contrapposizione con il mondo...." I termini "Pace" "non contrapposizione con il mondo" significano ARMONIA, di fatto lei indica Nietzsche come il profeta del dionisismo utopistico, ma al contempo si nasconde dietro un dito e lo nega.. infatti , di certo il suo discorso ha uno spessore e profondità che la pochezza del mio intelletto non arriva a cogliere cotante elevezione: "Il contenuto del mio discorso verte altrove e la profondità della questione probabilmente è talmente radicata nel vero pensiero che lei non riesce a scorgerne le reali intenzioni" "La volontà di potenza non è la condizione realizzatrice del cambiamento dell'uomo ma diventa una sua condizione efficiente poiché (in virtù del principio greco "hybris" tratto dal mito di Prometeo) mediante il superamento delle limitazioni (sia fisiche che logico-fenomenologiche) noi ci assicuriamo un mondo diverso da quello di adesso." Ma lei è sicuro di capire quello che dice? Non so, stafacendo una supercazzola cattedratica? Cosa significa il termine "condizione efficiente" ? Spero non "condizione necessaria" (come mi sembra lei intenda), il termine "efficente" significa "portare a compimento" ciò proprio ciò che lei nega. Se poi vogliamo essere clementi tale descrizione ha più a che fare con l'idealismo di Hegel che con la volontà di potenza di Nietzsche. "La sua critica mostra soltanto il grado di povertà mentale a cui lei è giunto mediante il suo cristianesimo: per lei il mondo è un fallimento e quindi è inutile spenderci tempo per cambiarlo, ma in realtà il vero fallimento resta e persiste nelle sue parole e nei suoi vaghi discorsi su un'ipotetica morale dell'amore che sia in grado di creare un mondo di solo bene." Io posso avere un povertà morale anche peggiore a quella che lei mi presuppone adosso, ma "IO SONO ATEO", ma il cristianesimo (di cui mi occupo in quanto feniomeno reale eccome) non è povertà morale, e non riesco a capire come si possa ridurre ad una visione così riduttiva, ed assolutamente, oggettivamente falsa. Perlomeno la descrizione del cristianesimo che da Nietzsche non è il cristianesimo. Ma anche volendo si dovrebbe spiegare cos'è il forte, o cos'è il debole, perchè proprio grazie alla cultura (che fa la realtà) ci sono infiniti modi per essere grandiosi, e non mi venga dire (alla VAttimo) che il superuomo va declinato "oltruomo" e significa colui che si mette al di sopra dei vari fittizi paradigma ritrovandola propria verità nella sua autenticità vitale. (Facilmente questo è un volo da TAcchino che in pochi secondi ricade in terra). "per lei il mondo è un fallimento e quindi è inutile spenderci tempo per cambiarlo, ma in realtà il vero fallimento resta e persiste nelle sue parole e nei suoi vaghi discorsi su un'ipotetica morale dell'amore che sia in grado di creare un mondo di solo bene" MA COSA DICE? DOVE MAI LO DEDUCE? COSA DICE? MA lei ha mai letto Hegel, o Marx? LEi sta facendo una grave confusione! "C'è anche da dire che una morale basata sui sentimentalismi spiccioli privi di una qualsivoglia logica sono puramente relativistiche e una morale relativistica è solo un male per la società e per il mondo intero dato che la relativizzazione culturale dei valori costituisce una forma di regresso o meglio di staticità dell'uomo all'interno dell'ambito sociale che gli impedisce di progredire, ma l'essenza umana risiede proprio nella sua volontà progressiva e evolutiva." Ma lei usa il termine relativismo in senso Ratzingeriano! E così resta in un piano puramente manicheo, la cui alternativa e propio la verità assoluta della fede (Dio), non raggiungibile mai in senso logico. Io sono fuori da questo piano. Però si decida, la mia è (o sarebbe) una morale cristiana, o relativistica? "Venendo ora alla sua idea di morale, v'è da dire che una morale spicciola cristiano-cattolica non può porsi come universale o come giusta in quanto fondata su idealizzazioni fittizie e corrotte (Dio, ad esempio) il cui dogmatismo sottomette gli uomini a falsi doveri impedendogli di usufruire della propria intelligenza. Come può una buona etica basarsi sui sentimentalismi?" Ma dico io, seriamente, per lei il cristianesimo è questo? Il cristianesimo veicola questioni e domande che sono assolutamente essenziali, bene o male da duemila anni ha elaborato codificato (attraverso i suoi paradigma teologici certo) il senso dell'essere uomo, di essere autocoscienza. Ma lei crede veramente che il cristianesimo è quello che è perchè è un morale corrotta e vile adatta ai deboli? Che significa Debole? SI rende conto che ciò che rende l'uomo ricco è la relazione con gli altri? Il termine "amore" non ha niente di cramelloso, ma significa relazione con ciò che è altro, il contrario della volontà di potenza, che (approfondita in temrini della psicanalisi, più appropriati) è pulsione di monio, possesso, distruzione, indissolubilmente connessa alla pulsione di morte (spero che lo capisca se non glielo spiego) " un'azione va basata sulla logica e tale fondamento razionale assoluto costituisce la metrica delle azioni umane in conformità dell'idea del Bene (si vedano i Principia Ethica di Moore), per non dire che se dogmatizziamo una qualunque idea sprofondiamo sempre più nell'incertezza. I tentativi fondazionalistici cartesiano dell'inizio della prima rivoluzione scientifica mostrano che finché è possibile l'incertezza la conoscenza non può esserci, e pertanto un atteggiamento fideistico (al modo pascaliano) non costituirebbe alcuna fonte di sapere ma semplicemente porterebbe a un'assunzione di valenza dogmatica la cui veridicità è dubbiosa." Se lei vuol basere l'azione su un fondamento logico-razionale (assoluto per altro), non riuscirebbe neanche a fare un passo avanti. Del resto qui toglie quel poco di buono che Nietzsche ha colto, che occorre i presupposti dell'azione, qualcosa di vitale, irrazionale, per agire. SUi fondamenti ma cosa dice? Guardi che io sono un matematico, abbastanza ferrato in epistemologia, ma lei sa cosa pensava Hilbert? E si è dovuto cambiare idea in seguito a Godel? La matematica non ha fondamenta su verità assolute, ma non per questo non vi è copnoscenza, non per questo dobbiamo battezzare a dogma ogni concetto. "Ora, è deducibile dai suoi discorsi che a lei manca una sorta di scientificità, ma anzi risulta proprio che abbia preferito dedicarsi ai dibattiti spiccioli e non alle speculazioni valide e logiche del pensiero umano, prediligendo gli ambiti dogmatici a quelli logico-speculativi." Usare l'arma della preparazione e della consocenza sarebbe troppo facile, ma io sono qui per argomentare specificatamente sul piano logico.. "La sua critica alla forza dell'uomo (tra l'altro condotta in maniera volgare e poco consona all'ambito della discussione) mostra soltanto un istinto malaticcio egualitario che porta a mettere tutti gli uomini sullo stesso piano privandoli della loro unicità." Io non ho conosciuto altra persona + atea di me, tnto atea da non aver timore a riconsocere le caratteristiche della religione (per quel che posso cogliere almeno). Non ho una visione clericale, o pseudo-comunista, ma semplicemente: sebbene l'uomo sia una scimmia megalomane, terribile vcome animale, è ANTROPOLOGICAMENTE (in senso culturale e sociale) un essere sociale, e persino tutta la filosofia insegna che nessun uomo non esiste da solo, ma è essere storico, quindi il problema della relazione conm l'altro, che puà essere distruttiva e costruttiva, e ciò investe l'essere (autoscienza) dell'uomo..cos'è questo se non ciò che il cristianesimo a rielaborato da 2 millenni? E' CHIARO? "Una morale cristiana non porta alla cooperazione bensì è proprio la morale aristocratica che porta a ciò, quest'ultima infatti porta la bene poiché pone gli uomini nelle condizioni ideali per combattere e superare i propri limiti giungendo a una condizione di benessere maggiore" MA cosa dice? La struttura aristocrartica della società è stata spazzata via dalle rivoluzioni borghesi in nome delle nuove forze economiche che andavano sviuluppando e che esigevano di svilupparsi. E con queste le forze sociali, culturali, umane. Le sembra che lo sviluppo delle possibilità di superamento dei limiti umani (giorno d'oggi ripetoto al tempo di Carlo Magno) sia proporzionale alla forza della cultura o istituzioni aristocratiche presnti nella società? Cosa dice? "Mi spiace aver dovuto sfoderare determinate critiche ma in ogni caso è il principio fondamentale dell'universo: "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria" QUesto è il terzo principo della dinamica, che non vale (se non in modo generalizzato ad hoc) nell'elettromagnatismo. Saluti...
@leonhardreshevsky
@leonhardreshevsky 10 жыл бұрын
Per prima cosa il primo ad attaccare non sono stato io e chiunque qui legga i commenti nota fin dal principio che chi ha iniziato ad insinuare una qualche "falsità" e "deficienza (in senso etimologico)" nel discorso dell'altro non sono stato io ma tu, ponendoti spocchiosamente al di sopra delle mie osservazioni. Pongo di seguito queste notazioni: "Ma quanto è povero sigor Bertelli, pensa di imporessionarmi con queste ciance? RIspondo per i lettori che man mano potranno soffermarsi su queste pagine:" Tipico attacco ad personam :) "Innanzitutto Idiota e puerile sarà il suo atteggiamento, se non altro, per il semplice fatto che ha bisogno di presupporla nell'interlocutore, ancor prima di entrare nel merito delle questioni. I suoi presupposti non sono interessanti, non parli ex-cattedra dando licenze di infimità, non ne ha facoltà, usi argomenti se ne ha. Se vuol disquisire su questioni di scientificità di scienza di logica, lo faccia pure." Io non ho bisogno di presupporre la sua inadempienza a queste tematiche essa si manifesta già dai suoi ridicoli discorsi. Senza contare che è stato lei a darmi dell'idiota dicendo che le mie erano pure idiozie, perciò non si lamenti e prenda i frutti del suo raccolto così come le si conviene. Gli argomenti li ho adoperati in modo chiaro, se lei non è stato in grado di intenderli a dovere non è certo una questione che mi interessi particolarmente. "I termini "Pace" "non contrapposizione con il mondo" significano ARMONIA, di fatto lei indica Nietzsche come il profeta del dionisismo utopistico, ma al contempo si nasconde dietro un dito e lo nega.." Io non indico Nietzsche come un "profeta" ma come un filosofo le cui analisi hanno dato spunti interessanti sui quali riflettere. Inoltre non lo annovero tra i predicatori del "dionismo utopistico" ma tuttavia ne condivido la prospettiva di un'umanità nuova non più dominati da idee metafisiche e fittizie ma legata alla ragione come emancipazione radicale della propria indipendenza. "infatti , di certo il suo discorso ha uno spessore e profondità che la pochezza del mio intelletto non arriva a cogliere cotante elevezione:" Si fidi, ce l'ha ;) "Ma lei è sicuro di capire quello che dice? Non so, stafacendo una supercazzola cattedratica? Cosa significa il termine "condizione efficiente" ? Spero non "condizione necessaria" (come mi sembra lei intenda), il termine "efficente" significa "portare a compimento" ciò proprio ciò che lei nega. Se poi vogliamo essere clementi tale descrizione ha più a che fare con l'idealismo di Hegel che con la volontà di potenza di Nietzsche." A dir la verità se qui c'è qualcuno che non sa quel che dice e che le spara grosse quello non sono di certo io, anzi proprio il contrario. "Efficiente" è inteso come una condizione che predispone l'uomo a portare a compimento la creazione di una realtà perfetta, come dicevo nei commenti in risposta al Signor Marco Guzzi, in quanto porta l'uomo verso l'indipendenza e al desiderio del superamento delle proprie limitazioni. Se possiamo esprimerlo con un detto latino:"Transire suum pectus mondoque potiri". Cosa c'entra l'idealismo di Hegel? E comunque noto ancora una volta che lei si limita ad attaccare mentre sul piano logico non ha minimamente intaccato i miei argomenti. Lei si che è un vero filosofo, complimenti. "Ma lei usa il termine relativismo in senso Ratzingeriano! E così resta in un piano puramente manicheo, la cui alternativa e propio la verità assoluta della fede (Dio), non raggiungibile mai in senso logico. Io sono fuori da questo piano. Però si decida, la mia è (o sarebbe) una morale cristiana, o relativistica?" Io ho usato il termine relativistico nell'accezione etimologica, semmai è lei ad usare le parole in senso improprio. Per di più infila impropriamente argomenti che esulano dalla questione (verità della fede? ma quando mai?). Evidentemente non è a me che manca la conoscenza ma è a lei. La sua essendo una morale cristiana è basata sui dogmi privi di validità e sentimentalismi ipocriti perciò è una morale relativistica. "Ma dico io, seriamente, per lei il cristianesimo è questo? Il cristianesimo veicola questioni e domande che sono assolutamente essenziali, bene o male da duemila anni ha elaborato codificato (attraverso i suoi paradigma teologici certo) il senso dell'essere uomo, di essere autocoscienza. Ma lei crede veramente che il cristianesimo è quello che è perchè è un morale corrotta e vile adatta ai deboli? Che significa Debole? SI rende conto che ciò che rende l'uomo ricco è la relazione con gli altri? Il termine "amore" non ha niente di cramelloso, ma significa relazione con ciò che è altro, il contrario della volontà di potenza, che (approfondita in temrini della psicanalisi, più appropriati) è pulsione di monio, possesso, distruzione, indissolubilmente connessa alla pulsione di morte (spero che lo capisca se non glielo spiego)" Il cristianesimo è soltanto una vile religione fallace che sfrutta e strumentalizza i dogmi che essa stessa produce per sottomettere il prossimo. Il cristianesimo fu, storicamente parlando, un atto di codardia da parte dei deboli (mi riferisco a papi e a capi di chiesa) di sottomettere morti di fame, malati, poveri, per arricchirsi e accaparrarsi un qualche dominio, istituendo dogmi insensati e false leggi da rispettare. Tale farsa non fu altro che un mero giuoco di potere mediante il quale è stato possibile per la gentaglia di sopravvivere anche più del dovuto e permettere alla stessa di impedire all'uomo di giungere alla verità nella sua pura certezza priva di dogmatismi e falsificazioni. Il cristianesimo non è amore ma è ipocrisia sociale, basata su una forma mascherata di egoismo malato e narcisistico su cui si basa anche l'aiuto dei bisognosi. Il cristianesimo non ha mai avuto cura delle genti inferme a quello ci ha sempre pensato la scienza che ancora oggi produce e inventa metodi innovativi per giungere a condizioni superiori. Ecco perché il cristianesimo le si oppone con tutte le forze! perché se gli uomini un domani dovessero perdere interesse per la chiesa in quanto riuscirebbero a risolvere i propri problemi da soli senza il bisogno di preghiere e sciocchezze varie la stessa religione perderebbe crediti e finirebbe in disgrazia, e perciò addio al guadagno truffaldino che va ormai avanti da secoli. Se lei sostiene effettivamente che il cristianesimo sia questa morale dell'amore, faccia pure, io, però, rivendico la mia libertà di astenermi da questa dottrina fuffosa. "Se lei vuol basere l'azione su un fondamento logico-razionale (assoluto per altro), non riuscirebbe neanche a fare un passo avanti. Del resto qui toglie quel poco di buono che Nietzsche ha colto, che occorre i presupposti dell'azione, qualcosa di vitale, irrazionale, per agire. SUi fondamenti ma cosa dice? Guardi che io sono un matematico, abbastanza ferrato in epistemologia, ma lei sa cosa pensava Hilbert? E si è dovuto cambiare idea in seguito a Godel? La matematica non ha fondamenta su verità assolute, ma non per questo non vi è copnoscenza, non per questo dobbiamo battezzare a dogma ogni concetto." Intanto continuano gli attacchi. Finora non ha esposto nessun contro argomento valido alla mia tesi e si rifà come al solito ai sentimentalismi spiccioli. Se non definiamo un'etica universale sulla base di una logica pura strutturale che ne definisca in maniera legittima gli elementi e i mezzi le azioni umane non saranno mai conformi al bene ma saranno sempre e in ogni caso determinate esternamente privando l'uomo della sua reale autonomia. La fondazione razionale assoluta (si veda Husserl, Meditazioni Cartesiane) è la legittimazione pura della conoscenza umana racchiusa e unificata dove ogni disciplina (matematica, scienza, filosofia, fisica,ecc..) viene posta in relazione al suo campo gnoseologico-applicativo, cioè a quelle particolari condizioni mediante le quali il pensiero opera (o in senso logico puro, o trascendentale o empirico). L'unico modo per fondare la conoscenza è costruire logicamente un sistema formale basato sull'estrazione necessaria dei suoi elementi e delle sue leggi eliminando così ogni forma pregiudiziale o incertezza presente nel pensiero umano, portando quest'ultimo non solo alla comprensione della struttura fondazionale del suo pensiero bensì anche alla verità come ultima posizione di questo sistema. La questione, poi, dei fondamenti della matematica, c'entra solo parzialmente con il problema sopra esposto. La matematica infatti, dopo l'incompletezza di Goedel è andata in crisi (la famosa "Krisis" husserliana delle scienze) ma ciò non implica che non si possa fondare assieme a tutto quanto lo scibile umano. C'è da dire anche che i tentativi logistici tutto sommato non erano neanche errati dal punto di vista dei loro presupposti, infatti vediamo che il loro procedimento (dall'unità astratta singola fino a un intero sistema) è presente pure nelle sistematizzazioni filosofiche e matematiche precedenti e successive (scienza hegeliana della logica, Ricerche logiche husserliane, la fondazione assiomatica di Peano, l'agebra di George Boole, ecc..). Inoltre il principio dell'arché mostra con evidenza che la ricerca fondazionalistica della filosofia è l'obiettivo primario della stessa e infatti essa deve diventare, come asseriva il già citato Husserl:" Scienza rigorosa della conoscenza". Tornando all'etica un argomento a sostegno della mia tesi è la Teoria dei giochi di Nash che dà un'ottima visione delle proprie azioni nell'ambito sociale e cooperativo, così come il calcolo delle probabilità si sposa con l'eticità machiavellica e ci mostra la dinamica delle relazioni interpersonali(anche nell'ottica antropologica hobbesiana). "Usare l'arma della preparazione e della consocenza sarebbe troppo facile, ma io sono qui per argomentare specificatamente sul piano logico.." Il piano logico come si deduce dalle sue argomentazioni non le si confà molto, peccato poi che io mi sia solo fermato a constatare dei fatti e non certo ad attaccare senza motivo. "Io non ho conosciuto altra persona + atea di me, tnto atea da non aver timore a riconsocere le caratteristiche della religione (per quel che posso cogliere almeno). Non ho una visione clericale, o pseudo-comunista, ma semplicemente: sebbene l'uomo sia una scimmia megalomane, terribile vcome animale, è ANTROPOLOGICAMENTE (in senso culturale e sociale) un essere sociale, e persino tutta la filosofia insegna che nessun uomo non esiste da solo, ma è essere storico, quindi il problema della relazione conm l'altro, che puà essere distruttiva e costruttiva, e ciò investe l'essere (autoscienza) dell'uomo..cos'è questo se non ciò che il cristianesimo a rielaborato da 2 millenni? E' CHIARO?" Il cristianesimo non ha insegnato nè elaborato un bel niente. Le verità dedotte dalle analisi antropologiche e psicologiche le dobbiamo a filosofi come Machiavelli, Hobbess, Hume, Nietzsche, ecc.. non certo dalle fantasticherie cristiane. Per quanto riguarda il rapporto con l'altro tale tematiche sul piano sociologico venne trattata più specificamente da Max Weber nel '900 il quale fondò così il campo della sociologia. Tuttavia, specialmente se parliamo su un ambito relativo a una conoscenza fondata e unificata, non possiamo ammettere nessuna religione come affidabile dal punto di vista critico. "MA cosa dice? La struttura aristocrartica della società è stata spazzata via dalle rivoluzioni borghesi in nome delle nuove forze economiche che andavano sviuluppando e che esigevano di svilupparsi. E con queste le forze sociali, culturali, umane. Le sembra che lo sviluppo delle possibilità di superamento dei limiti umani (giorno d'oggi ripetoto al tempo di Carlo Magno) sia proporzionale alla forza della cultura o istituzioni aristocratiche presnti nella società? Cosa dice?" Per quanto i suoi buonismi spiccioli le impediscano di vedere, l'unico modo per portare l'uomo all'evoluzione così da rendere tutti gli uomini consapevoli mediante l'azione del sapere è istituire un'aristocrazia di filosofi e uomini illustri in grado di modificare la struttura stessa della società, per crearne una nuova. Questo suo discorso è privo di senso, inoltre se è vero che lei conosce Nietzsche meglio di me e allora com'è che non ha compreso che il filosofo tedesco intendeva per aristocrazia una classe di uomini consapevoli e mentalmente evoluti e non una forza politica? "QUesto è il terzo principo della dinamica, che non vale (se non in modo generalizzato ad hoc) nell'elettromagnatismo." Con questa ennesima perla si chiude la sua figura. Il terzo principio della dinamica di Newton è applicabile a tutti i fenomeni del mondo fisico macroscopico, e può essere utilizzato in senso metaforico o figurativo anche per indicare situazioni sociali o interpersonali dato che anch'esse comprendono il mondo fisico. Saluti.
@domenicovalerio7979
@domenicovalerio7979 2 жыл бұрын
quanta verità da sempre decantata di grandi pensatori e poco praticata dai più per arroganza, presunzione e legati da una menzogna di comodo
@andreafioravanti9529
@andreafioravanti9529 5 жыл бұрын
Egr. dottor Guzzi, precisiamo meglio cosa significa l'assunto nietzscheano " Dio è morto ". Null'altro che: è venuta meno una creatura dell'uomo stesso in quanto non più necessaria. Quanto è assurda ed ingiusta infatti la domanda “Credi in Dio?”. Chi la pone solitamente non saprebbe spiegare cosa significhi “Dio” neppure per lui! Ciononostante pretende una risposta, come nei questionari, “sì” o “no”! Ed è pronto in cuor suo a discriminare chi non rispondesse prontamente di sì. Cerchiamo di capire di chi si parla, in definitiva: - “ Del Dio con una grande barba ed il peplo bianco che osserva il nostro agire per giudicarci in punto di morte e riservarci un premio od una punizione nell’aldilà? ( Michelangelo ), di una entità astratta onnipotente ed eterna? ( Aristotele ), di un essere inconoscibile, buono e provvidente? ( Manzoni ), di una forza occulta all’origine di tutte le cose e gli accadimenti ? che nel dubbio è comunque meglio tenersi buona e non irritare né offendere ( Higgs ), di un efebo nobile ed imbelle che porge l’altra guancia, cioè di un idiota? ( Nietzsche, Dostoevskij ), della personificazione del bene contrapposta al quella luciferina del male? ( Dante ), o di quello storicamente identificato, se pur in modo assai controverso, dall'Antico e dal Nuovo Testamento? Oppure ancora di quello che, dando prova di formidabile camaleontismo, si manifesta ora come Buddha, ora come Allah, ora come Jhwh, ora come Trinità? O potrebbe essere forse chissà cos’altro ? - Qua non si vuol competere con tanto di teologi. Stranamente la teologia , pur affondando i piedi nella sabbia, gode tradizionalmente di un certo rispetto. Di chi studia teologia si pensa… che gran cervellone! delle dispute Agostiniano-Tomiste idem… La prima invece è null’altro che cabala e la seconda bega di campanile. “Dio è Amore”... questo è uno dei bluff più riusciti! ( sempre Dante ): l’amore non sarà per caso invece una specie di forza gravitazionale umana, forse troppo umana? ( Nietzsche, il quale peraltro si è astenuto dall’ entrare nel merito della diatriba teoretica ritenendola troppo al di sotto della propria preparazione ed intelligenza ). Attenzione però, non si vuol fare polemica ottusa: ci rendiamo conto della storicità del pensiero, codesti fraintendimenti hanno avuto una loro ragione, sarebbe come prendersela con un bambino perché non nasce già adulto! Non solo, codeste visioni hanno prodotto opere d’arte che forse non saranno più uguagliate ma… indietro non si torna! Non si può tornare! - Le incongruenze peraltro sono troppo gravi e non possono essere taciute. L’esistenza di un Dio infinitamente buono, onnisciente, onnipotente e provvidente dovrebbe comportare come conseguenza un mondo felice e privo di abomini; poiché così non è il teologo spiega che ciò è conseguenza del dono del libero arbitrio. Questa spiegazione però trascura il fatto che essendo Dio onnisciente sarebbe stato già perfettamente consapevole al momento della creazione delle conseguenze e degli sviluppi che avrebbe avuto l’architettura del mondo da lui voluto. - A che scopo quindi creare un mondo costellato da infinite sofferenze? A che scopo programmare lo strazio e la morte crudele di migliaia e migliaia e migliaia di bambine e bambini innocenti soppressi appena nati, mandati ad uccidere, violati ed usati, violentati ed uccisi, addirittura sezionati per commerciarne gli organi? Quale sottile teologo se la sente di approvare la consapevole creazione di un mondo siffatto da parte del suo Dio Infinitamente Buono? Se ne deduce quindi che un Dio con queste caratteristiche non è mai esistito ed è il semplice frutto di una umana invenzione; accreditarla oggi è un atto di perdurante oscurantismo che tiene cervelli e cuori a bagnomaria e sottrae agli esseri umani senso di responsabilità e capacità di azione. - E “credo” poi che significa? “ Riconosco l’esistenza di Dio ed accetto che mi comandi e mi giudichi secondo le sue leggi. ( Abramo ) Mi sento elevato dal tocco divino che mi dona il libero arbitrio ( Agostino ) Non escludo che l’aspetto della materia celi ben altro incommensurabile ordine divino al quale siamo totalmente soggetti ( Zichichi ) Accetto per convenzione la sua presenza fondante ma contesto il suo inspiegabile silenzio ( Bergman ) Sono riconoscente ed immeritevole di avere ricevuto da Lui la vita e penso che saprà valutare in modo profondo il mio comportamento ovunque sia nato ed in qualsiasi dottrina abbia creduto ( Giovanni XXIII ) Anelo al mistero della vita e della morte in quanto fecondato da Lui. ( Dreyer ) Mi prostro davanti alla sua infinita superiorità e sono conscio che qualunque sforzo io possa fare non riuscirò mai a realizzare compiutamente la sua volontà ( Lutero ) Redimo i poveri ed i diseredati portando uguaglianza, porto la fede come estrema espressione di umanità ( Pasolini ) Rinuncio alla mia identità e mi identifico nell’estasi con l’idea di Lui ( Teresa d’Ávila ) Riconosco nell’elevatezza dell’uomo il suo essere creato ad immagine di Dio ( Piero della Francesca ) “ - Bel guazzabuglio!... ma se, in un momento di grande tolleranza, l’interrogato rispondesse alla domanda “Credi in Dio?” semplicemente con un “No”, il questuante si sentirebbe autorizzato a pensare: questo è un uomo senza fede! intendendo un animo arido, presuntuoso e senza amore! Mentre non credere alla Sua ipotetica e contraddittoria esistenza non è ridursi ad “instrumentum diaboli”, ma semplicemente esprimere una più evoluta cultura antropologica, cultura alla buon ora uscita dalla sua fase infantile fatta di sacrifici propiziatori, di superstizioni, di mirabolanti costruzioni metafisiche ed approdata infine ad un più maturo ancoraggio teoretico, ad una visione del mondo e della storia più lucida ed equilibrata, alla coraggiosa volontà di sapere, di realizzarsi e di responsabilizzarsi nelle proprie scelte. - Parafrasando Sallustio: “faber est suorum quisque morum” cioè ognuno costruisca la propria morale e, con sincera e tenace coerenza, voglia dare esempio concreto della sua validità e della sua bontà! Insomma è ora che l’uomo si senta maturo non solo per raccogliere quella benedetta mela, ma per piantare l’albero stesso! Cosa infatti rende l’uomo degno se non il coraggio di vivere il proprio libero arbitrio, pur nei suoi limiti, senza obbedire ad un credo precostituito? Cosa lo rende degno se non la volontà di essere e di proclamarsi responsabile delle proprie scelte e delle proprie azioni obbedendo quindi soltanto a se stesso, il se stesso storicamente costituito... va da sé ?
@andreabellaroto4543
@andreabellaroto4543 5 жыл бұрын
Andrea Fioravanti, ci sono tanti video qui sul canale Darsi Pace dove potresti approfondire cosa intende Guzzi con le parole DIO e CREDERE (o FEDE). Comunque, in Darsi Pace cerchiamo di liberarci delle vecchie immagini di Dio, ormai del tutto insostenibili e per davvero morte, ma per vivere più a fondo il vero mistero del divino e del divino in ognuno di noi. E questo non si fa con i discorsi e le dispute su Dio ma con un processo iniziatico concreto.
@lucacimichella1522
@lucacimichella1522 5 жыл бұрын
Caro Fioravanti, quella che tu descrivi è una prospettiva moderna sul divino che lungo tutto lo scorso secolo ha avuto una grande credibilità. Io personalmente risponderei alla domanda che poni con l'aiuto di Heidegger, il quale - pur non dicendosi cristiano o "credente" - ha saputo leggere il Nichilismo in una chiave anche ulteriore rispetto a Nietzsche. Mi spiego: 1) L'impostazione occidentale del problema del divino (non solo del Dio biblico) risente direttamente della Metafisica greca, per cui il dio stesso è un ente supremo, messo a sovrastare l'ordine dell'ente in generale. L'ente a sua volta, sia quello supremo che quello mondano, sono pensati come Presenza, ossia un qualcosa di in sé stabilmente determinato, spazio-temporalmente collocato (si pensi appunto all'immagine di Dio in Dante), che ha direttamente a che fare col "come stanno le cose". Di qui la pretesa di contestare a Dio il fatto che permetta il male o che già ne conoscesse l'esistenza ventura. Peccato che tutto questo ragionamento è metafisico, cioè concepisce il divino a partire dall'ente e dalla sua dimensione (per quanto "trascendente") di giustificazione di fatto del corso del mondo (fissato nel tempo spaziale, calcolabile e razionalmente spiegabile). Eppure il divino si può concepire in modo assai diverso. 2) Heidegger sostiene che il Nichilismo non abbia in sé a che fare con la morte di Dio, ma con il pensiero stesso che il dio sia una creazione dell'uomo. Pensare Dio come plasmato dall'uomo poieticamente (così come d'altronde si credeva che l'uomo fosse stato plasmato da Dio) è - per Heidegger - l'equivoco supremo. Per due motivi: A) Sia il creatore che la creatura, in entrambi i casi, sono qui determinati come essenti-presenti pro-dotti e portati-alla-presenza da un'attività ontica. Il divino e l'umano sono così ridotti ad una dimensione di disponibilità, producibilita', fissità stabile dell'essenza. B) In tutto questo discorso metafisico, ci si dimentica completamente del mistero dell'Essere che risiede nel fatto che ogni essente è come tale una Svelatezza, un apparire storico essenziale in questo o quell'altro modo. Dunque le cose non "sono" nel senso che in sé sono fissamente ciò che vediamo, bensì ogni loro darsi ad essere è un apparire originario. 3) Da ciò consegue che il dio, secondo l'esperienza ancestrale dell'umanità, sia semplicemente la Rivelazione storico-epocale della Verità dell'essere, alla quale non solo tutte le "verità umane" sono riferite sin da prima di venire in luce, bensì lo stesso fatto di poter dire o non dire le parole "uomo", "dio", "verità", "essere" esperendole secondo precisi significati, dipende dall'apertura svelativa presupposta dell'Essere stesso, che è già da sempre accaduta nel momento in cui noi ne parliamo coscientemente. Il dio è la dimensione direttiva e poetico-rivelativa complessiva della storia della verità. Il dio è l'orizzonte entro cui l'essente e il mondo ci appaiono in un modo oppure in tutt'altro. Di qui allora si gioca la guerra all'ultimo sangue tra Dioniso e Cristo. Che Nietzsche abbia profetato che la Decisione storica relativa a queste forme del divino spettasse all'uomo è in verità già l'esito di una Decisione dell'essere già da lungo tempo accaduta (quella Metafisica appunto, che equipara l'essere all'ente). Per fare un esempio reale e molto nietzscheano, che lo squartamento di una vittima sacrificale oggi faccia ribrezzo assoluto a "credenti" così come a "non credenti" sta a mostrare che quella di Dio non è una Decisione puramente umana e arbitraria, bensì il fatto stesso che lo squartamento rituale ci faccia orrore denota l'Apparire storico dell'essere intonato per noi alla Rivelazione del Dio biblico, che insegna "Non uccidere" fino al punto da divenire egli stesso la vittima sacrificale per la Salvezza del mondo. Nel nostro rifiuto della pratica sacrificale parla già sin da prima della nostra nascita la Rivelazione biblica. Lo stesso Nietzsche di fatti, nonostante la radicalità anticristica del suo pensiero, era l'opposto di un vero carnefice. Tutto ciò, daccapo, non vuol dire che non viga alcuna "libertà" dell'uomo per via del "vincolo" dell'essere. Al contrario, è proprio il nostro essere già intonati ad una Rivelazione storica dell'essere che ci dà modo di esporci all'abissalita' potenziale che non l'uomo, ma l'essere stesso è sempre NELL'uomo. L'essere abita nell'uomo e nel suo parlare. L'uomo è l'essere stesso come essere-in-un-qui: l'uomo è esser-ci. Ecco perché solo nel riferimento costante all'abisso cui appartiene, l'uomo sperimenta la libertà abissale che lo coinvolge nella Decisione sul nome del Dio (ricordiamo il "dio senza nome" di Holderlin). Ma la Decisione sul nome di Dio non è altro che la Decisione sul destino futuro della verità dell'essere e così, del modo di mostrarsi e abitare di tutto l'ente, ossia del mondo in quanto mondo.
@almanapolitano
@almanapolitano 3 жыл бұрын
Bravo Marco Guzzi, lettura sofisticata del genio Nietzsche. Peccato per il melodrammatico e improprio intervento della voce narrante...insopportabile, basta con questo modo scolastico e infantile di porvi al vostro pubblico. Siate più semplici, lettori!
@gdaaps
@gdaaps 10 жыл бұрын
Chi tradisce Nice è un pusillanime
@sabrinatacchini7843
@sabrinatacchini7843 5 жыл бұрын
Si ma anche chi scrive il suo nome così
@Enrytube1
@Enrytube1 2 жыл бұрын
Percepisco una rinazificazione del pensiero di Nietzsche, viene fatto passare per uno schizofrenico. A mio avviso Nietzsche è il più alto sostenitore della spiritualità sia nell'uomo che nella società
@ciskiolodecischi4912
@ciskiolodecischi4912 8 жыл бұрын
Veramente per quel che riguarda l' aspetto musicale , l' ultimo anno di vita Nietzsche è speso più nell' ascolto di frivole operette divertenti e leggere che nella ricerca di un ideale estetico alto e forte da contrapporre al ponderoso e sublime misticismo wagneriano. Ed anche il panegirico dedicato a Bizet è più un' arma polemico-retorica, brandita in maniera pretestuosa contro il culto pseudoreligioso di Bayreuth, che una vera adesione intimamente vissuta e sentita, nei confronti di una visione del mondo espressa attraverso la musica. In questo Nietzsche mostra un atteggiamento un po' ipocrita e cialtronesco, raramente sottolineato a dovere.
@andreafioravanti1773
@andreafioravanti1773 7 жыл бұрын
+Ciskiolo Descichi Veramente ricordo bene come il nostro abbia circostanziato la propria passione per l'opera "Carmen" di Bizet, in linea perfetta con il proprio pensiero, confessando anche di averla sentita varie volte ( mi sembra otto se non sbaglio ). Quanto poi all'ipocrisia ed alla cialtroneria, sono giudizi fuori luogo sia nel merito della questione che più genericamente per il rispetto che è dovuto alla persona in oggetto. Mi fermo qui Per Carità di Patria, come si suol dire.
@Pepito_Sbazzeguti87
@Pepito_Sbazzeguti87 Жыл бұрын
Nietzsche il nazismo l'aveva dentro. Era una sua parte non visibile che è emersa solo quando scriveva. Mi sembra di capire così. Poi magari nei rapporti relazionali era il più mansueto degli uomini. Una specie di bipolarismo ma negli scritti emerge. Penso sia innegabile.
@simoneschemari553
@simoneschemari553 4 ай бұрын
la filosofia di nietzsche non ha niente a che vedere con il totalitarismo nazista per diverse ragioni, ma se venisse messa in pratica in chiave politica sarebbe con molte probabilità equamente spaventosa
@paolovenierancheio1310
@paolovenierancheio1310 2 жыл бұрын
Il superuomo non è altro che un supercompiuter
@astronautsoverjoy
@astronautsoverjoy 2 жыл бұрын
🙏
@robertofrancile43
@robertofrancile43 3 жыл бұрын
Non ricordo posizione filosofica piu' cannibalizzata e strumentalizzata...Chi per godere di luce riflessa,chi per odio di quelle idee,chi per velleità in tanti hanno preso in ostaggio il pensiero di Nietzsche e purtroppo le novelle Elizabeth Förster in questi ultimi 120 anni non si contano...Ottima conferenza, tutt'altro che "umana troppo umana",dove finalmente si coglie il vero spirito del genio di Röcken.Che dire:"e quindi uscimmo a riveder le stelle...danzanti".
@ermallami4659
@ermallami4659 Жыл бұрын
Sarei tanto curioso di sapere quello che avrebbe pensato Nietzsche della spiegazione che lui fa sul suo pensiero. Tenendo conto dello stile e del metodo mi da tanto l'idea di un sofista questo qua.........
@heimricvanleeuwen2563
@heimricvanleeuwen2563 Жыл бұрын
Mi piace molto il suo pensiero, comunque io Gesù Cristo non lo vedo affatto così come lo vede lui, io Gesù lo vedo come un eroe, è la tradizione occidentale con la fissazione sul crocifisso che lo ha reso quello che lui critica, ma quello non è la persona del guerriero solitario circondato da increduli che di fatti è Cristo!
@viaprenestina3894
@viaprenestina3894 2 жыл бұрын
ma perche' urla il barbuto?
@christiansavina6655
@christiansavina6655 Жыл бұрын
Mancanza di IMPROVVISAZIONE ...TUTTO PENSATO
@gionnyvagni8636
@gionnyvagni8636 5 жыл бұрын
nietzsche a mio parere ha raggiunto livelli alti come uomo ma in forma solo (teoricae psichica)..non era pazzo passava delle fasi evolutive...quindi pazzie ai occhi dei altri e provvisorie ! si era evoluto o almeno ha tentato in un mondo opposto al suo ...unica sua sfortuna non gli e' stato reso ne credenziali ne supporto...cadendo poi in solitudine ha perso la fiducia in se stesso ...
@ilcretinoelamadonna5214
@ilcretinoelamadonna5214 Жыл бұрын
Tutto interessante tranne la lettura fatta dal barbetta.
@gianlucabassi8853
@gianlucabassi8853 8 ай бұрын
Basta con questi valori attribuiti a Cristo Non esisteva nemmeno la parola.
@gionnyvagni8636
@gionnyvagni8636 5 жыл бұрын
nietzsche e' impazzito davvero quando si e' reso conto di aver trasgredito ..aver scritto dell' lanticristo dove e' vietato per legge nelle scritture...
@Giovannisenzaterra
@Giovannisenzaterra 11 жыл бұрын
Si ,,pero' non lo so,anche la lettura che lei Marco Guzzi da di Rimbaud,anche lui un cristiano anche se realizzato a differenza di Nietzsche...e' possibile tutto e tutti giri intorno a quella setta ebraica?
@EmpyreanWorld000
@EmpyreanWorld000 Жыл бұрын
Infatti Nietzsche aveva tanti ammiratori ebrei ed era filogiudeo
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