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È l’unico treno al mondo in grado di scalare le alpi e raggiungere un’altezza di ben 2253 metri. Oggi, dopo oltre 100 anni di attività, fa ancora viaggiare più di 11 milioni di passeggeri e offre loro la possibilità di visitare le montagne in maniera del tutto alternativa. Si chiama “Trenino del Bernina” ed è stato costruito nei primi del 900, con l’obiettivo di liberare dall’isolamento le comunità montane, collegandole con le città, ma anche per permettere ai lavoratori di muoversi e alle merci di arrivare nei Paesi posti più in alto. Questa ferrovia può essere considerata una vera e propria opera d’arte ingegneristica, perché, a causa della particolare conformazione geografica dei territori alpini, è stata costruita per affrontare, in meno di 40 km, un dislivello in salita di circa 1800 metri, sfruttando solamente la forza di gravità per far aderire perfettamente le ruote alle rotaie. Proprio per questo il Bernina Express rappresenta, ancora oggi, la più alta ferrovia ad aderenza naturale, oltre che una delle più ripide al mondo, raggiungendo una pendenza massima del 7%. Il viaggio inizia a Tirano, in Lombardia, fino ad arrivare a St. Moritz, in Svizzera, all’interno di carrozze panoramiche riscaldate che consentono una visuale a 360° del territorio. Dopo essere arrivato al viadotto elicoidale di Brusio, in Svizzera, e aver effettuato una rotazione completa, il treno inizia la sua arrampicata alpina. Durante un viaggio di due ore e mezza, passando all’interno di 55 tunnel e sopra 196 ponti, i turisti hanno la possibilità di vedere un paesaggio sempre nuovo ad ogni curva, composto da castelli, fortezze e laghi ghiacciati, in un perfetto mix di storia, cultura, arte e natura. Ciò che rende ancor più affascinante questa esperienza sono le numerose leggende che la riguardano, come quella per cui, attraversando la Valtellina, si possano sentire i versi dei Korfina, creature mitologiche che rappresentano le anime dei defunti peccaminosi . Ma la vera particolarità del Bernina Express sta nel suo percorso così unico, come nei tratti in cui attraversa intere piazze cittadine, percorrendo strade asfaltate proprio come un tram o come nel collegamento da Bever a Spinas, chiamato “Sentiero delle fiabe”, in cui alcune installazioni artistiche ne rappresentano 6 tra le più famose.Non esiste una stagione migliore delle altre per intraprendere questo viaggio. Durante l’inverno, infatti, il paesaggio regala una vista mozzafiato su panorami innevati, in cui il blu intenso del cielo e il bianco della neve vengono interrotti solamente dal rosso acceso del treno. In primavera e in autunno, invece, i colori rendono il paesaggio simile a un dipinto. Ma la vera magia avviene in estate, quando il tetto del treno si apre, permettendo di respirare l’aria fresca e incontaminata delle Alpi . Dal 2008 il Trenino del Bernina è stato eletto Patrimonio Mondiale dell’Unesco e viaggiare al suo interno è una cosa da fare almeno una volta nella vita, per vivere un’esperienza all’insegna dell’avventura e della meraviglia.
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Massimo Roba: / @massimorobavideomaker
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