Quando si parlava di tombe storiche ormai abbandonate, m'è venuta in mente un'iniziativa di qualche anno fa del Comune di Bologna. Per quanto riguarda le tombe piú antiche e di valore artistico, palesemente trascurate, hanno cercato in tutto il mondo eventuali parenti/discendenti ancora in vita. Quando hanno appurato che non ce n'erano, o se gli ultimi discendenti hanno accettato mettendolo per iscritto, hanno ceduto all'asta queste tombe, in comodato d'uso per 99 anni. Le condizioni erano che non si poteva modificare il monumento né togliere i nomi della famiglia originaria, ma si possono aggiungere i nomi (e le bare, ovviamente) dei membri della propria famiglia. Eventualmente i contratti (costosissimi, non credo li abbiano venduti tutti) sono rinnovabili dopo 99 anni.
@nicolanobili2113Ай бұрын
Interessante che il cimitero monumentale della Certosa di Bologna (che da qualche anno è stato appurato essere il piú antico cimitero pubblico d'Europa, precede di poco anche quello di Parigi) era stato concepito come CITTÀ PER I VIVI: questo si legge nel progetto presentato al Comune e approvato ufficialmente. Mi dicono alcuni anziani che una volta c'erano anche dei venditori di caldarroste e altre piccole attività del genere (all'interno del cimitero, intendo, non fuori), e questo, oltre al fatto che ci sono tombe bellissime, lo rendeva un luogo gradito per le passeggiate