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Annalaura di Luggo. Oscurità e sommersione
Opere recenti
a cura di Aldo Gerbino
coordinamento generale di Marcello Palminteri
Palazzo Chiaromonte, Complesso Monumentale dello Steri
Piazza Marina
PALERMO
Mostra collaterale organizzata in occasione della
“Giornata della divulgazione della Scienza, in memoria di Piero Angela”
22 DICEMBRE 2023 - 13 GENNAIO 2024
Inaugurazione
venerdì 22 dicembre 2023
interventi di
Massimo Midiri, Magnifico Rettore Università degli Studi di Palermo
Marcello Ciaccio, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia di Palermo
Aldo Gerbino, curatore della mostra
Annalaura di Luggo, Artista
Ingresso libero
PALERMO. Venerdì 22 dicembre 2023 alle ore 12.00 presso la Sala delle Verifiche del Complesso Monumentale dello Steri (Palazzo Chiaromonte, Palermo, Piazza Marina), nell’ambito della “Giornata della divulgazione della Scienza, in Memoria di Piero Angela” si inaugura la mostra “Oscurità e sommersione”, opere recenti di Annalaura di Luggo, a cura di Aldo Gerbino, con il coordinamento di Marcello Palminteri.
La mostra, promossa con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo, dalla Scuola di Medicina e Chirurgia, dall’Accademia di Scienze Mediche di Palermo “G.F. Ingrassia”, del Sistema Museale di Ateneo e con la collaborazione dello JUS Museum di Napoli, presenta una selezione di opere recenti di Annalaura di Luggo, artista napoletana il cui lavoro si muove tra la ricerca fotografica, multimediale ed installativa e quella cinematografica.
Sono esposte quaranta opere recenti in cui lamine stratificate celano occhi che appaiono come rivelazione di luce, ma anche come “specchi” in cui scorgersi, in cui ritrovare la consapevolezza della storia e di se stessi, nella dimensione doppia del vedere e dell’essere visti. Come scrive Aldo Gerbino nel testo introduttivo del catalogo, “la sommersione, dal submergere, vige in questi lavori: un esser sommersi dalla stessa esigenza creativa, illuminando gli ultimi istanti di un’opera che s’impone nel luogo di una pupilla tormentosamente estesa, di un’iride spalancata alla luce, a volte espellendo la sua stessa materia per quel voler sfuggire al buio di molte pagine d’esistenza accompagnate (leggiamo in video sperimentali di Annalaura di Luggo) da un suono, da una voce affannosa quasi a ricordarci delle forme di asfissia in cui sia anche possibile rischiarare, e rischiare, immagini inattese. C’è un’asfissia medica che uccide ed un’asfissia creativa che gestisce il confine di un desiderio ancora amorfo, ansimante, teso a ritrovare altri esiti iconici. Allora la sommersione visita l’oscurità alla ricerca di feritoie in cui stabilire e ordinare le tessere musive della propria conoscenza, della propria identità.
La mostra rimarrà aperta, fino al 13 gennaio 2024, secondo gli orari del Complesso Monumentale dello Steri (musei.unipa.it/complesso.html). L’accesso alla mostra è gratuito.