Nota da Fabrizio Maronta: A chiarimento della "disputa" sull'entità del debito pubblico statunitense suscitata dalla puntata di Mappamundi del 29 aprile 2024. Prendo atto di aver detto una imprecisione, figlia di un lapsus, e me ne scuso con gli ascoltatori. Il discorso, suffragato dalla mappa di Laura Canali, ruotava infatti in particolare intorno al debito statunitense detenuto da investitori esteri e al condizionamento strategico che questi ultimi, in massima parte governi - soprattutto asiatici - possono esercitare sugli Stati Uniti in virtù del loro status di creditori. Questo perché il debito contratto ad oggi dal governo federale statunitense ammonta a circa 33 mila miliardi di dollari. Di questi, circa 10 mila miliardi sono detenuti da investitori privati interni (cioè statunitensi). Il resto si divide tra: quota (poco meno di 10 mila miliardi) in mano a investitori stranieri - in primis Giappone e Cina, nell'ordine; debito intra-governativo (8 milia miliardi circa), contratto cioè tra ministeri e altre agenzie del governo statunitense; e una quota restante di Federal Reserve Treausuries, cioè debito (sempre interno) emesso dal Dipartimento del Tesoro e acquistato dalla Federal Reserve. In sintesi: due terzi circa del debito statunitense è in mani "interne", ed è a questo che mi riferivo parlando dei 20 milia miliardi. Il restante terzo è in mani estere. Sebbene sua una quota minoritaria, rappresenta comunque un forte (e crescente) condizionamento. Anche perché, c'è un risvolto importante. Come fa la Fed (la banca centrale) ad acquistare il debito del Tesoro? "Stampando" (virtualmente) dollari. Che fine fanno questi dollari? Vengono incamerati dal Tesoro e redistribuiti nell'economia. Cosa ci fanno gli americani? Molte cose, tra cui negli ultimi trent'anni comprare sempre più merci asiatiche, infatti il deficit commerciale statunitense verso la Cina è esploso. E come ha fatto il governo federale a compensare questo sbilancio? "Stampando" nuovi dollari e indebitandosi in misura crescente... Debito pubblico e deficit commerciale sono dunque due facce della stessa medaglia, pertanto nei fatti i governi esteri con cui gli Usa sono in deficit commerciale "condizionano" una parte di debito pubblico molto maggiore di quella da essi nominalmente detenuta.
@mariateresafissore21967 ай бұрын
Ma chi ha voluto la Cina nel WTO?quanta parte dei prodotti asiatici e finanziata dalle multinazionali americane?
@alessandrofontana717 ай бұрын
Grazie, è un privilegio poter ascoltare analisi di questo livello (gratis) esposte in maniera comprensibile e concisa. Saluti
Video interessante ma la tesi secondo cui la democrazia tende a produrre comportamenti caotici e non all’altezza delle sfide, per un suo limite naturale o per la ‘troppa trasparenza’, mi sembra una totale assurdità. Maronta sembra dimenticare che da 40 - 50 anni la democrazia occidentale si è profondamente involuta. Oggi conserviamo solo gli aspetti apparenti e formali della democrazia, i rituali e le liturgie, ma nei valori e nei principi ci siamo trasformati in un’oligarchia delle élite finanziarie neoliberiste. I comportamenti caotici e fallimentari dell’occidente sono il risultato di politiche che inseguono ciecamente il massimo profitto e la protezione dei privilegi come unici obiettivi. Il declino dell’occidente non è il fallimento della democrazia ma, al contrario, è il fallimento dell’ideologia neoliberista che l’ha rimpiazzata.
@carlobrugnadelli21067 ай бұрын
La delocalizzazione in Cina della produzione industriale era negli interessi del grande capitale occidentale (sfruttare una manodopera a bassissimo costo) alla faccia della classe media di USA ed Europa!
@evander19787 ай бұрын
Questa parola ridicola, ovvero "globalizzazione" , scricchiolare già in bocca ad entusiaste masse di economisti che, se non erro, hanno sempre predicato la diversificazione, ma nei fatti la realtà, è che l'omologazione è un sintomo del monopolio, l'esatto contrario della diversificazione e della competitività. Lo pensavo da ragazzino e oggi ne constato i danni. Insieme alla logica della dimensionalità per chui difendi il monopolio con la dimensione invece che con la competitività e la capacità di adattamento.
@darioviscuso60997 ай бұрын
La manodopera a bassissimo costo in Cina possono permettersela perché lo Stato non è opprimente verso chi produce ricchezza e perché non esistono i truffatori (certezza della pena). Sulla meritocrazia nel lavoro non voglio parlarne proprio. Chi conosce il sistema scolastico orientale sa benissimo di cosa parlo. Di fatto è l’unico Paese al mondo dove le aziende possono permettersi i piani economici trentennali con revisioni quinquennali (per via dei manager preparati) e dove chi fallisce gli obiettivi quinquennali si dimette o comunque viene rimosso dallo Stato. Qualcuno potrebbe dire che non è democratico.. io lo vedo più democratico della FIAT di Marchionne. Non un esempio banale visto che con il sistema cinese la FIAT sarebbe ancora in piedi e 2 milioni di persone a non soffrire la fame oppure ad elemosinare un lavoro al politico di turno. C’è chi chiama sta cosa “controllo sociale” come se fosse una cattiva cosa.. per me è la cosa migliore che uno Stato possa fare. Garantire crescita o quanto meno garantire la sussistenza di chi lavora e non quella di chi si arricchisce del lavoro degli altri.. che poi spesso (almeno in Italia) sono gli stessi che truffano lo Stato. Buona vita a tutti.
@fabienantoniomanna64097 ай бұрын
Grazie Fabrizio Maronta, ottimo analisi. Spiegato minuziosamente Un tema che poco si tocca.
@tizianocarta64197 ай бұрын
La riflessione sulle società aperte chiuse è stata veramente una perla. Congratulazioni per l'ottimo lavoro!
@antenisca17 ай бұрын
Sì ma é la copertina per dire "entra nel nostro sistema economico, così poi controlliamo anche te"..
@davidecarbone69197 ай бұрын
Sempre di eccezionale qualità gli interventi di Maronta
@micheledelloglio10194 ай бұрын
Bravo Maronta, chiaro fluido preciso.
@ellenynottas40947 ай бұрын
Bellissima presentazione, grazie!
@alessandroroca81137 ай бұрын
Bravi, puntata molto interessante. Grazie.
@MrANavarra757 ай бұрын
Bellissima analisi!
@fernando886307 ай бұрын
Interessante al minuto 30 quando evidenzia la carenza storica di servizi pubblici negli Stati Uniti. L’esistenza di servizi pubblici (traporto, sanità, istruzione, illuminazione etc..) è il fiore all’occhiello delle società Europee ed è troppo spesso dimenticato. Forse potrebbe essere un punto di partenza per la rinascita del vecchio continente .
@mariateresafissore21967 ай бұрын
Invece vogliono fare debiti per produrre armi e l economia green
@alscat7 ай бұрын
interessantissimo👍. grazie🙏
@user-dani37 ай бұрын
Approfondimento ben fatto e interessante, grazie Fabrizio & Alf.
@caffellatte747 ай бұрын
Per il demografo francese Emmanuel Todd (celebre per aver previsto il crollo dell'URSS a partire dai dati demografici), 2 elementi incontestabili del declino americano sono l'accorciamento della speranza di vita e l'aumento delle morti infantili.
@escopazzo05297 ай бұрын
Grazie
@stefanobotti55737 ай бұрын
Ottime analisi... Grazie per l'approfondimento!
@parushowАй бұрын
Bravissimo dottor Maronta!
@TheseoThinker7 ай бұрын
Mah! Che dire? Questo signore appena appena si è sbagliato di 15.000 miliardi di dollari, relativamente al debito americano. Al momento in cui scrivo il debito pubblico USA ammonta a 34.692 mila miliardi di dollari.
@dueva287 ай бұрын
👍
@MrCrosby.s_lunch7 ай бұрын
Non ha sbagliato perchè quei 15000 miliardi che dici tu sono un debito verso la Fed che è un istituzione statale americana, quindi non ha senso considerarlo come un debito dato che il creditore è il governo americano stesso
@TheseoThinker7 ай бұрын
@@MrCrosby.s_lunch sei fuoristrada completamente
@MrCrosby.s_lunch7 ай бұрын
@@TheseoThinker no ti sto dicendo dei fatti, ho studiato economia e lavoro in un piccolo hedge fund, so di cosa sto parlando, il debito di uno stato verso la propria banca centrale non è un debito critico, l' Italia per esempio ha un debito pubblico quasi doppio rispetto al proprio Pil ma nonostante ciò il governo italiano non ha problemi a funzionare regolarmente e non corre alcun rischio reale sul proprio debito, lo stesso vale per il governo statunitense, gli unici tipi di debito che possono minacciare la funzionalità di uno stato sono quelli verso altri stati e verso operatori dei mercati finanziari
@TheseoThinker7 ай бұрын
@@MrCrosby.s_lunch Non devi difendere l'interlocutore. Ha sbagliato e sbagli pure tu. Il debito posseduto da stranieri è 8.283 miliardi di dollari ad oggi, verso Fed 26.417 miliardi di dollari. Per cimentarsi sui temi del video devi essere preparato. Limes ha toppato questa volta. Prossimamente faccio un video sul debito. Il debito pubblico emesso è credito privato; la Fed paga dividendi a tutti gli stakeholders delle 12 filiali. Da li' partono le guerre che gli USA promuovono; da lì escono i soldi per comprare i politici corrotti del doppio standard.
@Karlushy7 ай бұрын
Veramente eccezionale 👌🏼 Grazie!
@ostricalungimirante7 ай бұрын
Grazie 😊
@giandomenicocalifano97807 ай бұрын
"diciamo"che è stata un' analisi interessante
@jo-zu8vh7 ай бұрын
Bravissimo complimenti
@andrearosati64547 ай бұрын
Puntata molto interessante condotta dai due autori più simpatici 👍
@lz29997 ай бұрын
Bravissimi, grazie.
@cesarebaggio3507 ай бұрын
Grazie di cuore,un analisi profonda ma da brividi. Spero che le società aperte vedi Europa capiscano che debbano fare la loro parte , non possiamo lasciare il nostro destino in mano solamente allo zio Sam, da solo no ce la fa più, la Cina è un pericolo sempre più incombente. Spero che l’intero mondo occidentale abbia capito che la libertà è un bene prezioso che non si è conquistato per sempre ma va continuamente difeso. Ancora grazie.
@athenabellatrix40137 ай бұрын
Bello il sottotitolo: "come perdere fingendo di vincere".
@Carolina-qi4zq7 ай бұрын
Di nuovo caro Fabrizio: spero che tu in aquesta intrevista il tuo analisi prenda in considerazione che a un certo punto Richard Nixon elimina il rispaldo del dolaro basato sul oro. Cioé, gli accordi di Bretton Wood non saranno piú rispettati e si fanno (federal reserve) tantissimi dolari senza il necessario rispaldo. Soltanto una molto importante precizione.
@RikiRikkardo67837 ай бұрын
grazie del video! molto interessante !
@chiaravernuccio16197 ай бұрын
Grazie.
@Arcagraz7 ай бұрын
.. molto interessante ..
@micheleiuorio84377 ай бұрын
Fabrizio, numero 1!
@stefanofontana19897 ай бұрын
Nel racconto manca la spiegazione del perché l'industria s'è trasferita in Cina, evento dovuto alla volontà dei grandi capitalisti americani di incrementare i loro profitti, imponendo, perciò, l'ingresso di Cina e India nel Wto, così fregando i salariati occidentali e la middle class a esclusivo beneficio dei loro patrimoni. Alla lunga, la Cina ha fregato gli americani, che oggi sono impossibilitati a reagire. Infatti, se aumentano troppo i dazi, finiscono col gettare nella miseria i salariati interni, già provati dalla riduzione relativa degli emolumenti, ormai non più in grado di acquistare i beni di consumo ai prezzi di produzione occidentale; se proseguono lungo la via tracciata, logoreranno sempre di più l'apparato industriale. A corredo le stupidaggini, come l'embargo dell'alta tecnologia verso la Cina, che significa contrazione dei suoi giganti dell'hi tech. Insomma, gli Usa si sono fregati per l'eccessiva sete di ricchezza della loro lobby di comando.
@athenabellatrix40137 ай бұрын
Analisi perfetta.
@MrAlexius19927 ай бұрын
Più dazi verso la Cina significa tagliarsi il ramo su cui stanno... ormai non sanno come uscirne. Prima o poi lo accetteranno. Speriamo che non decideranno di uscirne tramite uno scontro armato, anche indiretto.
@roman_9617 ай бұрын
del WTO o OMC (come preferisci) fanno parte 164 paesi del mondo quindi attribuire ai grandi capitalisti americani ciò che è stato deciso nella suddetta organizzazione è pura cospirazione, inoltre se è vero che certe condotte hanno inevitabilmente danneggiato la produzione dei paesi occidentali colpendo principalmente la classe media è altrettanto vero che a livello globale tali decisioni hanno fatto uscire dalla povertà assoluta miliardi di persone
@rassenlof7 ай бұрын
Analisi economicistica e astrategica. Parziale, al meglio.
@Sergio-ur9qn7 ай бұрын
Qui non viene ricordato il ruolo dei grandi fondi d'investimento che ormai siedono nei cda di migliaia di aziende non solo americane ma anche europee Italia compresa .Cosa succederebbe se il più grande fondo del mondo si ritirerebbe dalle nostre banche nazionali-?Ricordo che i principali fondi us si sono sempre schierati con una precisa parte politica-Quindi non solo agenzia di rating e basi militari-
@marco381287 ай бұрын
Il debito americano è oltre i 34 mila miliardi non 20 mila. Che errore grossolano 😂.
@davidedemartino6797 ай бұрын
@marco38128 io preferisco chiamarla "narrativa"
@edoardo.p837 ай бұрын
32 trilioni.
@marco381287 ай бұрын
@@edoardo.p83 su tutti i giornali dicono 34 mila miliardi o 34 trilioni.
@danieledondi91297 ай бұрын
A forza di fare portaerei da 14 miliardi di dollari l'una .....
@marco381287 ай бұрын
@@danieledondi9129 non solo ma ormai non riescono nemmeno più ad alzare il tetto del debito come hanno fatto per 80 volte adesso anche se lo alzano nei successivi 2 3 anni lo sforano nuovamente quindi nel 2025 molto probabilmente dovranno dichiarare default senza poter far nulla.
@paolocolli734826 күн бұрын
Complimenti per la scelta del tema che va dritto al cuore della potenza americana. Mi permetto un commento costruttivo. Secondo me l'analisi manca il punto centrale, ovvero l'abolizione del "gold standard" da parte di Nixon. In quel momento gli Stati Uniti cambiarono natura, trasformandosi dal paese creditore per eccellenza al paese debitore per eccellenza. Quello fu la svolta, la quadratura del cerchio che evitò agli USA il ridimensionamento della propria proiezione globale e di incorrere nello stesso destino della Gran Bretagna, costretta dal peso economico delle due guerre mondiali alla perdita del suo primato globale. L'embargo all'oro permise alla FED di interrompere la corsa all'oro americano, che dagli anni Sessanta in poi le principali economie europee stavano compiendo sotto la spinta della ripresa economica e del piano Marshall, mentre Washington incorreva nei costi crescenti della guerra in Vietnam, della competizione nucleare e di tutto ciò che comportava la Guerra Fredda in termini economico-finanziari. Dalla presidenza Nixon in poi, la FED poté stampare dollari garantiti in ultima analisi dai bond del tesoro americano, avendo la possibilità di manovrare in deficit senza apparenti limiti. Chiunque avesse voluto disfarsi dei propri dollari avrebbe avuto due opzioni: o riutilizzarli nel commercio internazionale o convertirli non più in oro ma in titoli di stato americani, andando a finanziare l'emissione di ulteriore debito e la possibilità di stampare nuova moneta senza che Washington andasse incontro a un'inflazione crescente. Paradossalmente, dal 1971 in poi, possedere più debito americano non significò avere maggiore potere contrattuale sugli USA, ma semmai il contrario: avere in mano una porzione sempre maggiore di una gigantesca patata bollente, una bolla che scoppiando avrebbe trascinato nel baratro l'intera economia globale, URSS compresa, in una crisi senza precedenti. Il nuovo potenziale americano si rivelò la prima volta con Reagan. Sebbene si uscisse da una congiuntura economica alquanto negativa, Reagan rilanciò le spese militari a livelli mai visti, privatizzando i servizi e al contempo deregolamentando la finanza per facilitare artificialmente l'accesso al credito da parte dei consumatori più colpiti dalle massicce liberalizzazioni. Al tempo stesso negli anni Ottanta venne esternata gran parte della produzione industriale americana facendo la fortuna della Cina. Queste ricette avrebbero portato qualsiasi paese ad una spirale inflazionistica, ma non gli USA, che a livello finanziario non erano più vincolati alle performance della propria economia, né sul piano pubblico né su quello privato. Ad oggi, i BRICS e tutti coloro che ad oggi desiderano porsi in alternativa o in contrasto all'egemonia americana stanno sempre più investendo nella de-dollarizzazione, ovvero nella riduzione delle proprie riserve di valuta americana. De-dollarizzare la propria economia, e mano a mano de-dollarizzare l'economia mondiale, passa per l'utilizzo sempre maggiore di valute alternative nel commercio delle principali merci, una su tutte il petrolio, ma non è la sola. La Cina sa bene che chiamare ora il bluff finanziario americano significherebbe suicidarsi e portare il mondo sul baratro economico, ma in prospettiva l'obiettivo è quello. Come dice Maronta, non si possono fare previsioni, ma la fine dell'egemonia americana passerà sicuramente per la fine di quella del dollaro. Su questo l'analisi di Limes non manca il punto.
@pieterjlansbergen69887 ай бұрын
“L’Ukraina ripagherà il suo debito verso gli Stati Uniti..” Ottimista 😊
@Obyone-tj9ud7 ай бұрын
si , ridicolo direi
@OttolinaTV7 ай бұрын
giusto perchè mi sembra ci sia giusto un pochino di confusione tra i commenti: maronta non ha fatto nessunissimo errore, il passivo finanziario netto degli USA è di 20 mila miliardi. i 35 mila miliardi di cui parlano molti commenti di spettatori saccenti e un po' sprovveduti sono invece il debito pubblico americano, che non c'entra assolutamente niente
@Carolina-qi4zq7 ай бұрын
E potrenmo continuare, andare avanti....Auguri, mi é piaciuto tanto l´analisi su Stati Uniti. Insisto che é sbagliato chiamare l´America, perche il continente americano é anche il Centro ed il Sur. Ma dalla seconda guerra mondiale oramai é rimasto questo grosso, inconveniente sbaglio: l´America non sono gli Stati Uniti, siamo molto di piú. Bravo Maronta! Cercheró di leggere il tuo articolo per apprendere di piú. Soltanto quelle piccole omissioni. il rispaldo del oro e l´errore dei morti sovietici nell IIGM sono importanti. Grazie.
@Unlombardo7 ай бұрын
Sono d'accordo sul fatto ovvio che prima viene la politica e poi l'economia: l'economia viene piegata alle scelte ideologiche fatte dalla politica, il denaro non cresce sugli alberi, viene creato dal nulla. La scelta degli stati di farselo prestare dalle banche private e restituirlo con gli interessi è la base del capitalismo, qui giocano un ruolo importante anche le agenzie di rating (in quanto nel sistema capitalista, le banche centrali sono indipendenti e quindi non sono garanti di ultima istanza sul debito). il dollaro è stato dalla fine della guerra fredda la valuta di scambio internazionale per eccellenza, anche se ovviamente è destinata a declinare anche solo per il fatto che i BRICS ormai commerciano tra di loro nelle rispettive valute nazionali.
@Tulsayab7 ай бұрын
A mio avviso, ancor prima della politica e dell'economia viene la forza militare.
@Unlombardo7 ай бұрын
@@Tulsayab certo, se uno stato debole inizia a nazionalizzare per esempio i pozzi petroliferi, o inizia a stampare moneta dalla banca di stato per creare sviluppo, finisce come la Libia. Bisogna essere minimo tra le prime venti economie mondiali, avere un esercito potente e una politica indipendente per avere un sistema finanziario autonomo.
@pierocavolino10577 ай бұрын
@@Unlombardo Fra le "20 economie mondiali" si trova l'Italia, UK, Francia, ecc....Qualcuno vede un "esercito potente, politca.... e finanza autonoma..."?
@Unlombardo7 ай бұрын
@@pierocavolino1057 Italia, Francia e Uk sono tra le 10 economie più ricche al mondo (l'Italia 8, Francia 7, Uk 6). Infatti ho detto che bisogna avere una politica seria e sovrana, riguardo agli eserciti certo che sono potenti: secondo il globalfirepower (rivista più affidabile e utilizzata anche in tutte le top 10 militaries su youtube) la Francia è 11, l'Italia 10, e Uk 6. Per darti un'idea Israele non arriva a 20 miliardi di spesa militare, l'Italia è a 37.
@pierocavolino10577 ай бұрын
@@Unlombardo Quando le statistiche promuovono l'Irlanda, economicamente la "tigre verde", benissimo. La realtà è ben diversa. Alcune aziende hanno trasferito la sede legale in cambio di benefici fiscali, il resto della popolazione è al limite, e ogni tanto ci "scappa il morto". E BoJo finalmente confessa in pubblico le vere intenzioni, bisogna foraggiare (di uomini e mezzi) il fronte orientale senza badare ai numeri: "Una sconfitta sarebbe una catastrofe per il mondo Occidentale" (Bo Jo). I politici servono a poco o niente, mancano gli Statisti. Nubi grigie all'orizzonte.
@letty957 ай бұрын
Top👏👏👏👏👏
@ericarbib41837 ай бұрын
Fino ad oggi ancora esiste il sogno della AMERICAN WAY OF LIFE, ancora milioni di persone vogliono ottenere una GREEN CARD, in tutti i piu' importanti giornali del mondo ci sono avvocati che ti aiutano, pagando, ad ottenere la GREEN CARD in modo piu' facile. Fino ad oggi non si sente parlare di una CHINESE WAY OF LIFE, JAPANESE WAY OF LIFE, RUSSIAN WAY OF LIFE eccetera. Eccetto che Hollywood, esistono anche Bollywood(Indiana),Nellywood(Nigeriana), e Turca. Purtroppo tutte le altre parlano dello stesso tipo di WAY OF LIFE.
@RadagastilBruno6667 ай бұрын
Il debito americano è sopra i 32 mila miliardi, lo scrivo così che non entrano li zeri,
@PIETROSCAIRATO7 ай бұрын
per non avere servizi pubblici tra l'altro... quello italiano 2895 mila miliardi
@marcoromano35087 ай бұрын
poesia
@domenicopalmieri33407 ай бұрын
Scusate, con questo ragionamento non date ragione a Emiliano Brancaccio che vede le tensioni politiche e militari dovute - direi :"in ultima istanza" - alla competizione capitalistica e alle tensioni tra "creditori" e "debitori"?
@associazionemusadistefanog20587 ай бұрын
Analisi estremamente interessante e degna di riflessioni. Tuttavia a volte sembra che possiamo parlarne come se noi fossimoi semplici spettatori alla finestra. Il tranquillo commento conclusivo e quasi compiaciuto ' vedremo se sarà una crisi definitiva dell egemonia americana ' ne è l' emblema. Nel caso secondo voi noi dove finiremo ? E' come pensare alle guerre con l idea che noi non ne verremo mai coinvolti come ha ben spiegato Dario Fabbri.
@Sergio-ur9qn7 ай бұрын
A proposito del cambiamento dell'ordine mondiale di cui parla il prof.vorrei sottolineare alcuni avvenimenti che stanno avvenendo o che avverranno-Oggi nonostante le minaccie velate fatte alla Cina(deve abbandonare la rus.) si sono incontrati ad Astana il ministro della difesa russo e quello cinese con le rispettive squadre Non si sa di cosa hanno parlato-Nei primi di maggio il presidente russo visiterà la Cina (visita ufficiale)-e si capirà l'aria che tira-Tra maggio e giugno il presidente cinese visiterà la serbia-Ora quando si muove un pres.gli accordi sono già conclusi.Secondo alcuni commentatori cinesi verrà annunciato l'entrata della serbia nel formato Brics-Sarebbe il primo paese europeo-E il 22/24 ottobre a Kazan (rus) l'avvenimento topico-Ovvero sotto la presidenta russa si terrà l'incontro dei Brics+i nuovi arrivati.Sempre che qualcuno non ci metta il bastone tra le ruote-Anche perchè una settimana dopo l'ncontro di Kazan si terrano le elezioni amer-
@lucianovalle71787 ай бұрын
A parte il refuso sull'entità dell'immenso debito statunitense, che è d'obbligo segnalare, condivido quanto esposto e ringrazio molto per la condivisione.
@pierodipa5477 ай бұрын
ho più volte segnalato che il debito è di oltre 32 mila miliardi, non 20 mila miliardi. e cresce al ritmo di 1000 miliardi ogni 3 mesi. ed hanno deficit annuo del 7%. vediamo se mi cancellano il commento per la terza volta..
@tremannaik997 ай бұрын
secondo me non ci sarà alcun declino. Solo un ribilanciamento (già in atto) nei confronti delle potenze asiatiche. L USA manterrà comunque una posizione dominante, grazie all innovazione tecnologica (e non solo) e anche alla sua potenza militare. Ottima analisi, come sempre!
@orfeo96957 ай бұрын
Perfetto. Un po' di Maronta ogni tanto è fondamentale per schiarirsi le idee. Ma noi vorremmo un'analisi sulla "tenuta dell'Euro" e l'Europa in un contesto nuovo come è la "Guerra grande" dopo due anni di "distacco tra Germania e Russia". Sempre se tale distacco è avvenuto, a meno che le "sanzioni" non hanno agito in quella direzione, ma magari hanno creato un business ancora maggiore per i gruppi finanziari e commerciali interessati. Come stanno le cose? Perché i fondi sono aumentati nell'ultimo anno più del 10 per cento anche con i tassi in aumento? Perché il prezzo del grano e del gas non sono andati oltre un certo prezzo per poi crollare? Ma soprattutto come è messa l'Europa al suo interno? Insomma ci vuole un intero volume di Limes sull'Europa. Aspettando Saluti
@EmanueleRigitano7 ай бұрын
Gli Stati Uniti avrebbero bisogno di una bella riforma del sistema elettorale.
@zanyilnen7 ай бұрын
Ho un sogno: Maronta che parla per 5 minuti senza un "diciamo" e un "se vogliamo" 🙃
@braulioguzman74347 ай бұрын
Come tutti imperi finiranno, ma altri sono in arrivo , niente eternità per tutti
@DragoonDark977 ай бұрын
In realtà, persiani e russi hanno imperi millenari e sembrano in ascesa
@luiz196347 ай бұрын
Questo è vero. La storia mostra che è proprio cosi. Alcune civilisazione restano più tempo che altre, ma al finale cadono. Come brasilano dico che noi brasiliani dovremo pensare nel Brasile doppo del fine della Cina. Un pericolo restare in mano del'altro Paese.
@GaetanoDubini7 ай бұрын
Se la Cina mette in circolo tutti i suoi dollari e commercia coi BRICS con la loro valuta....quanto tempo impiegherebbero gli USA e UK a diventare come uno staterello?
@cesaresperelli7 ай бұрын
Perché non lo fanno allora? Perchè sono buoni e misericordiosi suppongo 😂
@artemiorossi67617 ай бұрын
I brics non hanno ancora una valuta, è una cosa difficilissima da creare. Noi siamo arrivati all' euro dopo 40anni di mercato comune tra paesi di uguali valori,con economie simili
@dueva287 ай бұрын
@@artemiorossi6761 l'euro hanno affondato gli americani ( come una valuta concorrente)
@leoleone14687 ай бұрын
@@cesaresperelli perchè il mercato occidentale , per ora, è il principale cliente per le aziende cinesi.
@giovannisposito98467 ай бұрын
@@artemiorossi6761 economie simili relativo..........noi con la liretta abbiamo fatto "fortuna", negli anni '50 e '60 eravamo la Cina d'Europa!!! La moneta unica è stato il pretesto principale per far fuori l'Italia, abbiamo accettato una valuta con dei crismi che andavano solo a nostro discapito che favoriva il nostro più grande concorrente interno all'UE, ovvero la Germania!! Bisognerebbe parlare con chi firmò a Maastricht e chi era al governo allora e "linciarlo" in pubblica piazza per tradimento!!! Sono troppo estremo??? Forse dobbiamo cominciare a punire gli ASCARI, che ne dice??
@tbe111-j4m7 ай бұрын
Mah ...quando parla degli US come "forza innovativa" e della Cina che segue o copia forse non ha ben presente i dati sul numero di brevetti che le 2 nazioni registrano ogni anno ...🤣🤣🤣🤣🎪
@Obyone-tj9ud7 ай бұрын
siamo alla follia....qui si parla di una nazione che sta prendendo il sopravvento anche sul piano tecnologico e gli USA non sanno più come fermarli.Le guerre che stanno cercando di far venire fuori in tutto il mondo servono a dare un po' di respiro alla lenta crisi di agonia da soffocamento che gli USA avranno...I dazi poi sono stati l'ultima stupidagine degli ebrei sionisti che controllano Biden
@cavallobianco97187 ай бұрын
👍👏 W Limes
@ninogrugliasco84467 ай бұрын
Se questa puntata è realmente stata registrata alcuni giorni fa', allora ci dovrebbe essere un piccolo video di rettifica, poiché il Sole 24Ore già a Gennaio 2024 portava la notizia del debito USA di 34 mila miliardi di dollari ( "miliardo più, miliardo meno"...).
@frangarflectar89447 ай бұрын
Maronta è veramente un fuoriclasse
@davidcioni75977 ай бұрын
Dibattito molto interessante. A questo proposito voglio sottoporrre una mia teoria secondo la quale durante la crisi dei surprime prima e la successiva acquisizione del debito pubblico americano da parte della Cina la finanza americana che prima aveva promosso la globalizzaIone con la prospettiva di maggiori e maggiori guadagni, poi si è scoperta inseguita da vicino dalla Cina proprio per quel discorso affrontato nel dibattito dell’America sistema capitalista democratico e quindi caotico, e della Cina sistema capitalista dittatoriale e quindi efficiente. L’unica possibilità da parte dell’America inseguita da vicino ma non ancora raggiunta dalla Cina era quella di “rovesciare il tavolino” della globalizzazione da lei promossa solo 20 anni prima, prima che l’efficienza cinese avesse il sopravvento. Come fare allora? Ricreare nuovamente i due blocchi con l’esistenza dei quali il sistema americano più innovatore e più “dinamico” perché appunto soggetto al caos positivo della concorrenza potesse nuovamente prevalere, come era stato nel cinquantennio precedente. Per farlo occorreva un punto pivot, intorno a cui far ruotare nuovamente tutti gli equilibri mondiali. Ecco sorgere l’”opportunità Ucraina” ovvero quella nazione che un mostro sacro come Kissinger addito come l’unico punto debole che sarebbe stato capace (se opportunamente sollecitato) di far scendere in campo l’orso russo. In nome di questo paese di per sé prossimo al default, e dominato da fortissime correnti nazionalistiche sé non antidemocratiche di è creato un “pifferaio” facendo passare parola a tutti i propri alleati che il seguire od il non seguire il quale sarebbe stato segnale essenziale di amicizia od innimicizia verso gli USA. Ecco ad esempio che viene concesso a zelensky uno spazio inedito dentro Sanremo, festival della canzone italiana, o spazi obbligati di intervento dentro ciascun parlamento dentro cui tutti sono più o meno “comandati” all’applauso. Questo effetto ha avuto l’ovvio effetto di spingere la Russia verso la Cina (anche quando poteva essere uno dei suoi primi nemici) e ricreare (o tentare di ricreare) quella cortina di ferro fatta di “paesi occidentali e democratici”, “dittature totalitarie”, e “paesi non allineati” che già era presente negli anni 50 del 900. Momento in cui la potenza geopolitica americana era all’apice così come la sua potenza economico industriale, perché questo tipo di divisione in blocchi, appunto, enfatizzava le proprie caratteristiche. Non è un caso che la Cina sia in forte imbarazzo sulla questione Ucraina e desideri che tutto sommato questa guerra cessi. Non sono casi dall’altra parte tutti i ritorni in occidente delle aziende che prima avevano delocalizzato, seppur con modalità diverse rispetto a prima. Come stranamente (perché provenienti dall’altra parte) paiono andare a concorrere in un unico grande disegno anche gli attacchi di Hamas ad Israele o gli attacchi degli Huti al commercio internazionale.
@marcomessage7 ай бұрын
Sostenibile, ma l'isea che ci sia una volontà esplicita di creare crisi strumentali finalizzate al caos è decisamente opinabile. Rimane il fatto che in un tale quadro a blocchi L' USA è prevalente. The USA is è corretto The USA are nn lo è
@ericarbib41837 ай бұрын
Una delle cosedi cui non avete parlato e' il fatto che gli USA hanno una classe media bassa ed un proletariato che mettono in discussione il rulo degli USA nel mondo, che sono contro le basi attorno al mondo(900), dimenticandosi che il sistema politico, economico Statunitense da dopo il 1945, hanno dato agli Stati Uniti il tenore di vita , la benzina a buon prezzo,il mangiare a buon mercato, cose che tutti gli altri paesi non hanno.
@MrAlexius19927 ай бұрын
Come si concilia il fatto che il dollaro ora non è usato negli scambi commerciali come un tempo, mentre se si guarda al grafico Dollar/Yuan lo Yuan Cinese è in costante indebolimento rispetto al dollaro da decenni?
@mariateresafissore21967 ай бұрын
Dumping monetario?
@Laura_Crespini7 ай бұрын
Un "diciamo" lo diciamo? Grazie comunque, analisi interessante.
@lucaghedini27857 ай бұрын
Molto interessante magari con qualche “diciamo” di meno come intercalare
@robertorossi-re6xe7 ай бұрын
Quindi, come è razionalmente concepibile che una potenza in crisi finanziaria, con gravi gap industriali, con un ceto medio impoverito, profondamente divisa internamente, possa giungere alla conclusione che la guerra è l'unica opzione politica attuabile? Forse, la guerra ha invece diverse finalità. Forse la guerra serve a depauperare gli alleati, costringendoli a sostenere il loro dominus sacrificando se stessi. Nessuno conosce il futuro, ovviamente, ma noto, come spesso avviene, la difficoltà di molti "esperti" ad ammettere che gli USA non sono, in fin dei conti, onnipotenti.
@pierocavolino10577 ай бұрын
Tutte le potenze passano per tre stadi: Ascesa, segue l'apice e di conseguenza, il declino. Quest'ultimo è causato da una serie di fattori interconnessi; e una "cura da cavallo" diventa un palliativo.
@randast117 ай бұрын
Depauperare gli alleati (sarebbe meglio parlare di satelliti) è però contrario alla "prassi" imperiale, per la quale il centro dell'impero tendenzialmente deve creare benessere per le provincie in cambio della loro sudditanza politico/militare. Se tu invece dreni ricchezza dalla periferia al centro, chiaramente alimenti delle spinte centrifughe che minano le fondamenta della tua egemonia...
@robertorossi-re6xe7 ай бұрын
@@randast11 non volevo essere troppo incisivo, in effetti credo che vassalli sia un termine più acconcio. È un forte elemento di crisi della vocazione imperiale, saccheggiare i tuoi vassalli per sostenere la tua economia. Questa è ovviamente una scelta che definirei disperata, poiché sono maggiori i problemi che crea che le questioni che risolve.
@randast117 ай бұрын
@@robertorossi-re6xe Sono d'accordo con lei, evidentemente la situazione è peggiore di quanto crediamo. Se gli USA arrivano a smantellare la loro egemonia sull'Europa solo per vendere qualche tanica di GNL in più o per depredare un po' di fabbriche tedesche sono messi veramente molto male...
@user-dn5px9xb3b7 ай бұрын
@@robertorossi-re6xe Esatto, il termine vassalli è più indicato. Gli Stati Uniti, o meglio i suoi governanti, non si fanno scrupoli a saccheggiare i propri vassalli perché intanto non sono confinanti e quindi non risentono ai propri confini del loro malessere,in più sono una potenza talassocratica, quindi vivono di commercio sui mari.
@solarpunk_hive13067 ай бұрын
Un buon video anche se non del tutto esaustivo. Riguardo all'ultima parte mi duole dire che ha perso la traccia inerente al cammino di un discorso sensato. In Cina l'economia è subordinata alle logiche politiche e non viceversa, e c'è inoltre un ampia discussione contrattuale sul modo in cui implementare esse stesse sul volere collettivo/rappresentativo. Trovo ridicolo considerare i regimi occidentali come democrazie, quando per metriche trovano corrispondenza a tecno-oligarchie(monopoli plutocratici). E' anche infondato e denigratorio etichettare la Cina come paese implementatore su scala massiva di tecnologie occidentali e cioè copiate. Inoltre la spesa militare americana purché massiva è tremendamente inefficiente e mal allocata, spesso utilizzata per stipendi, sussidi, dividenti ed appaltatori. E' da aspettarsi un'aumento drastico dell'inflazione del dollaro a causa di una sua minor richiesta per accedere al mercato globale e dell'indebolimento asse petro-dollaro, unita ad una vendita del debito americano. E' un momento d'oro per i paesi del Sud Globale che hanno dovuto sottostare fin troppo alla dittatura del dollaro, e ciò acquistare quest'ultimi tramite la propria moneta cosicché da poter acquistare merci d'importazione, esponendo questi paesi a tassi di cambio volatili da compensare con aumento dei tassi d'interesse locale che spesso porta a recessione interna. Per non parlare delle politiche di aggiustamento, e cioè austerità, privatizzazioni, tassazione regressiva, deregolamentazione del mercato del lavoro e del flusso di captali, nonché abbattimento di misure protezionistiche indispensabili per reggere l'urto della concorrenza. E per acquistare questi dollari per fare tutto ciò hanno bisogno di esportare materie prime e quindi non lavorate, instaurando un rapporto neocoloniale. Ci sarebbe anche molto altro..
@emanuelezazzero44507 ай бұрын
Diciamo :)
@guidotardivo53257 ай бұрын
La libertà è fondamentale
@guidotardivo53257 ай бұрын
l'America ha una capicità di reazione superiore alla CIna perchè è un paese con più libertà, tuttavia mi chiedo se la scuola e l'università americane e in genere i giovani saranno all'altezza delle generazioni precedenti. In Cina non stanno puntando molto su scuola e università?
@TondaGentile7 ай бұрын
Diciamo
@MaurizioFloreani-lj5by7 ай бұрын
Gli USA sono i principali clienti dell'area Euro tenere il valore del dollaro costante è interesse reciproco e pazienza se il debito a stelle e strisce cresce costantemente. Nessuno verrà a escuterlo.
@nikolabenuzzi33507 ай бұрын
Quindi si potrebbe dire che l’affiliazione economica con la Cina attuata con la sua apertura al mercato internazionale sia stato un errore strategico occidentale, soprattutto di analisi macroeconomica e sociale, causata dai super ricchi e dalle grandi multinazionali spinte dall’unico interesse valido, ovvero quello del guadagno capitalistico in surplus? Si potrebbe ricondurre questo schema alla capitolazione definitiva del modello economico capitalistico occidentale?
@GiovanniAchille7 ай бұрын
Ma quando hai un debiro in Dollari... e di Dollari NE PUOI CREARE LETTERALMENTE INFINITI CON UN CLICK.. il problema l'hai tu o i tuoi creditori? così per chiedere...
@marcomessage7 ай бұрын
Entrambi di pari valore con segno opposto
@alioundiaye85647 ай бұрын
❤️
@giovannifranza91847 ай бұрын
Il debito Us supera i 30mila miliardi. Rispetto a 20mila è un po' più di un miliardo di differenza 😀
@Petranka-ez9lm7 ай бұрын
34 no 20
@pietromaccabelli5567 ай бұрын
Ascoltando non potevo far a meno di pensare che quindi è il capitalismo come sistema economico-finanziario che ha finito per favorire deindustrializzazione e concentrazione di ricchezza in mano dell' elite finanziaria (con al contempo decollo economico di stati Asiatici) minando nel lungo periodo alla sua base l'egemonia geopolitica USA. Il sistema economico da loro stessi mondializzato li ha danneggiati sul piano strategico. Forse a volte l'economia davvero conta e cambia i destini del mondo. Anche perché: il capitalismo sregolaro implementato da Reagan ha disarticolato la classe media americana impoverendola e mettendo in atto quel processo di lungo corso che voi avete in un volume chiamato tempesta americana
@antenisca17 ай бұрын
Esattamente
@markmuller79627 ай бұрын
Bellissima analisi del "caos" delle democrazie come forma di dibattito aperto in contrasto con il dissenso che può covare nell'ombra delle autocrazie specialmente a seguito dei tipici errori clamorosi dei dittatori. Grazie 🙏 P.s. Tra l'altro la democrazia è lenta ma molto più stabile nel lungo periodo grazie a qui tipici errori clamorosi dei dittatori, specialmente quando cominciano a invecchiare (in termini di tempo al potere)
@GARsanta7 ай бұрын
ANALISI TOTALMENTE ERRATA
@michelapalmisano35637 ай бұрын
Ciao prof.🍀🌼
@Alex8987714 ай бұрын
Mostrati forte quando sei debole e debole quando sei forte. Controllare l’Ucraina, anche solo vent’anni fa, sarebbe stato impensabile per la NATO, eppure adesso è successo. Comunque sarebbe interessante invece un video sul debito pubblico della Cina.
@fabios.69537 ай бұрын
il debito americano è 34mila miliardi non ventimila...
@alessandrocapra20697 ай бұрын
diciamo
@gaspareemanuele68817 ай бұрын
L'Ucraina ''ripagherà in parte''... Quale ''Ucraina'' ?.Forse la Grande Russia quando avrà inglobato la ''Piccola Russia''(l'Ucraina) !!!
@antenisca17 ай бұрын
Mah, a me quest'analisi convice fino ad un certo punto (oltre alle imprecisioni sul debito usa 34 triloni e non 20, e i morti russi 27 ml e non 20 della 2a guerra mondiale), per esempio la cina fatta entrare a suo tempo nel mercato (aldilà dello sfruttamento da parte dei sistemi economico-finaziarii anglo-americani) sperando poi in una sua "democratizzazione" lo ritengo un'efeumismo, la speranza era che DIVENTASSE una parte di quello stesso sistema economico ed EGUALMENTE CONTROLLABILE, altro che democrazia....La crisi della classe media? ma dire invece che i sistemi finaziari vedevano sub-prime spazzatura che sapevano di vendere solo per contnuare a fare ricavi a prescindere?
@claudiodisalvo99257 ай бұрын
la cosa che manda letteralmente in bestia cinesi o russi quando ci parli é questo aspetto su cui il Maronta ha planato un pó con leggerezza: la grande critica che si fa agli Stati Uniti é proprio di essere impero del debito, quelli che hanno manifattura, energia e materie prime dicono "noi siamo sul mercato alle vostre regole, a volte ci va bene, a volte male, voi invece quando avete un problema.. accedente la stampante"... peró c'e' un aspetto di politica interna americana che spesso viene sorvolato da Limes, e mi spiace che raccontiate la tensione interna agli stati uniti come un confronto tutto sommato tra - con molta fantasia - tra "fascisti e chiamiamoli antifascisti liberali".. non é affatto cosí ed é stato lampante quando Trump apri la sua campagna elettorale per il 2024 a Waco e voi commentaste come se aveva scelto Waco per fare un favore a quattro pazzi amanti delle armi.. la cosa era un pelino piu sottile.. Io ritengo che ci sia una tensione interna che puó essere raccontata cosi: l'america repubblicana e quella di washington (ovvero l'impero), e la critica al dollaro e alla continua e imperterrita svalutazione come extra tassa da pagare per mantenere l'impero a galla. Si pensi che il solo Department of Defense ha quasi 3 milioni di impiegati, e tutto il cosidetto "stato profondo" é stato stimato a 6, tra FTE e contractor, uno dei piu grandi datori di lavoro al mondo. I repubblicani vedono Washington e la sua macchina bellica come uno stato praticamente estero, soverchiante e liberticida, che sá troppo del cittadino ed ha troppo potere coercitivo. Una vecchia battaglia di alcuni e' financo l'ente fiscale federale, la IRS, considerata incostituzionale. Qui si inserisce Waco, che fu un massacro compiuto da un'agenzia federale verso degli americani, anche se adepti di una setta. Il valore fondante per quella america e' lo stato leggero, la libertá e il rispetto della legge del loro stato. Era sicuramente uno spostato, ma Timothy McVeight, il bombarolo di Okhlaoma City che tirá giu la sede della FBI, cita Waco come motivo scatenante del suo gesto. Ed eravamo solo a fine anni '90. Ovviamente certe tensioni poi vengono scaricate verso l'esterno con le guerre, gli attentati terroristici, etc. ma mi sembra che in questo momento la tensione sia piu matura. Io ritengo sempre penalizzante seguire la politica estera senza poter leggere le dichiarazioni - anche tradotte - dei politici a noi piu vicini. Se guardate un discorso di Trump questa tensione é tutta li: dobbiamo mettere fine all'impero del debito, al complesso militare industriale, guarda qui stiamo buttando soldi in Ucraina quando c'erano giá accordi di pace firmati. etc. E ci sarebbe molto da dire ancora.
@ale2piccioni7 ай бұрын
👍🏻
@paolocadenasso79787 ай бұрын
Disamina molto interessante e puntuale, ma.... DICIAMO*1000. Anche no
@ostricalungimirante7 ай бұрын
❓❔
@leoleone14687 ай бұрын
20 trilioni di $ di debito USA? Mi risulta sia attorno ai 34 trilioni e aumenta di 1 trilione circa ogni 100 gg
@gianninopazzuconi60417 ай бұрын
Pagare, comandare, l'impero americano, il primato geopolitico... ma a che punto è la famosa controffesiva ucraina?
@g.f.67697 ай бұрын
La apiegazione finale non mi convince per niente
@Carolina-qi4zq7 ай бұрын
Caro Fabrizio Maronta, ma anche io che non sono ne lontanamente una studiosa di politica, so che i morti de la URSS nella seconda guerra sono stati circa 27 millioni. NON 20-21 come tu accenni. Da Caracas vi saluto con la speranza che Alfonso non mi censuri come l´ultima volta.
@albertoveccia70327 ай бұрын
Comandare è meglio che f.....😂
@leilalessia7 ай бұрын
Maronta ha solo un problema: dice davvero troppe volte "diciamo".
@EffisiGuitar7 ай бұрын
Andrà tutto bene! 😂😂
@leoleone14687 ай бұрын
🤣🤣
@marcolaferla83387 ай бұрын
Gli usa sono i nostri padroni ....
@sergiolai94547 ай бұрын
Il fastidio della pronuncia della. S con accento, inflessione e intercalare Spagnolo L`ascolto di spiegazioni importanti e di analisi geopolitiche o di qualsiasi altro argomento e’ un scorrere armonico di parole Italiane che si inseguono per dare un senso a cio’ che si vuole fare intendere , la nostra lingua e’, a dire di molti non Italiani, una musica affascinante. E’ da tempo che una certa elite di intellettuali hanno deciso di cambiare il suono della S quando ESSA giunge alla fine della parola , cioe’ pronunciandola alla spagnola , a me da un fastidio musicale come una puntina che inciampa su il solco di un disco qual che sia il recondito motivo , posso dire che e’ di una stonatura stomachevole
@lorenzor25557 ай бұрын
Sai che non ho capito a cosa ti riferisci? Fai degli esempi
@sergiolai94547 ай бұрын
@@lorenzor2555 buongiorno Lorenzo , provo a spiegare il mio sfogo: la S a fine parola , come casa , cosa , amorosa ,spinosa etc etc. vengono pronunciate con la esse moscia ( come la lingua Spagnola ) (cosi’ come i Francesi pronunciano la R moscia ) ma non corrisponde ne alla lingua Italiana , ne a un dialetto , ma a un intercalare snob o di moda , di una elite di intellettuali . Beh a me da fastidio e mi mette a disagio. Spero di avere soddisfatto la tua curiosita’
@listo8887 ай бұрын
A me danno fastidio le donne con i capelli corti e gli applausi ai funerali.
@lorenzor25557 ай бұрын
@@sergiolai9454 se è quello che credo di aver capito, è semplicemente una caratteristica degli accenti centro-meridionali, che usano la S sorda anche tra vocali, laddove nel nord si usa una S sonora. Non è uno snobismo né una moda, e non è considerabile un errore (sono consentite e corrette entrambe le pronunce)
@marcomessage7 ай бұрын
...e ki lo dice?
@marcoandreani14917 ай бұрын
Con rispetto, un consiglio, meno "diciamo" e attenzione alla respirazione.
@joandelur44077 ай бұрын
"former-impero" americano a dire meglio...
@lorenzor25557 ай бұрын
Queste cose e queste dinamiche erano assolutamente chiare persino a me, che professionalmente non mi occupo di economia o geopolitica (sono un banalissimo architetto), già da oltre 20 anni. Come è possibile che se ne inizi a prendere coscienza tra gli addetti ai lavori solo adesso? Quando finalmente ne prenderanno atto anche i nostri politici, così da adeguare la nostra strategia geopolitica ed economica per il mondo nuovo che si prefigura?