15:46. NON è vero. Le ammissioni degli studenti e le promozioni del personale vengono pilotate in completo "disregard" dei punteggi oggettivi. Questa è la materia del contendere. Nell' Accademia inoltre, se si sospetta anche lontanamente che un individuo non sia allineato sulla wokeness/diversity/progressive imperante, la sua carriera accademica è finita. Lo so perchè ci ho lavorato per 25 anni, e l' intolleranza è andata peggiorando esponenzialmente.
@francescoporcari85978 ай бұрын
Che poi è l'ultima evoluzione di un fenomeno distorsivo che ha sempre impattato sul mondo accademico. Ingenua è l'idea che nel mondo accademico e della ricerca accademica viga la meritocrazia e le teorie si diano battaglia ad armi pari. La realtà è che ci sono mode, consorterie, e autorità non scritte (vige in parte, il principio di autorità).
@ZeroHedge-ie3pe7 ай бұрын
E' proprio cosi'. Le universita' sono un luogo di fortissima intolleranza, a partire dall'affirmative action che ha favorito alcune minorities a scapito di altri (vedi la cause dei gruppi asiatici per la loro estromissione nei confronti delle persone di colore). Il caso del contendere e' nato perche' i finanziatori piu' importanti di origine ebrea non hanno accettato la posizione di supporto al freedom of speech, pro-palestina, della direttrice, posizione oltretutto falsa perche' l'universita' bloccherebbe qualsiasi confronto con gruppi di persone di area conservatrice.
@anthea74827 ай бұрын
Sta succedendo la stessa cosa nelle università italiane.
@MrPasqual18 ай бұрын
Negli stati uniti una sola classe sociale comanda: i super ricchi. Tutta la storia dei diritti civili non è altro che un'arma di distrazione per le masse di poveri nullatenenti o quasi per fargli pensare di essere liberi, lavorare oltre il necessario e accettare supinamente la prevaricazione sociale e lo sfruttamento economico senza lotta. I risultati sono evidenti: i giovani americani lavorano moltissimo, guadagnano poco, sono vittima di ogni forma di consumismo e sfruttamento finanziario, pieni di debiti, senza grosse prospettive di miglioramento sociale e impossibilitati a decidere in autonomia della propria vita
@francescocataudo23597 ай бұрын
Come in Italia
@byutech78187 ай бұрын
fu fatta una bellissima ricerca in merito pochi anni fa e fu smitizzato il "sogno americano" perchè i dati erano chiarissimi...la mobilità sociale è bassa e chi è già ricco ha grandi possibilità di restarlo e di occupare posizioni importanti nel lavoro e nella società
@claritycome4 ай бұрын
@@byutech7818 vero ma è un trend post reganiano, dai 50 agli 80 il sogno americano è stato più vicino alla realtà... Nei 90 ha iniziato ad andare in crisi, nei 2000 la mobilità sociale si è quasi azzerata. Noi siamo messi ancora peggio comunque.
@MirKoTrio8 ай бұрын
“La critical race theory che insegna che la razza bianca è razzista” Da persona che ha sempre pensato che il razzismo fosse assumere che un appartenente a una razza sia in un certo modo, sono incredibilmente confuso su come questa stessa teoria non sia razzista. Mi sembra un’ipocrisia straziante.
@marcob46308 ай бұрын
Ovviamente il suo è razzismo al contrario, cioè contro la razza bianca e l'Occidente intero capitalista-plutocratico!
@ilmelangolo8 ай бұрын
Tutto il cosiddetto _wokismo_ è ipocrisia e contraddizione...
@MrOri627 ай бұрын
Interessante
@fabiodalessandro27658 ай бұрын
scusate, ma quando si PROIBISCE lo studio di Omero (e pluribus), si buttano giù le statue, e tante altre cose assolutamente contrarie al buon senso, direi che si ha abbastanza ragione a contrastarli, o no?
@RedRedRedRed8 ай бұрын
Le statue di schiavisti e coloni. Che problema hai a vederle buttare giù, sentiamo?
@Lucatrifi8 ай бұрын
@@RedRedRedRedse mi dai 10€ te lo spiego.
@chiaravernuccio16198 ай бұрын
Son d'accordo
@mackenzie5408 ай бұрын
Un po' strano che nel Paese neoliberista per eccellenza il potere dia così tanto spazio alle minoranze, facendole tra l'altro risultare violente all'opinione pubblica.
@leonardoferrari48528 ай бұрын
Si ma gli stessi che si oppongono alla cancel culture fanno la stessa cosa, basta pensare ai libri che hanno messo al bando, tra questi anche la bibbia
@pwg5108 ай бұрын
La malcelata tendenza alla faziosità da parte di Federico Petroni traspare dall'esitazione nel dover ammettere che la cultura woke ha raggiunto un estremismo di posizioni culturali, in USA, tale da configurarsi come un nuovo razzismo non solo contro il sentire della maggioranza, ma proprio irrazionale e del tutto infondato. Esempi sono innumerevoli, autorevoli intellettuali ne scrivono. Si leggono gli articoli, ad esempio, di Federico Rampini. Invece il nostro Federico chiama conservatori e reazionari gli ambienti politici e culturali che non sopportano più queste vere assurdità e ingiustizie. Una perla rivelatrice del sentire profondo del Nostro è quando alla fine chiama questo ritorno alla ragionevolezza "difesa dei privilegi dei bianchi"!!
@orgogliozeneize8 ай бұрын
Lo ho trovato imbarazzante,ma d'altronde anche lui ha paura di mettersi contro al pensiero dominante.
@michelasartini11348 ай бұрын
il fenomeno dell' accusare di wokismo è un modo elegante per essere di fatto retrogradi senza ammetterlo candidamente, un pò codarda come posizione, per questo forse si adatta benissimo all'aggressività da web e non solo dei tanti leoni da tastiera.
@marcob46308 ай бұрын
BRAVO! Almeno UNO che ragiona con la propria testa e non bela all'unisono nel coro della sinistra internazionale ! (Limes compresa)
@marcob46308 ай бұрын
bravissimo! @@orgogliozeneize
@marcob46308 ай бұрын
Macché "retrogradi" : caso mai lo sarai proprio tu che beli all'unisono nel coro dei sinistrati di sempre! @@michelasartini1134
@andrs89538 ай бұрын
La libertà di poter discutere di cercare o migliorare, cosa che può non avvenire ma wuesta è l'America e che l'Italia non fa , non capirà mai e che è sempre sotto tutti i paesi parte Europe e Nord America. Guardatevi in casa prima di criticare ciò luoghi che non ci avete vissuto. Parlo a molti italiani che scrivono giusto per odio
@fabriziobarbieri60228 ай бұрын
Ciò nondimeno, gli USA stanno perdendo il dominio: economico, militare, culturale. Si domandi piuttosto perché il resto del mondo si compiace della cosa.
@marcob46308 ай бұрын
odio e invidia!
@MayuriK_it8 ай бұрын
Insomma, è sempre più palese ormai che gli USA sono in profondo declino... Prima noi europei riusciamo a staccarci e renderci più indipendenti e meglio è. Puntata interessantissima comunque, complimenti!
@birillomasini-oi8gi8 ай бұрын
Bella questa. I trattati della resa incondizionata sono ancora top secret. Chiediti il perché.
@MayuriK_it8 ай бұрын
@@birillomasini-oi8gi di quale resa incondizionata parla?
@Blastermaster018 ай бұрын
Seh ... l'Europa si staccherà dalla dipendenza americana quando i maiali voleranno ...
@FlackBlag_348 ай бұрын
Vogliamo parlare dell’Italia.. nel 2100 saremo 34 milioni con un’età mediana da incubo! L’Europa in generale perderà 200 milioni di abitanti.. gli USA aumenteranno di 100 milioni.. di che declino stiamo parlando.. le loro contraddizioni sono sanabili o aggirabili, la natalità misera è insanabile. Ps.: gli USA hanno l’indipendenza energetica e alimentare.. piccolo dettaglio. Noi tribù d’Europa??
@MakavelliVR8 ай бұрын
@@MayuriK_it quella di Badoglio e VEIII
@robertoneri39548 ай бұрын
I conservatori hanno ragione. Non so chi preferirebbe essere operato da un chirurgo di una specifica etnia piuttosto che da un chirurgo bravo.
@giuliaanichini76678 ай бұрын
Queste politiche vanno viste nel contesto delle università americane, estremamente elitarie e con l'ammissione soggetta ad una valutazione preliminare. Senza questo tipo di azioni, gli studenti appartenenti alle minoranze non sarebbero mai stati selezionati perché scartati a priori. Poi, ovviamente, loro devono sempre esagerare...
@Dr.Kananga8 ай бұрын
Ho visto questo fenomeno in Canada e negli USA in prima persona notando come abbia fatto fare passi indietro ad entrambe le società. L'auto-segregazione che i vari gruppi radicali hanno promosso in questi anni non ha fatto altro che indebolire la fibra sociale nel mondo accademico, facendo scoccare i disordini sociali che hanno visto le rivolte urbane di qualche anno fa.
@marcob46307 ай бұрын
infatti
@medusaas7 ай бұрын
Ancora con questo vizio di confondere AMERICA e USA, solo a me sembra una distorsione che ormai dovremmo superare?
@madiyaabisheva99108 ай бұрын
Sono stati trattati temi estremamente interessanti di cui poco si parla nei media convenzionali. Grazie.
@marcodalu54948 ай бұрын
è una fortuna basta che cerchi questi nomi ben shapiro kirk douglas douglas murray e ci metti dopo l'argomento che preferisci lgbt palestine patriarchy trovi degli estratti di 3-4 minuti presi da conferenze nelle quali ci sono studenti universitari che rivolgono domande raccapriccianti e non sanno neanche di cosa stanno parlando si fanno infinocchiare banalmente alla prima obiezione sensata alla quale loro per primi avrebbero dovuto pensare prima di sputtanarsi così in pubblico roba veramente umiliante
@MakavelliVR8 ай бұрын
@@marcodalu5494 Jordan Peterson, Candence Owens
@marcodalu54948 ай бұрын
@@MakavelliVR certo ovviamente anche loro Peterson lo apprezzo particolarmente perché approfondisce molto le cose dal punto di vista psicologico
@marcob46308 ай бұрын
Perché i media non sono tutti come Limes: fanatica di sinistra e sempre anti-USA !
@mettfrr76888 ай бұрын
@@marcodalu5494 Peterson personaggio particolarmente discutibile. Ma sinceramente è una mia opinion
@alessiasalamina77998 ай бұрын
Disamina chiarissima! Vi ho ritrovato tutti gli elementi che incontro nella mia esperienza qui negli US
@samfrost99578 ай бұрын
Dove vivi negli USA e cosa ne pensi della situazione?
@tairo10928 ай бұрын
@@samfrost9957Francamente non ha mai citato la potentissima associazione suprematista nota come ADL, quella che può far fallire rapidamente anche il presunto 'uomo più ricco del mondo': e inoltre si è dimenticato che chi ha scatenato l'attacco anti woke NON è una impalpabile 'élite', bensì la LOBBY CON LA STELLA, miliardari levantini con nomi e cognomi come BILL ACKMAN, il primo che ha minacciato pesantemente gli studenti della protesta, dicendo che distruggerà loro la carriera. Il resto sono quisquilie e gatekeeping.
@mariarucci788 ай бұрын
È L esperienza che in piccola parte sto vivendo in Inghilterra.
@marcob46308 ай бұрын
Ma fammi ridere: che vuoi mai conoscere degli States. Al massimo hai fatto un po' il turista portandoti dietro i pregiudizi di sempre
@marcob46308 ай бұрын
Che cz. centra qui l'Inghilterra che è tutt'altro paese ?@@mariarucci78
@annaf85618 ай бұрын
Non è stato detto che si è scoperto che Claudine Gay aveva perpetrato numerosi e importanti plagi nelle sue pubblicazioni. Pubblicazioni già minime: solo 10 articoli in totale. Per chiunque altro sarebbero bastati appena per diventare assistente, lei è stata eletta rettore.
@Nome_utente_generico8 ай бұрын
Ha un curriculum davvero scadente. ha scritto *un solo libro* , di cui tra l'altro è solo co-autrice, e un po' di articoli (credo meno di 10) su varie riviste.
@ciucc3llone8 ай бұрын
@@Nome_utente_generico Quindi assunta senza meriti e cacciata per questioni ideologiche. Bella l'università statunitense.
@toledo6007 ай бұрын
pensa un pó che schifo di università esistono in america…
@ultracritical2997Ай бұрын
Non era pertinente col tema della puntata
@amrivo8 ай бұрын
In quanto bianco occidentale non ho altra scelta che combattere il multiculturalismo. Non veramente per scelta ma soprattutto per istinto...
@fabiodalessandro27658 ай бұрын
poi non mi sembra sia america multiculturalista, ma antioccidentale
@RSov-np8up8 ай бұрын
e quindi?
@marcob46308 ай бұрын
ma che cz dici ??
@breitner838 ай бұрын
Aver deciso, per motivi puramente ideologici, di fare delle università dei rifugi anti-contraddizione, dove chi alzo un dito per fare una domanda viene accusato di nazifascismo, è il sintomo perfetto di un impero in totale decadenza. Un abbraccio a tutti gli amici di Limes dalla Francia !
@paolo96148 ай бұрын
Rispetto la sua idea ma faccio presente che questo contrasto in differenti declinazioni è stato sempre presente nella società americana.
@MakavelliVR8 ай бұрын
@@paolo9614 Invece nelle univerista italiane negli anni di piombo si dibatteva pacificamente a colpi di foro e discussioni pubbliche...
@Nome_utente_generico8 ай бұрын
@@paolo9614 che intende per "sempre presente" ? Non ricordo nulla del genere nell' America pre Trump. Men che meno all' inizio del millennio o negli anni 90 e 80
@paolo96148 ай бұрын
@@Nome_utente_generico Ad esempio professarsi comunista o socialista nei primi anni 80 in quelle università era considerato un crimine.
@EmanueleDN8 ай бұрын
@@paolo9614 Anche a Berkeley?
@zodiaco55268 ай бұрын
Vi ringrazio per il video. Sospettavo qualcosa del genere e da insegnante mi sono sempre opposto al multiculturalismo che porta solo a nessuna cultura. In America ha portato ad un pericolosissimo maccartismo alla rovescia.
@frangarflectar89448 ай бұрын
Importi terzo mondo Diventi terzo mondo (chissà a chi giova questo stato di cose, mi chiedo)
@dordagiovex99898 ай бұрын
i patrizi dell impero americano hanno dal crollo del muro di berlino oppresso la plebe occidentale, ed ora ne hanno paura. La riduzione degli stpendi e creazione di divisioni e conflitti x evitare aggregazione sono centrali nella loro politica, in molteplici modi, tra cui anche l'immigrazione
@heimricvanleeuwen25638 ай бұрын
Rockefeller, Soros, Schwab et al. WEF, UN, EU, Zionisti, ecc. ecc.
@heimricvanleeuwen25638 ай бұрын
Una cosa importante è l’immigration act del 1965. Quello aprì il paese al terzo mondo. Dietro a quel act ci furono gli ebrei.
@joepes7898 ай бұрын
Hai dimenticato: Sfrutta il terzo mondo. Fai cadere i governi del terzo mondo per sostituirli con militari fantocci. Risultato: Aspettati che il terzo mondo lasci il paese che gli hai distrutto.
@soufianebeliazir21258 ай бұрын
Peccato che il terzo mondo è terzo mondo perché qualcuno lavora per lasciarlo in quello stato,le istituzioni Internazionali nate dopoguerra come la world bank e il FMI,erano congegnate per rendere buona parte del mondo povero e arretrato,perciò la tua osservazione denigratoria è frutto della visione unilaterale del mito dell’uomo europeo portatore di civiltà e cultura
@Mistral20238 ай бұрын
Ma i rating delle univeristà USA sono reali o pilotati ad arte o meglio dal denaro che scorre? Come mani quelle europee non si vedono nelle prima posizioni? E cosa ovvia che dove girano i $ ci sono i docenti piu quotati....
@giuliaanichini76678 ай бұрын
E' anche perché i soldi si traducono in progetti di ricerca e pubblicazioni che spingono in alto rating. D'altra parte, come si dice dalle mie parti, senza lilleri non si lallera.
@marcob46308 ай бұрын
Ma hanno i 10 migliori politecnici al mondo con l'unica eccezione dell'ETH di Zurigo!!
@HumanisticValley8 ай бұрын
Le magliette di Alfonso sono sempre bellissime
@fabiodalessandro27658 ай бұрын
sheldon cooper gli fa un baffo
@Ignazio_Avulso8 ай бұрын
Harvard, MIT e University of Pennsylvania rette da donne. Forse è giunto il momento di chiedere le quote azzurre.
@michelemartini20118 ай бұрын
Le quote servono per chi e debole gli uomini sono sempre stati i dominatori del mondo non ci servono 😊
@marcob46308 ай бұрын
che pistolotto....@@michelemartini2011
@michelemartini20118 ай бұрын
@@marcob4630 ti sei offeso checca?
@francescolibralon3548 ай бұрын
Io vivo a Los Angeles con mia moglie e i miei figli, e qui la situazione è paradossale!!
@Vostok3418 ай бұрын
Non faccio fatica a crederle
@AlessandroS.-pg6tx7 ай бұрын
Poveretto. Mi chiedo come uno possa vivere a Los Angeles
@stefanorei8 ай бұрын
Molto interessante. Però, come dicono altri commenti, c'è una cosa strana. Limes parteggia per i liberal ma al tempo stesso fa apparire assurdo il multiculturalismo. Da che parte state? Avete paura che Limes possa sembrare di destra? Servirebbe un po piu coraggio e onestà intellettuale o no?
@umegghju8 ай бұрын
18:48 ma non si può più dire "Università della California"? In italiano? C'è differenza tra università e university?
@gianr22178 ай бұрын
Un paese falsamente democratico.
@alepianta52678 ай бұрын
puo essere ..........mi faresti l'esempio di un paese democratico per capire cosa intendi con il termine grazie
@ROSARIAGERACI-md4gy8 ай бұрын
Un filosofo tedesco nella metà del secolo scorso definì gli Usa un fascismo dal volto umano
@alessandrofontana718 ай бұрын
@@alepianta5267Danimarca, Svezia, Canada, Norvegia, Irlanda, Belgio, Olanda, Grecia, Germania, Svizzera, Austria e … Italia. Dulcis in fundo
@alepianta52678 ай бұрын
@@alessandrofontana71 ok ma dammi almeno una serie di punti dove l'Italia è una democrazia e gli USA una falsa democrazia.
@alessandrofontana718 ай бұрын
@@alepianta5267 sorvoliamo sul fatto che negli USA c’è la pena di morte mentre negli altri stati che ho citato no, sorvoliamo sul fatto che negli USA se sei nero prima ti sparano e poi ti chiedono i documenti, sorvoliamo anche sul fatto che le elezioni vengono decise da meno del 50% della popolazione e che per votare devi iscriverti, ignoriamo pure che il governo (CIA e FBI etc) abbia il potere di intercettare chiunque e senza un ordine di un giudice etc etc. Il solo fatto che negli USA il Presidente possa dare la grazia (il perdono) a se stesso superando quindi il potere giudiziario, rende questo paese appunto falsamente democratico poiché manca la necessaria separazione dei poteri. Io poi credo che la democrazia sia un mezzo e non un fine e che probabilmente non ci sono democrazie perfette, ma in una scala di valori gli USA sono dietro a tutti i paesi che ho citato e di molto.
@mamabutalapashta8 ай бұрын
Interessantissimo. Ma complimenti davvero a Federico Petroni, davvero eccellente nell'essere chiaro e nell'esposizione. Continua così!
@MakavelliVR8 ай бұрын
Devo dire che ha ricercato molto... sta crescendo il ragazzo.
@marcob46308 ай бұрын
crescendo di brutto nell'area sinistra !! @@MakavelliVR
@thelamia8178 ай бұрын
il progressismo sta partorendo delle mostruosità
@marcob46308 ай бұрын
infatti: ringrazia i sinistrati!
@eziktupork8 ай бұрын
"Dal fiume al mare" è un espressione utilizzata in generale per definire quella che Petroni chiama "terra promessa" Nethanyau e vari esponenti israeliani l' hanno spesso usata (ovviamente per parlare come Petroni della grande Israele). Un po' come nelle immagini che utilizzano nei loro libri di testo scolastici. Partire da questo slogan nelle manifestazioni parlando di volver espellere gli ebrei non è solo ridicolo ma anche intellettualmente disonesto. La Palestina non deve essere libera perché gli ebrei devono andarsene. La Palestina deve essere libera perché oggi è occupata, umiliata e massacrata.
@giaki10518 күн бұрын
Ci vai tu in guerra contro un Paese con armi nucleari?
@No-self-no-problems8 ай бұрын
Non è stato trattato il tema delle donazioni miglionarie da parte di paesi arabi (qindi influenze estere) alle università americane. Nelle quali la critica all' islam è diventata tabù.
@lidiastrino43658 ай бұрын
Con tutto il rispetto…Non credo proprio, anzi al incontrario. Sono I ebrei che hanno dato donazioni miliardarie e se qualcuno si oppone ad Israele viene minacciato o cacciato! Per favore di’ la verità’.
@danielebertolini38908 ай бұрын
In genere apprezzo molto gli approfondimenti di Limes. In questo caso, pero', mi pare che il Dr Petroni abbia fornito una rappresentazione non del tutto corretta della situazione in esame, raffigurando le policies di DEI come volte a promuovere il multiculturalismo. In realta', c'e' chi sostiene, non senza ragioni, che la cultura della "diversity" cozzi frontalmente con l'idea di una societa' aperta e multiculturale. Inoltre, non sono solo i conservatori ad avversare tali policies, ma anche molti liberals che vedono nella cultura della "diversity" una cultura dell'intolleranza incompatibile con i cardini liberali della cultura americana. Infine, il Dr Petroni non ha affrontato il tema cruciale dell'impatto della DEI sulle assunzioni dei professori universitari e sulla adozione da parte degli hiring committees del criterio di appartenenza etnica come criterio di scelta dei candidati (spesso, si dice, a prescindere dai meriti e dalle competenze oggettive).
@gabrielegigli32648 ай бұрын
Ma se è esattamente il nucleo di tutto il video??
@marcob46308 ай бұрын
bisogna ancora accertare se Petroni abbia veramente il titolo di "dottore", ma poi in che cosa?
@riassuntidistoria7 ай бұрын
grazie per questo video
@michelebensa30828 ай бұрын
adesso mi aspetto lo special sul caso del prof. Jordan Peterson, canadese peraltro
@domenicoberardi27398 ай бұрын
Che avrebbe fatto !?..curioso perché vivo in Canada 🇨🇦
@francescoporcari85978 ай бұрын
@@domenicoberardi2739 gli è stata sospesa la "licenza" per esercitare la professione di psicologo/psicoterapeuta (prendi quel che scrivo con le pinze, non conosco la normativa di riferimento), in ragione di alcuni tweet, della posizione presa contro le terapie chirurgiche per il cambio di genere sui minori e altro. Se vuole riottenerla deve sottoporsi ad un programma di rieducazione deciso dal regulatory body del suo ordine professionale.
@crispinocrispiano25828 ай бұрын
Discriminazione positiva o negativa, sempre discriminazione è. Qualcuno ne farà sempre le spese "contro" i propri meriti formativi. A questo punto andrebbe chiarito, per onestà intellettuale, che non è nell'interesse dell'istituzione universitaria che le applica promuoversi come polo d'eccellenza accademica
@massimotartagni48088 ай бұрын
Ottima puntata. Veramente lucida, accurata e sviluppata in modo eccezionale. Sarebbe interessante sapere da Voi quali consequence e sviluppi produrranno queste nuove tendenze culturali (ho una figlia di 9 anni….) Grazie
@marcob46308 ай бұрын
molto lucida di sinistra come sempre: obiettività = zero!
@tizianocattin53438 ай бұрын
Mia cugina che vive in California ha ritirato il proprio figlio dalla scuola pubblicato e lo ha iscritto alla scuola privata cattolica perché era stanca di sentire il proprio figlio che tornava a casa parlando di sessualità liquida e che doveva sentirsi in colpa per il fatto di essere bianco
@marcob46308 ай бұрын
L'ossessione LGBT e del "politically correct" proviene proprio dalla sinistra californiana: ha fatto ben a mandarlo nelle scuole private!
@claudiozanella2568 ай бұрын
Tutto questo è dovuto al fatto che le persone capaci sono ormai una piccola minoranza, la quale per giunta non occupa posti di potere.
@alcalc98 ай бұрын
Un aspetto trattato, anche se non in modo principale, (che porta anche alla equazione " gens bianca"=razzismo) che da i brividi, é questa sempre più imperante decontestualizzazione spazio-temporale anche perché é così irrazionale da creare ampie praterie proprio per quella reazione che si dice di combattere. Mi aspetto che per coerenza e senza ipocrisia, assieme alle critiche e statue danneggiate del noto Colombo si cambi anche il nome alla capitale federale USA, nome di un notorio schiavista.
@sandragirardello91887 ай бұрын
Eccellente, che piacere ascoltarla Federico!
@alexander-xj2nn8 ай бұрын
Federico Petroni fa troppe errori.
@EdoardoMarini8 ай бұрын
La discriminazione positiva non esiste, ci sarà sempre qualcuno che la subisce, membri del gruppo che si intende ridurre che magari sono innocenti, ma anche appartenenti ai gruppi che la promuovono, che individualmente sono costretti ad accettarla. I nostri genitori e nonni hanno fatto tanto per creare una società libera, spingere per una segregazione è un po' il contrario. Infine, l'autocensura è sempre una delle armi più potenti dei regimi autoritari. Tutto ciò è il frutto di una società che è stata a lungo segregazionista, in cui lo schifo per l'altro e gli spazi ampi hanno favorito e promosso per molto tempo lo stare separati. Evitiamo di importare o di considerare giuste queste idee che con noi non hanno niente a che fare. E no, lottare contro il segregazionismo non è reazionario, come non lo era cinquant'anni fa, quando in Europa arrivava l'eco delle lotte statunitensi e sudafricane. Al contrario, è una lotta per l'equità che viene bene ai reazionari e porta l'acqua al loro mulino.
@immamoltedo72248 ай бұрын
Grande! Concordo!
@micaelaprati11218 ай бұрын
Negli Stati Uniti manca la cultura di base. Quella che nei nostri asili si insegna con il metodo Montessori e nei licei con tanto studio e la richiesta di rielaborazione personale. Tutti al liceo classico… il libero pensiero e la capacità di pensiero strategico e creativo sono percorsi lunghi e complessi e che mettono a volte anche in crisi gli esseri umani ma che devono essere offerti come possibilità pubblica dal sistema scolastico alla nazione.
@AlessandroS.-pg6tx7 ай бұрын
Certo evviva il liceo classico contro la barbarie dei cowboys
@robertoguidobonacchi57048 ай бұрын
Stat Uniti , non America!
@francescovallone68708 ай бұрын
Potrei aver capito male; dal mio punto di vista non si tratta di una battaglia contro il multiculturalismo in harvard, quando una battaglia con l'incompetenza del corpo dirigente della stessa istituzione da tempo cooptati usando criteri razziali, di genere e politici. Come lo chiamano, wokism?
@francescotonini62688 ай бұрын
Sì ma Petroni lo vede come un attacco al multiculturalismo perché è un radical chic
@UTJK.8 ай бұрын
Millemila ragioni esposte poi taglia corto dicendo che i bianchi vogliono mantenere il privilegio. È del tutto evidente invece che il privilegio è un aspetto minimo della questione.
@negy25707 ай бұрын
La cosa pazzesca è che, nonostante gli enormi finanziamenti da parte di comunità facoltose che poi in virtù del "dono" vogliono gestire l'università stessa a modo loro, il costo individuale per frequentare l'università rimane altissimo! Mentre prima in US un laureato dedicava i primi 3-4 anni di lavoro alla restituzione del debito universitario, adesso che anche loro cominciano a sperimentare il fenomeno squisitamente straniero e principalmente italico dell'"inutilità della laurea" (beninteso, inutilità di mercato, non inutilità intrinseca), mi sa che prendersi una laurea in US diventerà sempre più una pratica di élite per chi ha già il posto di lavoro prestigioso garantito per altre vie che non siano quelle del merito accademico.
@byutech78187 ай бұрын
leggi i bilanci...sono stipendifici assurdi...ma bisogna fare tanti distinguo. harvard dipende per la metà dalle donazioni mentre stanford solo il 17%...quindi generalizzare è pericoloso
@zicu6568 ай бұрын
Il sonno della ragione genera mostri
@RSov-np8up8 ай бұрын
ma vai in mona
@sirebica8 ай бұрын
Viva vannacci(scherzo)
@marcob46308 ай бұрын
come Limes
@zicu6568 ай бұрын
@@marcob4630 ??
@marcob46308 ай бұрын
è sempre di parte, fanaticamente anti-USA !@@zicu656
@fapo20448 ай бұрын
Se gli Stati Uniti sono il nostro punto di riferimento (oltre ad essere i nostri padroni) siamo messi bene!
@domenicoberardi27398 ай бұрын
E lo vedo già ..tanti no 👎
@byutech78187 ай бұрын
la Todde ha dichiarato oggi che vorrebbe trasformare la sardegna in una nuova California....ecco come siamo messi in italia
@marcovh85104 ай бұрын
Il problema secondo me non è tanto che sono stati e sono il nostro punto di riferimento politico ed economico (per non dire padroni), quanto il fatto che abbiamo preso a piene mani dalla loro cultura..
@giaki10518 күн бұрын
Temo che noi siamo messi peggio di loro e se non ci uniamo con l'Europa siamo destinati a fallire, contando che siamo sempre di più un paese di vecchi....
@romanobenini33318 ай бұрын
Davvero una nazione in declino culturale che diventa poi politico e sociale
@Vostok3418 ай бұрын
L’Italia seguirà, non illudiamoci 😢
@marcob46308 ай бұрын
Guarda piuttosto all'Italietta che fa acqua da tutte le parti: mantenuta in vita solo dall'odiata flebo dell' UE ! Rognosi e pure ingrati ... come sempre
@andrs89538 ай бұрын
Bellissima puntata, ma lo schifo delle università Italiane ne potete parlare per favore?
@daigoro13818 ай бұрын
comunque sulla questione delle università americane c'è anche un discorso sulla meritocrazia, perchè è venuto fuori che la rettrice di harvard ha copiato intere parti da altri per la sua tesi, quindi è li per merito o per qualcosa d'altro?
@toledo6007 ай бұрын
strano che la cosa sia venita fuori solo adesso, non trovi?
@daigoro13817 ай бұрын
@@toledo600 è venuta fuori quando qualcuno si è preoccupato di controllare, prima evidentemente qualcun altro ha fatto finta di niente
@andrearosati64548 ай бұрын
Solo Alfonso Desiderio può indossare una t-shirt di Pacman con tale disinvoltura, grazie alla sua competenza 😎👍
@guidocontu38318 ай бұрын
Basta ,,,,
@andrearosati64548 ай бұрын
@@guidocontu3831 Nessuno la obbliga a stare su KZbin 😎
@giacomo60968 ай бұрын
Grandi come sempre! Mi chiedo come si sia arrivari ad allontanarsi cosi tanto dal razzismo da segregarsi in gruppi etnici per combatterlo ahah sembra assurdo
@giuliocaprini-be2pj8 ай бұрын
Quanto spazio per l'Europa
@federicopuglia47248 ай бұрын
Una puntata sull' Europa adesso sarebbe troppo deprimente
@giuliocaprini-be2pj8 ай бұрын
@@federicopuglia4724 corroborante
@ritazonin9357 ай бұрын
Bel servizio,difficile da seguire ,ma estremamente interessante e molto bravi i conduttori nello spiegare argomenti non semplici da capire!!!👏
@alessandroscarpelli27518 ай бұрын
Petroni è sempre molto interessante ma non capisco perchè si stia sempre più allineando a queste paranoie conservatrici/repubblicane. 1. "From the river to the sea" è uno slogan radicale ma non antisemita: inneggia alla liberazione della Palestina, non alla pulizia etnica. 2. E' palese che la rettrice si sia stata fatta fuori perchè la lobby filo-israeliana in USA è potentissima (es. attori cacciati da film/saghe perchè schieratisi per la Palestina ecc..) 3. La Critical Race Theory non dice che "i bianchi sono strutturalmente razzisti": sostiene che la discriminazione in USA sia strutturale nel senso che il sistema politico/economico/sociale/poliziesco/culturale è stato storicamente creato da bianchi a discapito dei neri. Cosa vera, peraltro. 4. Il corso su equità sanitaria e questione razziale: in America c'è stata una tradizione di sterilizzazioni, cure forzate, completo abbandono dei ghetti neri dal punto di vista sanitario. Si tratta di una questione politico/sociale ed è normale che se ne parla. E' normale che ci siano forzature, censure ecc.. ma ci sono sempre state in America. Nel 2003 rischiavi la galera quasi a schierarti contro la guerra in Iraq. Solo alcuni esempi di distorsioni.
@carlottasparvoli32548 ай бұрын
Sul punto 1 nutro qualche dubbio, nel senso che basta guardare la cartina geografica per capire che lo slogan prelude alla caduta di Israele (eliminazione che costituisce un obiettivo dichiarato di HAMAS), sul punto 2 sono in totale disaccordo e ti invito a informarti meglio. In un primo tempo il CDA di Harvard aveva protetto Claudine Gay (diversamente da quello di PENN). Ha dovuto rassegnare le dimissioni SOLO di fronte alla ripresa delle accuse di plagio (emerse già in tempi non sospetti). E su questa punto la sua principale accusatrice è una studiosa afroamericana (una delle fonti che avrebbe plagiato). Sulla CRT, 3, è vero si parla di sistemic racism, ma la sostanza è la stessa. Comunque le storture ci sono sempre state, DAPPERTUTTO. Pensa alla fine che hanno fatto i dimostranti russi che si sono opposti "all'operazione speciale".
@rassenlof8 ай бұрын
Sulla Critical Race Theory quello che dici tu è solo la propaganda, un minimo di critica rivela che invece è solo un'altra forma di razzismo patetico. E lo dicono diversi professori universitari di colore, quali Glenn Loury (di destra) ma anche John McWhorter (sinistra). Inoltre in molti casi Petroni sta riportando le critiche dei conservatori, non sposandoli.
@alessandroscarpelli27518 ай бұрын
@@carlottasparvoli3254 1. Si tratta di uno slogan radicale, da manifestazione appunto. Mi sembra ben più grave che si sia parlato di espellere studenti, non assumerli in caso di partecipazione a manifestazioni ecc.. Dopodichè Hamas dichiara di volere l'eliminazione di Israele come Israele dichiara di volere l'eliminazione di Hamas ed è contrario a una qualsiasi forma di statualità palestinese. Non capisco perchè ci si allarmi cosi tanto in un caso e non nell'altro. Inoltre ufficiosamente più volte, rappresentanti di Hamas hanno dichiarato di accontentarsi dei confini del 67. Sul punto 2, potrei non essere aggiornato e faccio mea culpa (Comunque resta un fatto grave: hanno rotto il cazzo, facendo pressioni politiche e finanziarie a una rettrice perchè non piaceva il contenuto di manifestazioni svoltesi nel campus; bella democrazia).
@alessandroscarpelli27518 ай бұрын
@@rassenlof Beh come qualsiasi movimento o teoria politica è strumentalizzabile nei modi più diversi (voglio dire, il termine "socialista" descrive uno spettro che va da Pedro Sanchez a Pol Pot). Qualsiasi intellettuale che aderisca alla CRT, parla di razzismo sistemico, non di colpe innate della razza bianca. Dopodichè, si può discutere se affirmative action ecc.. sia l'antidoto giusto o meno, al razzismo sistemico.
@orgogliozeneize8 ай бұрын
Sul punto 2,basta che ti guardi l'intervista. Mi sono imbarazzato per la rettrice. Ha deciso di rimanere della sua linea,sbagliatissima. Eppure la Repubblicana le ha dato svariate opportunità per ravvedersi. Non puoi essere così apertamente razzista nel 2024.
@darioclori95958 ай бұрын
Sempre molto ben fatti e interessantissimi i vostri approfondimenti. Complimenti!! Mi chiedo se possibile affrontare lo stesso tema rispetto però alle grandi multinazionali USA che stanno affrontando la stessa crisi delle università e della società americana. Grazie mille
@marcob46308 ай бұрын
ma va là col tuo pensiero UNICO di sinistra!
@2maracas4328 ай бұрын
Quello che non riesco a capire è: ci siete o ci fate? Perchè se certi "accadimenti", che geopoliticamente stanno avvenendo nel mondo, hanno dei meccanismi che riesco a comprenderli anche io che ho la III° media per il rotto della cuffia, mi chiedo, come fate a non capirli voi che siete andati alle scuole "alte"? C'è qualcosa che non mi torna.....
@marcob46308 ай бұрын
sono solo palloncini gonfiati a sinistra!
@claritycome8 ай бұрын
gli asiatici sono sottorappresentati
@julianassange718 ай бұрын
...formare persone abituate a criticare le verità ricevute... questa me la segno. Ho visto lo spirito critico dal 2020 a oggi, come no?! Esiste solo la voce del verbo "scienza" a marchi registrato. Gli altri non possono parlare.
@sisominux8 ай бұрын
Video fazioso, i paesi BRICS che vorrebbero sostituirsi come new world order al blocco occidentale sono un ammasso senza arte nè parte. E cmq il tocco di classe di questo video è la maglietta di Pac Man.
@marcob46308 ай бұрын
l'unico punto valido
@giannibasso998 ай бұрын
Molto interessante. Il politicamente corretto ci ucciderà
@superga58 ай бұрын
Maglietta PACMAN top
@michellep58588 ай бұрын
Questo dimostra i danni che fa la sinistra. Io starei attenta anche ai Vs editori del gruppo Gedi....sono sulla buona strada.
@samfrost99578 ай бұрын
Sinistra + Ebrei atei. Sembra assurdo parlarne come se fossimo in un gruppo di suprematisti complottisti. Ma dalla Butler a Soros, passando per centinaia di altri, sono loro che hanno spinto potentemente queste teorie mostrose degenerate per decenni, influenzando la società a tutti i livelli e pompando miliardi nella Politica e nelle Istituzioni. Che ora sono MARCE!
@francescotonini62688 ай бұрын
Infatti Petroni è il classico radical chic di sinistra che frequenta i salotti buoni di New York e disprezza la provincia americana
@dario19988 ай бұрын
@@samfrost9957 sta pagina sta diventando un serbatoio di neo teorie antisemite, prima poi disattiveranno i commenti per colpa vostra. e ve lo dico da uno che disprezza israele per la strage di gaza, ma voi siete proprio matti.
@WannaBeBuddha8 ай бұрын
Complimenti
@giammarcoledda97598 ай бұрын
Molto interessante, noto che per certe categorie anche in Italia la discussione diventa impossibile, purtroppo penso che gli stati uniti stiano esportando tensione sociale nei loro alleati
@marcob46308 ай бұрын
Sì perché l'Italietta sarebbe un paese perfetto: ma va là, o "va a Bagg a sona l'organ"!
@giammarcoledda97598 ай бұрын
@@marcob4630 ma ti droghi?
@marcob46308 ай бұрын
forse non conosci il detto lombardo ! @@giammarcoledda9759
@rosarossi45588 ай бұрын
Iportantissimo dire che i più grandi donatori sono ebrei...non è un dettaglio da poco
@gabrielegigli32648 ай бұрын
Complimenti Federico, sempre ottimo. (se proprio vogliamo insistere a trovare un difetto: ci voleva una punta di incisività in più nella conclusione a due terzi c.a.)
@maurizio64528 ай бұрын
Dietro belle parole come "inclusività" ci sono mille storture. Basta pensare che i neri in America sono il 16 % mentre nelle università sono sovrarsppresentati sia come studenti che insengranti. Poi non si tratta che ha parità di punteggio entra lo studente nero,ma che entra con punteggi bassi e inadeguati,e vale anche per le borse di studio che vanno spesso a chi le merità meno (per risultati).
@mariacristinacarcano29038 ай бұрын
Adoro Federico, proprio una grande intelligenza ed un acume comunicativo promettente, parte della nostra giovane speranza italiana per un mondo migliore.Grazie anche ad Alfonso e a tutti voi. Occorre innalzare la necessaria visione geopolitica sulla popolazione italiana, un po' troppo provinciale.
@marcob46308 ай бұрын
Se questi vuol dire non essere provinciali... LOL sono solo i soliti pregiudizi italioti anti USA!
@alepianta52678 ай бұрын
Federico Petroni le afferma delle cose e non porta le prove , mi scrive le fonti deli studi che dimostrano che i laureati di Harvard trovano un lavoro più difficilmente di quelli della Sapienza 😂
@alessandropp83818 ай бұрын
A La Sapienza a certe persone non viene permesso neanche di parlare, poi ci stupiamo se la gente vota Meloni o Trump.
@mariacristinacarcano29038 ай бұрын
Esaustivo intervento di Federico Petroni, come sempre. Grazie
@marcob46308 ай бұрын
ma col cavolo!
@francescoporcari85978 ай бұрын
Fazioso a dir poco
@marcob46308 ай бұрын
infatti: è totalmente spostato ideologicamente sulla cultura "woke all inclusive", tanto cara alla sinistra USA, ma non solo!@@francescoporcari8597
@Bobbyes865 ай бұрын
Buongiorno. Visto e considerato che l'elite universitaria si poggia sulle donazioni private, e visto il volume d'affari intorno alle guerre, non può essere questo il motivo del cambio di direzione? L'establishment non vuole interferenze al momento sul tema. Considerando ciò perché parlare di crisi delle università? Questo sono gli USA da sempre e non da oggi. Il multiculturalismo delle università non può essere invertito così facilmente anche perché i loro finanziatori sono gli stessi "diversamente etnici"...
@paolocantore76418 ай бұрын
Video molto interessante. Argomento di cui non sapevo nulla.
@marcob46308 ай бұрын
era meglio....
@agarustertius31448 ай бұрын
Due bianchi privilegiati, non hanno capito nulla
@marcob46308 ай бұрын
esatto
@dvaccaro968 ай бұрын
Ottima e interessante discussione, vorrei solo segnalare che la descrizione dell’insegnamento nelle università americane è esagerata. Io insegno filosofia all’università e parlo tranquillamente di razzismo e di autori colpevoli di pensiero razzista come Aristotele e Kant, senza che nessuno abbia mai avuto niente da ridire. Dipende sicuramente anche dalla zona degli USA di cui parliamo, io lavoro in un Paese più conservatore e quindi magari per quello c’è meno dittatura del politically correct. PS: Altra nota: essere LGBTQ non significa essere fluidi. Almeno L, G e B sono molto netti nella propria sessualità.
@michelasartini11348 ай бұрын
che commento bizzaro! Innanzitutto bisognerebbe chiarire che cosa lei intende per fluidità, si intende fluidità di genere? O fluidità sessuale? Il rapporto Kinsey ( e la psicologia contemporanea) sanno benne che nessuno è granitico, non esiste chi è al 100% gay o etero, mentre la costruzione sociale dell'identità maschile e femminile ha permesso di vivere queste categorie in maniera più flessibile e meno legata ai ruoli sociali tradizionali. Quindi già qua il suo commento casca male. Inoltre parlare di pensiero razzista prendendo come riferimento Kant e Aristotele mi sembra un pò strano visto che le società in cui vivevano questi intellettuali (anche prendendo il Kant del 18simo secolo) sono molto distanti dall'attuale America figlia della pragmatica cultura del melting pot e del post-schiavismo. Poi lei sarà anche un professore competente in materia, però mi sembra che gli elementi che ha portato a supporto della sua tesi siano un pò 'vuoti'.
@francescoporcari85978 ай бұрын
@@michelasartini1134 lo statuto scientifico della psicologia tutta è risibile.
@michelasartini11348 ай бұрын
@@francescoporcari8597 se lo dici tu! 🤣🤣
@MrOri627 ай бұрын
(11.⁵²) Divisioni sempre piú forti; questo è un punto essenziale, voluto!
@edoardobarsotti9027 ай бұрын
Comprendo che affrontare la crisi del sistema accademico statunitense non sia un compito facile, e tanto di cappello a Petroni per tentare di farlo. Detto questo, trovo la sua analisi molto riduttiva, da alcuni punti di vista che introduco con una premessa. Ho fatto il mio PhD in storia negli USA, dalla fine del 2012 all'inizio del 2019 e la situazione è assai più complessa e molto più grave di quella delineata. In primo luogo, capisco che si voglia parlare primariamente di geopolitica, ma qui l'analisi geopolitica non può spiegare tutto. La prima causa della crisi del sistema accademico americano è la precarizzazione del lavoro, specialmente (ma non solo) nelle scienze umane. Negli anni in cui ci ho lavorato/studiato, l'insegnamento della storia ed altre materie ha subito un vero e proprio tracollo, con un collasso significativo delle assunzioni. Questa riduzione drastica dei finanziamenti e dei posti ha aumentato in maniera drammatica la competizione per i posti. E, in un sistema dove la selezione è tutt'altro che trasparente (e si va avanti per consorterie) e dove le Ivy League si aggiudicano il 75% delle tenute track disponibili, questo non può che esasperare la tensione all'interno dei campus. Ora, guarda caso i posti dove questi conflitti sono più violenti sono proprio le Ivies e dipartimenti di scienze umane e sociali, dove queste prassi politiche hanno trovato una grande legittimazione scientifica e politica. Insomma, in altre parole: il sistema universitario, nonostante le chiacchiere, è ancora elitista, classista ma si doveva trovare un pannicello caldo per dire a migliaia di giovani formati in molti casi per un mercato che non c'è più che se non trovano lavoro è colpa dell'uomo bianco Cis e conservatore (La realtà è che il sistema non si è mai ripreso dalla crisi del 2008 e che le università sono gestite come delle grandi corporation e certe cattedre e policies inclusive non sono che gigantesche operazioni di marketing). Poi c'è un secondo punto, e molto importante: il livello medio di istruzione e formazione è calato, e molte delle nuove discipline (dalla critical race theory ai postcolonial fino ai gender studies) oltre ad essere molto "discusse" dal punto di vista disciplinare (cit. scandalo Boghossian) hanno di fatto tolto spazio ad altri studi che hanno meno copertura politica, ma che sarebbero essenziali per la comprensione del mondo. Vi sfido a trovare lo stesso numero di cattedre su Cina, Messico e Russia mentre ogni anno fioriscono come funghi le cattedre in gender studies o critical race theory (di nuovo qui c'è una sorta di "lo vedete come siamo buoni? Vi diamo pure le cattedre per i 'subalterni!' mentre il sistema collassa). E potrei continuare, citando anche il problema dell'ossessione dei campus per il sexual harassment che ha di fatto introdotto una cultura del sospetto (ma solo contro i maschi etero) senza che, di contropartita si siano mai potenziati i servizi di psychological counseling (col cavolo, quelli costano e, nonostante le belle parole, te li devi pagare te!). Questa crisi, quindi, non è solo il portato del conflitto tra conservatori e liberal, ma il risultato di un processo di lungo periodo. Anzi: non pochi tra gli stessi liberal sono allarmati dalla piega che si sta prendendo in accademia, anche perché, pace Petroni, il sistema accademico, specialmente nelle humanities, è molto più isolato in una bolla di quanto si creda e i conservatori hanno già preso le loro contromisure fondando le loro università. Insomma: il conflitto per l'anima dell'America c'entra sicuramente, ma non spiega perché di sia arrivati a questo punto di rottura. E non definirei la reazione al proliferare di queste discipline e teorie assai discutibili (nota: il sottoscritto in America era considerato un pericolosissimo socialist) come un mero "arroccamento" dei conservatori. Molti degli stessi intellettuali della left e liberal si sono schierati contro la tribalizzazione delle università e quello che di fatto è un impoverimento sostanziale del dibattito accademico e della ricerca scientifica.
@meottivalter10 күн бұрын
Io ho sessant’anni e da quando sono nato che sento parlare di crisi degli Stati Uniti, eppure loro sono sempre lì e tutti gli altri sono spariti
@villaalle8 ай бұрын
Le cosiddette "legittime e comprensibili attivitá volte a promuovere l'ascesa di gruppi storicamente svantaggiati" non sono state per niente legittime e comprensibili, ne sono la prova milioni di studenti che vedono i loro voti sistematicamente moltiplicati per una cifra che dipende dalla razza dichiarata durante l'iscrizione. Non capisco perché si perda oggettivitá parlando di certi temi, forse per paura di ammettere che i primi razzisti non sono i bianchi ma chi si sta approfittando di una situazione spinosa.
@luici8 ай бұрын
09:00 No vabbé però in Italia il concetto di "donazione" non presuppone la ripetibilità della prestazione donata, anche perché appunto di "doni" stiamo parlando. Ora, in un sistema normale, se io dovessi donare 1M di euro ad un famoso Ateneo o appunto sono considerato un "donante" e, attraverso un mio atto di liberalità, esprimo il mio interesse a "donare", altrimenti - e all'opposto - la mia donazione è in realtà una "contribuzione" o, forse, ancora meglio un "conferimento" (come quelli fatti presso una società di capitali). Quindi, se i donatori delle grandi università americane posseggono un tale potere, stiamo piuttosto parlando di "soci" e di "stakeholder" (o "azionisti") più che di meri "donatori". E ovviamente di "stakeholder nella più alta industria culturale" del proprio Paese.
@ZeroHedge-ie3pe7 ай бұрын
Da abbonato mi dispiace di scoltare un'analisi cosi' di parte. Dimenticavo che sono venute fuori le accuse di plagio dei ben 12 papers della direttrice. Per meriti non sarebbe diventata neanche preside di una high school. Ora e' tornata nel corpo docente con lo stipendiuccio premio di 900.000 dollari.
@francescoottonello65328 ай бұрын
Ho apprezzato moltissimo. Apre gli occhi su una realtà in atto negli Stati Uniti mentre in Europa non è ancora arrivata la consapevolezza del problema
@marcob46308 ай бұрын
Che bella consapevolezza, mentre l'Europa fa acqua da tutte le parti: senza la difesa USA saremo bell' e che fritti !
@danielaschnyder90417 ай бұрын
"Il divorzio delle Università dal pensiero critico": una vera e propria contraddictio in adjecto!
@RobinHood-de1hk8 ай бұрын
Che gran troiaio che sono gli Stati Uniti, magari si eclissassero, ma penso che per tutta la mia vita e probabilmente oltre saranno sempre loro a gestire le redini del potere, dei costumi e della "cultura" (chiamare cultura la loro è fargli un falso complimento)
@francotravaglino56178 ай бұрын
Certo, meglio Russia e Iran
@marcob46308 ай бұрын
LOL ! Bingo !!! @@francotravaglino5617
@byutech78187 ай бұрын
in realtà stanford ha superato harvard da tempo nei ranking ed ha un contributo nettamente inferiore dalle donazioni solo il 17%
@michelebrugnatti7 ай бұрын
il problema delle università americane che avete descritto non è simile a quello delle università italiane?
@brunovittoriovirili17687 ай бұрын
Con la situazione sociale descritta, come reagirebbe il cosi detto fronte interno in caso di una guerra contro Cina o Russia? Se lo chiedono gli strateghi USA?
@Adrianomarino8 ай бұрын
quanto è fazioso queso servizio! Punitivo soprattutto verso la Gay
@manfrediitalico79418 ай бұрын
Io credo che discriminare sia negativo a prescindere. Discriminare non include.
@giulianalongo94848 ай бұрын
Fantastici! Come sempre❤
@alepianta52678 ай бұрын
di contro in effetti nelle università Russe e Cinesi si può dire tutto
@Kouros-t6d8 ай бұрын
nelle università russe e cinesi ci sono russi e cinesi non immigrati dal terzo mondo
@marcob46308 ай бұрын
LOL! ottima questa!
@silviafagherazzi4668 ай бұрын
Splendida presentazione su una tematica ben poco conosciuta. Grazie
@agnesemaiolati52848 ай бұрын
Vedrai che sistema tutto Trump 😅😅😅
@sigCarLux8 ай бұрын
Quindi si arroccano in conservatori, e si arroccano anche le universita'.
@guidologreco14948 ай бұрын
Analisi parziale in cui ironicamente si usano termini ideologici con un certo bias ("privilegio" 🤦 ). Più che il multiculturalismo, è un problema di scontro ideologico. I "reazionari" non sono tutti conservatori, molti si oppongono alle derive deleterie discriminanti e non cosi coesive delle ideologie "identitarie", più volte in passato molto violente e fraudolente (vedesi come esempio le manifestazioni del BLM e lo scandalo della sua fondatrice). Si è omesso le problematiche dei doppi standard con il caso "Gay" ( la ex preside di Harvard) presenti ormai da anni. Mancano altri grandi protagonisti di questa faccenda: le corporazioni e le grandi industrie, che stanno cercando di spingere queste idee alimentati da incentivi monetari anche in vari campi d'intrattenimento ( come, esempio, quello videoludico con società come "sweet baby"). Si è sminuito il ruolo dell'establishment, che continua a promuovere queste idee rifiutandosi di creare un terreno di confronto per affrontare i problemi. E c'è molto altro ancora ma si è preferito ridurre il tutto ad uno discorso troppo banale a tratti. Si può apprezzare il tentativo di parlarne ma non l'esecuzione.
@claudiovolpi83578 ай бұрын
Di grande interesse, complimenti ad entrambi gli speakers ! Certo è che le incognite per il futuro - a livello globale - sono davvero tantissime ... speriamo bene ...
@bingobongo79698 ай бұрын
Probabilmente ricordo male, ma una volta non erano gli ebrei ultraortodossi che dicevano dai fiumi (plurale) al mare?
@giannibortolini79655 ай бұрын
Molto interessante. Mi chiedo se una università pubblica aperta a tutti potrebbe aiutare. Certo che se l' idea di uno Stato forte terrorizza tanto liberal quanto conservatori, sarà difficile uscire dalla logica tribale.
@andreamalaguti93707 ай бұрын
I conservatori hanno anche chiuso le biblioteche delle scuole medie superiori, proibendo la lettura dei classici più scomodi (e più interessanti: si pensi a "Il buio oltre la siepe" o "To Kill a Mockingbird"). La cancel culture viene da destra e da sinistra.