Abolire i voti a scuola - Shy e Marco Crepaldi sull'istruzione

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4 жыл бұрын

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Пікірлер: 448
@francometallo215
@francometallo215 4 жыл бұрын
Il problema non sono i voti, sono gli insegnanti. In Italia per essere un insegnante devi semplicemente laurearti in una disciplina specifica e partecipare a dei concorsi pubblici. Difatti, con questo sistema, il 99% degli insegnanti non ha un reale valore da offrire agli studenti, non sono figure guida o mentori, sono semplicemente degli studenti ( che spesso non hanno mai lavorato) che si mettono ad insegnare ad altri. Alle superiori io ho avuto un solo insegnante che ha davvero vissuto una vita piena di esperienze,che avesse qualcosa da trasmettere e insegnare ai ragazzi oltre che la sua sterile disciplina divulgata tramite la lettura di libri di testo, difatti lui alla sua disciplina non ci dava neanche troppa importanza, la sua priorità era formare lo spirito e la mentalità dei suoi studenti, il trasmettere valori e mezzi critici. Tutti gli altri erano visibilmente dei coglioni mai usciti di casa, che della propria posizione lavorativa ne facevano una questione di ego ed hanno solo fatto più danni che altro. I ragazzi di 13-18 anni nella maggior parte dei casi non hanno la capacità di capire che figura gli insegnanti ricoprano effettivamente e come li ci siano arrivati, li vedono come l'incarnazione della pubblica istituzione e da qui quando v'è conflitto (spesso causato dall'infantilità degli insegnanti stessi) ne consegue una miriade di problemi nella psiche giovanile, nel modo in cui esso vede e si rapporta alla società. il 90% degli insegnanti sarebbe da radiare subito e questo mestiere non dovrebbe essere svolto come è svolto in Italia, questo è quanto.
@danieleindelicato7727
@danieleindelicato7727 4 жыл бұрын
Frank Matthers tu dai tempo agli insegnanti e parlane con loro.
@francometallo215
@francometallo215 4 жыл бұрын
@@danieleindelicato7727 Quando si ha l'età per farlo non si hanno i mezzi critici per comprendere le meccaniche che descrivono la situazione. Si è solo vittime del sistema.
@giuselabas
@giuselabas 4 жыл бұрын
@@francometallo215 Esattamente
@riccardostopazzola7931
@riccardostopazzola7931 4 жыл бұрын
Spesso si tratta di nuda e fattuale incompetenza. Ho avuto insegnanti di francese che non sapevano il francese, insegnanti di fisica che non sapevano la fisica e così via. Altro che guida o mentori, è già tanto se la laurea non l'hanno comprata al mercato negli anni Ottanta. Quindi sì, la stima del 90% degli insegnanti da radiare forse l'hai buttata lì ma è effettivamente realistica
@ultimatejager4058
@ultimatejager4058 4 жыл бұрын
No, non è solo questo. Il sistema a voti crea inevitabilmente una pressione sullo studente e una forma di competizione coi propri compagni di classe che in un luogo di apprendimento non dovrebbe esistere. Indubbiamente sta alla bravura di un insegnante farti percepire il meno possibile tutto ciò come un peso psicologico, ma comunque succede. Anche perché spesso la pressione sociale deriva più dai genitori che da chiunque altro
@flavioperuzzo1441
@flavioperuzzo1441 4 жыл бұрын
Il problema, secondo me, è che qui in Italia il fine dell'apprendimento è il "superare un esame", non prepararsi ad una carriera lavorativa, nella quale le "skills" possono oltretutto spaziare in un ampio ventaglio assolutamente non sintetizzabili in un voto. Quindi, come ben chiarito anche dal Giudice Davigo in alcuni video, il prof diventa per lo studente medio solo un nemico da fregare e non un allenatore che ti prepara ad affrontare il mondo.
@danieleindelicato7727
@danieleindelicato7727 4 жыл бұрын
Flavio Peruzzo il diploma delle medie e delle superiori è inutile.
@flavioperuzzo1441
@flavioperuzzo1441 4 жыл бұрын
@@danieleindelicato7727 Non è assolutamente vero. Ho avuto moltissimi studenti che hanno coltivato la passione per lo studio e trovato la loro strada professionale e non solo. Questione di avere gli studenti giusti, al posto giusto. Certo in molti casi il passaggio dal mondo della scuola a quello produttivo richiede spesso molti compromessi. Specie in un mondo limitato come l'Italia. Ma su questi temi sarebbero necessari fiumi di discussioni, e non si può ridurre il tutto ad uno slogan buttato lì a casaccio.
@ultimatejager4058
@ultimatejager4058 4 жыл бұрын
Anche questa mentalità è sbagliata. Il problema della scuola italiana è proprio il dover necessariamente rispettare degli standard imposti che portano inevitabilmente a pressioni sociali e competizione tra studenti. Se sostituisci il superare un esame con l’acquisire skill lavorative, cambia poco. La scuola deve servire per far crescere nello studente la voglia di imparare il più possibile per permettergli di scoprire le sue passioni e aiutarlo a coltivarle così da strutturare la sua vita e la sua carriera lavorativa intorno ad esse. Le skill specifiche le sviluppi in università o direttamente lavorando
@ultimatejager4058
@ultimatejager4058 4 жыл бұрын
Sarincrow sono pressoché d’accordo con te, la scuola italiana va distrutta e rifatta da zero. Dobbiamo abbandonare questo modello dell’epoca fascista strutturato sulla differenza di classe sociale e sul nozionismo sopra la vera comprensione
@tantorock
@tantorock 4 жыл бұрын
Flavio Peruzzo la maggior parte dei ragazzi studiano solo per prendere la sufficienza! Non imparano niente, infatti dopo si vedono i risultati. BISOGNA TOGLIERE I VOTI!
@filippofanigliulo8339
@filippofanigliulo8339 4 жыл бұрын
Parlo da studente: il pensiero più diffuso tra gli alunni è :-"L'importante è la sufficienza" in questo modo non interessa quanto si è appreso da una materia, ma di averla sufficiente per non essere rimandato o bocciato
@tamarroilramarro6821
@tamarroilramarro6821 4 жыл бұрын
Si chiama senso di sopravvivenza, se tu sei in mezzo agli squali non te ne frega niente di nuotare bene,ti basta nuotare
@tamarroilramarro6821
@tamarroilramarro6821 4 жыл бұрын
@felicolux capire molto di cosa?
@lasersummit7895
@lasersummit7895 4 жыл бұрын
@@tamarroilramarro6821 Concordo con la tua opinione.
@darkstormita2963
@darkstormita2963 4 жыл бұрын
@@tamarroilramarro6821 che la scuola fa schifo, invece di insegnarti e aiutarti, ti dice : non importa, o passi oppure sei bocciato, quindi basta che fai il minimo per sopravvivere.
@knokn3777
@knokn3777 3 жыл бұрын
@felicolux Non ha tutti i torti a farlo, in molte delle scuole italiane (superiori intendo), o meglio, nella mia scuola, ma visti i commenti credo in molte, ci sono professori incapaci, non trasmettono nulla tranne ansia per bocciature e voti (io ho avuto una media dei voti molto alta, ma grazie a questi prof sono stato stressato come mai prima d'ora tutto l'anno). Per non parlare dei professori che intralciano volontariamente le tue interrogazioni e verifiche, solo per elogiare di più gli altri, mah.
@HDSpuerstar
@HDSpuerstar 4 жыл бұрын
Lo dicono i giovani (Marco Crepaldi) e lo dicono i vecchi (Umberto Galimberti), quindi perché cazzo non viene mai fatto assolutamente niente di niente in questo paese, per iniziare a rivoluzionare la scuola pubblica?
@danieleindelicato7727
@danieleindelicato7727 4 жыл бұрын
HDSpuerstar perché serve una rivoluzione in questo mondo controllato dal potere... il popolo non fa niente. Tutti fanno salire al potere una persona per risolverci i problemi. Ma con tutti i problemi che si hanno lo stato perde la speranza anche, ci controlla, ci cambia. Serve una rivoluzione per me.
@marcoborghi9327
@marcoborghi9327 4 жыл бұрын
Perché gli studenti non votano
@alessandromestri9004
@alessandromestri9004 4 жыл бұрын
Secondo me c'entra anche il valore legale del titolo di studio, il quale causa una inevitabile "standardizzazione" dell' approccio scolastico, perché obbliga la scuola a fare solo determinate cose, in un determinato modo, per tutti gli studenti
@Blackphys
@Blackphys 4 жыл бұрын
Perché non sono dei dittatori xD
@jfr49djd39jcuuhg
@jfr49djd39jcuuhg 4 жыл бұрын
Concordo con queste risposte
@unoqualunque5484
@unoqualunque5484 4 жыл бұрын
Il problema dell'istruzione in Italia, è che tu alunno pensi più a prendere un bel voto al compito che imparare e magari appassionarti di quello che stai studiando, io sono stato in un liceo, avevo compagni che erano letteralmente schiavi dei voti e del loro andamento scolastico, sicuramente per via dei genitori che li pressavano, ma questo secondo me crea negli alunni appunto una sorta di schiavizzazione verso il rendimento scolastico. Vi siete mai chiesti perché sapete a memoria gli avvenimenti di una serie tv o di qualcosa che vi piace anche dopo anni ma non ricordate quasi nulla di quello che avete studiato per anni una volta finita la scuola? Beh la risposta è semplice, perché gli argomenti scolastici noi li prendiamo come imposizione, quindi il nostro cervello non ha voglia di ricordare per tanto tempo una cosa del genere, sono sicuro che guardare un film che normalmente vi piacerebbe per poi farvi interrogare con l'imposizione del voto ve lo farebbe piacere molto meno di se lo guardaste di vostra volontà
@babyyoda4104
@babyyoda4104 4 жыл бұрын
Secondo me uno dei maggiori problemi è il fine dello studio, ossa superare un esame. Se chiedi a un ragazzo normale perché deve studiare matematica, ti risponderà “perché se no prendo 3-4-5” e non “perché se no non conosco una cosa che mi sarà utile in futuro”
@emanuelebarni2444
@emanuelebarni2444 4 жыл бұрын
Sarà un'opinione controcorrente ma per me la matematica dovrebbe essere esclusa in parte nelle superiori ad indirizzi al di fuori di quello scientifico ecc... Faccio un esempio, sono in 3 superiore del turistico e le nozioni base che io, uscito dalla scuola, devo sapere non sono certamente disequazioni o altre, scusate il francesismo, "puttanate" simili ma equazioni, quattro operazioni, tabelline, equivalenze e via dicendo. Non argomenti totalmente futili, che non verranno mai usufruiti nella vita di tutti i giorni
@duz_machine_8481
@duz_machine_8481 4 жыл бұрын
@@emanuelebarni2444 credo che matematica la mettano per chi voglia fare dopo le superiori una facoltà in cui matematica ha un ruolo fondamentale, ed è così potenzialmente per tutte le materie. Ti potrei fare lo stesso discorso con italiano: che me ne faccio di sapere cosa intendeva dante in quei 3 versi riguardo la vita politica di Firenze o in generale della toscana? O di sapere a memoria tutte le figure retoriche? Uguale per tutte le materie che si fanno alle superiori (togliendo quelle dell'indirizzo). Io sono convinta che matematica potrebbe piacere a tutti quelli che hanno una mentalità logica, ma per colpa di sti prof e dei voti te la fanno odiare.
@emanuelebarni2444
@emanuelebarni2444 4 жыл бұрын
@@duz_machine_8481 e se al posto di matematica facessimo esercizi come dici tu, di "mentalità logica"? Che ti fanno ragionare il cervello? Invece di formule inutili e stupide?
@duz_machine_8481
@duz_machine_8481 4 жыл бұрын
@@emanuelebarni2444 tutta la matematica è logica, ogni singolo esercizio che avrai fatto va svolto con della logica. I prof purtroppo non sanno spiegare e farvi capire che non basta la formula, puoi avere tutte le formule scritte su un foglietto durante la verifica, ma se non le sai applicare non serve a nulla appunto. L'unica maniera per apprezzare la matematica in maniera autonoma è di vedere un esercizio come un gioco
@Andrea-7364
@Andrea-7364 4 жыл бұрын
Emanuele Barni ti dico la mia da studente di ingegneria che da qualche anno segue ragazzi delle superiori soprattutto in materie scientifiche. Studiano un sacco di formule che io magari ricordo ma che assolutamente non utilizzo negli esercizi rimanendo su un approccio più logico. Quando mi capita il ragazzo/a che mi segue, mi chiede perché ho fatto una certa cosa piuttosto che un'altra e vuole entrare nel modo in cui faccio le cose, i miglioramenti si vedono parecchio. L'incapacità di capire i ragionamenti a scuola a volte è colpa dei professori, ma spesso no perché è molto difficile stare dietro alle necessità di 25-30 persone. I professori che provano a seguire le necessità di tutti rimangono necessariamente indietro col programma. Pertanto secondo me per quanto utopico il problema non sono i voti al fine dell'apprendimento ma la possibilità di avere classi meno gremite (massimo 15 persone) in modo da avere un rapporto più diretto con i professori, simile a quanto può accadere a ripetizioni. Magari non é così ovunque ma nelle mie zone non di rado ci sono classi che superano le 30 persone...
@uovocosmico
@uovocosmico 4 жыл бұрын
Non dimentichiamo che gli insegnanti non sono assolutamente in grado (in quanto non hanno mai studiato come e perchè si debba valutare una persona) ad assegnare i voti. Troppo spesso i voti sono dati per simpatia, per odio, per amore. I voti scolastici non sono democratici
@FHKP85
@FHKP85 4 жыл бұрын
In verità gli insegnanti studiano come si debba valutare, quali errori si possano commettere nel farlo e cercare così di evitarli, poi c'è sempre chi ci riesce meglio e chi invece se ne cura meno e fa favoritismo, ma probabilmente la scuola è una delle istituzioni più democratiche che ci siano in Italia.
@pietrasale9804
@pietrasale9804 2 жыл бұрын
L'insegnante è un essere umano come tutti gli altri. ha simpatie!
@lucachannel4678
@lucachannel4678 2 жыл бұрын
Sono democratici
@sono_io5223
@sono_io5223 5 ай бұрын
Ecco il classico ciuccio che incolpava il prof di turno dei suoi meritati 3.
@tareqelkajjyouy3302
@tareqelkajjyouy3302 4 жыл бұрын
faccio il liceo linguistico, da noi probabilmente il più difficile degli indirizzi scolastici e non sono mai stato uno studente devoto a studiare dalla mattina alla sera o uno che rischia l'anno o il debito, ma devo dire che da quello che ho vissuto ci sono stati moltissimi problemi. Sono dell'idea che i voti (non conoscendo moltissimo gli altri metodi che ci sono) sono un ottimo modo per insegnare all'alunno. Il problema è evidente nelle scuole medie o nel primo anno della scuola superiore, dove alcuni professori risultano troppo superficiali nei confronti di chi ha bisogno di cambiare. Esempio: in seconda media ho conosciuto un ragazzo con genitori albanesi, i quali tendevano a picchiare il proprio figlio quando prendeva un brutto voto, mentre la scuola continuava ripetutivamente a portarlo dal preside, sospenderlo e sgridarlo. Ora il ragazzo ha smesso, e devo dire che avevo buoni rapporti con lui e ci stava molto male perché aveva bisogna di qualcuno che gli poteva trasmettere un messaggio più chiaro, aveva bisogno di qualcuno che gli insegnasse un metodo di studio più adatto, aveva bisogno di qualcuno che poteva capirlo e dirgli dove sbagliava, principalmente i professori, questo è il vero problema dell'abbandono della scuola, vissuta da moltissime persone.
@bergomif
@bergomif 4 жыл бұрын
Il sistema scolastico italiano andrebbe riformata dalle radici. Nonostante i dati siano gravi e preoccupanti, nulla accade. Incredibile...
@K4SHK111DPVP
@K4SHK111DPVP 4 жыл бұрын
Una cosa da non ignorare (la scrivo alle 11 di sera quindi non sara' ben argomentata, modifichero' il commento in futuro) ma la voglia di imparare non ce la mettiamo? Cioe' se io sono COSTRETTO ad andare a scuola, ad un certo punto vogliono che io studi anche, e mi dicono (con o senza voti) "hey guarda, questa cosa non l'hai studiata bene", perche' io dovrei aver voglia di ristudiarla? Forse non si capisce bene il messaggio, ma l'idea della scuola senza voti sembra figa (io ho finito la scuola, quindi non mi riguarderebbe) pero' bisogna anche invogliare gli alunni a studiare, farli "appassionare" ad una materia, non semplicemente ammassarli in una classe e dirgli "hello retards, voi dovete studiare per uscire da qua' oppure ritiratevi, gl hf"
@Supercattivo_
@Supercattivo_ 4 жыл бұрын
Ho 18 anni (5^ superiore) e purtroppo devo darti ragione. Sono pochissimi gli insegnanti che ho avuto (tra elementari, medie e superiori) che avessero passione per il loro lavoro.
@Siriosus
@Siriosus 4 жыл бұрын
Una scuola sul modello americano sarebbe perfetto. Mettere delle materie obbligatorie e poi corsi a scelta per lo studente. Se uno non è buono in matematica (avanzata), sceglie altro. Se uno vuole diventare, chessó, grafico pubblicitario, sceglierà il corso adeguato. Bisogna completamente rivalutare la scuola e tutto il sistema.
@unoqualunque5484
@unoqualunque5484 4 жыл бұрын
@@Siriosus d'accordissimo, pensa che io avevo pensato alla stessa riforma scolastica americana senza sapere che esistesse già
@omisimo8744
@omisimo8744 4 жыл бұрын
@@Siriosus Magari non si dovrebbe seguire il metodo americano, visto che in america è PIENO di ignoranti? Non si può fare la scuola perfetta? nn è possibile e i governi non vogliono farlo
@demoniack81
@demoniack81 3 жыл бұрын
@@Siriosus Considerando il livello medio di istruzione degli americani anche no grazie.
@tutoradorni9570
@tutoradorni9570 4 жыл бұрын
Lavoro come insegnante di matematica e fisica e, ogni volta che si rende necessario, spiego ai miei studenti che la valutazione numerica è relativa al test specifico o all'interrogazione che hanno sostenuto. Non ha nulla a che vedere con la valutazione della loro persona e non è necessariamente predittiva del loro futuro scolastico. Tuttavia, negli ultimi anni, ho incontrato classi dove poche persone erano in grado di gestire la "frustrazione" di un voto eventualmente negativo. Temo che eliminare i voti vada proprio in questa direzione e potrebbe non essere costruttivo. Certo, occorre intervenire laddove è chiaro che la valutazione è usata ad arbitrio del docente.
@Luca-gm3pn
@Luca-gm3pn 4 жыл бұрын
Allora non mi spiego perché in Finlandia funziona. I problemi come dicono molti sono i prof, non il sistema proposto nel video
@tutoradorni9570
@tutoradorni9570 4 жыл бұрын
Ciao Luca! In merito al sistema scolastico finlandese ho trovato questo articolo, che spero possa aiutare a individuare le differenze tra il nostro sistema ed il loro. www.giovanigenitori.it/lifestyle/la-scuola-in-finlandia/ Un punto che ho trovato particolarmente costruttivo è quello relativo alla responsabilità e alla fiducia, elementi talvolta mancanti nelle relazioni docente-studente o docente-famiglia e che, a mio parere, occorre tenere in considerazione. In questo momento, sembra che la fiducia nei docenti sia particolarmente bassa portando, non di rado, a generalizzazioni. Io credo sia giusto operare selezioni serie, risolvendo i casi di docenti non realmente competenti o che non agiscono con correttezza -purtroppo ci sono-. Il secondo passo, credo possa vertere sugli aggiornamenti per chi insegna. Osservando la situazione attuale, alcuni colleghi faticano con l'utilizzo della tecnologia e questo si riflette sulla didattica, rendendo necessario aggiornare le conoscenze in materia. Credo che, una volta individuate le mancanze e progettando l'opportuna formazione, gli insegnanti possano tornare ad essere visti come una risorsa e non come un problema.
@ariannabinaghi5222
@ariannabinaghi5222 4 жыл бұрын
Da studentessa di liceo, capisco il suo punto di vista e lo stesso discorso ce lo sentiamo spesso ripetere. Molti di noi sono anche consapevoli che quei numeri non rispecchiano il nostro valore, tuttavia il sistema scolastico non fa altro che dirci il contrario. È solo il voto di una verifica, che però fa media, la quale corrisponde a dei crediti, che contribuiscono poi al punteggio dell’esame di maturità, un diploma che fa curriculum e che può anche precludere dal cogliere certe opportunità. Il voto non ci rispecchia, ma è tutto ciò che su cui individui che non ci conoscono potranno valutarci e farsi delle opinioni, quindi mi dispiace, ma non è vero che ha scarsa importanza. Davvero, capisco Aiello che vuole esprimere, questa non è una polemica, solo il tentativo di spiegare il punto di vista degli alunni
@lorenzotanzi9851
@lorenzotanzi9851 4 жыл бұрын
Personalmente, penso che una riforma andrebbe fatta su un sacco di cose: basandomi sulla mia esperienza: alle elementari ho imparato i sumeri (che ho poi rifatto alle medie, al liceo, all'università) ma non ad andare in bicicletta. Alle medie ho imparato la grammatica (che avevo poi già fatto alle elementari e poi al liceo) ma non i programmi basilari di un computer. Al liceo ho fatto per cinque anni matematica (male, per giunta) trascinando dietro lacune delle scuole precedenti, e ripetendo gli stessi identici programmi. Oltre all'ambiente ipercompetitivo, ho speso metà della mia esistenza ad imparare cose che avevo studiato già, a non imparare cose utili (un corso di educazione civica al posto di matematica o religione al triennio sarebbe stato ORO ) e a riempirmi la testa di cose che dopo due settimane dall'esame manco mi ricordavo più. Si dovrebbe puntare più al dare agli studenti, sin dalla prima infanzia, una base di abilità utili, piuttosto che riempirgli la testa. Ho imparato alle elementari più cose da solo che a scuola, risultato: isolamento perenne, troppo avanti in alcune cose troppo indietro in altre, incapacità comunicative che ho ancora oggi. Non dico molto, ma un corso di guida teorica al liceo, educazione civica, e galateo basilare alle elementari, sarebbero OTTIME.
@James-gl5do
@James-gl5do 4 жыл бұрын
Anche io per colpa della scuola ho avuto problemi di depressione e di isolamento, per via soprattutto delle medie che sono stati infernali per colpa della maggiorparte dei miei prof che non smettevano mai di sminuirmi.Alla fine sono dovuto andare dallo psicologo e spendere migliaia di euro, e mi dispiace di questa cosa, perchè la mia famiglia ha fatto grossi sacrifici per spendere tutti quei soldi
@lorenzotanzi9851
@lorenzotanzi9851 4 жыл бұрын
@@James-gl5do io ho avuto problemi più con i compagni, trovandomi sia alle medie che al liceo gli stessi e la stessa situazione: tutti contro uno, con i prof che facevano evidentemente favoritismi. Eh niente, fu così che iniziò il mio viaggio in bilico tra depressione esaurimento nervoso e fobia sociale. Spero che almeno per te le cose vadano meglio ora.
@James-gl5do
@James-gl5do 4 жыл бұрын
@@lorenzotanzi9851 si per fortuna quando finii le medie non sentii più tutto quel peso che mi aveva buttato giù fisicamente e mentalmente, ho trovato le superiori adatte a me e mi sto trovando meglio, pian piano cerco di rialzarmi anche se le ferite emotive che mi hanno lasciato le medie si fanno sempre sentire. Ti auguro il meglio anche a te
@lucachannel4678
@lucachannel4678 2 жыл бұрын
Le materie che insegnano a scuola sono più utili di quanto si potrebbe pensare: la Grammatica ti fa capire il senso del discorso, la Storia ti fa capire il passato e di conseguenza il presente, la Matematica ti fa ragionare, Scienze ti fa capire come funziona il mondo quindi la scuola non ci fa riempire la testa di roba inutile ma sono d'accordo su te che altre materie, oltre alle solite, vadano insegnate. Poi, che tu voglia o no imparare ad andare in bicicletta non è necessario (NON sto criticando le tue passioni) Ma comunque in parte mi ritrovo in disaccordo
@lorenzotanzi9851
@lorenzotanzi9851 2 жыл бұрын
@@lucachannel4678 essere in disaccordo è benaccetto, anzi sarebbe male se tutti fossimo d'accordo su tutto. Il mio punto non era sulla utilità delle materie, ma sulla utilità del fare gli stessi programmi diverse volte, senza un vero e proprio ampliamento delle conoscenze effettive. La storia della bicicletta etc le ho usate solo come esempi, ma ad educazione fisica alle elementari mi sarebbe sembrato più utile che fare per sei mesi pallavolo ad esempio. Tutto qui.
@niclaci6093
@niclaci6093 4 жыл бұрын
Non penso che il problema sia la competitività nella scuola come istituzione, ma nell'aspettativa di trovare un lavoro ambito e ammirato dopo di essa. Io ho frequentato un liceo altamente competitivo, da studio disperato alle 3 di notte per un 7, e ci sono state più persone che per il troppo stress l'hanno lasciato, ma non per abbandonare gli studi. Hanno cambiato per un istituto meno stressante e poi hanno raggiunto i loro traguardi universitari e lavorativi come tutti. Tutti attorno a loro hanno scuole più o meno difficili tra cui scegliere. Diverso è quando studi, ma non trovi uno scopo per farlo perché non riesci a visualizzare il tuo futuro, ma quello è tutto un altro paio di maniche.
@manuelbadalamenti3229
@manuelbadalamenti3229 4 жыл бұрын
Come molti hanno già affaermato oggi, per il 99% degli studenti italiani il motivo di studio è il superare la maturità, il che è stupido ed inutile poiche non ci viene insegnato che non serve a nulla nel curriculum. Questo porta poi i prof a prepare i ragazzi a superare l'esame, sin dal 2 anno come succede a me, anziché di focalizzarsi a insegnargli le vere skills della materia. Inoltre io penso che sia inutile utilizzare i voti poiché se una persona, in quanto libera e matura comprende l'importanza di apprendere lo farà da sola, io per ora ad esempio sto studiando materie non scolastiche e mi piace, dunque studio bene. Si potrebbe dire che se un ragazzo è svogliato con la paura del voto studia, falso perché studia per prendere quel 6 e poi dimentica tutto, inoltre chi è volenteroso di studiare e ha delle ottime qualità viene buttato giù psicologicamente dalla pressione del sistema dei voti. La mia posizione è più drastica, i voti andrebbero eliminati il prima possibile, dal mio punto di vista sono il peggiore nemico di una persona che apprende.
@Carbonara_Zero
@Carbonara_Zero 4 жыл бұрын
I voti diventano un problema nel momento in cui la didattica è struttura in modo tale da non consentire una vera valutazione del singolo. Faccio un esempio stupido se un professore non è un vero mentore come dovrebbe essere la situazione va nello scatafascio perché l'alunno non può neanche agire da auto didatta poiché penalizzato dalla visione di valutazione dello stesso. Io sono d'accordo con un sistema di valutazione ma riformulato e non gestito da una persona. Mi spiego meglio un ipotetico tema su cosa dovrebbe essere valutato? Cioè la sintassi fino ad una certa poi entra in gioco il parere del professore. Faccio un altro esempio, io sono uno di quelli che se gli chiedi perché Antonio mangia le bistecche ti spiega tutto la narrazione delle vicende che lo hanno portato a scegliere di mangiare la bistecca in quel momento, alcuni professori il tipo di ragionamento, che definiremmo contestualizzativo, non lo voglio, zero argomentazione botta e risposta secca. Uno si adatta certo si. Ma ogni prefessore ha il suo metodo. Un ipotetico 9 in storia magari con altro prof non lo sarebbe stato, è questo il discorso. E l'esame di stato è il culmine di questa pagliacciata; dopo un percorso ricco di approfondimenti, studi matti e disperati si vuole valutare in modo definito il/la ragazzo/a in una botta secca dove se capita che stai male te la prendi dove non sbatte il sole. C'è un problema alla base nell'istruzione Italia e dovremmo ripartire da zero per ricostruire un sistema più efficiente che premi i geni e conferisca una conoscenza di base anche a chi non è capace e non l'abbandono degli studi perché "capre".
@danieleindelicato7727
@danieleindelicato7727 4 жыл бұрын
Gabriel Campati tipo la mia prof di arte allo SCIENTIFICO mi valuta 5.5 anziché 6 o 7 mentre UN MIO COMPAGNO che ha fatto lo stesso IDENTICO disegno tecnico PRENDE 8.5. Non ha senso essere uno studente se poi i professori abusano del loro potere per rovinare l’Italia
@giorgiofarina1419
@giorgiofarina1419 4 жыл бұрын
@@danieleindelicato7727 tranquillo io dopo 5 anni ho sempre fatto schifo in arte e mi sono messo il cuore in pace.
@lorenzocaliri
@lorenzocaliri 4 жыл бұрын
Concordo soprattutto sull'esame di stato
@unoqualunque5484
@unoqualunque5484 4 жыл бұрын
Secondo me per migliorare la scuola italiana bisognerebbe abolire tutti gli indirizzi, far diventare le scuole degli "edifici scolastici" dove ognuno può scegliere la scuola in base alla propria zona e le materie in base alle proprie aspirazioni, una sorta di orario personalizzato (tra l'altro mi sono accorto che in America c'è un sistema molto simile) questo permetterebbe di fare quello che ci piace, andare in classe con i nostri amici in alcune materie anche se loro magari vogliono fare altro, si perché il fatto di andare in classe con persone che vuoi bene aumenta la tua motivazione in modo esponenziale io ne so qualcosa.
@mrincredibilis4881
@mrincredibilis4881 4 жыл бұрын
Oppure dei professori che ti capiscano e che ti guidino verso quel che è meglio per te nel caso.
@katiadalbenzio9915
@katiadalbenzio9915 3 жыл бұрын
Non sono d'accordo credo che bisogna studiare anche cose che non ti piacciono tanto perché sono comunque utili ed importanti. Ad esempio non mi piace studiare matematica ma é importante.Non capisco perché dobbiamo sempre scopiazzare i modelli Americani
@unoqualunque5484
@unoqualunque5484 3 жыл бұрын
@@katiadalbenzio9915 io invece non vedo alcuna utilità nella matematica dopo il programma delle scuole medie, quindi non capisco perché debba essere obbligatorio continuarla se non interessati
@katiadalbenzio9915
@katiadalbenzio9915 3 жыл бұрын
@@unoqualunque5484 perchè?
@unoqualunque5484
@unoqualunque5484 3 жыл бұрын
@@katiadalbenzio9915 se nella vita non vorrò fare matematica, perché dovrei essere obbligato ad approfondirla?
@alessioficarra8842
@alessioficarra8842 4 жыл бұрын
Per favore fate diventare importante quest'uomo, ho ancora pochi anni di scuola ma ho bisogno di lui
@walterwhite9637
@walterwhite9637 4 жыл бұрын
“La scuola italiana è tremendamente arcaica” disse una volta il buon BlackJeek. Mai stato più d’accordo...
@linkinambry
@linkinambry 4 жыл бұрын
Lo disse soprattutto perché lui per prendersi un diploma ha dovuto fare una scuola privata per quanto è pigro. E lo dico io che sono il principe se non il re dei pigri, soprattutto quando ero alle superiori e vivevo di "espedienti" per superare le interrogazioni e le verifiche. Se uno come me è riuscito ad uscire con un dignitoso e meritato 84 (perché oltre ad essere pigro avevo anche interessi profondi e disparati su tanti argomenti culturali, non solo focalizzati sulla tecnologia) ce l'avrebbe fatta sicuramente anche BG senza la scusa dei prof che ce l'avevano con lui (d’altronde è ESTREMAMENTE sveglio e intelligente). Tutti abbiamo avuto prof problematici, uno dei miei era una "leggenda" dello stronzismo, conosciuto persino dalla generazione precedente, eppure... Meglio non toglierli i voti altrimenti i furbi (e mi ci metto in mezzo pure io) non avranno nemmeno quel minimo stimolo a mettersi 10 minuti sui libri
@mattialaudano4032
@mattialaudano4032 4 жыл бұрын
BlackGeek
@enricogrenga2975
@enricogrenga2975 4 жыл бұрын
Mi lasci indovinare: uno dei motivi è perché è previsto l insegnamento del latino?
@James-gl5do
@James-gl5do 4 жыл бұрын
@@linkinambry ma tu lo sai che anche adesso che ci sono i voti gli alunni non hanno lo stimolo per stare sui libri neanche 2 minuti? È da anni che vedo ragazzi dove l'unico obiettivo che hanno è finire questo inferno chiamata scuola, e per farlo usano qualsiasi stratagemma pur di non studiare? Soprattutto ora che c'è il Coronavirus e si fanno le lezioni online, nessuno osa toccare i libri, neanche i più bravi. Poi sto governo del cazzo ovviamente va pure a dire che gli alunni verranno tutti promossi. Ora si che avranno una motivazione per studiare...
@user-ge2oi2gv4c
@user-ge2oi2gv4c 4 жыл бұрын
@@James-gl5do il governo ha detto che che tutti saranno promossi ma puó essere che ti lasciano un debito perché non ti sei impegnato abbastanza in una materia. E ci sono i prof che si capisce che faranno proprio cosí e quelli che capiscono la situazione e quindi magari cercano di favorirti per metterti un bel voto e poi i soliti menefreghisti che o c'è l'hanno con un determinato allunno o che magari la situazione gli sembra quella uguale a prima e quindi ti mettono brutti voti.
@carmelaerry8422
@carmelaerry8422 4 жыл бұрын
A me piacerebbe una rimozione dei voti,fin troppe volte ho sentito la morbosità con la quale gli studenti vengano paragonati a dei numeri. Un voto e una stima sulla competenza dell individuo ma non è un numero in grado di esprimere la completezza di un individuo. Per fare un esempio avevo una prof di chimica laureata con il massimo dei voti ma dire che era una pessima insegnante sotto ogni punto di vista e un complimento. Infine penso che i voti così serrati sottopongano gli alunni a una competizione che può facilmente diventare tossica per le persone
@deckardshaw6696
@deckardshaw6696 4 жыл бұрын
Se non ci fossero i voti nessuno studierebbe.
@carmelaerry8422
@carmelaerry8422 4 жыл бұрын
@@deckardshaw6696 già infatti in Finlandia nessuno studia
@deckardshaw6696
@deckardshaw6696 4 жыл бұрын
@@carmelaerry8422 Gli italiani non sono come i finlandesi.
@carmelaerry8422
@carmelaerry8422 4 жыл бұрын
@@deckardshaw6696 come sono?
@James-gl5do
@James-gl5do 4 жыл бұрын
@@deckardshaw6696 va bene allora continuiamo con questo sistema fasullo ed obsoleto, dove solo in Italia si fa ancora. Sto paese non progredirà mai per persone come te...
@Simouno
@Simouno 4 жыл бұрын
L'istruzione non dovrebbe essere obbligatoria nel momento in cui resta standard per tutti fino al liceo. Le scuole dovrebbero puntare sull'individuo dandogli la possibilità di coltivare le sue passioni, senza imposizioni. Trovo folle pensare che un tipo di educazione possa andare bene per tutti e che invece di valorizzare i talenti si debbe portare tutti allo stesso livello, abbassando la soglia d'interesse di chi si trova ad un livello superiore. Io proporrei le specializzazioni sin dalle medie affinche un alunno venga instradato sulla via del lavoro imparando a fondo cio di cui è appassionato, con un livello graduale di difficoltà e di apprendistato man mano che va avanti nel percorso scolastico. Pensare che nel 2020 basti alfabetizzare gli studenti con nozioni di base, nella gran parte dei casi assolutamente inutili per il loro percorso, è il modo migliore per far allontare i talenti dalla scuola impedendogli una realizzazione che eviterebbe tante delle loro insicurezze
@Luca-gm3pn
@Luca-gm3pn 4 жыл бұрын
È sicuramente la via migliore ma al momento è impossibile. Primo, perché uno alle medie non sa cosa farà della propria vita. Neanch'io che faccio il 4 superiore ho le idee chiare figurati un ragazzino. E per attuare questa proposta servirebbe l'intelligenza artificiale. Possiamo solo aspettare per ciò, anche se sono convinto che anche se ci fosse questa possibilità di specializzazione, l'Italia non la prenderà in considerazione
@simonegreco4620
@simonegreco4620 4 жыл бұрын
il problema non è la pressione o no. Il fatto è che a scuola tu ci devi andare perchè sei obbligato. Cioè di base devi stare in un posto per 5-6 ore al giorno, 5-6 giorni alla settimana, dove se ti va bene (magari per puro caso) ti piace una materia e te la cavi, se invece no te lo prendi in quel posto perchè lo devi fare. Risultato, usciamo comunque ignoranti, stressati e soprattutto non impariamo niente su come funziona il mondo praticamente. Con qualche raro caso per chi si iscrive a ITS, ma anche lì boh. Il problema principale è il fatto che imparare non è visto più come un piacere, una scoperta, per approfondire argomenti che ti interessano davvero.. ma bisogna andare a scuola per finire il "programma" che poi alla fine pochi finiscono (lol) ma comunque ci si sbatte tutto l'anno. Soluzioni? Certo perchè ovviamente ce ne sono, e alcune hanno anche funzionato in giro per il mondo. Ma tanto in Italia l'istruzione è vista come una roba sacrosanta che se provi a cambiare una virgola succede il finimondo.
@cbbc711
@cbbc711 4 жыл бұрын
Che soluzione proporresti? Dici che ce ne sono, ma non specifichi quali? Non è polemica lol è solo per sapere
@simonegreco4620
@simonegreco4620 4 жыл бұрын
@@cbbc711 A me piace un sacco il pensiero di Sal Khan, il fondatore di Khan Academy tra l'altro. In pratica lui ha messo a disposizione un sacco di video informativi su materie perlopiù scientifiche (ma non solo). Una scuola americana volontariamente ha provato per un anno scolastico a proporre lezioni "al contrario" cioè ha pensato: i ragazzi studiano gli argomenti tramite i video di khan academy e in classe con dei tablet o pc risolvono esercizi seguiti dall'insegnante che li può aiutare molto più agevolmente. In questo modo c'é una interazione più mirata, perché gli insegnanti possono anche vedere gli errori catalogati per tipologia di esercizio, in cosa vanno meglio, se stanno tenendo il passo e se c'é bisogno che qualcuno si rimetta in pari. Questa per me sarebbe la didattica interattiva fatta bene, cioè non é che usi il tablet per leggere il libro di testo o prendere appunti, certo puoi fare anche quello ma é riduttivo. Inoltre se non sbaglio hanno provato anche a mischiare più classi per favore l'interazione dei ragazzi, più grandi o più piccoli. La cosa é andata davvero bene da quanto ho capito, nel senso che Sal Khan ha esposto la storia in una conferenza TED, m.kzbin.info/www/bejne/pIWpdoipqsmbnNU Comunque cercavo davvero di avere un confronto reale, non di fare polemica. E non dico che questo approccio possa essere esente da problemi, ma in fondo cosa ci costa provare?
@cbbc711
@cbbc711 4 жыл бұрын
Simone Greco grazie mille! No neanche io volevo polemiche o altro. Il fatto è che io ho avuto l’enorme fortuna di apprezzare molto il liceo (ormai finito da due anni) e credo che parte dell’amore con cui seguo i corsi universitari oggi sia proprio un regalo del liceo. Per questo motivo ho serie difficoltà a immedesimarmi in chi invece di problemi con la scuola ne ha eccome. Per questo motivo, non riuscendo a farmi un’idea di come possa essere cambiata la scuola, proprio perché io con l’assetto attuale mi sono trovato bene, volevo capire quali fossero le proposte più in voga. Da tutti i commenti che leggo a riguardo sembra proprio essere un grande problema per molti ragazzi, quindi sarei il primo a cercare di rivoluzionare la scuola se questo potesse giovare alla maggior parte degli studenti
@cbbc711
@cbbc711 4 жыл бұрын
Simone Greco comunque, se posso permettermi, non credi che studiare tramite video pre-registrati non farebbe che disinteressare ulteriormente gli studenti? Non si riesce a trasmettere il calore che una lavagna e un gessetto possono trasmettere in alcuni casi
@simonegreco4620
@simonegreco4620 4 жыл бұрын
@@cbbc711 Ben venga se ti sei trovato bene! E' quello a cui bisognerebbe ambire. Magari vuol dire che hai avuto dei bravi insegnanti, che sono riusciti a mediare tra lo stress altissimo del loro lavoro e la sensibilità che ci vuole per educare dei giovani. Personalmente il corpo docenti è una delle cose per cui la scuola è stato un po' un problema. Per rispondere all'altro commento direi questo: è normale all'inizio avere dubbi su un tipo di didattica alternativa. Già chiamarla così dà una idea di qualcosa che si, stiamo provando adesso però sappiamo già che torneremo alla normalità. Purtroppo o per fortuna siamo nell'era digitale, e vedo tantiiiissime idee negative su questa cosa, specialmente da parte di docenti (mi permetto di dire anche di una certa età e mentalità) che hanno idee del tipo: eh i tablet fanno male, ti bucano il cervello, ai miei tempi il pc, eccetera... dall'altra parte vedo il governo che invece spinge su questa tecnologia che dovrebbe essere "d'aiuto" ma che essenzialmente nessuno sa PERCHE' dovrebbe essere utilizzata. Io comunque ritengo i video uno strumento molto valido almeno per sapere di cosa si sta parlando. Sono fatti davvero bene e se mi permetti, molto più intrattenenti e concisi di una lezione alla lavagna. Hai anche la possibilità di stoppare e tornare indietro quante volte vuoi! Questo è il motivo per cui sotto Elia bombardelli, 3blue1brown e via dicendo sono di aiuto a migliaia di persone. Comunque non vuol dire che il docente non debba più prendere in mano un gesso ahahah magari un alunno non ha capito un concetto, si può rispiegare alla lavagna ma sarà di gran lunga più facile e veloce, perchè dovrà farlo circa un dettaglio, un argomento e non su un capitolo intero del libro.
@mattia1026
@mattia1026 4 жыл бұрын
Personalmente,ritengo che il cuore dell'insegnamento rimangano coloro che lo impartiscono,ovvero gli insegnanti. Guardando questo video mi sono reso conto di quanto sia stato fortunato ad aver avuto come insegnanti personaggi poliedrici in grado di fornirci un cultura che esuli anche da ciò che concerne strettamente la loro materia,ma allo stesso tempo prestando particolare cura alla stessa,dandole un taglio del tutto personale che coinvolge gli studenti e li invoglia allo studio. A sentire le esperienze di certe persone mi sembra quasi di aver avuto un trattamento iniquo rispetto alla maggior parte degli studenti poiché i miei insegnanti sono sempre state persone aperte al dialogo e i quali si vedeva che avevano la vocazione all'insegnamento,al lasciar un segno in ogni alunno e a prepararlo al prosieguo del suo percorso. Io francamente ho sempre percepito i voti come una quantificazione dei risultati conseguiti nelle varie materie,non come un dato fisso o totalmente riassuntivo delle mie capacità,ma questo è stato possibile solo grazie al sovracitato dialogo e trasparenza in un rapporto di arricchimento reciproco tra studente ed alunno. Di certo non mi sarebbe andato giù altrettanto bene né avrei individuato perfettamente come migliorarmi senza un responso verbale,un approfondito feedback su interrogazioni e compiti; non avrei acquisito lo stesso oggettivo spirito autocritico senza le autovalutazioni guidate da una griglia stilata dal docente da cui poter individuare i parametri della mia interrogazioni e capirne il livello più vicino al mio. Se si vuole veramente fare qualcosa per l'istruzione in questo paese si deve riformare il sistema dei docenti per far sì che gli studenti possano contare su di loro,non temerli o vederli come un qualche nemico da sconfiggere con l'astuzia e l'inganno (e poi ci si chiede come mai si sia carenti di coscienza civica). Certo,non sarebbe male anche diminuire le ridondanze programmatiche nel corso del periodo di studi ed occupare il tempo così disponibile con l'apprendimento di abilità altre dal contesto scolastico tradizionale oppure ad approfondimenti spesso relegati a corsi volontari o a ritagli di tempo dei quali nel corso di un anno scolastico alcuni insegnanti dispongono saggiamente in questo modo. Non mi dispiacerebbe vedere inseriti percorsi multidisciplinari a tema attualità o anche più specifici come alcuni sulla geopolitica,che,tuttavia,siano risparmiati dallo stressante bisogno del sistema di valutazioni. Mi rendo conto che si tratta di una riforma del tutto utopistica,cionondimeno sarei genuinamente felice di vedere anche solo una di queste idee applicata ad una delle innumerevoli riforme proposte per la scuola negli anni a venire.
@riccardo5749
@riccardo5749 4 жыл бұрын
Parlo da studente di 3° superiore i problemi non sono i voti ma come i professori ci fanno prendere le materie
@daniello2001
@daniello2001 4 жыл бұрын
Io sono in quinta liceo e fidatevi, sarebbe bellissimo senza voti
@simonegreco4620
@simonegreco4620 4 жыл бұрын
No perchè non fregherebbe niente a nessuno, capito? Cioè magari a te, che sei uno a cui le materie interessano (magari non tutte eh) ti ci applicheresti, ma il tuo compagno di banco ginopippo invece si farebbe i cavoli propri, studiando il minimo per arrancare fuori da questa trappola che è la scuola. La soluzione è un'altra: dal primo giorno di scuola, gli insegnanti devono instillare nei ragazzi curiosità, voglia di fare, raccontare aneddoti, approfondire argomenti e dare spazio ai dibattiti, per quanto è possibile dovrebbero accompagnare ogni studente nella ricerca di quella che è la loro strada perchè diciamocelo: pochi individui sanno cosa fare a 18-19 anni usciti da lì. So già che dopo questo virus non cambierà nulla tanto. La rivoluzione dovrebbe partire dalla scuola e nessuno al governo lo ha capito.
@tantorock
@tantorock 4 жыл бұрын
Daniel Gelosa esatto!!
@daniello2001
@daniello2001 4 жыл бұрын
@@simonegreco4620 hai ragione io infatti sono ancora molto indeciso su che università scegliere
@IoSonoPinguino
@IoSonoPinguino 4 жыл бұрын
Sono perfettamente d'accordo con quello che dice Marco. Io ho lasciato gli studi a 18 anni e ho ricominciato con un serale a 20, ora ne ho 21 e ho quasi finito il primo anno nella stessa scuola in cui frequentavo il diurno. Mi hanno proposto di frequentare il corso "2 in 1" ma ho rifiutato, perché mi sono reso conto che "meno tempo = meno skill"... Poi ovviamente ogniuno ha bisogno dei suoi tempi, ma troppe persone ancora non lo capiscono
@MrWolf-xk8sl
@MrWolf-xk8sl 4 жыл бұрын
Io abolirei gli orali, perché il professore può e in molti casi fa, domande più facili o difficili a qualcuno e alla fine il voto non è basato su una lista di cose che avresti dovuto sapere, è molto soggettivo.
@ciao835
@ciao835 4 жыл бұрын
La scuola non è cambiata in 50 anni, sempre le stesse materie, gli stessi sistemi. Non si è mai modernizzata e molto molto spesso le strutture sono fatte di "carta pesta". Lo stato potrebbe investire un po nelle scuole magari mettendo delle sedie più comode e non dei pezzi di legno che ci rovinano la schiena(poi gli adulti si lamentano che abbiamo mal di schiena a 13 anni, fa ridere)ma non l'ha fatto in un secolo, non penso lo faccia adesso. La miglior scelta sarebbe stata cambiarla pian piano e migliorando le strutture nel tempo e non tutt'un tratto. Ho bassissime aspettative per la scuola e sto ancora in terza media. A me piace studiare, ma se ci si mettono i prof a demoralizzarti a merda e ci si mettono i sistemi fatti a cazzo, mi passa la voglia.
@sambucasammy
@sambucasammy 4 жыл бұрын
Preparati a sedie peggiori alle superiori
@Pipino_il_Longo
@Pipino_il_Longo 4 жыл бұрын
@@sambucasammy Parole sagge cavolo! La cosa divertente è che nei laboratori, dove solitamente trascorriamo meno ore, ci sono sedie imbottite e comode; in classe invece abbiamo pezzi di legno scomodi e squadrati e alcuni banchi da me hanno settant'anni, per davvero...
@thesouthfacee
@thesouthfacee 4 жыл бұрын
Goditi questi tempi prima delle superiori
@ciao835
@ciao835 4 жыл бұрын
Queste risposte mi rassicurano molto haha
@ciao835
@ciao835 4 жыл бұрын
@@thesouthfacee mi sa che manco si torna in classe data la situazione
@enricodallanave4380
@enricodallanave4380 4 жыл бұрын
Volevo rispondere dicendo che concordo in pieno con quanto detto nel video.Inoltre lo provo tutti i giorni a scuola(5 liceo scientifico) ma posso anche dire di aver avuto un confronto con un altro sistema scolastico infatti sono stato un anno negli stati uniti durante il quarto liceo( un altro mondo). Riallacciandomi al video quando si chiede qual è l'obbiettivo di una nazione nella scolarizzazione. Bhe in italia allora stiamo sbagliando tutto,infatti attualmente nella scuola si creano delle marionette con l'unico scopo di fare carriera,diventare manager,avere successo soldi o non se che altro, in generale a vedere le persone che ci circondano come concorrenti e nemici e questo processo comincia a scuola,dove si cerca solo di avere un voto migliore,con una pressione mostruosa sugli alunni, invece di concentrarsi su ciò che si studia. Invece dico che la scuola dovrebbe essere un ambiente felice,dove l'obbiettivo è di far esprimere i ragazzi e indirizzarli a trovare le proprie PASSIONI cercando di perseguirle nella vita. Ti piace fare il falegname o l'elettricista? Bene fallo se è questo che ti fa felice. Sempre di più si dimentica che la scuola è per noi ragazzi non per celebrare gli autori dei libri che studiamo e che l'unico scopo dovrebbe essere quello di creare adulti felici in armonia con se stessi invece di 40rantenni depressi e stressati.
@TheLonelyTree.
@TheLonelyTree. 4 жыл бұрын
Secondo me piuttosto che aiutare studenti che poverini non hanno voglia di andare a studiare e quindi bisogna invogliarli, darei l'opportunità a chi vuole studiare, ma purtroppo non può in quanto non se lo può permettere. Togliere i voti vuol dire anarchia, in quanto non potresti bocciare gli studenti che vanno a scuola soltanto per scaldare il banco.
@danieledeblasio8791
@danieledeblasio8791 4 жыл бұрын
Che boomer frustrato
@matildemarinoni9942
@matildemarinoni9942 4 жыл бұрын
in realtà quello da cambiare sarebbe l'aspetto della motivazione, proprio perché senza motivazione non c'è apprendimento. Tu parli del bocciare uno che è a scuola solo per scaldare il banco, ma quello su cui lavorare è: perché un ragazzo è a scuola solo per scaldare il banco?
@IlMet191
@IlMet191 4 жыл бұрын
Io non sono per niente d’accordo sulla rimozione dei voti nel sistema scolastico, sono però a favore di una modifica nel suo utilizzo, mi spiego meglio e premetto che personalmente ho un’istruzione tecnica, non so nulla di come funzioni un liceo, comunque... mettiamo caso che un ragazzo stia studiando elettronica ed il professore gli chieda di realizzare un circuito elettrico che faccia una cosa ben specifica (spiegata a lezione) ed il ragazzo in questione sbagli il compito in maniera clamorosa, allora è giusto che il professore dia un voto basso all’alunno perché è evidente che non ha acquisito le conoscenze necessarie sull’argomento trattato. Sarà poi compito del professore capire quali sono le lacune dell’alunno e riempirle in modo da prepararlo adeguatamente e se poi in un futuro test il risultato sarà migliore allora si dovrà riconoscere che quelle conoscenze sono state acquisite e scartare il vecchio voto negativo. Se invece l’alunno continuasse a sbagliare i test che gli vengono proposti, il professore dovrebbe anche valutare l’idea che il ragazzo in questione non sia portato per quel tipo di studi e cercare di fargli capire che cambiare indirizzo potrebbe essere una valida alternativa per trovare qualcosa di meglio e più adatto per lui.
@HDSpuerstar
@HDSpuerstar 4 жыл бұрын
È esattamente quello che dice Crepaldi. No alla rimozione secca della valutazione in generale, ma alla modifica di quest'ultima, ed avere qualcosa di simile a ciò che avviene in Finlandia: i voti ci sono, esistono, ma non sono degli sterili voti numerici, ma sono dei veri e propri feedback sul rendimento GENERALE dell'alunno in determinata materia, in determinato argomento.
@Sh3rkyntvchannelgames
@Sh3rkyntvchannelgames 4 жыл бұрын
Ciao a tutti, secondo me il problema della scuola è la troppa teoria, praticamente a scuola si fa 99% teoria, 1% pratica. Io se dovessi fare qualcosa di pratico che non sia scrivere un esercizio sul quaderno, ma un qualcosa di "Reale, molto probabilmente imparerei e capirei meglio l'argomento."
@pepperleaf2577
@pepperleaf2577 4 жыл бұрын
Ho conosciuto da vicino durante un'exchange proprio il sistema scolastico finlandese e sono rimasta strabiliata, soprattutto per il livello medio dello studente e soprattutto del loro modo di intendere la "scuola". Fondamentale in Italia lo studente medio ti dirà che la scuola è una palla, li invece lo vivono quasi come un piacere e c'è un bellissimo rapporto studente-professore che qua in Italia è quasi inconcepibile, purtroppo però spesso e volentieri ho vissuto una vera e propria discriminazione verso magari chi di carattere è più estroverso perché "disturba" mentre invece lo studente più è introverso più è apprezzato, cosa che penalizza poi quando ci si affaccia al mondo del lavoro che richiede di avere una certa personalità non oppressiva ma comunque ben definita. Credo che sarebbe interessante tentare un approccio più personale allo studente e in generale al gruppo classe, piuttosto che ad un'oppressione da parte professore, che spesso si pone ad un livello troppo "serio" rispetto al gruppo, cosa che impedisce il dialogo, ovvero la base di quello che dovrebbe essere il raggiungimento dell'età adulta. In tutto il mio percorso scolastico sarà successo forse due volte di avere un vero e proprio dialogo, anche parlando di argomenti nel programma, con tutto il gruppo classe. Sentire man mano l'avanzamento del ragionamento da parte di più persone è uno dei modi più affascinanti di imparare
@sieben8724
@sieben8724 4 жыл бұрын
Sarebbe interessante parlare di questo argomento applicato al mondo universitario, la situazione si fa più complicata dato la responsabilità sociale che ti da l'avere una laurea con la quale lavorare in ambiti specifici
@emanuelebarni2444
@emanuelebarni2444 4 жыл бұрын
Ecco, secondo me dovrebbe essere una graduatoria. Ovvero che da elementari fino ai licei ci deve essere una preparazione alla vita al di fuori del mondo scolastico, capire il tuo ruolo nella futura società del lavoro e cercare di migliorare le mancanze e le difficoltà date dallo studio o dal semplice apprendimento (ovviamente vanno anche aggiunte le competenze di ognuna materia). Mentre nelle università, dove si presume che i laureandi abbiamo già affrontato problemi e situazioni difficili, vengono messi davvero alla prova, all'esame appunto per qualificarsi nei lavori di maggior spessore (su questo faccio esempio a indirizzi come medicina e giurisprudenza)
@jokertokashi6183
@jokertokashi6183 4 жыл бұрын
Il problema non è il voto in sé ma il concetto che spesso, almeno per come è strutturata la scuola italiana, dopo aver fatto una verifica/esame ed aver ottenuto il voto corrispondente si può fare tabula rasa di quanto studiato perché l'importante è il punteggio. La scuola dovrebbe puntare molto di più sulle esperienze, sui laboratori, gite, insegnare lezioni di vita. Il modello americano secondo me è il migliore
@ashyles0110
@ashyles0110 4 жыл бұрын
Il modello americano si basa solo sulla ricchezza economica di una persona, è talmente diseguale che non puoi prenderlo in considerazione
@jokertokashi6183
@jokertokashi6183 4 жыл бұрын
@@ashyles0110 Perché? Ci sono scuole pubbliche e private. Se ti riferisci alle università, è vero che costano mediamente di più, ma allo stesso modo anche in Italia il prezzo non è basso. Poi dire che uno si laurea perché ha tanti soldi, non è sempre vero. Infine fin che da mondo è mondo, chi ha più soldi ha anche più opportunità.
@Supercattivo_
@Supercattivo_ 4 жыл бұрын
Penso che il migliore sia quello finlandese
@niclaci6093
@niclaci6093 4 жыл бұрын
Fino alla scuola americana ti davo anche ragione, ma su quella proprio no. Gli americani hanno una preparazione tremenda, forse è migliore alla nostra solo sul lato scientifico, ma sono capre in storia, geografia e materie umanistiche. Qui trovi buone scuole sia nel pubblico che nel privato, mentre lì è molto più raro; e molti giovani arrivano alla laurea indebitati di decine se non centinaia di migliaia di dollari, cosa che qui non esiste. La migliore scuola privata italiana costa comunque molto meno della migliore americana, perché qui la pubblica è abbastanza buona da poter competere (poi dipende da ateneo ad ateneo), e le rette sono divise per fasce di reddito per cui puoi pagare anche zero, e la fascia più alta rispetto alle rette americane sono comunque spiccioli.
@odanobunaga3069
@odanobunaga3069 4 жыл бұрын
@@jokertokashi6183 le scuole pubbliche pre università in tanti casi sembrano più di ghetti che delle scuole e l'istruzione fatta là fa sembrare la nostra incredibile. Le università pubbliche fanno ridere i polli. Pensa che da a fisica ci vietano di usare libri americani perché non raggiungono gli standard di preparazione dei nostri corsi.
@8Cinovic
@8Cinovic 4 жыл бұрын
Pensiero giustissimo. Io sono uno di quelli in quarta si è ritirato per poi finire con 60 e calcio nel culo 2 anni dopo. Colpa che attibuisco maggiormente ancora oggi ai professori. La soddisfazione più grande è vedere i loro “pupilli” usciti con 80/90/100 essere disoccupati o fare lavoro da dipendenti a 1200€ al mese con tutte le frustrazioni possibili mentre io è 3 anni che sono imprenditore ed ogni anno cresco sempre di più prendendo ben oltre i classici 1200€ di un impiegato. Questo dimostra che studiare a memoria per il compito, essere leccaculo, fare gruppetti ecc alla lunga non porta a niente. Ciao mitici ✌🏻
@daviderasom7415
@daviderasom7415 4 жыл бұрын
Personalmente concordo con quanto questo ragazzo abbia proposto. Penso che la scuola debba preparare i ragazzi/e ad inserirsi con successo in una società futura e non solo attuale, valorizzando le loro potenzialità e cercando di far emergere i loro talenti. Sono fermamente convinto che un voto scolastico possa davvero abbattere una persona.
@djnanneex
@djnanneex 4 жыл бұрын
Buongiorno a tutti; io personalmente mi trovo a pensare questo: la maggior parte delle risorse che rendono la nostra società una “società del benessere” (materiale) sono tecnologiche: macchine e sistemi elettronici fondamentalmente; perché non insegnare di più queste cose ? Non solo da un punto di vista teorico ma anche pratico.. opinione personale ovviamente, la pace sia con voi
@timeovah9190
@timeovah9190 4 жыл бұрын
perchè gli over 70 non le sanno
@giggiointerista
@giggiointerista 4 жыл бұрын
Secondo me la verità è che la scuola non fa per tutti. Dal secondo superiore in poi si dovrebbe dare la possibilità di scegliere se continuare oppure proporre l'insegnamento di un mestiere "pratico"
@xXMrCrashXx
@xXMrCrashXx 4 жыл бұрын
Credo che in realtà si potrebbe iniziare già a farlo in Italia su base volontaria. In che senso: dal momento che credo che nel nostro paese quasi tutti abbiano avuto uno o due professori particolarmente dotati nel svolgere lezioni "poco tradizionali" (ad esempio: il mio vecchio professore di lettere spiegava e interrogava letteralmente facendo yoga o camminando sui banchi). Perciò penso che i questi stessi professori potrebbero provare ad adottare già una metrica qualitativa,sulla base di ciò che è stato detto in questo video, ed eventualmente a fine anno tradurre questa valutazione qualitativa in una numerica, col solo fine di poter facilitare il sistema nazionale a livello tecnico e burocratico. Magari questo potrebbe essere l'inizio di una lenta transizione.
@m.s.7988
@m.s.7988 3 жыл бұрын
Quando andavo alle superiori il problema maggiore erano gli insegnanti. Ti davano dei 2 che facevano media (per motivi futili) e quindi dovevi ripetergli la stessa parte più volte per "renderli contenti". Con una porcheria immonda simile ci credo che i ragazzi abbandonino la scuola. Mentre all'università (in informatica) ci sono comunque quegli esami da 4 ore "completa o ripeti da capo" se dai il totale, non proprio il massimo.
@Sere92lily
@Sere92lily 3 жыл бұрын
Secondo me al posto di abolire i voti si potrebbe fare sì che lo studente possa rifare l'interrogazione o la verifica e sostituire il secondo voto positivo con il primo negativo. è una cosa simile al rifiutare il voto così come avviene nell'università ma dubito che i tempi delle scuole superiori possano permettere questo metodo perciò una soluzione potrebbe essere: -prendo un 4 in all'interrogazione di storia. Tempo dopo rifaccio l'interrogazione e oltre ai nuovi argomenti il prof può chiedermi quelli vecchi che non ho saputo. Prendo 6-7 o altro e il 4 precedente mi viene automaticamente cancellato. Fattibile?
@RiccardoErMagico
@RiccardoErMagico 3 жыл бұрын
Io ho passato quasi tutti gli anni di superiori con i professori che mi vedevano come persona non adatta alle materie scientifiche quindi voti molto bassi. E molto adatta alle materie creative. Bollato con voti che non rispecchiavano la mia preparazione. Il problema è venuto fuori all'esame di stato gli stessi professori continuavano a dire "Ragazzi non preoccupatevi del voto concentratevi su altro". Quindi i voti degli anni precedenti? Io ritengo che la scuola andrà sempre peggio e verranno fuori sempre più persone svogliate per la conoscenza. E sempre più stupide.
@derliker2292
@derliker2292 4 жыл бұрын
È un grande questo uomo
@crash7311
@crash7311 4 жыл бұрын
Il fatto è che qua nei commenti sembrano tutti studenti modello che hanno voglia di imparare ogni materia che si insegna nelle scuole italiane. La realtà è che al 90% dei studenti non frega niente,sono lì perché obbligati e neanche il miglior insegnante del mondo gli farebbe cambiare idea.Dunque il voto serve eccome,per distinguere chi si impegna da chi non. Il vero punto secondo me è che ad oggi la maggior parte degli studenti non ha voglia di fare nulla,gli insegnati vedono questo e perdono motivazione nell’insegnare a gente a cui non interessa,per cui fanno “il compitino” e lasciano gli studenti a loro stessi.
@-meninblack1976
@-meninblack1976 4 жыл бұрын
Non si risolve un conflitto a fuoco semplicemente aumentando le armi... come ha detto marco il forzare lo studio porterà solo a imparare i concetti a memoria per poi dimenticarsene... il mio consiglio è quello di far scegliere e forzare meno lo studente.
@Valeria-ki8jh
@Valeria-ki8jh 4 жыл бұрын
Dal mio punto di vista è l'insegnante a dover motivare lo studente non il contrario, dopotutto è l'insegnate ad aver scelto che lavoro fare, quindi se non ha voglia di insegnare che insegnante è? Non lo è. Il suo scopo è insegnare a più persone possibili, questo fa un buon insegnante, una persona a cui interessa del proprio lavoro. Altrimenti cambia lavoro che non fa per te
@Leonardo.ohime.i
@Leonardo.ohime.i 4 жыл бұрын
Trovi questo genere di persone nei commenti forse perché gli altri nemmeno cercano video così
@thomasbruseghini938
@thomasbruseghini938 4 жыл бұрын
Oltre al fatto che ho visto tantissimi commenti parlare in modo molto "colto" rispetto a questo argomento, volevo lasciare anche la mia opinione: Potremmo strutturare delle scuole che sarebbero identiche come quelle di adesso per le elementari (che forniscono una base minima per le conoscenze di italiano, matematica, inglese ecc.; per le medie/superiori invece proporrei una scuola che ha delle ore obbligatorie delle materie più importanti (un po' di educazione civica, diritto e "sanità mentale". Potrebbero starci anche delle ore di informatica [ormai è dappertutto e non ce ne si può fare a meno]). Per il resto lasciare agli studenti la facoltà di scegliere in cosa spendere le proprie ore (obbligatorie) rimanenti; ad esempio studiare delle materie che ti preparano (e che serviranno) per davvero alla professione che hai in mente di svolgere. Potrebbero esserci anche degli incontri di "orientamento", un po' come quelli che si fanno ora per scegliere le scuole superiori, relativo però ad una professione in particolare nella quale ti spiegano quali materie dovresti scegliere per formarti appieno per la professione che hai scelto. Ci dovrebbero essere anche delle interrogazioni/verifiche per provare la validità dell'apprendimento (con voto o con un giudizio del professore; o ancora meglio con tutti e due). E quando ti ritieni (o i professori ti ritengono) pronto per entrare nel mondo del lavoro, dovrebbe esserci una "commissione d'esame" che esamina (appunto) le capacità dello studente e lo ammette come valido "ingegnere", "idraulico", "insegnante" ecc. Commissioni che però dovrebbero essere diverse (più di una) e formate da persone capaci nel loro settore. Certo ci sono anche dei punti deboli in questa teoria: le scuole dovrebbero essere molto più grandi e di conseguenza molto meno frequenti (sul territorio) per accontentare l'esigenza di ogni studente, e questo comporterebbe un costo o comunque una responsabilità di svegliarsi presto per viaggiare e arrivare a scuola in orario.
@giuliabacigalupo2031
@giuliabacigalupo2031 Жыл бұрын
buongiorno, frequento il secondo anno di liceo classico in un istituto paritario e questa idea, anzi questo stereotipo, che voi esponete nel video, è assolutamente errato. Dall’infanzia ho frequentato istituti privati e mi hanno dato cultura, conoscenza e molta preparazione. Vorrei solo dire di fare attenzione a ciò che si dice senza sapere veramente di cosa si sta parlando. Buon proseguimento!
@g.forty80
@g.forty80 4 жыл бұрын
Vero. In Finlandia è diverso e non è vero che non ci sono voti, la valutazione è diversa e può essere difficile da comprendere da una prospettiva italiana. Lo vedo con mia moglie, cittadina svedese, e una laurea in economia che sembra non essere riconosciuta in Italia, impossibile da tradurre secondo i canoni di valutazione nostrani. C'è chi difende il nostro modello, chi sostiene che i nostri laureati siano più preparati. Mi sono trovato a discuterne e, sinceramente, non saprei. Noto invece esserci una scarsa capacità a ragionare sulle cose, su tutto ciò che esuli dal percorso di studi che il laureato ha seguito. Magari sono molto più preparati sulla loro materia ma meno capaci di analizzare un testo, una situazione che esuli dal loro campo di studi e credo che la situazione di emergenza che stiamo vivendo lo mostri bene.
@odanobunaga3069
@odanobunaga3069 4 жыл бұрын
Anche perché un povero cristo per laurearsi da noi in tempi decenti e voti decenti deve passare il tempo sui libri quindi la sua vita si riduce a quello basta.
@clonetrooper200892
@clonetrooper200892 4 жыл бұрын
Oh...ora capisco...
@gregorymoci6986
@gregorymoci6986 3 жыл бұрын
Sono in ritardo di un anno intero... Oh bhe commenterò ugualmente. Sinceramente la situazione delle scuole italiane è davvero critica, ve lo dico come studente delle superiori. Mi dispiace come il discorso del rimuovere i voti sia chaos allo stato puro oppure un'utopia, quando d'altra parte numerosissimi studi affermano che la maggior parte dell'ansia, dello stress, ma soprattutto del rancore puro provato per le persone che si siedono in cattedra sono tutte causate dai voti. Questo è quello che succede quando non solo si investe poco sull'educazione, ma anche quando si cerca di semplificare una cosa complessa come la psicologia umana. Ma soprattutto ricordate una cosa, una cosa sbagliata come valutare l'alunno stesso con un voto, non ci vuole un genio per capire che è sbagliatissimo, tuttavia solo perché un metodo sbagliato viene usato tantissimo, questo non vuol dire che sia un metodo giusto. Auguro a tutti voi una buona serata o giornata oppure pomeriggio in base a che ora state leggendo questo commento.
@FrancisMetal
@FrancisMetal Жыл бұрын
È da pochi anni che si usano i numeri per i voti alle elementari e alle medie
@FinalFantasyInterest
@FinalFantasyInterest 4 жыл бұрын
Capire la preparazione dello studente in base alle domande che fanno... Ok genio, peccato che ci sono dei professori che, quando gli studenti pongono delle domande, spesso e volentieri non rispondono in maniera esaustiva e/o soddisfacente, aggirano la domanda o proprio non rispondono, ci sono poi altri professori invece che accettano volentieri che gli vengano fatte delle domande e tra questi si trovano anche quelli che saranno rispondere in maniera eccelsa e che ti trasmettono la passione per quella materia, ma sono rari casi... Poi dipende dalla situazione, ci sono svariate ragioni per cui gli studenti molto spesso non fanno domande, ad esempio perche la spiegazione del professore durante la lezione è stata molto pesante e quindi non si vede l'ora di toglierselo di torno quando la lezione finisce oppure non si fanno domande, perché non avendo capito granché della lezione, gli studenti pensano che, facendo magari delle domande, di peggiorare ulteriormente la situazione, perché temono che si scenda troppo in profondità nella materia... Oppure per quanto riguarda i professori, non sempre preferiscono che vengano fatte loro delle domande, dipende sempre dal tipo di domanda ovviamente, perché temono di non riuscire a rispondere esaustivamente o soddisfacentemente, come ho detto prima, e questo per loro diventa un problema, perché per gli studenti in questo modo la figura del professore viene sminuita, perde di valore, di credibilità, perde quel ruolo di essere considerato come un punto di riferimento e gli studenti sono più demotivati a fare le domande, perché pensano che tanto non saprebbe rispondere... La questione di un possibile cambiamento del sistema di valutazione degli studenti, che si passi da un sistema basato sul l'assegnazione di voti per riconoscere la qualità dello studio, come è sempre stato fatto fino ad adesso, ad un sistema di valutazione che si basi sul come e sulla tipologia di domande che gli studenti pongono ai professori è una questione molto spinosa e complessa secondo me
@palms6475
@palms6475 4 жыл бұрын
Io abolirei l’esame di stato. Non serve a niente.
@Bio452
@Bio452 4 жыл бұрын
Quello di terza media ha perso di significato,ma l'esame di maturità non può assolutamente essere cancellato. Non scherziamo.
@palms6475
@palms6475 4 жыл бұрын
# Wreickmeister e invece ti posso assicurare che non serve proprio a niente. Chi è andato bene durante tutto l’anno scolastico non ha bisogno di ulteriori valutazioni inutili.
@Bio452
@Bio452 4 жыл бұрын
@@palms6475 A scuola,tuttavia,non tutti hanno la media del 9 e non tutti quelli che hanno la media del 9 sanno studiare. L'esame di maturità rappresenta la prova finale: uno studente deve provare di aver effettivamente appreso la capacità di esprimersi e di saper argomentare,ma soprattutto di essere pronto e in grado di affrontare prove molto più difficili della scuola superiore(l'università o il lavoro). È un ottimo modo per capire chi cazzeggia tutto l'anno per arrancare agli ultimi e chi,davvero,è meritevole. Io la penso così.
@palms6475
@palms6475 4 жыл бұрын
# Wreickmeister ma se nel 97% dei casi gli studenti passano l’esame e per mia esperienza ti posso dire che non tutti se lo meritano. Quindi è solo una perdita di tempo.
@francescocitti14
@francescocitti14 4 жыл бұрын
@@palms6475 99,8% ad essere precisi :)
@boris6069
@boris6069 4 жыл бұрын
Il voto non indica quanto sei veramente in una materia, ma solo se fai cosa ti è stato ordinato di fare
@BrunoNeureiter
@BrunoNeureiter 4 жыл бұрын
Il voto dipende dal tuo stato mentale al momento dell'esposizione. Se ho passato tutta la notte o gli ultimi 4 giorni solo a studiare, avrai ansia e non saprai dire niente. Se hai ansia al momento dell'esposizione non riuscirai a dire nulla
@michelevaccarini5703
@michelevaccarini5703 4 жыл бұрын
Sono dello quasi stesso parere, personalmente, i voti dovrebbero essere tolti del tutto. Sin da bambini ci viene inculcato in testa di prendere un voto "sufficiente" perché se no rimani la pecora nera della classe o anche della stessa famiglia. Fosse per me, la scuola dovrebbe essere distrutta per com'é al giorno d'oggi, io stesso ne ho sofferto nel mio percorso. Anche i compiti a casa dovrebbero essere aboliti, non si può stressare un bambino/ragazzo anche a casa. Fuori da scuola devono fare una vita spensierata senza pressioni. La scuola dovrebbe essere un parco giochi, non un carcere o un "parcheggio". Non parliamo poi degli insegnanti, di cui solo una cerchia ristrettissima possono definirsi tali: la maggior parte di essi si ritrova dietro una cattedra solo perché ha vinto il concorso pubblico, ma non ha capacità di instaurare un legame, un'amicizia con gli alunni; oltretutto hanno un'ego smisurato, ed insegnano la loro materia "così come recita il ministero dell'istruzione entro tale termine" (parole dette da un insegnante vero a una delle mie classi), sopratutto in maniera "fredda" perché dev'essere fatto seguendo "la scaletta", lasciando spesso indietro degli alunni nel "programma". Ai loro occhi un insegnate deve apparire con un mentore, come una figura da seguire, che ti fa brillare gli occhi sviando su argomenti anche non consoni alla lezione, coinvolgendo la classe su cose che lui stesso ha imparato nella sua vita. Personalmente, la scuola "vera" parte sin dalle elementari, dove dovrebbero insegnarti le basi (matematica, italiano, storia, geografia, e sopratutto inglese, ma fatto come dio comanda) mentre alle medie per il solo 1º anno si fa un ripasso generale di ciò che si è appreso in 5 anni d'elementare scremando molto gli argomenti (non si può passare 2 mesi sui dinosauri, per esempio). Il 2º anno invece si deve iniziare a far ragionare, gli alunni non sono "solo tazze vuote da riempire" (come diceva sempre mia madre) andando ad eliminare le materia dove un "X" alunno fa fatica e che non gli piace, perché tanto se non va bene da piccolo, non andrà mai e poi mai bene nella vita in quella "disciplina" (ovvio una base ci vuole, sicuro): prendendo spunto dalla scuola Americana, 2-3 corsi obbligatori (personalizzati per ognuno) ed implementare corsi aggiuntivi al quale l'alunno/a interessato/a può partecipare ed eventualmente anche dis-iscriversi se non lo ritiene (alla fine) di suo interesse. Altra cosa da aggiungere: insegnare in inglese (piano piano) solo a chi è portato. Al 3º anno si insegna agli alunni "come gira il mondo" andando ad analizzare la storia moderna ed attuale (non viene neanche lontanamente toccata nemmeno alle superiori!!!) cosa ci può riservare il futuro, coinvolgendoli anche su quello che accade nell'attualità, ma sopratutto cosa serve per "stare al mondo", ad autogestirsi (sapere come si vive da soli: finanze, assicurazioni, ecc...) e nel frattempo tenere tutto come al 2º anno. Alla fine del terzo anno di medie non deve esserci un esame, ma una domanda:" cosa vuoi fare da grande?". Da quella semplice domanda si inizia un periodo sabbatico (1-2 anni, massimo 3) nella quale all'alunno/a gli si fa provare OGNI tipo di lavoro che può piacergli (facendogli compilare un apposito modulo) e anche qualcosa fuori "dall'ordinario", senza influenze dei genitori. Perché ciò? A 13-14 anni non si ha di certo la testa per capire cosa vuoi fare da grande "scegliendo e basta". È così che si trovano talenti e persone che possono rendere molto meglio facendo ciò che gli piace. Io stesso ho sbagliato scelta, ma quando me ne sono accorto, ormai era troppo tardi. Una volta trascorso questo lasso di tempo, a scelta effettuata, si passa "alle superiore" dove si insegna veramente una professione. Troppe volte sento dire da persone della mia età "la scuola superiore che ho fatto non mi ha insegnato nulla di ciò che mi serve nella vita reale". Questo, per quanto sintetizzato, è come vorrei la scuola. L'insegnamento deve essere divertente, non di senso d'obbligo, dopotutto la scuola dovrebbe essere proprio "imparare divertendosi".
@mattialaudano4032
@mattialaudano4032 4 жыл бұрын
memorico😂
@matteogardoni812
@matteogardoni812 3 жыл бұрын
Io studio, ma non sono bravo a fare le domande, per questo metodo sarei caput
@virnaalbasi2313
@virnaalbasi2313 4 жыл бұрын
Il problema è il nozionismo. Spesso vengono assegnati voti alti a chi sa descrivere al professore le cose imparate (magari anche a memoria) senza dare spazio al senso critico, al ragionamento, alle aggiunte personali, cosa che permetterebbe non solo una miglior valutazione dello studente ma anche un suo appassionarsi alla materia (ad es. parlare della Storia attualizzandola, della Matematica come gioco, ecc). Gli insegnanti dovrebbero motivare gli studenti facendo capire la reale utilità di avere una cultura generale di base e una capacità di ragionamento sviluppata: dare molto e pretendere molto in cambio. Invece troppo spesso affrontano il loro lavoro come un "compitino" trasmettendo fancazzismo e menefreghismo.
@senti.matteo
@senti.matteo 4 жыл бұрын
La privatizzazione di ciò che dovrebbe essere pubblico, dalla scuola alla sanità, è uno dei grandi mali del nostro paese. Puntare in questa direzione o adottare sistemi che diano maggiore libertà a questa strada, non porterà altro che un aumento delle disparità. L'aumento di quelle scuole private che agevolano la promozione, salvezza per i bocciati che vogliono un diploma, è una piaga del nostro sistema. Ma sono molto reticente al dare colpa alle votazione scolastiche per un tracollo(se di tracollo si può parlare) del nostro sistema scolastico. Il sistema a votazione, seppur con qualche difetto, è un sistema che funziona. Basta guardare il numero di laureati che trovano facilmente posto nei sistemi produttivo d'oltralpe, lasciando buchi finanziari e sociali nel nostro di sistema economico. Parliamo di sistemi senza voto quando i tagli per l'istruzione sono evidenti, gli insegnanti sottopagati, il materiale scolastico scarso, così come è quasi inesistente il rapporto tra scuole e aziende, fondamentale per la formazione tecnica. L'abbandono scolastico e le votazioni contrastanti tra le varie parti del paese sottolineano ancora una volta il gap tra nord e sud. E una volta che il diplomato o il laureato viene iniettato nel sistema si ritrova a convivere con contratti precari e sottopagati. Siamo sicuri che la soluzione sia l'eliminazione dei voti?
@andreabarone7464
@andreabarone7464 2 жыл бұрын
Per me i voti andrebbero aboliti perché al momento sono unicamente un giudizio che tu dai ad una persona, ergendoti al di sopra di lui. Ma se l"obbiettivo della scuola dovrebbe essere dare delle competenze, non ha senso giudicare lo studente, quello che serve è semplicemente continuare ad "allenarlo" quando fai sport se sbagli un movimento non è che ti bocciano, ma anzi ti allenano più duramente finché non ci riesci
@nzeminator
@nzeminator 4 жыл бұрын
Avevamo la possibilità di sperimentare l'assenza di voti con questa pandemia... Ma mi è parso che alcune categorie abbiano difeso più il voto che l'apprendimento/interesse verso una materia. Magari sbaglio...
@mrincredibilis4881
@mrincredibilis4881 4 жыл бұрын
Durante questa quarantena sembra che i miei prof siano diventati anche più severi con i voti. Ed hanno pure raddoppiato i compiti
@-meninblack1976
@-meninblack1976 4 жыл бұрын
Bravo marco!!!
@hichel481
@hichel481 4 жыл бұрын
La soluzione sarebbe la frequenza facoltativa con esami/verifice periodiche, e così eviti un marea di problemi inutili o dannosi
@audeo1634
@audeo1634 2 жыл бұрын
Tutto può potenzialmente essere fonte d'ansia: è necessario che i ragazzi si abituino alle prove della vita, perché se non riescono a gestire quelle scolastiche, che, lo ricordo, avvengono in ambiente protetto, non sapranno nemmeno gestire quelle della vita reale. Se il problema è l'ansia, dobbiamo lavorare su quello, non sulle verifiche. Altrimenti se non vogliamo provare ansia, suicidiamoci tutti in massa in modo da non dover affrontare alcuna prova. Poi, detto così, en passant: ma tipo studiare?
@lorenzosimeone354
@lorenzosimeone354 3 жыл бұрын
Spesso ho l'impressione che molti insegnanti sanno solo a memoria il libro e insegnano quello
@momoe.1363
@momoe.1363 2 жыл бұрын
Non sono d'accordo. Siamo sicuri che il fenomeno degli hikikomori sia causato anche dai voti scolastici? Quello degli hikikomori è un fenomeno recente, soprattutto per l' Italia rispetto al Giappone. Un tempo la scuola era certamente più esigente e repressiva di oggi eppure il fenomeno Hikikomori era pressoché assente statisticamente. Come si spiega? Io credo che il problema non siano i voti a scuola ma piuttosto un ambiente sociale in cui se non vai a scuola, se non ti diplomi, se non ti laurei, allora non vai bene perché i lavori cosiddetti umili vengono considerati vergognosi a differenza di un tempo. Penso quindi che il vero sbaglio sia voler a tutti i costi includere tutti eliminando persino i voti: è come se non si accettasse la diversità e l' identità di ciascuno per cui vi sono studenti bravi e predisposti allo studio e studenti che non lo sono. Questo significa che alcuni sono intelligenti e altri stupidi? No, si tratta di talenti e inclinazioni. C'è chi è bravo in letteratura e chi a saldare, chi in ingegneria e chi a fare l' idraulico. Certamente è più difficile fare l' ingegnere rispetto all' idraulico, ma se non ci fossero più idraulici e solo ingegneri? Questo per dire che ognuno nelle proprie inclinazioni e talenti è utile. Pensare di livellare le diversità per non discriminare significa fare una ingiustizia: chi merita di più deve avere di più, chi meno, meno, ma in quanto a dignità, per i motivi detti, sempre nello stesso modo. Se fai un lavoro onesto vanne fiero! Inoltre pensare che le diversità tra individui non esistano mascherandole con l' eliminazione del voto mi sa di ideologia egualitaria come il femminismo nei confronti del quale spesso Crepaldi lotta, ossia per essere pari bisogna essere uguali tra uomo e donna. A mio avviso l' assenza del voto condurrebbe a una sorta di mollezza generale perché sia che tu studi sia che non studi vieni ugualmente promosso. È un fenomeno questo che è ormai nella scuola italiana sotto gli occhi di tutti e cioe' oggi a scuola non si boccia più e infatti i professori universitari lamentano sempre più una impreparazione degli studenti della scuola dell' obbligo: siamo sicuri che vogliamo una classe dirigente impreparata e lacunosa? Io non vorrei mai farmi operare da un chirurgo così. Io dico viva il merito e i voti che lo rappresentano e abbasso la discriminazione verso chi ha talenti diversi da quelli scolastici. Inoltre si parla di scuola educativa, ma cosa c'è di più educativo del meccanismo del premio e della punizione dato che il mondo e il mondo del lavoro non fanno sconti sotto questo punto di vista? In più con questo fantomatico modello finlandese come è possibile poi per le aziende selezionare i candidati senza un voto? In base a cosa li giudicano? Basta un colloquio per vagliare la preparazione di un aspirante lavoratore? Insomma, credo che anche in questo modello un voto ci sia comunque e pensare di eliminarlo completamente è utopistico. Pertanto penso che includere chi non ha le capacità o la voglia per andare avanti nella scuola significa incorrere nel rischio di illuderlo e fargli pensare che un giorno potrà ambire a ruoli di maggiore responsabilità e di attività puramente intellettuale, conducendolo così verso una delusione ancora più grande facendogli perdere tempo. Credo quindi che sia meglio avere un bravo idraulico che un aspirante mediocre ingegnere.
@federicocantini6797
@federicocantini6797 4 жыл бұрын
Non ho visto tutto il podcast sicchè posso dare solo un giudizio parziale, ma questo lo voglio dire: tutto giusto il discorso di Marco sulla scuola in Finlandia( un po' di tempo fa, credo fossero i primi giorni della quarantena, ci fu sulla rai un documentario proprio sulla scuola in Finlandia). Tuttavia c'è un problema: l'Italia è diversa dalla Finlandia. Lasciando perdere le differenze culturali, mi voglio concentrare su quelle proprio geografiche e demografiche: l'Italia ha 60 milioni di abitanti, la Finlandia 5 milioni e mezzo( per capirci, la sola Lombardia ha quasi il doppio degli abitanti della Finlandia). L'Italia ha una densità di abitanti per km2 di 260, mentre la Finlandia di 15,5. Questo indica che ci saranno quindi in Italia circa 12 studenti per ognuno finlandese. Risulta quindi ovvio che, con meno studenti, che comporta quindi un minor numero di alunni per aula, lo studio e l'apprendimento saranno più facili e soprattutto possono permettersi un sistema scolastico meno selettivo. Per capirci, se le statistiche in Italia fossero fatte solo sulle trenta scuole migliori, risulteremmo i migliori al mondo per distacco. Questo non per sminuire il comunque ottimo sistema scolastico finlandese, ma semplicemente per dire che due paesi come Italia e Finlandia sono semplicemente imparagonabili ( per poter avere un serio raffronto dovremmo fare confronti con paesi con simili caratteristiche, magari la Francia o la Spagna)
@frama02
@frama02 4 жыл бұрын
il problema è che la scuola è gestita da gente completamente estranea a questo mondo, più parola agli studenti che sono i veri protagonisti
@theycallme_mori
@theycallme_mori 4 жыл бұрын
Ma è marco del Dunkest?!
@balaenicepsrex21
@balaenicepsrex21 4 жыл бұрын
ma la scuola non insegna niente, e non da competenze. inoltre per esempio storia, ancora si studiano informazioni errate!! inoltre deve esser smentito che andare bene a scuola vuoldire essere intelligenti. (una buona parte di chi ha voti alti, ripete solo come un pappagallo! se gli chiedi di fare un ragionamento complesso vanno in tilt.)inoltre dovrebbero esserci dei percorsi per far si che una persona possa specializzarsi subito in un campo, senza che perda tempo con altre materie inutili, o almeno che le altre non influenzano il risultato finale. una persona se la fa vivendo la cultura generale se vuole, per il resto basta quella della 3 media.
@sergiovastano5422
@sergiovastano5422 4 жыл бұрын
Eh in Finlandia funziona... Argomenta però,perchè in Finlandia è facile cambiare e rivoltare tutto quando hai meno abitanti della Lombardia e di conseguenza pochissimi ed in proporzione studenti. Bisogna cambiare il tipo di materie insegnate ed il loro numero. Se tu scegli un liceo linguistico e trovi chimica 😄 Questo è il problema. La specializzazione deve arrivare prima e non direttamente all'universitá.
@tancredidorsi7694
@tancredidorsi7694 4 жыл бұрын
Sono parzialmente d'accordo, ma bisogna anche riflettere sul fatto che in terza media un ragazzo non è ancora in grado di compiere una scelta così importante. Non si può chiedere a un 12enne di scegliere cosa farà per tutta la vita.
@odanobunaga3069
@odanobunaga3069 4 жыл бұрын
Ma magari arrivasse all'università molte volte devi scegliere la magistrale per fare quello che ti interessa
@VNn2023
@VNn2023 Жыл бұрын
Ancora con questa stupidaggine? La numerosità NON c'entra nulla! La Cina è passata dalla miseria estrema a pagare tutto col cellulare, agli autobus senza conducente, ai robot ecc nel giro di pochissimo tempo!
@sergiogiannolo847
@sergiogiannolo847 2 жыл бұрын
A sto punto mi immigro in Finlandia
@wolvenedvard3049
@wolvenedvard3049 4 жыл бұрын
Il numero, in una scala da 1 a 10, da 1 a 30, inocula molta ansia da prestazione, frustrazione, calo di senso della propria identità, della propria autostima, del proprio valore. Fra l’altro, paradossalmente, su due persone diverse un 4 ed un 8 (due numeri l’uno l’opposto dell’altro in un liceo) possono dare lo STESSO identico senso di disorientamento, di incapacità di raggiungere gli obbiettivi. Non solo questo: in tale meccanismo, perpetuato negli anni, si avvia un riduzionismo incredibilmente annichilente: una persona (con migliaia di sfaccettature, talenti, possibilità di sviluppo, di correzione, e con tabti problemi personali, di relazione, d’ansia) viene ridotta ad un numero sterile, finito, che rappresenta solo la scala verso una perfezione ideale. Poi, ovviamente, il problema non sta solo nel numero del voto, ma risiede molto negli insegnanti, nei casi specifici.
@mariovaravallo3091
@mariovaravallo3091 4 жыл бұрын
Non sono daccordo sul togliere i voti e lo dico da studente. Ce molto da cambiare nella mentalità degli alunni che non vogliono fare nulla. Non è così per tutti ovvio. Cè da dire che il nostro sistema scolastico è da migliorare, ma dal punto di vista di metodo di istruzione e sul cosa istruire.
@lucachannel4678
@lucachannel4678 2 жыл бұрын
Secondo me il voto è qualcosa di sbagliato: fa sentire inadeguati i ragazzi, li fa sentire inferiori agli altri. Ecco uno dei motivi per cui il sistema scolastico del nostro paese è sbagliato! Il nostro sistema educativo a detta mia non riesce a valorizzare le capacità degli alunni ed il sistema di valutazione costringe ad uno studente di andare oltre alle sue capacità, ossia lo studente si sopravvaluta e in certi casi anche tanto La scuola ormai è rimasta indietro, ma il mondo cambia, la società cambia, e adesso ci vuole più innovazione
@MrPacoFrogs
@MrPacoFrogs 4 жыл бұрын
Paghiamo troppo poco di tasse scolastiche e uno sproposito di libri. Le case editrici stanno speculando eccessivamente a mio avviso. 70€ per un dizionario o un manuale di meccanica sono uno sproposito di per sé ma rapportati a 12€ l'anno di tasse scolastiche fanno ridere. Le tasse servono a pagare spese vive, ad esempio gli stipendi degli insegnanti; il libro è una spesa morta, devono solo stamparlo e fare qualche piccolo aggiornamento periodico. Il costo dei libri andrebbe dimezzato e le tasse scolastiche triplicate come minimo. Senza fondi come fai a dare un servizio all'altezza?
@silva3658
@silva3658 4 жыл бұрын
Tutti trovano un problema quando in realtà si tratta di molteplici problemi.
@Roar902
@Roar902 4 жыл бұрын
La scuola pubblica non da opportunità.
@corvo2899
@corvo2899 4 жыл бұрын
Lasciate che vi dica una cosa. I voti sono una cosa giustissima e oggettiva solo nel caso in cui vi sia un punteggio massimo. La legge matematica (ERGO INDISCUTIBILE)che permette di calcolare il voto dell'alunno è: Po/Ptot=V/Vmax dove Po è il punteggio ottenuto dall'alunno, Ptot è il punteggio totale, V è il voto da dare e Vmax è il voto massimo. Questo vale solo però con i punteggi, nei temi invece è tutto soggettivo e a volte allo sbaraglio
@nicocana97
@nicocana97 4 жыл бұрын
matematica NON implica indiscutibile comunque
@corvo2899
@corvo2899 4 жыл бұрын
@@nicocana97 Che vuol dire? Che adesso diventa opinabile perfino un calcolo?
@nicocana97
@nicocana97 4 жыл бұрын
Colui CheCommenta Ovvio, la l’equazione che hai scritto tu non è mica l’unico modo per dare un voto. Si potrebbero usare equazioni quadratiche, logaritmiche, differenziali ecc... Quindi non è indiscutibile la sua validità. (Il mio era solo un commento puntiglioso)
@corvo2899
@corvo2899 4 жыл бұрын
@@nicocana97 Ma comunque devi arrivare allo stesso risultato. Se mi dici che è discutibile mi stai dicendo che sto sbagliando.
@corvo2899
@corvo2899 4 жыл бұрын
@@nicocana97 È anche una boiata ciò che dici. Se entrambi i nostri metodi portano allo stesso risultato e sono corretti, perché il mio deve essere messo in discussione solo perché diverso dal tuo? Non è l'unico modo, ma Rasoio di Occam
@leonardoreina1332
@leonardoreina1332 4 жыл бұрын
il voto deve rimanere, chi merita va avanti chi non se lo merita no
@Bio452
@Bio452 4 жыл бұрын
Il discorso è molto più ampio di ciò. Non si può semplificare con due frasi.
@federicoallegretti3798
@federicoallegretti3798 4 жыл бұрын
Ok, quindi seguendo il tuo ragionamento un tizio ignorante che impara mezzo libro a memoria per prendere 9 merita?
@loryfaris3765
@loryfaris3765 4 жыл бұрын
@@federicoallegretti3798 si ma ti rendi conto, imparare a memoria mezzo libro di fisica, non ti aiuterà molto nel corso della vita, perché è meglio saper ragionare che sapere in che anno i maya si estinsero, e tu a scuola non impari a ragionare, e con dei voti che ti pendono sulla testa tu sei limitato a 2 scelte, o a lasciar perdere perché magari quella materia tu non riesci a capirla (o per un prof che ti prende veramente di mira) o ucciderti di studio senza poter fare esperienze, e te lo dice uno che fà l'alberghiero e studia tantissimo, ma i prof comprendono il dover lavorare degli studenti per crescere e fare esperienza, adattandosi
@Gabriponte01
@Gabriponte01 4 жыл бұрын
abolire i voti ≠ abolire le bocciature
@janizuka1922
@janizuka1922 4 жыл бұрын
leonardo reina Ah yes, risposte semplici a problemi complessi e delicati, perfette per le pancie del popolo italiano
@SpiffyGolfTV
@SpiffyGolfTV 4 жыл бұрын
Mamma mia la parte odiosa é il voto che danno gli insegnanti nelle interrogazioni. Esponevo quasi in modo perfetto un argomento e mi davano 4 o 2 perché non sapevo la data precisa di nascita di un autore letterario. Adesso per colpa loro sono disoccupato a vita. Non trovo lavoro da 3 anni. Che paese di merda
@riccardo5749
@riccardo5749 4 жыл бұрын
Fai le serali
@SpiffyGolfTV
@SpiffyGolfTV 4 жыл бұрын
@@riccardo5749 ho il diploma dei 5 anni più la specializzazione di 2 anni che in teoria con la specializzazione avevo più contatti con le aziende ma non é stato così, ho fatto solo 3 colloqui con queste grandi aziende ma nessuno mi ha assunto
@riccardo5749
@riccardo5749 4 жыл бұрын
@@SpiffyGolfTV mi dispiace
@alessandrocastelli2835
@alessandrocastelli2835 4 жыл бұрын
Togliere i voti va bene, ma saranno comunque sostituiti da qualcos'altro che serva a dare un giudizio sulle tue competenze. Quindi, siamo lì... La scuola privata non è per forza "quella dei tre anni in uno". La Finlandia non ha la verità in tasca.
@ragedaniel5475
@ragedaniel5475 3 жыл бұрын
sono qui dopo il video di mortebianca
@eddycs195
@eddycs195 4 жыл бұрын
Lo stereotipo del: scuola privata = voti regalati È un grandissima menzogna, certo, ci sono scuole che purtroppo lo fanno, non tutte però sono così, anzi, consiglierei VIVAMENTE alle persone che sostengono questa teoria di andsre a vedere una scuola paritaria come si deve, si ricrederebbero istantaneamente.
@mattiadimartino8783
@mattiadimartino8783 4 жыл бұрын
Il privato non costerà semplicemente di piú, ma non sará accessibile ad almeno metá della popolazione.
@gabriele_beccacece
@gabriele_beccacece 4 жыл бұрын
Vedo che non lo dice nessuno quindi eccomi qui... Ma è uguale al VostroCaroDexter, solo più intelligente 😮
@alessio6880
@alessio6880 4 жыл бұрын
Molto più intelligente aha
@sommo95
@sommo95 4 жыл бұрын
"Memorico"....triggered
@coso7215
@coso7215 2 жыл бұрын
Ma tutti ne parlano e nessuno fa niente.
@giuseppeconsoli3398
@giuseppeconsoli3398 4 жыл бұрын
Non sono d'accordo, è dagli anni 80 che stiamo abbassando l'asticella dell'insegnamento in Italia, lo lamentano in primis i professori che insegnano materie scientifiche, e sono mortificati all'idea di dover abbassare gli standard dei loro insegnamenti all'università per andare in contro a preparazioni carenti dei ragazzi che arrivano dalle scuole superiori. La chiave credo sia ridare prestigio alla figura dell'insegnante, che è di per se una "creatura" strabiliante, altruista per forma mentis in molti casi. Un insegnante bravo, formato, motivato, sa bene come sopperire ai punti deboli che un sistema di istruzione basato sui voti ha; comprendendo, poiché vicino agli studenti, le sfaccettature di una problematica che non a tutti si palesa nello stesso modo! Pagarli decentemente poi potrebbe farli sentire oltre che piu motivati, piu liberi di testa dai problemi della sopravvivenza, cosi da potersi dedicare davvero al formare le menti del futuro.
@odanobunaga3069
@odanobunaga3069 4 жыл бұрын
Non so bene quali professori conosci, ma quelli che conosco io, che vado all'università e che in famiglia ha tanti professori e maestri e che è letteralmente cresciuto nelle scuole, non sanno nemmeno cosa sia l'altruismo. La maggior parte di loro non ha alcuna conoscenza di didattica e spesso nemmeno della materia che insegna. Ciò come è possibile che un esame di elettronica all'università venga insegnato da un professore che non fa quello di mestiere e a cui per sua ammissione fa cagare l'elettronica?
@frizzbese8621
@frizzbese8621 4 жыл бұрын
Finlandia 1 medaglia fields 0 premi nobel per la fisica letteraratura economia ed 1 per la medicina e chimica, esempio da seguire.
@iodicodino
@iodicodino 4 жыл бұрын
Sono d'accordo: i voti sono completamente inutili. La società cambia e anche il modo di apprendere. La scuola é rimasta a 100 anni fa e si studiano le cose di 100 anni fa. Chiedi a un ragazzo del rinascimento e ti sa dire tutto perché magari ha giocato ad Assassin's Creed, non perché glielo ua insegnato qualche professore decrepito inadeguato ad un mondo tecnologico e interconnesso che magari non ha manco piú voglia di insegnare... Mettono le aule Lim quando i professori non sanno nemmeno come si accende un computer, mentre i ragazzini continuano a portare zaini dove i libri non entrano più e sono pesantissimi. É uno scenario grottesco. La scuola italiana sarebbe tutta da buttare.
@PeachDragon_
@PeachDragon_ 4 жыл бұрын
Il problema sono gli insegnanti
@angeladetommasi2459
@angeladetommasi2459 4 жыл бұрын
A parte il fatto che il sistema scolasatico Italiano per gli stantard di oggigiorno fa venire la cacarella, e io sono fortunato a vivere al'estero e mia madre lo ripete varie volte, tanti paesi come la Russia o la Cina che prima erano tra i piu arretrati al mondo ora sono tra i piu benestanti e avanzati (La Russia sta molto meglio rispetto a 30-100 anni fa, sta male ora ma meglio di prima) e l'Italia puo ridiventare una nazione di primo piano a livello europeo e non solo.
@deboragrande2869
@deboragrande2869 3 жыл бұрын
il problema sono gli insegnanti, non troverete mai il vero maestro. ormai tutti i professori sono solo laureati e non riescono a insegnarci niente perché devono seguire uno schema
@RobbyzLaconoscenzachetimancava
@RobbyzLaconoscenzachetimancava 4 жыл бұрын
E se le classi fossero formate solo da gente con interessi simili? Una specie di questionari per selezionare gli alunni poi "classificarli" per le classi migliori per loro con gente migliore per loro e perciò rendere simili gli alunni "nel modo migliore" cioè con gli interessi più simili, perciò imparerebbero di più, meglio e meno stressatamente
@GRECOchannel
@GRECOchannel 4 жыл бұрын
Ma cosa ci fa IlVostroCaroDexter a parlare di scuola?
@andreadebortoli6069
@andreadebortoli6069 4 жыл бұрын
Il punto è che la scuola dovrebbe formare uomini e donne. La scuola dovrebbe educare non istruire. La scuola non deve essere unicamente "spendibile nel mondo del lavoro".
@riccardoscano6287
@riccardoscano6287 4 жыл бұрын
Mi trovo sempre (o quasi) d'accordo con Crepaldi.
@coso7215
@coso7215 2 жыл бұрын
Perché nessuno va al governo con delle firme o con qualcos'altro
@enricomiceli5517
@enricomiceli5517 4 жыл бұрын
Io ritengo il voto uno strumento valido, se l'assegnazione di un voto scarso dovuto ad uno scarso impegno o ad uno scarso risultato in un compito è assolutamente leggittina. La conseguenza psicologica che cio' puo nella persona instaurare va affrontato in separata sede prima, poi successivamente nell'ambiente scolastico
@chr3781
@chr3781 4 жыл бұрын
Perché non evitare in principio le conseguenze psicologiche anche causate dall'odierno sistema scolastico? A me, studente che segue e studia x materia per potenzialmente fare x lavoro, a cosa serve il voto? Ho bisogno che un professore mi dia un voto (in gran parte dei casi) soggettivo per dimostrarmi che ho studiato?
@lame3925
@lame3925 4 жыл бұрын
Se uno non si impegna è perché probabilmente quella scuola non fa per lui, e forse quelle persone non possono lasciare la scuola perché i genitori troppo all'antica o anche per i pregiudizi, se lasci la scuola vieni etichettato come un analfabeta, stessa cosa per i ragazzi bocciati che agli occhi di tutti sembrano delle capre non educate...
@warco176
@warco176 4 жыл бұрын
Salve a tutti, vorrei dare la mia opinione da insegnante di scuola secondaria di secondo grado (le vecchie superiori). Credo ci sia un po’ di ignoranza, ma è normale: a volte parare di scuola in Italia è come parlare di calcio, tutti hanno un’opinione più o meno fondata. Allora, partiamo dalla incompetenza degli insegnanti: ad oggi, se vuoi diventare insegnante, io ci ho messo 13 anni di supplenze e licenziamenti improvvisi, devi avere i titoli universitari giusti, poi vincere un concorso, o avere la fortuna di poter partecipare a un corso, che sia abilitante. Una volta abilitato, la vita cambia, le supplenze sono maggiori e hai la possibilità di partecipare ai concorsi per il ruolo. Dopo ciò, sei a posto? No, perché c’è l’anno di prova, in cui devi partecipare a corsi, produrre relazioni, tutto utile quando inizi a fare supplenze, e non hai nessuna esperienza né “sostegno” nel farle, ma dopo anni sono meno utili. Ciò significa che tutti i nuovi insegnanti di ruolo sono ottimi? Non lo so, ma di certo hanno dato tanto per essere dove sono e, forse, qualcosa vale! Per quanto riguarda il problema voto, premetto che portare esempi dall’estero lascia il tempo che trova: in Finlandia, merito loro, hanno classi da 15 alunni e gli studenti disabili sono separati dagli altri e posti in classi speciali. Personalmente, tralasciando il discorso per i disabili, se avessi solo classi da 15, massimo 18, alunni il mio lavoro sarebbe perfetto, programmare interrogazioni, verifiche e relative correzioni sarebbe MOLTO più semplice rispetto alle classi attuali, in media da 28 a 34 alunni. In ultimo, per quanto riguarda i voti, la loro sparizione, secondo me, non cambierebbe né migliorerebbe il rapporto alunni/scuola. Per me, ciò che davvero dovrebbe migliorare è il rapporto dell’insegnante con gli studenti: il voto è una gratificazione o un monito, il corrispettivo di una carezza o uno schiaffo di un genitore, credo sia necessario che permangano. Ritengo sia deleterio che non ci sia la prova, il test che ponga in gioco ciò che si è studiato. Se si evitasse, si posticiperebbe solo il momento in cui si viene messi alla prova e, senza l’esperienza da ragazzi, si rischia di avere uno shock, a volte troppo forte da gestire. Il voto a scuola non è selettivo, non si perde il diritto a proseguire il percorso, si hanno molte possibilità per rimediare un brutto voto e, soprattutto, nella scuola non è che se uno prende 10 nessun altro può farlo: tutti possono ottenere il primo premio. Mi piacerebbe approfondire il discorso, se mai Shy vorrà, e avrà tempo per farlo, e magari mi contattasse! Buona giornata a tutti!
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