"SE ELIMINI I VOTI NON STUDIA PIÙ NESSUNO"

  Рет қаралды 8,815

Marco Crepaldi

Marco Crepaldi

Күн бұрын

Пікірлер: 97
@maximillienrobespierre7262
@maximillienrobespierre7262 4 жыл бұрын
Sto imparando l'italiano, proprio ora, quando sto guardando i tuoi video, senza nessuno che mi minaccia con un voto male, allora, è possibile, si può farlo :) Mi mancano le parole per dire quanto odio la scuola, la cosa pessima che mi è mai capitata.
@chiaradacco1225
@chiaradacco1225 4 жыл бұрын
Io insegno inglese alla scuola. Sono piuttosto "grande" per età. Credo comunque che tu abbia ragione: sono gli adulti che troppo legati ad un certo tipo di sistema. Magari tu come insegnante cerchi di darti da fare per far capire che il voto non definisce una persona e che l'importante è quello che uno ha imparato. E magari riesci anche a farlo intendere ma quando poi a casa i genitori passano loro il messaggio che prendere un voto sotto il 9 alle elementari è mediocre e ti trovi ad avere dei bambini stressati, angosciati e che piangono per un 7 o un 8, qualcosa si spezza...
@enricom.9652
@enricom.9652 4 жыл бұрын
Alle elementari mi sembra esagerato e vergognoso. Però lo stesso ragionamento non vale, come certi miei insegnanti pretendevano, anche per le superiori. Perché quel sistema che tu definisci essere legato ai genitori in realtà è un sistema che si lega intimamente in tutti noi nel momento in cui quel voto entra nel ID di una persona, che sempre più oggi è il nostro CV
@chiaradacco1225
@chiaradacco1225 4 жыл бұрын
@@enricom.9652 , assolutamente vero: è questo tipo di sistema che crea pressioni e ansie
@pg3dvideos81
@pg3dvideos81 3 жыл бұрын
Chiara Dacco ho tutte le materie sotto
@12sibilla
@12sibilla 3 жыл бұрын
Sono una mamma e vorrei tanto che mio figlio avesse degli insegnanti che la pensano come lei riguardo al voto. Io vorrei che mio figlio alla fine della lezione arrivasse a casa che ha capito quello che è stato spiegato, insegnato. Non è il bel voto quello che mi auguro per lui.
@giuseppegalletta3657
@giuseppegalletta3657 3 жыл бұрын
Soluzione: metta a tutti 10, indistintamente. Li faccia divertire ed appassionare. E punti davvero a sostituire i voti con altro. Così i ragazzi forse capiranno che il voto è soltanto un numero.
@leonardo-biaccanotari
@leonardo-biaccanotari 4 жыл бұрын
Sono in 5 e sto per fare l’esame. Arrivato a questo punto sono veramente triste e deluso della scuola, perché avevo scelto un istituto tecnico economico partendo con alte aspettative, ma il sistema che è lo stesso in tutte le scuole ha fatto si che io, nonostante abbia sempre studiato appunto per i voti, esco in 5a che è come se avessi appena iniziato la 1a. Tanti anni buttati al vento per un misero numero scritto su carta che attesta che la tua performance è stata ottima ma che in realtà non hai nulla di più rispetto a prima. Sono veramente deluso.
@arsene5387
@arsene5387 3 жыл бұрын
io sono in quinta adesso e per me è la stessa cosa, faccio un liceo artistico e tra poco finalmente uscirò da questo inferno chiamato scuola, come te sono rimasto deluso da un sistema che non ti insegna in realtà niente, che ti mette solo stress e ansia. io voglio diventare un prof nella vità e farò tutto cio che posso per cambiare il sistema scolastico, con me gli alunni non saranno numeri ma saranno persone e avranno un belissimo ricordo almeno con me della scuola
@YTAddress1234
@YTAddress1234 3 жыл бұрын
Non credo che tu abbia buttato tanti anni ... questo poi lo vedrai in seguito. Ad ogni modo non e' espliciti cio' che ti saresti aspettato vs cio' che hai ottenuto.
@AntonellaMossio
@AntonellaMossio 4 жыл бұрын
Il voto diventa un problema nel momento in cui non sai gestire la pressione. Le persone più ansiose rischiano una performance meno soddisfacente proprio per la difficoltà nel contenere lo stress. Bisognerebbe forse individuare delle strategie per aiutare i ragazzi ad acquisire questa specifica competenza. Ricordo che spesso organizzavamo i turni per le interrogazioni : ci preparavamo appositamente. In quel caso, credo che il voto fosse un'esigenza meramente burocratica.
@tommypyrozok
@tommypyrozok 4 жыл бұрын
Hai completamente ragione,basta dire che a parte pochissime cose ad esempio non ricordo nulla che vada indietro di 2 giorni,sia per colpa del sistema scolastico sia per colpa dei miei professori,che palesemente hanno lacune nel metodo di insegnamento
@YTAddress1234
@YTAddress1234 3 жыл бұрын
Mi dispiace ... ma se i tuoi docenti ( con voti, giudizi o qualsiasi altro genere di valutazione ) ci fossero andati pesanti sullo studio a memoria o sulla "madre di tutte le interrogazioni" ( quella fatta all' inizio di giugno, per intenderci ) ... che ne sarebbe stato della tua classe?
@Sere92lily
@Sere92lily 3 жыл бұрын
Prima di ascoltare il video: se quando andavo a scuola io non fossero esistiti i voti personalmente no, non avrei studiato molto. O comunque avrei studiato molto meno rispetto a quanto ho fatto. Questo perché studiare quando ero adolescente non mi piaceva, molte materie non mi interessavano e se studiavo era solo per non fare brutta figura all'interrogazione orale o per il sentimento di "sfida" (in senso positivo eh) con cui io e la mia migliore amica facevamo quasi a gara a chi prendeva voti più alti (sia chiaro, in modo piuttosto leggero e per divertirci). Inoltre prendere un voto alto mi rendeva in un certo senso orgogliosa (benché io sia di mio una persona piuttosto insicura e quasi mai credevo di meritarmelo). Perciò per la mia esperienza penso che i voti non mi abbiano fatto male (e io ne ho presi anche di negativi eh!).
@corago2472
@corago2472 3 жыл бұрын
Sono d'accordo con la tesi secondo cui senza i voti non studierebbe nessuno. O meglio, non studierebbero in molti. Non mi baso sulla mia esperienza da scolara, ho frequentato un istituto che ha la fama di essere molto impegnativo e quindi tendenzialmente frequentato da chi studia per passione senza aspettarsi un'esperienza facile. Io ho sempre studiato volentieri quello che mi interessava, soddisfatta dei risultati ottenuti, e ignorato ciò che non mi piaceva e i conseguenti voti insufficienti o mediocri. Ho terminato la mia carriera scolastica con un voto medio. Adesso faccio lezioni private ai bambini. 8 su 10 studiano per competizione, per far contenti i genitori, per il voto. Ci ho provato con tutte le mie forse a trasmettere loro interesse, ma sono dovuta arrivare a promettere ciambelle per merenda in cambio di una sufficienza, l'unico modo per ottenere un po' di impegno. La bimba in questione arrivava da me al pomeriggio senza ricordare niente della lezione della mattina, senza il minimo interesse. Ecco perché per me l'unica riforma veramente necessaria dovrebbe riguardare la didattica, il metodo di insegnamento, e la selezione degli insegnanti. Troppa troppa gente che punta solo al posto fisso e a completare il programma ministeriale. Allora sì che i voti sono solo freddi numeri.
@merc1978
@merc1978 4 жыл бұрын
Diciamo che quando andavo a scuola il sistema dei "voti" ha iniziato a farmi sorridere da metà scuole medie in poi. Capita quando inizi ad essere un po' più critico e a fare le tue proprie valutazioni. Con i riscontri più chiari di questa inefficienza del voto proprio dalle superiori. Sia sui miei che su quelli degli altri. Parlando dei miei: c'erano materie di cui giuro non capivo assolutamente nulla con cui avevo la sufficienza, il sette anche a volte. Perché comunque la valutazione passa da un sistema che è scritto, piuttosto che interrogazione, che è comunque deficitario e superficiale, ti basta apprendere l'essenziale a superare quella prova (al limite a memoria), e ci sei. Poi c'erano le volte in cui mi sentivo padrone assoluto di un argomento, mi aspettavo diecimila e lode più medaglia al valore, e invece venivo mortificato da una valutazione per me priva di senso. Una volta ho provato anche a protestare, con la prof del caso che mi ha fatto capire "la vita fa schifo, arrenditi". Così come mi sono capitati anche voti alti solo per botta di culo. Quindi i voti che secondo le mie aspettative rispondevano alla mia reale preparazione saranno capitati il 5% delle volte. Non servono a nulla.
@oneekochan1386
@oneekochan1386 4 жыл бұрын
Poi boh, non capisco che criteri di giudizio abbiano i prof: Voti completamente a caso mi pare. Persona X ti ripete a pappagallo ciò che si è detto in classe? 8! Persona Y (sì, sono io) era assente e si é preoccupata di fare 800000000 ricerche per l'interrogazione? 7-8. Non sono stata valorizzata, anzi, mi sono sentita in difetto per aver portato cose diverse e, a volte, viste da un punto di vista differente. A volte sembra che i prof non vogliano che tu ragioni ma più che altro valutare le tue competenze e bah. Per questo non riesco a frequentare. Non capisco perché non potrebbe essere reso tutto più "alla portata dei ragazzi". È già un'età difficile, per me è difficile alzarmi ed andare a scuola (ho attacchi d'ansia), perché devo anche subirmi 4 VERIFICHE AL GIORNO? Io capisco il voler responsabilizzare e testare, ma lo si può anche fare in modo meno traumatico.
@oneekochan1386
@oneekochan1386 4 жыл бұрын
Sinceramente lo stato mi ha lasciato sola a morire. Ho deciso io di non volerlo fare, ma allo stato non è mai importato della persona "che non riesce", sembra si consideri soltanto chi ce la fa o chi non può proprio farlo (a malapena).
@merc1978
@merc1978 4 жыл бұрын
@@oneekochan1386 Fatti coraggio. Il voto non è un vero giudizio su chi sei e cosa sai. Fai capire che non ti interessa il voto, ma preparati e ragiona. Nella vita e nel lavoro vale quello.
@merc1978
@merc1978 4 жыл бұрын
@@oneekochan1386 Lo "stato" non è né nemico né amico. Solo un'accozzaglia di regole e burocrazie imperfette che devono necessariamente essere generaliste. Quindi sbagliate. Però ci devi convivere.
@oneekochan1386
@oneekochan1386 4 жыл бұрын
@@merc1978 apprezzo tanto il tuo commento anche se diciamo ci sono altre problematiche di di fondo ma comunque vedrai che troverò il modo di farmi valere
@tripleh98marco
@tripleh98marco 4 жыл бұрын
C’è anche da far crollare un mito duro a morire: nei colloqui di lavoro NON si guarda il voto, si guardano le abilità Di conseguenza il voto è una cosa che nasce e muore con la scuola Puntare ad una scuola che fa sviluppare abilità è molto più utile anche per questi tanto spaventosi colloqui di lavoro
@stoicnihilist8167
@stoicnihilist8167 4 жыл бұрын
Per me il voto sarà ben dura eliminarlo dalle istituzioni scolastiche; però penso che il docente può fare del suo meglio per stimolare l'interesse e la curiosità degli alunni, facendo loro capire che il voto non è lo scopo dell'apprendimento, quanto piuttosto il mezzo (antipatico, e seccante) per uno scopo superiore: ossia appunto imparare e crescere come persona. Un'altra proposta interessante potrebbe essere abolire i gradi dei voti e tenere solo l'asse sufficiente/non sufficiente. In tal modo non si creerebbe nessuna ansia da prestazione, nessuna differenza o discriminazione sul voto
@hamsa7584
@hamsa7584 4 жыл бұрын
può farti capire che il voto non è lo scopo dell'apprendimento finché vuoi, ma resta il fatto che numeri troppo bassi causano la bocciatura.
@luigirapattoni5113
@luigirapattoni5113 2 жыл бұрын
Nella mente di un adolescente non è presente il meccanismo mentale di cui parli, puoi spiegarglielo finché vuoi che i voti sono solo un mezzo, ma fin quando vedrà i suoi compagni prendere voti più alti dei suoi si sentirà inferiore, è inevitabile.
@1980Mgiulio
@1980Mgiulio 4 жыл бұрын
Io ricordo che a volte studiavo perché mi dispiaceva " deludere" il prof che era simpatico ..ma molto spesso per timore o per "ricerca di approvazione"
@danieleghiraldi3105
@danieleghiraldi3105 4 жыл бұрын
Io quasi sempre ho studiato a memoria, infatti mi sono diplomato a giugno e non ricordo quasi nulla, a parte quegli argomenti che mi interessavano maggiormente
@PalindromoItaliano
@PalindromoItaliano 4 жыл бұрын
Pensa se tu non avessi fatto nemmeno quello...
@Ana-mar1
@Ana-mar1 4 жыл бұрын
Quanti incubi legati alla scuola faccio. Mi mette un sacco ansia anche la foto.
@io100x100
@io100x100 4 жыл бұрын
Non solo adolescenti ma anche bambini. Lo vedo con la mia sorellina...che senso ha mettere i voti 4/5/6 a bambini che fanno prima elementare e aggiungere una faccina triste nel compito? Con i bambini è anche più difficile convincerli a studiare quando associano lo studio e i compiti a voti brutti e faccine tristi
@Martin-ju2hl
@Martin-ju2hl 2 жыл бұрын
giustissimo. con prof con cui andavo bene, senza sforzo, stavo piú attento e mi piaceva di piú studiare
@Martin-ju2hl
@Martin-ju2hl 2 жыл бұрын
a inglese facevo schifo dalle elementari/medie, apparte che non mi piaceva, ma prendevo sempre voti di merda. superiori, con una prof stra brava, dal 4 regalato perchè sarebbe stato 1, a 8, studiandomi tutto il programma di elementari e medie perso
@Martin-ju2hl
@Martin-ju2hl 2 жыл бұрын
e alla fine di quel 4 regalato non me ne fregava nulla di recuperarlo, essendo sempre stata la mia unica materia insufficiente, quindi sarei passato comunque
@giuseppecaruso5424
@giuseppecaruso5424 4 жыл бұрын
un metodo di valutazione simile lo reputerei opportuno fin alle scuole medie e non oltre dato che, per proseguire determinati percorsi didattici risulta indispensabile la conoscenza di materie che ne costituiscono le basi. in oltre ci sono alcune materie che vanno studiate nella propria integrità per poter proseguirne l'apprendimento; ad esempio la matematica: io non posso studiare la matematica a spezzoni, non posso dire "le equazioni mi piacciono mentre le disequazioni no", poiché entrambe saranno indispensabili nel risolvere problemi di natura più complessa (es. geometria analitica, studio di funzione etc..), i quali tuttavia sono compresi nella maggior parte dei programmi scolastici delle diverse scuole. in oltre, se nell'arco della storia determinati argomenti sono stati insegnati in una determinata sequenza ciò avviene perché questa risulta propedeutica ed utile al fine di istituire un metodo efficace di apprendimento, sia per quella stessa materia che per altri diversi aspetti della vita. spesso le rigide strutture dietro l'insegnamento di materie, sopratutto scientifiche, in realtà sono nostre "amiche" e senza le quali risulterebbe impossibile apprendere veramente la materia. sono tuttavia d'accordo riguardo la possibilità di alleggerire il carico di studi, fornire maggiori spunti di interesse agli alunni e sopratutto rendere chiare la schede e le metodologie di valutazione al fine di far capire agli studenti dove poter lavorare per migliorare ed evitare disparità.
@LUCA-kv2zq
@LUCA-kv2zq 4 жыл бұрын
Fin quando a rappresentare i giovani ci sta gente che ha 50 e passa anni, non penso possa cambiare qualcosa
@11Ken
@11Ken 4 жыл бұрын
Diciamo che il voto definisce con il voto 6 il minimo studio e apprendimento che un alunno dovrebbe avere. Bisognerebbe puntare ad apprendere le nozioni non a prendere 10. Eliminare i voti non toglie lo stress, pensa che gli esami della vita che mi hanno stressato di più(tenendo conto che sono laureato) sono stati l'esame pratico della patente sia per auto che per moto😅😅
@pandino_aggressivo
@pandino_aggressivo 4 жыл бұрын
Grazie Marco! Potresti fare un video sui vari tipi di intelligenza? (emotiva, logica, musicale ecc...). Le possibili applicazioni di queste e la differenza tra cultura e intelligenza. Potrebbe anche sembrare un argomento di tipo didattico ma secondo me è un tema molto attuale.
@angelicavisigalli3744
@angelicavisigalli3744 4 жыл бұрын
Mi accodo alla richiesta!
@No-dt5gm
@No-dt5gm 3 жыл бұрын
La teoria dei tanti tipi di intelligenza è fuffa
@flexingeverywhere3500
@flexingeverywhere3500 3 жыл бұрын
@@No-dt5gm Perché?
@danielaservadio3531
@danielaservadio3531 4 жыл бұрын
Per me e' il modello scandinavo che a scuola. Non mettono i voti, cosi' si evita ansie varie e cosi' facendo diventa anche piacevole imparare!
@YTAddress1234
@YTAddress1234 3 жыл бұрын
Un problema non trascurabile e' come cio' viene percepito d genitori e studenti.
@SanIldeBaby
@SanIldeBaby 4 жыл бұрын
Ciao Marco, capisco il tuo discorso e quello che dici ha sicuramente una logica. Io stesso ho un ricordo molto amaro dei tempi della scuola. Personalmente sarei però per una via di mezzo tra quello che è il sistema attuale e quello che proponi tu: i voti a mio parare servono perché è bene che ci si abitui ad essere giudicati nonché a reggere un certo tipo di pressione. Tuttavia, il tipo di giudizio che si riceve attualmente a scuola non è per nulla costruttivo ed anzi, è spesso volto quasi ad umiliare chi è impreparato ed è di conseguenza causa, come dici tu, di esperienze traumatiche di cui è poi difficile liberarsi, anche molti anni dopo la fine del percorso scolastico. Quindi, ad esempio, io imporrei uno sistema di interrogazioni programmate: non c'è ragione al mondo per cui un ragazzino di 14, 15, o 16 anni dovrebbe essere sottoposto alla tipica situazione infame in cui il professore di turno decida al momento chi interrogare. In questo modo non solo si responabilizzano gli studenti (se sai quando sarai interrogato e fallisci, è più facile che tu ti assuma le tue responsabilità senza ricorrere a teorie complottiste sul motivo per cui "chiamano sempre te") ma si dà loro la possibilità di imparare ad organizzare lo studio delle diverse materie, cosa che poi verrà molto utile durante il percorso universitario. Non solo: gli studenti avrebbero modo di organizzare il proprio tempo al di fuori della scuola perché i professori attualmente sembrano dimenticarsi troppo spesso che un adolescente non vive sólo in funzione della scuola ma deve poter essere in grado di dedicarsi ad altre attività, dallo sport alle attività ricreative. Chiudo con un altro paio di idee: il percorso scolastico deve concludersi all'età di 18 anni, non 19; dovrebbe essere introdotto, anche al liceo, un certo tipo di flessibilità in quanto a quali corsi seguire. Alcune materie sono essenziali, ma altre dovrebbero essere opzionali. Meno cose, fatte meglio.
@Sere92lily
@Sere92lily 3 жыл бұрын
Secondo me i voti servono ma bisognerebbe cambiare la mentalità su cosa sono questi voti. Non sono un giudizio sulla persona né dimostrano un fallimento nel caso siano negativi. Sono semplicemente un giudizio sulla preparazione/modo di esporre/conoscenze che uno studente ha nel momento in cui viene sottoposto a una prova. Se il risultato è un 3-4-5 non significa che lo studente sia un idiota o che abbia fallito o che valga meno di chi ha preso 8. Prendere 4 forse si può vedere come un piccolo "insuccesso" ma la scuola serve anche a questo, perché chissà quanti insuccessi si avranno nella vita! Riguardo le interrogazioni programmate invece io, se fossi un'insegnante, non le accetterei mai. Questo perché gli studenti spesso studiano solo per l'interrogazione e poi dimenticano. Fossi io interrogherei "a caso" in qualsiasi momento facendo anche domande sulle parti del programma fatte 1-2-3-4 mesi prima perché ritengo che sia importante andare a rispolverare le conoscenze per poterle immagazzinarle meglio. Naturalmente ciò non significa che andrei a chiedere le cose nel dettaglio ma avere una conoscenza generale questo sì. Così come non pretenderei mai uno studio di tipo mnemonico in cui in letteratura bisogna ricordarsi la vita di Petrarca, Leopardi ecc, quando sono nati, quando sono morti, quando si sono sposati (ovviamente il periodo in cui vivono sì ma date precise no). Lavorerei piuttosto sui testi che hanno scritto e mi focalizzerei sul loro pensiero facendo collegamenti tra l'uno e l'altro autore. O la storia: per come si studia ora è solo un insieme di date e avvenimenti che si succedono l'uno dietro l'altro. Capisco che alcune date bisogna sapere (es. le guerre mondiali, l'unità italiana, la scoperta dell'America) ma chissene frega di tutte le altre. Non è più importante capire bene cosa e perché accade? Non sono nemmeno daccordo sui corsi opzionali. Questo perché già scegliendo la scuola superiore puoi studiare alcune materie e non altre (io ho fatto il liceo pedagogico con una matematica molto leggera ad esempio). Però è giusto che le superiori diano un'infarinatura generale di più materie possibile perché a quell'età molti studenti non sanno ancora cosa faranno dopo. Ci sarà tempo all'università per scegliere poi solo quello che piace.
@tripleh98marco
@tripleh98marco 4 жыл бұрын
Ciò che ci si ricorda è ciò che si applica nella quotidianità, magari con un ripasso prima di applicare se necessario Il resto che si impara viene scordato, e meno male, dato che così si da spazio e nella memoria a cose più utili
@pietro4321
@pietro4321 4 жыл бұрын
Io noto spesso che molte delle argomentazioni contro un'istruzione in cui si dà più libertà agli studenti (di scegliere cosa e come studiare) ruotano attorno a "Se facessimo così, gli studenti poi non avrebbero una buona preparazione in quelle materie che invece non interessano loro". Ma il punto è: col sistema attuale invece la hanno? Io credo di no. Non ho dati alla mano, quindi quello che sto per dire è puramente basato sulla mia esperienza e va preso cum grano salis, ma, personalmente, non ricordo assolutamente niente di ciò che ho studiato svogliatamente a scuola. Praticamente tutto il tempo che ho passato a studiare quelle cose per l'interrogazione o il compito in classe è stato tempo sprecato che avrei potuto, invece, usare per studiare ciò che invece mi interessa. Si potrebbe quindi trovare una via di mezzo: organizzare l'insegnamento in "moduli" di difficoltà crescente e ogni studente sceglie di studiare più o meno moduli in base al suo interesse nei confronti della materia. Ti piacciono le lingue straniere ma non sopporti la matematica? Bene, puoi studiare tutti i moduli di inglese, ma scegliere di studiare solo quello di base della matematica.
@pietro4321
@pietro4321 4 жыл бұрын
@Mariasole Luna Ma infatti non ho detto che se uno studente sceglie X, allora non sceglie Y! Col sistema che proponevo io si studierebbero le basi di TUTTE le materie, ma gli studenti potrebbero scegliere quali materie approfondire e di quali, invece, imparare solo le basi.
@pietro4321
@pietro4321 4 жыл бұрын
@Mariasole Luna Per quanto riguarda la questione del tempo perso: se non avevo nessun interesse nei confronti di quelle materie alle superiori, tendenzialmente non le avrei studiate nemmeno all'università e non avrei costruito la mia futura carriera lavorativa attorno a esse. Di conseguenza, studiarle in modo approfondito è inutile. Poi certo, ci sono diverse sfumature (magari ero svogliato non perché la materia non fosse interessante, bensì perché il professore non era bravo, per esempio). Ma tendenzialmente è così secondo me. Per quanto riguarda il tuo secondo appunto, non ho mai detto che alcune materie non servono! Sono tutte importanti. Anzi, con la mia proposta ci sarebbero più materie di quelle attuali. A me per esempio non piacciono le materie scientifiche, ma capisco che nel mondo attuale in cui viviamo sono tra le più importanti.
@pietro4321
@pietro4321 4 жыл бұрын
@Mariasole Luna Sì, sicuramente toccherà poi agli esperti stabilire quali materie debbano essere introdotte e quali, eventualmente, eliminate o modificate. Sicuramente, se potessi scegliere io, insegnerei agli studenti il pensiero critico. In un momento in cui disinformazione e fake news dilagano, direi che è molto importante!
@AntonioB996
@AntonioB996 4 жыл бұрын
Secondo me, voti o non voti, la scuola dell'obbligo non è più selettiva come lo era negli anni '40 e '50. Anche la laurea non garantisce alcun successo nel lavoro. Tutto sta all'abilità personale.
@Alberto-ex4hd
@Alberto-ex4hd 4 жыл бұрын
Ti fideresti di un medico o di un ingegnere che progetta un ponte senza aver sostenuto esami? Forse no. . Nelle superiori sono previste verifiche sia scritte che orali, quindi uno studente ha la possibilità di dimostrare la propria preparazione in diversi modi. Io sono una persona timida e una volta timidissima, ma sono sempre andato bene negli orali.. Certo che esistono delle persone che hanno comunque delle grosse difficoltà, ma sono una percentuale minima e quindi piuttosto che rivoluzionare tutto per questi alunni, penso che sarebbe meglio un aiuto psicologico specifico per loro. Io ho fatto il liceo artistico, allora era di 4 anni. Per poter frequentare l'università, ho dovuto fare un anno integrativo in cui non c'era alcuna interrogazione.. Bene pur avendo seguito le lezioni con un certo interesse, ho studiato molto meno, perché sapevo che sarei passato comunque.. La maggior parte dei ragazzi che frequenta le scuole oggi, hanno problemi di eccessiva esuberanza e difficoltà di mantenere l'attenzione per qualche minuto non la timidezza.. sta poi all'insegnante verificare che gli alunni capiscano quello che studiano e non imparino solo a memoria. A proposito di memoria non mi ricordo bene cosa ho letto sul giornale la settimana scorsa , eppure mentre leggevo mi interessava .. non sarà perché non mi sono posto l'obbiettivo di dover ricordare?
@kiro-915
@kiro-915 4 жыл бұрын
Allora lui intendeva dire che il contensto è solitamente quello delle superiori perchè in molti casi sono i genitori che mandano i figli a scuola senza che questi abbiano interesse, l'università invece non è obbligatoria per questo si è piu sicuri della preparazione di chi studia
@tripleh98marco
@tripleh98marco 4 жыл бұрын
Guarda che un ingegnere bravo è uno che sa costruire un ponte, non uno che è uscito con 100 o 90, e questa cosa di impara principalmente nella fase di tirocinio. Potenzialmente lo si potrebbe fare anche da autodidatta, e se pensi che all’università si arrivi fino al punto in cui esci e sai costruire perfettamente un ponte, sei ben lontano dalla realtà. La maggior parte del lavoro lo si impara in quel breve periodo in cui si inizia l’attività ( qualche mese al massimo ), fermo restando che va promosso anche un apprendimento che continua per tutta la vita
@Alberto-ex4hd
@Alberto-ex4hd 4 жыл бұрын
@@tripleh98marco Guarda che io sono ingegnere quindi queste cose le so.. La mia domanda era.. Ti fidi di un ingegnere che non ha dovuto dare esami per prendere la laurea? Io no. ... il titolo accademico certo non garantisce che tu sia un luminare, ma garantire che per lo meno hai studiato la materia..
@pietro4321
@pietro4321 4 жыл бұрын
@@Alberto-ex4hd Per come la vedo io, eliminare i voti non significa eliminare i sistemi di verifica. Siamo così abituati ad associare la verifica ai voti che non riusciamo più a distinguere le due cose. Io potrei fare un esame che, invece dei voti, posso semplicemente passare o non passare. Lo si passa nel momento in cui si sono raggiunti degli obiettivi minimi (come ho scritto in un mio commento sotto questo video). Si potrebbe obiettare che in questo modo le persone studierebbero solo ciò che è fondamentale per passare l'esame, ma bisogna considerare che 1) gli studenti lo fanno già (se non mi piace la matematica al liceo, studio solo il minimo per arrivare alla sufficienza), 2) se mi piace una materia, sarò più spronato ad approfondirla, perché non ci sarà più la pressione dei voti, 3) Come ha detto @tripleh98marco, un sacco di cose si imparano sul posto di lavoro. Se una persona esce dall'università significa che possiede almeno le conoscenze e competenze minime per fare ciò per cui ha studiato. Il resto lo impara sul lavoro. Cosa ne pensi?
@DaniC44
@DaniC44 4 жыл бұрын
@@pietro4321 secondo me, non è possibile applicare la regola del "passato o non passato". In questo modo non è possibile distinguere le persone veramente preparate da quelle che sono appena sufficienti. Bisognerebbe creare un "commento personalizzato" per ciascuno, seguendo comunque dei parametri obbligatori.
@PalindromoItaliano
@PalindromoItaliano 4 жыл бұрын
La gestione dall'ansia è alla base di un corretto, a mio avviso, sviluppo psicologico. Mi dispiace ma non sono d'accordo con te. Il voto ti spinge a studiare anche a pappagallo.E quindi? Chi dice che togliere il voto migliorerebbe la situazione? Tu hai troppa fiducia nella autodeterminazione delle persone. Figuriamoci dei bambini.
@deepblue188
@deepblue188 3 жыл бұрын
Impareremo a diventare autodeterminati, eccome se impareremo! Se non impareremo a farlo, ci costringeranno. Non ce ne accoegeremo, ma diventeremo tutti determinati e sicuri di noi stessi. Se così fosse, sarebbe anche un bene. Non è l'autosufficienza e le autodeterminazione la strada verso la felicità? Io sono fiducioso.
@fabrip.6664
@fabrip.6664 4 жыл бұрын
La penso come te grosso modo, tuttavia penso non sia facile abolire i voti. Vorrebbe dire rivoluzionare completamente il sistema ed è comprensibile che anche livello politico non sia facile realizzarlo. Piuttosto sarebbe opportuno formare i nuovi insegnanti e convincerli a usare metodi di valutazione più generosi. Io mi ricordo molto bene la difficoltà ad ottenere voti alti, sopra il 6. Nella mia scuola, un itis, la percentuale di bocciati ogni anno era scandalosa, spesso si veniva bocciati con la media del 4. Anch'io fui bocciato ben due volte. Ero svogliato e pigro certo, ma seguivo le lezioni senza disturbare e non ero affatto stupido, se avessi preso voti più alti quando li meritavo sono certo che mi avrebbe motivato a fare di più e avrei evitato le bocciature.
@yenk82
@yenk82 Жыл бұрын
I voti sono forse una delle poche cose belle che mi stimolano a fare meglio, se togliamo anche quelli temo che lo studente si accontenterà e non riuscirà sempre a tradurre il giudizio del professore in una valutazione.
@Lostazzol
@Lostazzol 4 жыл бұрын
Io dalla mia esperienza scolastica ho notato questa cosa: i figli unici e/o provenienti da famiglie con reddito più alto, a scuola rendevano sempre meglio. Lo ha notato qualcun'altro?
@edoardomartinenghi9480
@edoardomartinenghi9480 4 жыл бұрын
Mike Metal hai ragione, ci sono molti studi a riguardo.
@emal4826
@emal4826 4 жыл бұрын
Condivido
@Pietrosmusi1965
@Pietrosmusi1965 22 күн бұрын
Perché chi ha un reddito alto ha sicuramente genitori che fanno un lavoro che retribuisce tanto. Per far un lavoro che retribuisce tanto devi avere sicuro una laurea. Avendo i tuoi genitori una laurea vuol dire che sono colti quindi ti aiutano con i compiti e senti da loro discussioni più sensate. Quindi parti con basi più solide rispetto a chi ha genitori con la terza media e possono darti loro ripetizioni. Inoltre tenderanno sicuramente a imporre al bambino di fare lo stesso mestiere quindi lo forzaranno a studiare e lo studio diventerà una priorità. I bambini poi vedendo i genitori preparati, dinamici e studiosi imiterà inconsciamente i genitori perché siamo così: imitiamo la gente a cui ci affezionamo. Poi vabbè avendo soldi possono pure iscriverlo ad attività extra per sopperire alla mancanza della scuola quindi dove la mattina alla pubblica c'è un prof non tanto preparato che non insegna i genitori dei ricchi possono far studiare al piccolo quelle cose altrove.
@lorenzopippia5257
@lorenzopippia5257 4 жыл бұрын
Il problema più grande della scuola italiana è la mancanza di fondi. Senza investimenti pesanti, non ci sarà mai nessun cambiamento significativo.
@LucaCupido1999
@LucaCupido1999 4 жыл бұрын
Io onestamente ho considerato in tutto il mio percorso i voti semplici numeri e me ne sono sbattuto il cazzo.
@NukaCola-sw9ze
@NukaCola-sw9ze 4 жыл бұрын
A parer mio si dovrebbe eliminare la bocciatura, così si esce esce con voti che ti rappresentano, poi se si vuole si può ritentare i test per alzare la media.
@alessandrew82
@alessandrew82 4 жыл бұрын
Sei un grande, Marco: uno di noi! ;-)
@AntonioB996
@AntonioB996 4 жыл бұрын
Chissà se eliminando i voti viene meno anche la definizione di "secchione", cioè il tipo che prende voti alti, rimarrà solo la terminologia nerd, geek (o sfigato, ma mischiare il mondo delle relazioni con la scuola non mi sembra il caso).
@af5433
@af5433 4 жыл бұрын
Sono l'unico che dopo anni si sogna ancora l'esame di maturità?
@preferiti57
@preferiti57 4 жыл бұрын
il misterioso assolutamente nooo
@Marco-jk7ut
@Marco-jk7ut 4 жыл бұрын
Marco Crepaldi for president
@resentedgshow9823
@resentedgshow9823 2 жыл бұрын
questo andrebbe detto al neo ministro Valditara e il suo ministero dell'istruzione e il MERITO.
@ziobonfa96
@ziobonfa96 4 жыл бұрын
a volte sono ancora a scuola io, ma forse per me non è tanto il fatto del trauma, perchè ok a volte mi risogno gli esami, però quando la sogno di solito sono in classe ma è una quasi che quasi mi manca, sia chiaro nei primi anni delle superiori non fu facile e un minimo di bullismo o nonnismo c'era, però poi confronto al mondo reale, era meglio
@DaniC44
@DaniC44 4 жыл бұрын
Cosa?
@ziobonfa96
@ziobonfa96 4 жыл бұрын
@@DaniC44 era meglio che lavorare
@DaniC44
@DaniC44 4 жыл бұрын
@@ziobonfa96 a me non piace andare a scuola, ma non posso fare il paragone con il lavoro. Se hai la fortuna di trovarne uno che ti piace, è meglio lavorare (ripeto non lo so).
@ziobonfa96
@ziobonfa96 4 жыл бұрын
@@DaniC44 sono pienamente d'accordo su questo
@gianlucab6332
@gianlucab6332 4 жыл бұрын
Ma secondo me non sono i voti il problema, ma come questi vengono visti. Se un voto viene fatto passare come una colpa fin da bambini sarà chiaro che un ragazzo studierà più per paura che per una valida motivazione personale. Il salto di maturità sociale sta nel capire che un bambino deve crescere per essere un adulto perfettamente funzionante e che un'educazione basata sulla colpevolizzazione sarà solo un danno che stiamo arrecando. Inoltre è importante capire che il voto positivo non è il fine ma una banale conseguenza. Se lo studio viene portato avanti in modo superficiale solo per superare la prova, cosa volete che ne risulti? Una formazione lacunosa e piena di nozioni che andranno dimenticate. Se invece un professore insistesse affinché le nozioni venissero comprese veramente allora si avrebbe tutto un altro livello di preparazione. Questo per chi lo ha capito si vede soprattutto nelle materie scientifiche dove lo studio nozionistico diventa inutile. Da qui si arriva a capire che una cosa fondamentale da affrontare è il come si studia una materia. Ad esempio se prendiamo la matematica, è ovvio che molti studenti non riescano a capirla e quindi ad apprezzarla. Se si continua a valutare uno studente sulla base di esercizi che devono essere svolti in modo meccanico cosa cavolo volete che passi? Quello che passa sono solo gli esercizi e non quello che è di fatto è importante e cioè i concetti che devono essere appresi riflettendoci sopra. Ed è solo dopo aver compreso i concetti che si possono utilizzare le proprie capacità per risolvere gli esercizi. Se non si fa questo è ovvio che poi sarà solo un inutile sofferenza. Ultimo aspetto ma di grande importanza è capire quali sono le attitudini e le passioni di un ragazzo. E' ovvio che al di la del risultato scolastico quello che più è importante è indirizzare un ragazzo lungo la sua strada. Se appunto mi preoccupo solo di una valutazione perdo il punto di vista più importante e cioè mettere una persona nelle condizioni di poter essere soddisfatta di quello che sarà da adulta.
@ilchad8016
@ilchad8016 8 ай бұрын
Riguardo a quello che hai detto sulla matematica, no non è ovvio che molti ragazzi non la capiscano. In paesi come Singapore e Hong Kong viene insegnata egregiamente sin dalle elementari e molti la capiscono. In Italia per via della riforma Gentile viene insegnata male e quindi molti non la capiscono. Per farti capire: Le equazioni di secondo grado a Singapore e Hong Kong vengono insegnate ai ragazzi molto giovani, in Italia quando sono più grandi ed è sbagliato. Oppure la trigonometria da loro viene insegnata sin da subito in maniera dettagliata e la capiscono molto bene, qui molti non la capiscono proprio. Il problema siamo noi.
@luffysnake9295
@luffysnake9295 4 жыл бұрын
Non si ha comunque voglia di studiare eccetto qualcuno
@GeniusChrisDettori
@GeniusChrisDettori 4 жыл бұрын
Verissimo ma questo richiede due osservazioni da fare: 1) Se manca l'interesse di studiare e scoprire il mondo è in parte colpa della mancanza di stimoli. 2) Studiare significa molte cose, fare esperienza è studiare, e quasi tutti i giovani hanno tanta voglia di fare esperienze dirette su una moltitudine di cose, non hanno invece voglia di fissare un libro per ore che proibisce loro di trovare il tempo per fare esperienza.
@oneekochan1386
@oneekochan1386 4 жыл бұрын
@@GeniusChrisDettori 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
@oneekochan1386
@oneekochan1386 4 жыл бұрын
@Mariasole Luna Io studiando Dante ho provato ribrezzo per la visione chiusa di quei tempi, ti dico solo è stata una tortura ripetere quelle cose. Ma poi dico: ti fanno studiare l'inferno, il purgatorio (il paradiso non l'ha fatto tipo nessuno hahah) facendoti memorizzare tutti i cerchi senza farti entrare nella testa di Dante, non ti spiegano che cosa abbia pensato, che cosa lo abbia portato a collocare quel peccato proprio lì. Non approfondiscono il contrappasso, il che invece sarebbe molto interessante per quanto si trovi in un contesto dogmatico. Alla fine non sono riuscita a vedere l'innovazione di Dante, cos'è che lo ha reso così celebre, e perché. Per altro con le sue opere lui vuole trasmettere un messaggio: indica la presenza di una via di salvezza per tutti e per la società, il viaggio attraverso i mondi lui lo compie a nome di tutti gli uomini. Nessuno a scuola ti parla di come e se il pubblico abbia recepito e vissuto ciò, neanche un accenno alla psicologia dietro questa rinomanza.
@Sere92lily
@Sere92lily 3 жыл бұрын
@@oneekochan1386 Sono daccordo. Memorizzare dati e basta è inutile, ciò che penso sarebbe più interessante per tutti è sviscerare il pensiero dell'autore perché poi ti rimane più facilmente.
@sergejcancelo
@sergejcancelo 3 жыл бұрын
(IL TUO NOME), alla lavagna!
@IoDavide1
@IoDavide1 4 жыл бұрын
Sembra che tu pensi che tutti gli studenti vadano a scuola per imparare, devo avvisarti che non è così, molti studenti non vanno a scuola per imparare. Quando un insegnante si ritrova con uno studente che non è interessato ad imparare, come lo boccia? Tu ora stai pensando che l'insegnante dovrebbe far capire allo studente la necessità di imparare, interessarlo, ma è evidente che non hai avuto contatti con determinati tipi di studenti. E stiamo parlando di quando l'insegnante è preparato e intelligente, pensa quando non è particolarmente intelligente che lavoro può fare quell'insegnante. Forse tu non lo sai, ma tanti anni fa avevano abolito i voti e creati i giudizi testuali. Non ha funzionato. Troppo lungo spiegare in un commento perché, dalle proteste dei genitori dei bocciati a tanti altri fattori.
@12sibilla
@12sibilla 3 жыл бұрын
Infatti si chiama scuola dell'obbligo. Se potessero non andrebbero a scuola. Ma non è forse meglio cercare di appassionarli e coinvolgerli? C'è chi nello studio trova soddisfazione e chi, magari per difficoltà varie, lo vive solo come un grande sacrificio, ma io penso che tutti amino apprendere. Certo non è facile trovare il modo giusto per appassionare ogni singolo ragazzo, ma sarebbe bello almeno vedere che viene fatto almeno il tentativo.
@IoDavide1
@IoDavide1 3 жыл бұрын
@@12sibilla bellissimo, non bello. Io ho insegnato e ho cercato di fare del mio meglio per coinvolgere gli studenti. Ma purtroppo i voti ci vogliono. Altro discorso, giusto per fare dei distinguo, sono quegli studenti che hanno voglia di imparare ma hanno un insegnante che non sa relazionarsi con loro e comprendere i punti in cui si bloccano nell'apprendimento. In questo caso il problema non è il voto, ma l'insegnante
@ilchad8016
@ilchad8016 8 ай бұрын
​@@12sibillatipico ragionamento qualunquista da inizio novecento
@bonrick5107
@bonrick5107 6 ай бұрын
ma cosa centrano i voti (ossia la valutazione) con il sistema di studio, di apprendimento e di memorizzazione?? ma dai che banalità.... che tristezza
LE INFLUENCER SU INSTAGRAM SONO IL MALE?
28:44
Marco Crepaldi
Рет қаралды 12 М.
Il FUTURO È DONNA
17:22
Marco Crepaldi
Рет қаралды 26 М.
Когда отец одевает ребёнка @JaySharon
00:16
История одного вокалиста
Рет қаралды 13 МЛН
How I Turned a Lolipop Into A New One 🤯🍭
00:19
Wian
Рет қаралды 10 МЛН
My Daughter's Dumplings Are Filled With Coins #funny #cute #comedy
00:18
Funny daughter's daily life
Рет қаралды 29 МЛН
Это было очень близко...
00:10
Аришнев
Рет қаралды 1,1 МЛН
Che senso ha oggi SPOSARSI?
24:47
Marco Crepaldi
Рет қаралды 20 М.
I GURU DEI SOCIAL E I LORO DOGMI MORALI
19:04
Marco Crepaldi
Рет қаралды 148 М.
ESSERE RISERVATI PAGA DAVVERO? LA MIA ESPERIENZA
13:43
Marco Crepaldi
Рет қаралды 29 М.
I PERICOLI DELL'EDUCAZIONE RELIGIOSA
17:37
Marco Crepaldi
Рет қаралды 74 М.
5 PROPOSTE PER RINNOVARE LA SCUOLA | Marco Crepaldi
25:23
Hikikomori Italia
Рет қаралды 16 М.
Le 8 diverse tipologie di INCEL (celibi involontari)
18:08
Marco Crepaldi
Рет қаралды 44 М.
ANCHE L'UOMO VIENE OGGETTIFICATO
13:38
Marco Crepaldi
Рет қаралды 96 М.
Il FEMMINISMO è davvero per la parità?
14:38
Marco Crepaldi
Рет қаралды 65 М.
Come accetto o rifiuto i voti in università ?
9:06
Fabio Salerno
Рет қаралды 4,5 М.
Когда отец одевает ребёнка @JaySharon
00:16
История одного вокалиста
Рет қаралды 13 МЛН