"Passavo le estati da solo, ora ho molti amici" [STORIE DI HIKIKOMORI Ep.9]

[@HikikomoriItalia]

Seguitemi anche sul secondo canale (ogni giorno, alle 22:30, un nuovo podcast): bit.ly/MarcoCrepaldi

[@michelepella2768]

"ho incominciato ad uscire fumandomi le canne" TOP

[@alessiodipinto03]

Poesia

[@j-mixtube1564]

Hahah

[@kami_shinigami98ryuk40]

Marco ci tenevo a farti sapere che le interviste mi sono state di aiuto.

[@carlarundeddu6805]

Che bella risata contagiosa che ha questo ragazzo! Bellissima intervista, grazie di esserti raccontato Mirko!

[@carlarundeddu6805]

@casino live Molto :D

[@manent3774]

@@carlarundeddu6805 dovresti vedere la mia

[@diegomari4478]

Scrivetegli in privato donneeee ehehehe

[@daxi900]

Simpaticissimo e un ragazzo visibilmente di cuore, una bellissima persona! Personalmente credo sia l'intervista più bella, perché sono state trattate problematiche che affliggono la maggior parte dei giovani, il tutto condito da un'atmosfera positiva data dalla prospettiva di una persona che ha superato gran parte di questi disagi. Ovviamente non sto sminuendo gli interventi degli altri ragazzi/e, preciso onde evitare commenti di questo tipo.

[@k.e.v.2011]

È anche più giovane, direi bene che è più positivo ( giusto per dire che a mio avviso non stai sminuendo le altre testimonianze, a prescindere dalla postilla ). Meno si ristagna in una condizione meglio si limitano i contro.

[@popztv442]

A parer mio lui non è stato un hikikomori. Ha avuto diverse problematiche a relazionarsi ma niente di grave, nel senso che comunque andava a scuola, durante il suo "periodo di isolamento", usciva spesso con una ragazza. Penso che lui soffrisse di ansia sociale ma non è stato un hikikomori

[@bubigiugi8579]

Ma quanto è bello e dolce questo ragazzooooo

[@user-pz7su9sl5h]

Beato te che hai molti amici.. Ti invidio molto. Io gli unici amici che ho sono l'Ansia e la Depressione. E' un loop infinito, non ne esco più. Ho bisogno di parlarne con qualcuno, sta solitudine mi sta uccidendo. Se ne avete voglia, anche solo di farmi compagnia, lasciate un commento, che magari ci mettiamo in contatto da qualche parte.

[@ildiofattouomo]

Anche a me la solitudine mi uccide, ho passato un sacco di estati da solo e chissà quante dovrò ancora passarne...e i week end da un lato non li sopporto(anche se un po' più di una volta perché ho qualche amico un po' più decente in più..) . Per fortuna frequento la scuola serale, ma ormai sono vecchiotto 27 anni, quindi anche se riesco a parlare più disinvolto con gli altri. La vedo dura il fatto di riuscire a farmi amicizie coi i compagni, sono troppo avanti con l'età rispetto a loro. È questo che mi preoccupa principalmente. Se mi svegliavo prima sicuramente c'è la potevo fare e anche se non incontravo persone deludenti a cui tenevo molto. Ma ormai non so. In ogni caso il sentirsi soli è il peggiore dei mali, mi dispiace per la tua situazione che è un po' anche la mia. Anche se frequento ambienti e robe varie per svagarmi la mente. Però non sono ancora riuscito a farmi chissà che amicizie, e mi sa che è tardi veramente riuscire a farsene. O forse oggi mi sono semplicemente alzato con la luna storta s sono di male umore e faccio sti pensieri pessimisti. Non lo so, in ogni caso è meglio se smetto di scrivere e vado a farmi una doccia, che fra un po' devo andare al lavoro.

[@sara_bh]

a me piacerebbe, ma allo stesso tempo mi spaventa mettermi in contatto con qualcuno.

[@ildiofattouomo]

@@sara_bh è così, perché più quello che cerchiamo che per noi è importante, più il vuoto che ci si separa sarà grande. Ovvero sono le cose a cui diamo più potere di farci bene, sono le cose a cui più teniamo, che hanno anche più potere di farci male 😁. Se di qualcosa o qualcuno non c'è ne frega niente, difficilmente può farci male perché non ci interessa.

[@andreamusetti2897]

Fox... siamo sulla stessa 🚣‍♂️

[@holyman8685]

Non conta il numero di amici... ma la qualità...Va bene averne tanti sinceri, leali... ma anche pochi ma buoni è pur sempre una ricchezza

[@despicablemonday3958]

Marco vorrei farti notare una cosa. Questo ragazzo ha parlato di gioco di ruolo su facebook. Ricordo un'altra delle persone che hai portato nei video che giocava a World of Warcraft. Io gioco a giochi di ruolo (sia videoludici che cartacei) da praticamente tutta la vita e posso dirti che dietro lo scopo di intrattenimento nascondono una porta verso la psiche delle persone incredibilmente efficace. Dungeons & Dragons, ad esempio (non penso di doverti spiegare cosa sia) credo sia addirittura nato da quello che inizialmente era un protocollo terapeutico per psicanalizzare la gente. Io non sono uno psicologo, ma osservo molto le persone e ho notato che tutti i giochi di ruolo in chiave fantasy del mondo hanno in comune degli archetipi: il mago, il guerriero, il ladro ecc. Più il gioco ti permette di aggiungere sfumature e limare il tuo personaggio, più margine di manovra ti ritrovi per esprimerti. Allo stesso tempo, maggiore è la comprensione del "soggetto" di quesi archetipi, più il personaggio creato "indossa" i tratti del creatore, quindi è meno a caso. Dato che esistono già movimenti in italia che vogliono portare il gioco di ruolo come mezzo di intrattenimento/dialogo/terapia nelle scuole, perchè non approfondisci questo tema? Nasconde davvero molte potenzialità. Ti seguo sempre. Magari un domani troverò una motivazione che mi spinga a contattare l'associazione che hai creato, dato che anch'io posso a mani basse dire di rientrare nella categoria dei reclusi volontari. Ma per ora mi limito a usufruire delle informazioni che dai e seguirti, e mi va bene. Continua così, un abbraccio

[@_samy_sweet_94]

Che carini che siete quando ridete! Adorabili. 💚💛💚 Video interessante come sempre. Ottimo lavoro!

[@preferiti57]

io ho sempre passato le mie estati a casa, litigando con sorella e madre . Anche durante i mesi scolastici andavo a scuola e tornavo a casa chiudendomi completamente non avevo nessuno stimolo, nessun attività, non facevo altro che lamentarmi di voler andar via, senza riuscire a concretizzare la mia volontà di azione . . L'unica amica che frequentavo era una presa in giro

[@Pegasus5555555]

Sinceramente penso che non sia giusto che le persone tornino a volerti bene solo perchè adesso ti sei "normalizzato" , io penso che chi ti vuole bene davvero non smette di volertene mai. Una volta mi hanno detto che questo tipo di situazioni ci aiutano a capire davvero chi abbiamo attorno, non lo vedi quando tutto va bene, ma proprio quando tutto va male...

[@komodinotubesco]

Concordo. Secondo me il sentimento dell'amicizia per essere vero, deve essere indipendentemente dal tuo stato emotivo/sociale ecc

[@Pegasus5555555]

@@komodinotubesco non solo l'amicizia, ma anche la famiglia, anzi soprattutto

[@AlessioC97x]

Che bella intervista ❤️ È importante perché può far capire a chi ora è hikikomori che si può tranquillamente superare questa condizione. E dimostra anche che esistono tantissime forme di disagio sociale, perché ognuno reagisce alle difficoltà a modo proprio, chi isolandosi completamente, chi invece ha paura degli altri ma continua per dovere la vita scolastica e limita quella relazionale, chi invece avverte un male di vivere ma è considerato “””normale””” perché non reagisce in modi antisociali ma ha comunque all’interno questo forte disagio... Ma la cosa che accomuna tutti è che si può superare, questo va sottolineato mille volte. Proprio su quest’ultima cosa vorrei aprire uno spunto di riflessione, anche a Marco, una cosa spesso trascurata che invece secondo me è importantissima: l’esercizio. Spesso si vedono il disagio sociale o l’isolamento sociale come situazioni presenti o assenti (“Sono hikikomori”, “Non sono bravo a socializzare”, “Sono rimasto indietro”, “Ho queste paure” ecc...). Ma la crescita personale ci insegna che questi sono status passeggeri, che si superano affrontandoli. È un po’ come me, che sono musicista, come se mi fossi lamentato di non saper suonare la chitarra prima ancora di cominciare ad imparare. Il cervello ha paura di ciò che non conosce, l’amigdala è responsabile di questo fenomeno, perciò se un hikikomori non ha mai vissuto determinate situazioni e non è abituato a viverle, è chiaro che ne avrà paura, ma è proprio qui che secondo me bisognerebbe migliorarsi, attraverso l’esercizio che corrisponde semplicemente a fare piccole esperienze, primi passi, in determinate situazioni per conoscerle, comprenderle, e non averne più paura. Dove sta scritto che un hikikomori per uscirne deve subito buttarsi nella società come tutti gli altri? Secondo me anche solo iniziare 1 ora al giorno ad uscire, magari come il ragazzo “andare al parchetto”, scambiare due chiacchiere con una persona di cui ci si fida, andare al bar a prendersi un caffè, chiedere l’ora ad uno sconosciuto, fare cose semplici che non causano pressioni, e poi man mano andare sempre oltre, 2 ore al giorno, 3 ore al giorno, andare in posti in cui ci si sente più a proprio agio, cominciare a scambiare quattro chiacchiere con sconosciuti, frequentare una palestra... Sono tutte cose che abituano alla società e fanno riprendere piano piano il contatto con il mondo, fanno rendere consapevole l’amigdala che non deve entrare in allarme in queste situazioni. Nardone, lo psicologo, è stato tra i primi a consigliare questo approccio. Secondo me utile in tantissimi contesti diversi (anche non sociali) per superare le proprie paure. Che poi, questo potrebbe servire anche per altre tematiche come l’Incel ecc... Mi farebbe piacere se si trattasse anche di queste cose, per dar modo agli hikikomori di reagire, anche se suppongo Marco non lo faccia per non sostituirsi ad uno psicologo, però secondo me il solito invito a “farsi aiutare da un professionista”, con cui tutti i media liquidano qualsiasi problema, è molto limitativo, alla fine quasi nessuno lo fa.

[@HikikomoriItalia]

"Farsi aiutare da un professionista" per quanto mi riguarda non è una frase fatta, ma sottolinea come ogni caso è diverso e generalizzare è sempre un rischio perché non sai chi ti ascolta. Io non credo nelle soluzioni universali, anche se sicuramente esistono degli approcci più efficaci di altri. "Esercizio" è una parola chiave, l'ho ribadito più volte (parlo spesso di "allenamento"): non si può pensare di cambiare una condizione senza mettersi nelle condizioni di fare nuova esperienza.

[@holyman8685]

È esattamente ciò che sto facendo io... Bisogna cercare di uscirne un po' alla volta, non buttandosi di colpo in mezzo alla gente...E soprattutto: mai arrendersi!

[@vincenzobortot9803]

La cosa peggiore non è l'isolamento sociale, ma stare in mezzo alla persone senza riuscire a essere se stessi, come se ti venisse catapultata un'altra entità nel tuo corpo e non te ne liberi. Purtroppo ci vuole tanta ma tanta forza di volontà spirito presupposti che uno cerca di fare ma a lungo andare ci si stanca e si vorrebbe mollare tutto perché questa condizione è INVALIDANTE

[@danieleghiraldi3105]

Facile con le parole, difficile con i fatti

[@luisagiustino6852]

Sì ok, magari si può superare,ma le cicatrici e le conseguenze dell'isolamento rimarranno sempre. Che senso ha allora?

[@anve4573]

Sempre molto interessanti queste interviste. Avevo commentato un video precedente dicendo che montaggio e audio erano pessimi, ma sono migliorati entrambe moltissimo, bravo Marco.

[@RossellaMartielli]

Con tutti rispetto, questo non è mai stato un hikikomori, ma solo un ragazzo un po' introverso

[@lucreziaross2821]

...aiutare il prossimo per aiutare sé stessi : poi ti accorgi di dare tantissimo e che il prossimo non ne avrà mai abbastanza , un po' il destino delle persone empatiche e che hanno tanto sofferto, prodigarsi per il prossimo tanto da trovarsi svuotato. Spesso , chi si dedica a certe professioni (psicologo , infermiere...) se ne rende conto tardi , che l'unico modo giusto di aiutare il prossimo è quello di rinforzarsi per primi, darsi quello che si vorrebbe dare, e pretendere per sé ciò che con tanto trasporto diamo agli altri. Professioni nobili ma a doppio taglio, su cui riflettere bene prima di iniziare, affinché non si rivelino come flussi d'acqua senza guarnizioni , dove si disperdono enormi quantità di energie per raccogliere briciole pagate carissime, che ci terranno sempre affamati ed in ultimo i più bisognosi.

[@HikikomoriItalia]

Parli del "Burnout"?

[@lucreziaross2821]

@@HikikomoriItalia In particolare parlo del PERCHÉ vengano scelti certi lavori e non altri, spesso ti rendi conto di averlo fatto perché , attraverso l'aiuto al prossimo , cerchi aiuto per te stesso (comprensione , sensibilità , tatto , amore , calore umano) , non rendendoti conto , se non dopo tempo , che per avere queste cose , stai impiegando enormi quantità di energie e che tu ti ritrovi in debito anziché arricchito. È come se inconsciamente pensassi di non meritare tutte queste cose (se non attraverso costi elevatissimi ). Che poi il burnout ne è una conseguenza logica , dimostra se non altro che prima di donare , è meglio non essere affamati dello stesso cibo.

[@sara_bh]

mirko sei bellissimo ♡

[@SkeWTF]

Io son di Padova e i Veneziani li riconosciamo subito dall'accento :P grazie, grazie, grazie Mirko per il tuo racconto :)

[@franci.f.]

Questa intervista ha molti momenti altamente ironici. Forse è vero lo stereotipo secondo il quale chi si isola lo fa perché è più intelligente e sensibile della media delle persone.

[@JoJo-tf3bx]

mi aspetto un video super interessante come al solito,like d'obbligo!

[@inarow7666]

Che belli entrambi!!!

[@Maggy_e]

Ci vuole un po' di rassicurazione e speranza da chi ne è uscito, una dimostrazione che non è impossibile. Per alcuni uscire da un loop di abitudini reiterate e che si alimentano è una prospettiva irrealizzabile, da tanto che si può sprofondare in quella routine, però altre volte può avvenire un salto di qualità improvviso, quando i tempi sono maturi, non è certo programmabile, forse ci vuole uno stato interiore favorevole all'uscita, in tutti i sensi, dai muri costruiti tra se stessi e gli altri, e i muri veri che ne sono solo immagine.

[@astereli]

Grazie Mirko! Grande! 🌞😊

[@darialyadova4684]

Percepisco attraverso lo schermo la tensione sessuale no jokes

[@bubigiugi8579]

È veroooo

[@α3026-μ1λ]

In che senso?

[@martaugolini3234]

sguardo that goes occhi labbra occhi labbra occhi labbra

[@darialyadova4684]

@@martaugolini3234 il tuo nome mi fa star bene dioboia

[@martaugolini3234]

rispecchia il mio credo - love reactions only

[@ahelsingtattoo]

Grande Mirco 👏👍

[@milanop2041]

Giocare a lol distrugge le vite ahahhaahah xd

[@YamiMana]

Ah! Questa l'ho già sentita. Anche io ero una role-player. Ho passato diversi anni con uno stile di vita simile a quello di un hikikomori, anche se non mi definirei tale. Andavo a scuola (perché obbligata, altrimenti avrei mollato più che volentieri), poi appena tornata mi mettevo al pc e ci rimanevo fino alle 2 di notte (ovviamente ruolavo, o frequentavo i forum online). La mia era una vita da zombie, se mia madre mi sequestrava il computer impazzivo. In quegli anni il mio unico contatto nel mondo reale era la mia ragazza. Tolleravo solo lei, e ci vedevamo solo il sabato, a casa mia. La sera lei se ne andava ed usciva con i suoi amici, io non osavo mettere piede fuori casa. In seguito mi sono unita ad un gruppo nel tentativo di sembrare normale, ma se all'inizio un po' mi ha aiutata, poi ho iniziato a detestare tutti. Uscire era un peso, non ne capivo l'importanza, mi sembrava tutto inutile. Mentre per gli altri era un momento di gioia e di svago, per me era un peso enorme, era una sorta di "dovere" che avevo nei confronti dei miei genitori e della società o qualcosa di simile. Penso di esserne uscita veramente solo all'università, dove il vantaggio è che puoi fare amicizia con chi ti pare, non sei obbligato a stare in una classe ristretta che ti bullizza tutto il tempo.

[@aresrahl4218]

È troppo simpatico

[@docholl93]

Comunque anche questo è bello. Cioè opinione impopolare ma è interessante come il 90% della gente che visto/conosciuto che ha o ha avuto problemi di isolamento sociale ecc sia gente spesso di bell’aspetto.

[@Perseo1984a]

che bel ragazzo lui

[@Crminimisteri5373]

Questo ragazzo mi assomiglia tantissimo,forse anche per me c'è sperenza.

[@elenapicone9238]

Spero che si sia diplomato con un bel voto ❤

[@luisagiustino6852]

Anch'io ho 19 anni e mi sono isolata per tutta l'adolescenza. Ormai non vedo più la luce infondo al tunnel, è troppo tardi per cambiare. Non saprei nemmeno come fare. E questa quarantena sta peggiorando la situazione...

[@noeltomassini6676]

io sono un ragazzo di 18 anni e se vuoi ti tengo compagnia, possiamo essere amici, tranquilla non sono uno che cerca una relazione o chissà che anche perché sono gay😅

[@LaZanzaraAlbopictus]

Scrivi all'associazione di Marco, la via in fondo al tunnel c'è sempre ed è normale sentire che è tardi per cambiare ma non è cosi, soprattutto quando siamo giovani e dobbiamo ancora intraprendere carriere lavorative. Se vuoi scrivi pure a me per confidarti, tanto siamo in quarantena

[@filippopaolucci]

A 19 anni sei ancora i tempo per fare di tutto, come anche a 30, non abbatterti...

[@Giovanni-j6l]

​@@noeltomassini6676ciao ti va di scambiare 2 chiacchiere? Ti posso lasciare il mio numero ?

[@giuliovona6665]

Diciamo che in questo video mi ci rispecchio: sono un bel ragazzo, almeno a parer mio, sono stato bullizzato perché ero timido, gentile, e bambino e quindi un bersaglio facile. Infatti oggi mi ritrovo senza amici, pero io so da cosa e dipeso tutto ciò, da me stesso.Io sono diverso dalla maggior parte dei miei coetanei ad esempio io passerei pomeriggi a discutere di argomenti molto seri sulla società odierna, ho una visione delle cose diversa, diciamo sono un mini adulto e, per mia sfiga, nella mia vita non ho incontrato persone come me.

[@TristanLouisino949g]

Rainbow six siege è un gioco di merda

[@gabrielederosa1195]

sembra la storia della mia vita

[@giuliovona6665]

@@TristanLouisino949g infatti non ci gioco più :)

[@francibont4897]

_ iRushed3d _ e che giochi?

[@TristanLouisino949g]

@@giuliovona6665 io infatti ci gioco, per questo posso dire che fa veramente scagazzare

[@chiarad7748]

Oh mio dio il gruppo di Evbb. Che macello. Tutti in pratica cercavano un compagno/a su quel gruppo, perlomeno è l'impressione che ne ho ora lol

[@RiccardoLifeCoach]

E se io avessi vissuto un isolamento forzato e PROMOSSO dalla famiglia, vi posso essere d'aiuto? Non è proprio hikikomori perchè io VOLEVO uscire ma il modo di vivere era uguale

[@MB-wm8nr]

Se la reclusione non è volontaria non credo si possa parlare di hikikomori, altrimenti anche i carcerati, per esempio, potrebbero essere definiti tali :)

[@k.e.v.2011]

No, perché si parla di Isolamento sociale volontario. Sia l'emarginazione che la costrizione non sono riconducibili se non come incentivi.

[@drug_addict]

Beh sarebbe comunque interessante

[@RiccardoLifeCoach]

@@drug_addict io sarei disponibile.

[@gabrielerivetti6062]

Ditino al parchetto

[@alfonsinaiannone1504]

♥️💚💙❤️💜💚💙

[@cristiansuperski6186]

Mi ricorda quello che passavo io: terribili estati da ragazzino a casa dei miei a Ischia,dove tutti credono ci si possa divertire. In realtà non esiste un posto specifico dove stare bene se non si lega con gli altri: tutto parte da noi. Innanzitutto casa mia era un ambiente assolutamente bigotto e privo di vita, fuori era un ambiente solo caotico senza riscontri positivi per me. Ho trovato me stesso invece in montagna con tantissimi amici con cui andavamo il sabato a mangiare fuori in allegria e a divertirci. Questo per dire che non esistono né luoghi né persone che ci fanno stare bene in senso assoluto né esistono ricette specifiche ma tutto va collegato alla nostra storia intima personale e al nostro carattere.

[@agrodavide]

hey hey aspettate...mi state dicendo che la gente non pensa ogni giorno che UNA delle possibilità per smetterla di affannarsi sarebbe quella di farla finita? O.o Anche io ho sempre creduto che fosse qualcosa di normale pensare al suicidio, cioè, è una delle possibilità, come si fa a non vagliarla?

[@A.P.P.]

ma cosa cè di male a stare da soli isolati per i fatti propri ?? io nn esco quasi mai ma nn mi sento ne un disadattato ne un hikikomori ...mi piace soolo stare da solo rispetto ad uscire con persone schiave di questo sistema con la maschera come diceva Pirandello..

[@xaxions]

Quindi si può essere hikikomori anche se si va a scuola ma si resta tutto il giorno a casa?

[@HikikomoriItalia]

Secondo la mia interpretazione del fenomeno sì, ne ho parlato in diverse occasioni: per me "hikikomori" è un termine che identifica un fenomeno sociale le cui persone che ne fanno parte sperimentano una pulsione all'isolamento sociale fisico, più o meno intensa e prolungata nel tempo, caratterizzata spesso da una forte difficoltà relazionale, dalla paura del giudizio e del fallimento, nonché da una visione pessimistica della società moderna e dell'esistenza in senso lato. Da questa prospettiva l'isolamento è una conseguenza dell'incapacità di gestire tale pressione e non il criterio necessario. Ne ho parlato più approfonditamente nel mio libro e nel video-copertina del canale.

[@alessandro1967]

esatto

[@xaxions]

@@HikikomoriItalia grazie per la risposta!

[@alisia1868]

O magari non ti importa semplicemente di nessuno e non vuoi parlare a vanvera pur di fare conversazione. Ma è meglio pensare che una persona sia spaventata ecc. e rovinarle la vita impicciandosi. Quanta morbosità.

[@danieleghiraldi3105]

allora sei come me

[@valentinabricco2401]

Ke bellino sei Mirco!?

[@fulgenzio89]

Ma è bello...

[@tonyalwayscomments]

Clicca qui per vincere soldi ?

[@fulgenzio89]

@@tonyalwayscomments è un bel ragazzo

[@jamie3505]

Essere belli non ti rende immune a niente purtroppo

[@MFeyBlizzard]

nick dell'uomo su lol? x duoque

[@milanop2041]

Buone le cannette

[@enzopagone1677]

Con tutto il rispetto, questo non è un hikikomori. È una persona riservata, che in passato si è trovata a sentirsi particolarmente fragile. Ma non c'è nulla di patologico in questa persona.

[@HikikomoriItalia]

Hai deciso tu che l'hikikomori è una patologia?

[@enzopagone1677]

@@HikikomoriItalia scusa, ho utilizzato il termine patologico in un'accezione non medica ma a significare qualcosa di disfunzionale, da correggere, forse sbagliando. In ogni caso il risultato non cambia, trovo rischioso arrivare a definire hikikomori ragazzi anche solo fragili o con evidenti insicurezze, tutto sommato normali in età adolescenziale. Mi sembra porti ad allargare eccessivamente il campo portando ad un inflazione del termine, come succede spesso con le espressioni "ansia" e "depressione".

[@HikikomoriItalia]

@@enzopagone1677 tracciami dei confini netti sensati e ti do ragione. L'hikikomori comunque non deve diventare necessariamente una diagnosi e, a mio parere, può avere anche delle caratteristiche sfumate.

[@danieleghiraldi3105]

@@HikikomoriItalia dipende fin dove si allarga il termine hikikomori, se ai soli reclusi 24 ore su 24 nella loro stanza o se anche a coloro che vivono una "vita" ma senza relazioni sociali

[@marcobottoni7476]

IO ABITO IN UN PAESINO DI 1000 ABITANTI DP

[@mino6760]

Qualcuno sa se lo posso trovare su qualche social ?

[@marcobottoni7476]

TUTTI A GUARDARE CARTONI ANIMATI NESSUNO CHE LO è DIVENTATO STUDIANDO BUISSNESS ONLINE...CHE SCHIFO

[@bigchungus4431]

Ma l orecchino non si metteva sinistra

[@stupidsem9055]

Tilly Boons - John Princekin Sparatevi sta traccia ! 💣💣💣

[@Antonio_DG]

Quindi un asceta è un hikikomori? Ovviamente è umorismo, solo non è un fenomeno nuovo, certamente è derivante dal benessere e dalla possibilità di non fare nulla, di anziani soli in casa l'Italia ne è sempre stata piena lo sono anche loro?

[@k.e.v.2011]

No, una cosa è l'essere solitari o dimenticati in età senile ed un'altra è il confinamento volontario dai rapporti sociali fino ad abbandonare qualsiasi interazione concreta con il mondo esterno. Per tale motivo, non potremmo contare in questa equazione nemmeno i/le cosiddetti/e zitelli/e.

[@Antonio_DG]

@@k.e.v.2011 Quindi un asceta che confina se stesso è hikikomori dalla tua volontaria descrizione.

[@k.e.v.2011]

@@Antonio_DG L'Hikikomori non è un asceta, perché l'Hikikomori non si isola per incamminarsi verso una propria via della vita. Non c'è nulla di filosofico o religioso. Inoltre l'asceta è generalmente una persona che ha piena cognizione di come vivere lontano dalla società. L'Hikikimori semplicente non la vive, ma né è comunque dipendente.

[@Antonio_DG]

@@k.e.v.2011 Quindi se uno dice che il motivo di tale isolamento è per scoprire una sua dimensione è apposto e non è un hikikomori? Perché poi l'età sembrerebbe una discriminate, l'anziano che si isola non lo puoi chiamare tale perché altrimenti lo stereotipo è violato? Ti rendi conto che chiunque usi i social network anche se chiuso in una stanza non è più un hikikomori in quanto comunica con altri?

[@k.e.v.2011]

@@Antonio_DG Antonio DG Cercare una "propria dimensione" in modo autonomo ed indipendente è assai diverso dall'essere perennemente dipendenti da terzi . Non è una discriminante, è un fattore diverso quello dell'isolamento in età senile. Il carattere si raffredda nel più dei casi e il cambiamento delle condizioni fisiche si riflette in un'intolleranza del contatto con gli altri. Alcuni vecchi hanno vergogna del proprio cambiamento o ritengono di aver "già dato" abbastanza, di conseguenza cessano i rapporti. Sì, infatti parliamo di più stadi di questa mentalità/condizione. Non tutti gli Hikikomori interagiscono online. Anzi.

[@bavalezmyers8869]

Per me il pensiero suicida è plausibile

[@chiarad7748]

In che senso?

[@bavalezmyers8869]

@@chiarad7748 Reputo che sia appropriato che capiti di avere tali pensieri. Poi chiaramente, ognuno ha la sua sensibilità. Pensare di togliersi la vita può succedere; farlo è su un altro livello

[@chiarad7748]

@@bavalezmyers8869 ah ora capisco che intendi. Spero sia così davvero

[@HikikomoriItalia]

Non va comunque mai sottovalutato, soprattutto se diventa insistente bisogna chiedere aiuto.

[@gasboyy]

Un pensiero che possiamo fare tutti, ma se viene preso in considerazione diventa un problema

[@mattiadainese9503]

Sono padovano e confermo che l'accento veneto non si sente

[@cloudespeed]

Da Bolognese posso dire che il ragazzo ha un accento veneto ma non dei più forti.

[@Luca-fc6zd]

Non si sente? AHAHAHA

[@gloriasangermano3687]

Ok chiamiamoli pure hikkikomori. La parola comunque c' era gia`: solitudine.

[@superpippo88]

Perché cambiare se si sta bene.

[@inarow7666]

Forse è gay? 😘