Pensieri negativi: tu non sei i tuoi pensieri.

Pensieri negativi: tu non sei i tuoi pensieri
Come gestire i pensieri negativi? come possiamo liberarci dai pensieri negativi?
I pensieri negativi si possono gestire comprendendo che noi non siamo i nostri pensieri.
La mente è spesso affollata da pensieri da cui vogliamo liberarci, che sono per la maggior parte negativi. Questi pensieri ci tormentano, perché la mente vive di separatività, crea la separatività, cioè vede tutto separato, divide il mondo in o/o, come un computer, che lavora su un codice binario, acceso/spento; pensieri negativi o pensieri positivi.
Come liberarsi allora dai pensieri negativi?
Passiamo la maggior parte del tempo instupiditi a ragionare come computer con la mente piena di pensieri negativi che non sappiamo come gestire.
Cosa possiamo fare? Quando iniziamo a riconoscere i pensieri negativi che ci tormentano, diveniamo consapevoli del nostro dialogo interno e vediamo inizialmente solo due possibilità per liberarci dai pensieri negativi: o crediamo alla voce interna che ci dice da accettare il pensiero negativo oppure cerchiamo di non pensarci, neghiamo il pensiero. Negare però non significa liberarsi dai pensieri negativi. Se osserviamo bene, capiremo che In entrambi i casi abbiamo perso e non riusciamo a gestire i pensieri negativi, perché se ci crediamo e agiamo di solito non è un'azione libera, consapevole e utile per noi; se cerchiamo di scacciarlo, di liberarci dal pensiero negativo, dovremmo ricordare che pensare di non pensare a qualcosa è già pensare a quella cosa.
I pensieri negativi si possono gestire sapendo, però, come farlo.
Qual è, allora, la terza possibilità? E' non credere a quel pensiero, non identificarci con quel pensiero.
Per liberarci dai pensieri negativi, per gestire i pensieri negativi che ci tormentano, possiamo imparare a riconoscere che noi non siamo i nostri pensieri. Solo in questo modo possiamo ritornare presenti.
E tu, quanto sei consapevole che non sei i tuoi pensieri?
Fammi sapere nei commenti,
Antonio
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[@utopiakme772]

Infatti sarebbe bello inserire nelle scuole un' ora di counseling obbligatoria. Io ricordo che i miei compagni odiavano studiare ma non appena capitava un insegnate più vicino al loro mondo, essi come per magia si riunivano TUTTI intorno a lui per esporre i loro problemi. Solo in questo modo i ragazzi capirebbero che quelle voci fanno parte di noi e non vanno evitate ubriacandosi.. 😢

[@fabriziobadinelli5609]

....identificarsi significa: fare di qualcos'altro se stesso .... grazie per come sei riuscito a farmi visualizzare la trappola in cui cado attraverso la mente.

[@danyurso7006]

Complimenti, 100 like da parte mia! Spiegare in maniera semplice come diventare liberi..da se stessi. Grazie di cuore

[@giorgio2865]

Molto interessante. All'inizio, leggendo il titolo subito mi si è affacciata alla mente quella frase che molti di noi conoscono, che è stata appunto 'la molla' che mi ha indotto ad 'aprire' il tuo video per ascoltare ciò che volevi intendere. La frase era: ''Cogito ergo sum'' - Penso, dunque esisto; che, naturalmente credo sia vera e giusta, dal momento che il Pensiero fa parte dell'essere. La mente produce pensieri, così come le mani costruiscono o adoperano qualcosa, ma, quel che mi ha fatto riflettere, è stata la 'scissione' che hai posto in essere, fra il pensiero', spesso autolesionista, ma anche 'di comodo', se vogliamo, poichè, se lasciato là, al di fuori di noi stessi, non può causarci danni... soluzione che credo errata, dato che ce ne potremmo sì distaccare momentaneamente, ma ritornerà come una canzone dalla quale non riusciremmo a toglierci facilmente dalla mente, poichè di certo tornerà come un boomerang con rinnovata energia negativa!

[@mr-yz2lk]

Sei straordinario, sto iniziando a vedere tutto in modo completamente diverso ,e mi sta aiutando a vivere in modo molto più equilibrato.grazie

[@serlaful]

Sei molto bravo, semplice e conciso grazie Antonio🙏

[@dadastoriesonboarding]

Mi sono emozionata con questo video...è proprio vero siamo essere straordinari. MERAVIGLIA. grazie Antonio ❤

[@alessiaturrisi2031]

'È colpa di Sanremo' a parte la battuta a dir poco geniale, é semplicemente la veritá, un po' come quando dici ' é colpa dei film holliwoodiani". Immenso Antonio, grazie sempre

[@zhuli88]

completamente d'accordo. Video meraviglioso. Grazie 🙏

[@83ScottBrama]

Che bomba Antonio, bravo!

[@cristianaorigo3573]

Ciao Antonio, è vero fa fatto all'asilo,anche io grazie ai tuoi mille suggerimenti meravigliosi e soprattutto pratici sto facendo questa esperienza.

[@rocket_raisin]

Bravissimo ❤

[@mirkus391]

La difficoltà principale potrebbe essere quella di individuare voci/immagini sotto la coscienza...PS: video bellissimo

[@giulia3095]

Grazie

[@Silvy24sun]

🌺💚💚💚🌺 Video stupendo!!!

[@antoniocoppola6733]

Mi hai ricordato la frase:

[@matteo5738]

Se posso vorrei farti una domanda. È semplice capire che noi non siamo i nostri pensieri perché possiamo benissimo osservarli sia mentre arrivano che mentre vanno via che è un po' lo stesso discorso che vale per le emozioni. La domanda è come faccio invece a capire che io non sono la mia mente che li produce? I pensieri li posso osservare tranquillamente come qualcosa di esterno che fluisce più o meno consapevolmente e spesso in modo del tutto meccanico, infatti è impossibile bloccare il dialogo mentale proprio perché è meccanico e forzato. Ma con la mente questo tipo di osservazione non funziona più perchè è qualcosa che c'è sempre e non c'è un momento in cui arriva e in cui va via. Come si fa a disidentificarsi dalla propria mente?

[@191255carmelita]

Bravo!

[@VUTUCC]

In sostanza la soluzione ai problemi originati dalla mente, è uno stato dissociativo consapevole! Ma questo potrebbe provocare se eccessivamente applicato, come conseguenza, un distacco profondo dalle proprie percezioni e pensieri facendoci vivere in una esistenza piatta e priva di emozioni. Questa è una mia personale opinione da persona profana.

[@pietroparisi9357]

bravissimo