Perché ho deciso di sostenere LANDS OF GALZYR: DREAMS AND MYSTERIES su GAMEFOUND!

[@alessandrobelotti3371]

Lo stile grafico di questo gioco mi piace da impazzire! Non l'ho mai provato ma lo comprerei anche solo per quello. Ho già preso Dale of Merchants degli stessi autori che non c'entra nulla con questo (è un puro euro di deck Building) ma condivide l'ambientazione e la grafica. Uno dei miei giochi preferiti.❤

[@Lamascherariposta]

Grazie per il commento Alessandro! Sono d'accordo, lo stile grafico è molto piacevole.

[@fl4v10fb]

Io l'ho trovato super divertente e rilassante: le storie sono scritte divinamente, i bivi divertenti, il sistema di skill check semplice ma non banale, e l'impianto che regge il gioco è fatto clamorosamente bene (il sistema di suddivisione e posizionamento delle carte nei vari slot, il salvataggio a fine partita, l'evoluzione del mondo circostante tra una sessione e l'altra...). Si tratta di un american puro, che di euro non ha proprio nulla, eppure lo adoro nonostante giochi solo eurogames - al punto che ho fatto il pledge per l'espansione!

[@Lamascherariposta]

Grazie per il commento Flavio! Vedi che si tratta di un american anomalo, visto che piace anche a noi eurogamer? :-D Ecco perché mi viene da accostarlo alla trilogia di Laukat.

[@fl4v10fb]

@@Lamascheraripostal'ambientazione ricorda sicuramente le atmosfere un po' sognanti dei mondi di Laukat, ma nei giochi di quest'ultimo c'è più eurogame che in Lands of Galzyr. Spero comunque che potrai apprezzarlo, per me è stato una bella sorpresa :)

[@eliazerbato4304]

Ciao Mosè, a me non ha mai convinto al 100 %...avrei sempre voluto provarlo ma il fatto di non avere una trama con una fine mi ha sempre reso dubbioso. Avevo già un gioco "open", Mythwind, nel quale giocavi ma senza uno scopo vero e proprio; alla fine l'ho venduto. Secondo me se non si ha almeno una campagna principale da completare, lasciando comunque la libertà di rigiocare in modo "casual" una volta terminata quest'ultima...mah...secondo me l'interesse dopo un po' di partite cala a picco. Aspetterò volentieri la tua impressione di gioco, sperando di sbagliarmi 😂...e magari di riuscire a recuperarlo usato in futuro 👍. Complimenti ancora per il canale.

[@Lamascherariposta]

Grazie per il commento Elia! In realtà non so cosa controbattere, non l'ho ancora giocato e magari hai perfettamente ragione :-D Vedremo!

[@Lamascherariposta]

Questo gioco mi viene consigliato da parecchio tempo, ora c'è l'occasione per prenderlo! :-)

[@mbiella1965]

Ahi AHi AHI, io ce l'ho e mi sa che, da quello che hai detto, forse era meglio il libro... :D :D PS io ho pledgiato solo l'espansione ovviamente

[@Lamascherariposta]

Eh, caro Maurizio, lo scopriremo! Se davvero sarà così avrete il privilegio di beccarvi un mio rant interminabile, quindi è una win-win situation! :-D

[@mbiella1965]

@@Lamascherariposta Per inciso, a me piace moltissimo, molto semplice anche se molto interessante la meccanica della ruota colorata per lanciare i dadi, e poi io adoro i narrativi, e devo ance aggiungere che, in questo caso, l'app è un plus e non un difetto. Ovviamente secondo il mio personale gusto.

[@FabioPegli]

Ho appena comprato il base, e credo che parteciperò al pledge per l'espansione. Bello, rilassante, forse pure... troppo: in altri giochi, scegliendo opzioni "sbagliate" si può compromettere l'esito di un'azione... qui sembra che sia pochissimo punitivo, e bene o male la storia avanza allo stesso modo, comunque. A mio avviso, oltre alle tantissime quest che creano un mare di storie carinissime, sarebbe bello avere un "ciclo" per i vari personaggi, in modo da arrivare a una sorta di "chiusura" delle loro storyline. Non ho idea se l'espansione porterà qualcosa in questo senso 🤷 PS: magari sbaglio, ma di german in questo non ci vedo proprio niente 😁

[@Lamascherariposta]

Grazie per il commento Fabio! Hai ragione nel dire che non c'è niente di 'strutturato' così tanto da classificarlo come un eurogame: d'altro canto non lo vedo nemmeno come un puro e semplice american, probabilmente sbagliando dato che non ci ho mai giocato :-D Vedremo quando ci metterò le mani!

[@mike0655]

Fuori contesto: Mi manca Gothic 2 :( (Ho appena rivisto tutta la serie per la seconda volta, è di ottima compagnia)

[@Lamascherariposta]

Grazie per il commento Mike! Mi fa piacere che ti piaccia la serie dedicata a Gothic II! Sicuramente in futuro giocheremo il 3 qui sul canale! :-)

[@liberaelsapo]

Aderito, il gioco mi piace molto e un'espansione ci voleva. Mi spiace che ora si debba attendere più di un anno!

[@Lamascherariposta]

Eh, coi Kickstarter ci vuole pazienza!

[@B.Simone87]

Mi ispira poco, se non proprio nulla. L'estetica "alla Laukat" non mi è mai piaciuta e sebbene non ami particolarmente i giochi molto punitivi detesto proprio quelli dove si và avanti sempre e comunque, soprattutto se si avanza senza conseguenze significative. Questa da sola è una caratteristica che mi impedisce di apprezzare un gioco, anche più del fatto che sia necessaria un'app per farlo girare (ebbene si, sono uno di quelli che esige solo giochi puramente analogici o veri e propri videogame). Dipende molto però anche dalla propria sensibilità: per me ad esempio Sleeping Gods non è affatto punitivo o frustrante, và solo capito cosa il gioco chieda al giocatore cioè con quali tempi muoversi, come e quando spendere risorse, potenziarsi o gestire le carte, ecc.. e da appassionato giocatore di solitari l'idea di venir sconfitti dal gioco non mi irrita, anzi la trovo una caratteristica indispensabile: devo essere io a vincere e non il gioco che vince da solo. Vale lo stesso nei videogame, l'essere inarrestabili è un difetto per me significativo che non mi porta ad apprezzare una storia ma piuttosto a mollare il gioco stesso prima della conclusione, preferisco guardare un film o una serie tv a quel punto. Certo anche l'opposto, ovvero il titolo ultra frustrante, lo trovo altrettanto "difettoso"; bisogna trovare una via di mezzo che come dicevo dipende dalla sensibilità e dal gusto personale. Mi hai fatto però venir voglia di approfondire la trilogia di Laukat che citi dato che dell'autore conosco solo Sleeping Gods :). Mi piace molto l'idea di un gioco narrativo con una componente gestionale, caratteristica che possiede lo stesso Sleeping Gods, e i vecchi titoli di Laukat non li conosco per niente.

[@Lamascherariposta]

Grazie per il bel commento Simone! È come dici tu: serve un equilibrio che dipende dalla sensibilità e dal gusto personale. Per quanto mi riguarda Sleeping Gods è un gioco insensato perché mi mette davanti un mondo vastissimo e poi mi impedisce di fare il 90 per cento di quello che ho davanti. Va benissimo che il gioco mi 'sfidi', per così dire: ma ci deve essere fin da subito un livello di difficoltà che permetta di andare avanti senza problemi quasi sempre e che limiti le possibili sconfitte ai momenti davvero decisivi. Secondo me paragonare giochi da tavolo e videogiochi su questo aspetto è improprio. Pur odiando anche i videogiochi troppo difficili, lì puoi sempre riprovare ricaricando, e ci metti pochi secondi. In un gioco da tavolo la gestione del gioco è a carico del giocatore ed è infinitamente più complessa. Questo rende ancora più inaccettabile l'essere continuamente sconfitti dal gioco, a mio avviso.

[@fl4v10fb]

@@B.Simone87 solo una precisazione: tecnicamente non è un'app, ma un gigantesco libro delle avventure (più lungo della trilogia del Signore degli Anelli) in formato digitale; volendo si può stampare per intero e consultare fisicamente, ma la versione digitale è infinitamente più comoda e permette di evitare gli spoiler

[@B.Simone87]

@@Lamascherariposta Certo, perdere continuamente è eccessivo ma trovo eccessivo anche l'opposto, ovvero l'avanzare "senza problemi per la maggior parte della campagna" poichè non avrei più la sensazione di star giocando ma di star vivendo un'opera passiva. Per questo l'essere sconfitti da un automa o da un giocatore per me non fa differenza, però è vero che l'impossibilità di regolare la difficoltà è sempre una mancanza significativa. Inoltre in un gioco dove si và avanti comunque (come Sleeping Gods) ci stà che non si arrivi per forza al finale ottimizzato ma è ok anche che si arrivi al finale peggiore dove per esempio muore tutta la ciurma; per me è un finale assolutamente legittimo. Nei giochi a campagna dove si và sempre avanti per me è inaccettabile che le sconfitte alterino il gameplay, generalmente facilitandolo, piuttosto che la storia e/o la possibilità di ottenere il finale migliore. E' il motivo per cui ho ignorato Legacy of Yu, che pur mi intrigava. Riguardo il mondo vasto di Sleeping Gods, ma il principio vale anche per altri giochi, per me è geniale il fatto che con una campagna si veda solo una frazione della mappa perchè così il titolo è rigiocabile diverse volte e contemporaneamente la singola campagna non dura un'eternità. Sarebbe stato peggio una mappa minuscola, totalmente esplorabile nelle 8-10 ore che dura la campagna, oppure una campagna da 40 ore che ti porta a spasso per tutta la mappa, magari iniziata male e in affanno per un numero troppo elevato di ore.

[@B.Simone87]

@@fl4v10fb Ma così mi attira ancora di meno. L'avventura potenzialmente infinita, legata all'esplorazione piuttosto che alla trama è una caratteristica che odio, anche nei videogiochi. Una fine ci deve essere in un gioco narrativo.