Per affinare logica ed pensiero critico, per conoscere le radici, per non essere superficiali, per non gettare nel cesso duemila anni di pedagogia
@digipao9453 Жыл бұрын
Ho studiato Latino da ragazzo quasi per caso, dal momento che mi ero iscritto al Liceo Scientifico perché mi piaceva l'aggettivo "scientifico" e perché pensavo che la scienza fosse un potentissimo strumento intellettuale (oggi mi occupo di informatica). Insieme a quelle scientifico-tecnologiche, il Latino fu quasi subito tra le mie materie preferite. L'esercizio della traduzione era una sfida che mi gratificava tanto quanto, se non di più, la risoluzione di un problema di matematica o fisica. Oggi penso di poter dire che lo studio di quella materia abbia avuto un indiscutibile valore formativo per me, prima di tutto perché tradurre dal Latino non è solo tradurre da una lingua straniera, è tradurre da un lingua usata in un contesto assai distante dal nostro, caratterizzata da una struttura morfo-sintattica differente e da una semantica che ci costringe a uno sforzo supplementare rispetto alla traduzione da una lingua moderna. Proprio per queste ragioni poche materie hanno saputo appagarmi con dei momenti "Eureka!" altrettanto entusiasmanti. Dopo aver studiato in Latino ho cominciato a vedere intorno a me trame e percorsi carsici che mi erano del tutto ignoti: che si trattasse delle iscrizioni presenti in chiesa, dell'uso dell'espressione "cosa pubblica" al telegiornale, della scoperta che il dialetto a me noto (il Siciliano) non fosse una corruzione dell'Italiano ma una lingua anch'essa intrisa di Latino (anche in Siciliano si usa il verbo ire al passato), della separazione dei poteri descritta da Tito Livio o dell'apparente restaurazione della res publica svelata da Tacito con forza espressiva ineguagliata. Inoltre ogni volta che mi approccio a una lingua neolatina o all'Inglese, di nuovo è possibile scorgere trame e percorsi carsici altrimenti ignoti (questo è dovuto anche al fatto che da qualche anno ho ripreso a studiare Latino). E qui arriviamo al terzo e ultimo punto: quando iniziammo a tradurre in maniera programmatica gli autori Latini fu per me incredibilmente affascinante poter "toccare con mano" pensieri, cronache e considerazioni espressi 2000 anni prima che nascessi e così fortemente connessi al mondo di noi "moderni". Oggi ho più consapevolezza di ciò che ha rappresentato (e che dovrebbe ancora rappresentare) per noi la cosiddetta cultura classica, il lascito più evidente della Roma antica è stato il diritto, è quasi superfluo fare riferimento al lessico delle lingue neolatine e dell'inglese. Soprattutto mi sono convinto del fatto che bisognerebbe dare maggior spazio a tutti quei brani che ci hanno consentito di ricostruire parte delle conoscenze acquisite in età ellenistica (nelle Quaestiones Naturales di Seneca ci sono brani che descrivono gravità ed eliocentrismo e che sono parafrasati da Newton). Ben venga dunque che esistano ancora percorsi di studio in cui leggere nella lingua originale i preziosi e fecondi contenuti di autori Greci e Latini (spero ancora di trovare il tempo per studiare il Greco antico un giorno o l'altro). Studiare queste lingue non dev'essere un obbligo ma bisogna lasciare la possibilità di goderne, in termini di esercizio intellettuale e di contenuti a cui accedere, a quei ragazzi che sentono di potersi arricchire anche se dovranno studiare/fare "tutt'altro" successivamente. Di nuovo, l'obiettivo primario della nostra scuola resta la formazione degli individui nella cosiddetta età evolutiva.
@lucianoazevedo5125 Жыл бұрын
Bellissimo commento! Complimenti!
@AlessandroS.-pg6tx5 ай бұрын
Bellissimo commento ! Bisogna preservare la nostra cultura
@zaid_zxy10 ай бұрын
lingua morta, tempo completamente sprecato
@AlessandroS.-pg6tx5 ай бұрын
Che zucca vuota sei
@AlessandroS.-pg6tx5 ай бұрын
Ignorante, è’ una lingua scritta non morta
@bonrick51074 ай бұрын
ma problem solving in che senso? perchè date tante regole a disposizione devo capire cosa vuol dire una frase!?
@davidechersini99652 жыл бұрын
Se il latino piace va bene studiarlo. Poi studiare il latino non ha nulla di più che studiare altre materie.
@-nico23012 жыл бұрын
Studiare il giapponese è molto più utile dato che impari le lingue non alfabetiche i vari kanji, le due pronunce e i due alfabeti per dire le stesse cose