Periodico olivo 5 aprile 2024

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Periodico n 14 del aprile 2024
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Fase fenologica: accrescimento dei germogli apicali e laterali, con gemme a fiore evidenti.
Stato degli oliveti
Le recenti piogge della settimana scorsa hanno portato mediamente 15 - 20 mm di pioggia, che, unite a temperature medie di 12 - 13°C, hanno creato le condizioni per una buona ripresa vegetativa. Terreni e piante si presentano idratati e le chiome hanno un bel verde.
Mosca delle olive:: chi adotta trappole attract and kill a lunga durata, 180 giorni, può già posizionarle negli oliveti.
Cecidomide o Rogna delle foglie dell’olivo: il controllo settimanale su punti di monitoraggio e su aziende che l’anno scorso hanno avuto infestazioni, da una popolazione larvale composta da larve di seconda età, in qualche caso di terza età, non sono stati notati fori di sfarfallamento, al momento non va attuato alcun intervento fitosanitario.
Parassiti fungini
Le piogge degli ultimi giorni, le lunghe ore di bagnatura. e le medie temperature stanno favorendo i patogeni fungini. Si consiglia sempre di attuare dopo la potatura dei trattamenti disinfettanti a base di prodotti rameici, nel caso di forti infezioni è possibile ricorrere a prodotti translaminari come la Dodina e Fosfonato di potassio.
Rimane sempre il consiglio di impiegare miscela di microelementi che contengano rame e zinco in grado di aiutare la pianta a svolgere una sua azione di difesa dai parassiti, come ad esempio il Dentamet.
L’azoto in prefioritura
Abbiamo già considerato che l'azoto è un nutriente fondamentale per gli olivi, ne hanno necessità per sostenere la crescita delle foglie, lo sviluppo dei germogli, dei palchi fiorali e dei fiori e la maturazione delle olive.
In aprile 2024 le radici sono in grado di assorbire bene gli elementi nutritivi e i terreni sono mediamente ben dotati di umidità, pertanto i fluidi presenti nel suolo, contenenti i sali minerali disciolti, entrano facilmente in contatto con i peli radicali e questi li assorbono con agio.
Le piante incorporano l'azoto principalmente sotto forma di ioni nitratati (NO3-) poi come ioni ammoniacali (NH4+), questi due sono trasportati dal flusso liquido del terreno verso le radici.
Ricordiamo che i nitrati non sono trattenuti dal terreno e sono subito disponibili per la pianta, mentre quelli ammoniacali sono a più lenta cessione.
La conversione delle sostanze ammoniacali in nitrati richiede l’azione di batteri presenti nel terreno e i tempi di questa conversione dipendono delle condizioni specifiche del terreno, come la temperatura, l'umidità, il pH del suolo, in condizioni ottimali può richiedere da alcuni giorni fino a qualche settimane.
Una volta assorbito l’azoto è trasportato dalle radici alle parti superiori della pianta, dove è utilizzano per sintetizzare le proteine.
Questo processo è chiamato “sintesi proteica” e avviene all'interno dei “ribosomi”, delle piccole strutture inserite all’interno delle cellule che hanno proprio il compito di combinarlo con altri elementi, come il carbonio, l’idrogeno, l’ossigeno e, talvolta anche con lo zolfo.
Quando necessario, per aiutare l’olivo in questa delicata fase occorre apportare le giuste dosi di azoto e, in aprile, lo possiamo fare con una concimazione al suolo.
In mancanza di analisi del suolo, la quantità da distribuire la possiamo considerare come una restituzione al terreno di quanto la pianta ha asportato nella precedente campagna produttiva, considerata per un ettaro di oliveto mediamente di 90 kg.
Quantità questa che dovrebbe essere frazionata in due, tre momenti, tra ilo riavvio vegetale e la fase d’indurimento del nocciolo, un 30% alla ripresa, un altro 30% in pre fioritura, un finale 40% nella fase di allegagione/primo ingrossamento della drupa.
Se non si è provveduto con l’apporto di azotati nel mese di marzo, un momento di forte spinta di partenza, è possibile attuarlo in questa prima decade di aprile con una concimazione al terreno.
Il quantitativo da usare sarà la metà di quello previsto, ossia 45 kg/ha e le formulazioni da utilizzare potrebbero essere da:
 Nitro-Ammoniacale, a rilascio intermedio come il “Nitrato ammonico”, che ha un titolo medio 21% perciò andrebbero distribuiti 215 kg/ha se si hanno 200 olivi ad ettaro circa 1 kg/pianta;
 Ammoniacale a rilascio più prolungato, come il solfato ammonico, con titolo medio 21%, in questo caso il dosaggio sarebbe di 215 kg/ha, con 200 olivi ad ettaro circa 1 kg/pianta;
 Urea, a lento rilascio con un titolo medio del 46%, 98 kg/ha con 200 olivi circa ½ kg/pianta.
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