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Periodico olivo n 36 del 8 settembre 2023
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Fase fenologica: secondo ingrossamento delle olive, con inizio invaiatura nelle varietà precoci, Leccino, Pendolino.
Le piogge dei giorni scorsi e il calo termico hanno favorito la ripresa della turgidezza delle olive e migliorato lo stato generale delle piante d’olivo.
Situazione fitosanitaria
Mosca delle olive (Bactrocera oleae): negli oliveti monitorati dove nei giorni scorsi si sono eseguiti trattamenti adulticidi/larvicidi, o solo adulticidi, le catture sono di media entità, anche le nuove ovideposizioni sono limitate, con presenze minime di larve di prima e seconda età.
Dove l’intervento fitosanitario è stato eseguito da oltre 20 giorni, il controllo sulle trappole ha riscontrato incrementi di catture d’adulti.
L’infestazione attiva è di allerta, considerato che le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo della Mosca dell’olivo, dato dagli abbassamenti delle temperatura.
Nelle aziende olivicole dove si sono ritardati gli interventi fitosanitari o non sono stati eseguiti nei tempi indicati, le infestazioni hanno raggiunto limiti dal 9 al 14%.
Considerato che le previsioni meteo indicano un generale stabilità climatica, che dovrebbe riportare le temperature valori non superiori ai 30°C, si conferma un aumento del rischio, con olive che, peraltro, sono ora molto recettive, pertanto, le aziende che hanno già eseguito da una quindicina di giorni l'intervento larvicida, è bene che eseguano un secondo entro i prossimi cinque giorni, con sostanze attive a base di Acetamiprid, EPIK SL o Kesterl, larvicidi sistemici, ricordando che sono possibili solo due trattamenti annui, o Flupyradifurone, Sivamto Prime, larvicida sistemico, massimo 1 trattamento l’anno, o con l’attrattivo alimentare Cyantraniliprole, Exirel® Bait unitamente a Visarel®, o Deltametrina, Decis Evo, insetticida non sistemico, massimo 3 applicazioni.
Chi attua una difesa da agricoltura biologica vanno mantenute per tutte le aree olivicole, le coperture con esche proteiche ad azione adulticida a base di spinosine, Spinosad, massimo 8 interventi, ricordando che questi prodotti si dilavano con facilità, cosa che è avvenuta nelle giornate piovose della scorsa settimana, pertanto, se non già eseguito, è necessario ripristinare la copertura entro i prossimi due giorni, se non già eseguito, come pure va rafforzata la protezione con i prodotti antideponenti a base di farine fossili abbinate ad un adesivante, come bentoniti, caolini, zeoliti.
È possibile anche utilizzare in questo momento il Piretro, da distribuire nelle ore più fresche, preferendo la sera, in quanto è una molecola fotolabile, alle dosi da 1-2 litro ettaro, secondo il prodotto commerciale, avendo cura di acidificare l’acqua e attuando una buona bagnatura delle foglie, in particolare sulla pagina inferiore.
Margaronia (Palpita Unionalis): i monitoraggi di questa settimana hanno evidenziato ancora danni gli apici vegetativi nell’area delle Colline Veronesi e entroterra Gardesano, causati dalle larve di questo lepidottero e rosure anche a carico delle olive. Danni anche in altri areali olivicoli. Gli eventuali interventi a contrasto della Mosca dell’olivo limitano la presenza di questo lepidottero.
Cimice asiatica (Halyomorpha halys): le forme giovanili sono in ulteriore aumento e gli adulti hanno un’elevata mobilità nella ricerca di nuovi siti per nutrirsi e riprodursi, per cui, ora, è consigliabile prevenire l’ovideposizione con prodotti repellenti stessi a quelli della Mosca dell’olivo, bentoniti, caolini, zeoliti, più adesivante.
Parassiti fungini
Occhio di pavone (Spilocaea oleaginea), Piombatura dell’olivo (Mycocentrospora cladosporoides), l’abbassamento delle temperature, l’elevata umidità e le ore di bagnatura fogliare notturna sono state particolarmente favorevoli allo sviluppo di parassiti fungini, particolarmente negli oliveti dove, storicamente, hanno fatto sentire la loro presenza. In questa fase fenologica è possibile effettuare un trattamento con prodotti rameici, che presenta anche attività di disturbo alle ovideposizioni della Mosca dell’olivo.
Eventi grandinigeni
Qualora si verificassero grandinate si consiglia di intervenire entro 12-24 ore dall’evento con trattamenti a base di rame, efficaci contro la diffusione sia della Rogna dell’olivo e sia di parassiti fungini.
L’invaiatura, una fase molto complessa nella vita dell’oliva
…
Disamina completa dell’argomento in
Periodico n. 36 - 8 settembre 2023
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