Buona serata, l'uso della dodina in autunno può essere una pratica efficace per la gestione delle malattie fungine, certamente che può rivolgersi per ulteriri informazioni. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

Se le temperature si sono abbassate, eviterei di intervenire con prodotti rameici poiché potrebbero causare fitotossicità. Invece, va bene l'applicazione del fosforo insieme al zinco (1%+1%) e al manganese (3%+3%) tramite trattamento fogliare.Grazie dell'ascolto e buona serata. Enzo Gambin

…gli effetti delle gelate…

Buona giornata: il concime 20-20-20 contiene azoto, fosforo e potassio in parti uguali. Tuttavia, durante il periodo autunnale, l'applicazione di un concime con un'alta percentuale di azoto potrebbe non essere ideale per le piante di olivo che stanno entrando in riposo vegetativo. L'azoto stimola la crescita vegetativa, e questo potrebbe interferire con il naturale ciclo di riposo della pianta, rendendola più suscettibile a danni da freddo. Per il periodo autunnale, è generalmente preferibile utilizzare concimi che contengono una bassa percentuale di azoto e sono invece ricchi di fosforo e potassio, che aiutano a rafforzare le radici e migliorare la resistenza della pianta al freddo. Un concime con una formula più orientata verso il fosforo e il potassio, come un 4-10-20 o simili, sarebbe più adatto in questa fase. Grazie ancora per l'ascolto e la Sua domanda e se ha altre richieste o hai bisogno di ulteriori chiarimenti, mi faccia sapere. Enzo Gambin

@aipoverona7094 grazie gentilissimo

Buongiorno: il macerato di ortica contiene più sostanze, tra cui acido formico e acido salicilico, che non sono osmoprotettori nel senso stretto del termine, possono comunque contribuire alla resilienza delle piante in condizioni di freddo attraverso meccanismi indiretti. In particolare, l'acido salicilico è noto per il suo ruolo nell'induzione della resistenza sistemica acquisita (SAR) nelle piante, un processo che prepara la pianta a rispondere più efficacemente a vari tipi di stress, inclusi quelli abiotici come il freddo e può influenzare la produzione di proteine di stress e altri composti, che aiutano a stabilizzare le membrane cellulari e prevenire i danni da gelo. Grazie dell'ascolto e buona giornata. Enzo Gambin

Buon giorno signor Ivano, grazie dell'ascolto e del commento. Durante il periodo autunnale, quando le radici stanno per entrare in una fase di riposo vegetativo, è consigliabile concentrare i trattamenti sulle foglie. I trattamenti fogliari sono utili in questa fase per aiutare la pianta a resistere al freddo, migliorare la nutrizione e prepararla per la prossima stagione di crescita. Se non riesce a trovare il fosforo fogliare, cercare online potrebbe essere una buona soluzione. Un prodotto consigliato è il Cereaphos della Perfosfati di Cerea, un concime a base di fosforo con basso peso molecolare, specificamente formulato per un'ottima assorbibilità fogliare. L'applicazione di potassio aiuterà la resistenza al freddo delle piante, poiché stabilizza le membrane cellulari e aiuta a ridurre la formazione di cristalli di ghiaccio all'interno delle cellule. L'azoto dovrebbe essere utilizzato con cautela in autunno, in quanto stimola la crescita vegetativa che può essere vulnerabile al freddo. Riguardo il boro, è generalmente applicato 15 giorni prima della fioritura e 15 giorni dopo per favorire la fruttificazione e la qualità dei frutti. Se pensa che manchi lo zinco, potrebbe usare il Dentamet. Buon fine settimana. Enzo Gambin

​@@aipoverona70944:11

Buon pomeriggio, la cenere di legno può essere utilizzata come concime, contiene potassio, calcio e magnesio, però, può aumentare il pH del terreno, rendendolo più alcalino. Va utilizzata per circa 1 massimo 2 kg per metro quadrato, distribuendola uniformemente incorporata bene. Va evitato di usarne troppa, un eccesso può danneggiare le piante. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

@aipoverona7094 grazie.. una buona serata

Grazie dell'ascolto

Buon pomeriggio e grazie dell'ascolto, in autunno è possibile somministrare fosforo e potassio agli olivi sia tramite applicazione fogliare che radicale. L'applicazione fogliare è efficace per fornire nutrienti direttamente alle foglie, dove possono essere rapidamente assorbiti, è utile quando le radici hanno difficoltà a prendere i nutrienti dal suolo, ad esempio in terreni poveri o in condizioni di siccità. L'applicazione radicale garantisce una disponibilità continua di nutrienti, ossia si prolunga nel tempo. Enzo Gambin

Buonasera posso fare un trattamento con poltiglia bordolese.o meglio aggiungere anche Dentamen o fare Due trattamenti separati. Grazie in anty

concordo con Lei. Grazie dell'ascolto

buona serata, le trova nell'area riservata di AIPO. grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

Grazie per l'ascolto, concordo con Lei che non ci sarà un aumento significativo delle rese, confido però che alcune varietà a maturazione tardiva riescano a recuperare un pò d'olio. Buon fine settimana. Enzo Gambin

Buona sera e grazie dell'ascolto e dei complimenti in nostro favore, La resa delle olive in olio è influenzata da diversi fattori, tra cui il microclima, le caratteristiche varietali e il momento della raccolta. Anche se le temperature sono buone e c’è bel tempo, le rese restano basse verso la fine di ottobre per diverse ragioni: - Contenuto di acqua: Le olive tendono a trattenere più acqua in questa fase della stagione, soprattutto se hanno assorbito umidità dalle piogge precedenti o dall’umidità dell’aria tipica del microclima del Lago di Como. Questo comporta un aumento del peso della polpa ma non necessariamente dell’olio, riducendo così la resa percentuale. Inoltre, la polpa più acquosa rende l’estrazione dell'olio meno efficiente. - Maturazione fisiologica: Il cambiamento di colore delle olive indica maturazione, ma questo non sempre coincide con un aumento della quantità di olio. A volte, le olive raggiungono un punto di maturazione che favorisce la conversione degli zuccheri in acqua piuttosto che in lipidi, specialmente in condizioni di alternanza produttiva e raccolta tardiva. - Caratteristiche varietali e genetiche: Alcune varietà tendono a mantenere una resa più bassa verso la fine di ottobre, indipendentemente dalle condizioni climatiche o dall'annata. Questo può essere legato a fattori genetici, che limitano il potenziale di accumulo di olio in fase avanzata. - Alternanza produttiva e riserva energetica: Le piante di ulivo attraversano cicli di alternanza produttiva, e in anni di bassa produzione, tendono a ridurre la quantità di olio nelle olive per risparmiare energia. Questo può ridurre la resa percentuale, anche se le condizioni climatiche sembrano favorevoli. - Effetti delle alte temperature estive: Anche se quest’anno le piogge sono state più abbondanti rispetto agli anni precedenti, le alte temperature estive possono aver influenzato la capacità della pianta di accumulare olio, portando a rese più basse in fase di raccolta. Le temperature elevate possono danneggiare gli enzimi coinvolti nella sintesi lipidica, riducendo la capacità delle olive di produrre olio. Buon fine settimana. Enzo Gambin

@aipoverona7094 salve grazie e gentilissimo e super professionale. Però la cosa strana è che negli ultimi 15 anni le rese dei tre frantoi presenti sul Lago e' SEMPRE intorno all' 8% Per tutte le persone e in qualunque periodo torchiano le olive....! Grazie e buona serata 🤗

Buon giorno signor Gianluca, si, può unire i prodotti rameici al distillato di legno. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

grazie dell'ascolto e buon fine settimana. Enzo Gambin

grazie a Lei per l'ascolto. Buona serata. Enzo Gambin

Ha tutta la comprensione signor Renato, un buon fine settimana, grazie per l'ascolto. Francesca Gambin

Buon pomeriggio, un intervento in più con acetamiprid non provoca nessuna fitotossicità all'oliveto e se rispetta attentamente i tempi di carenza non troverà residui del fitofarmaco oltre quanto stabilito per legge. Al momento non c'è nulla su cui operare se non avere più attenzione per il prossimo anno. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

Grazie a Lei per l'ascolto. Enzo Gambin

Buona sera, al momento è consigliabile non attuare alcun intervento, si può contrastare con insetticidi contro gli adulti prima della sua apparizione in febbraio - marzo quando le temperature superano i 15 °C. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

Con un'invaiatura al 60-70% la buccia e la polpa non hanno ancora assunto il colore della maturazione completa. La differenza nella raccolta tra il 60 e il 100% dell’invaiatura sta nel contenuto dei grassi che a maturazione completa hanno raggiunto il massimo. Certamente le condizioni climatiche agiscono sulla maturazione dell’oliva, temperature miti (18 - 22°C) e buona luminosità favoriscono l’attività fotosintetica quindi la maturazione delle olive. Le infestazioni da Mosca potrebbe, invece, consigliare d’anticipare la raccolta così da evitare la cascola o portare le olive al frantoio con la presenza di gallerie e larve all’interno delle drupe, il che limiterebbe la qualità degli oli. Grazie dell'ascolto. Buona serata. Enzo Gambin

Grazie a Lei dell'ascolto, buona serata. Enzo Gambin

Buon pomeriggio! “sofisticato” inteso come aggettivo positivo o negativo? Accentuatamente ricercato o contraffatto? Grazie

@@robertaruggeri8824 contraffatto logico

⁠@@valeriodesantis9881 …quindi? Cosa c’entrano le contraffazioni con il notiziario delle quotazioni?

Buon pomeriggio, ha controllato se sono ancora presenti delle larve (presumo di si visto quanto ha scritto)? se si le conviene attuare un intervento con il Bacillus t., funziona bene ora che le temperature sono ancora miti e vi è un'elevata umidità. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

@@aipoverona7094 grazie e come sempre complimenti!!!

Buongiorno, meglio attendere e, eventualmente, intervenire con Kestrel se fosse necessario. Buon fine settimana. Gambin Enzo

@@aipoverona7094 Grazie, sempre puntuale e preciso

Buona serata signor Giovanni, tutti e due i prodotti che ha usato contengono come sostanza attiva l'acetamiprid, come Lei ha ben rilevato, va utilizzata per due sole volte all'anno. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

grazie a Lei dell'ascolto. Buon fine settimana. Enzo Gambin

Buona sera signor Vincenzo, non ha sbagliato ad eseguire l'intervento fitosanitario come pure la concimazione, deve solo valutare i tempi di raccolta, per l'Epik sono 21 giorni dopo l'ultimo trattamento. Non so che prodotti rameici e per lo zolfo che prodotti ha usato, normalmente credo siano contenuti anche questi nei 21 giorni, perciò se ha intenzione di raccogliere deve andare dopo il 25 di ottobre. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin

Grazie dott.Enzo

Grazie a Lei dell'ascolto e buona serata. Enzo Gambin

si è corretto è a base di deltametrina intervallo di sicurezza 7 giorni e massimo 3 trattamenti

Grazie dell'ascolto e buona domenica, l'abbassamento di temperature e il cambiamento del fotoperiodo inducono questo insetto allo svernamento, però, ancora una buona quota d’individui è ancora negli oliveti. Possono fare danni certamente alle olive. La loro attività di nutrizione, operata con un apparato boccale pungente e succhiante produce punture nella polpa, causando necrosi localizzate, che si manifestano come macchie scure e irregolari e lì non si ricava olio. Braga Andrea

grazie e Lei dell'ascolto e buon fine settimana. Enzo Gambin

Si ha ragione, per infestazioni specifiche e gravi si potrebbe preferire l’azadiractina per la sua efficacia mirata, tendo invece a consigliare per un uso generale e preventivo: l’olio di neem che è più versatile e conveniente. La settima prossima darò questa informazione. Se mi inviata il Suo nominativo lo citero come corretto suggerimento. Grazie dell'ascolto. Enzo Gambin ([email protected] o 3483586091)

Grazie a Lei dell'ascoltp. Buon fine settimana. Enzo Gambin