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Una raccolta firme per lanciare il ‘Referendum Salviamo Firenze’, due quesiti referendari comunali su norme urbanistiche per impedire che “i ricchi del mondo si comprino Firenze”. L’iniziativa ha preso il via stamattina in piazza de’ Ciompi con la raccolta delle firme. “La cittadinanza - spiegano i promotori, tra cui Firenze Città aperta e perUnaltracittà - La Città invisibile - assiste da anni a un processo a svuotamento di Firenze, con grandi realtà private pronte a comprarsi un pezzo di città alla volta. La conseguenza di medio periodo è l’espulsione progressiva della residenza da ampi pezzi di città e lo scivolamento verso una città ‘esclusiva’ in cui sarà sempre più difficile vivere lavorare, studiare, anche per chi fino ad ora ce la faceva”. Per aprire una discussione su questi temi sono stati elaborati due quesiti referendari con cui si propone l’abolizione di due norme simboliche: quella che favorisce gli studentati di lusso, permettendogli di svolgere anche attività alberghiera per un periodo extra, che si aggiunge alla quota del 49% di attività alberghiera resa possibile dalla normativa nazionale; e la norma che consente agli immobili prima adibiti a servizi pubblici di passare senza pianificazione urbanistica alla destinazione direzionale, in cui rientrano anche gli studentati.