Piazza TIAN'AN MEN - la storia COMPLETA

[@massimilianocorradini6871]

Complimenti signorina, molto precisa e dettagliata su argomenti molto seri e complicati, non è facile spiegare la storia cinese in Italia.👍

[@mitjaozbot2887]

Non ho mai creduto all' interpretazione " occidentale " delle proteste in Cina , e tu me ne dai , ulteriore ragione . Brava , grazie .

[@Timettolepalleintesta]

Leggiti "terrorismo occidentale" di Noam Chomsky. Ci sono tante versioni dell'occidente che andrebbero riviste.

[@marcob4630]

e tu credi solo alla propaganda cinese: bravo ingenuo!

[@waltertonelli2174]

senza credere a nessuna narrazione, si può benissimo considerare i carri armati inviati contro la popolazione per farsi un'opinione, o non sono veri neanche quelli?

[@mitjaozbot2887]

​@@marcob4630 io credo e conosco la storia . Tu credi alla propaganda , per te e non per me .😂😂😂😂😂😂

[@marcob4630]

@@mitjaozbot2887 LOL! risparmia pure le tue faccine infantili (!) che però sono già indicative di una mentalità grossolana comunista sempre di parte

[@romagnollogiovanni8126]

Complimenti per questo documentario. È stato molto commovente. Un Grande abbraccio per le vittime.

[@askadia]

Grazie mille. Ti ho trovata su TikTok, ma appena ho capito che su YT facevi video un po' più impegnativi sono corso qui a vedere, e mi sono subito iscritto! La tua onesta intellettuale nel toccare argomenti così difficili e controversi, più il tuo amore per la cultura e lingua cinesi sono d'inspirazione. Ottimo video, e grazie mille.

[@dazibao]

Ciao! Sì, su tiktok il tempo a disposizione per i video è così poco , per gli argomenti più complessi molto meglio youtube. Grazie mille per le tue parole!

[@marcob4630]

onestà di regime piuttosto!

[@askadia]

@@marcob4630 Il tuo è necroposting

[@UscITA-i5w]

Grazie 🌹

[@giorgioraspa7448]

Grazie per questa visione equilibrata e realistica di uno dei momenti più drammatici della Cina contemporanea. Sarebbe interessante, se non è stato già fatto, avere la storia del Tibet da parte cinese.

[@patriziasandri9259]

Grazie per questo video! Sto leggendo proprio in questi giorni Pechino è in coma, dello scrittore Ma Jian, espulso con divieto di rientro in Cina. Libro molto ben scritto il quale parla dei fatti antecedenti il cosiddetto massacro. Dà l'idea di come gli studenti si stavano preparando, delle divisioni interne, dell'unione delle varie università, dell' appoggio dei cittadini ecc ecc.

[@stefaor]

Grazie mille per avere anche tradotto i discorsi dei politici cinesi in italiano, è importante capire cosa e come lo hanno detto. Un video che invierò a varii amici. Una precisazione per la lingua italiana: si dice "fazione" politica, non fRazione. Complimenti comunque per l'italiano e per l'impegno profuso.

[@Historia-Anto]

Salve a tutti di Dazibao! Bel video documentario! Sono iscritto al vostro canale da tempo. Un saluto!

[@massimilianopetricca2804]

E niente... volevo solo dirvi un immenso GRAZIE per questo bel video! Racconto davvero ben fatto su un argomento molto delicato.

[@dazibao]

Grazie mille! È un argomento molto complesso, difficile da raccontare in ogni suo aspetto... speriamo di esserci riusciti!

[@antoniocusano9588]

Ho visto e letto svariate trattazioni su Tian'An Men, ma questa, forse essendo trattata da una cinese, è la più esaustiva e coincisa

[@rombioliwood]

Mi piace il fatto che non hai un accento madrelingua ma sento che ti aggiorni nel senso che usi termini Italiani, da una persona che legge o che segue notizie/letteratura.. Brava e grazie per quello che fai!!

[@maliaohiker3617]

Molto interessante e dettagliato, grazie.

[@marcucciolo]

Bel video, quando ho tempo, seguo volentieri te e tuo marito. Tantissimi pensano che il rivoltoso sconosciuto sì frappose fra i carri armati e la piazza, e c'è addirittura chi è convinto che il carro armato investì il ragazzo, e quasi nessuno sa che molti soldati furono ammazzati, anche prima del 4 giugno. Avresti potuto approfondire anche questi temi, magari lo farai in un altro video 😊

[@alessandroperocchio1271]

Buongiorno, grazie a te e Davide per il video! Ho conosciuto Dazibao grazie alle conversazioni con Ivan Grieco e nonostante sia in disaccordo riguardo alcuni argomenti trattati in altri video, questo mi è piaciuto moltissimo, soprattutto per imparzialità e contenuti! Ho letto la biografia di Deng di Ezra Vogel dove se ne parla e i fatti e supposizioni mi sembra corrispondano quasi al 100%. Grandi complimenti! Trovo inoltre carinissima la lingua italiana con un accento orientale, e complimenti anche per la padronanza della lingua! Spero ci sará occasione di ascoltare altre puntate magari riguardanti le varie tipologie di riforme di Deng, la crescita delle provincie più arretrate dell’ entroterra, l’incontro di democrazie rappresentative e democrazie socialiste. Grazie!

[@TheCygnusbass]

Io ho sempre pensato che la decisione di Deng di reprimere la rivolta risparmiò alla Cina quello che subì l'Unione sovietica

[@heberpelagio7161]

Aggiungendo alcune precisazioni al contenuto dibattuto, è anche necessario chiarire che il “successo” di Stalin - l'uomo che si vantava di aver preso l'U.R.S.S. "Dall'aratro alla bomba atomica in una sola generazione" - rispetto al fallimento di Gorbaciov mostra che un'economia socialista non è in grado di funzionare con un minimo di efficienza senza richiedere una massiccia dose di violenza politica. Nel tentativo di riformare un regime decadente, Gorbaciov procedette più rapidamente con il processo di apertura politica nella speranza di rimuovere la prevedibile resistenza che la burocrazia sovietica avrebbe creato alle misure di riforma economica, come è stato pienamente dimostrato dal fallito tentativo di colpo di stato in agosto. 1991 - che finì per precipitare la crisi finale del socialismo e la dissoluzione della stessa URSS. Avendo ripristinato diverse libertà (credo, espressione, organizzazione, partito, ecc.) Che erano state abolite nel suo paese sin dai tempi di Vladimir Lenin, il processo di apertura di Gorbaciov può essere definito come una sorta di tentativo di "deleninizzare" l'U.R.S.S. Mentre Gorbaciov andava avanti con la sua politica di "un passo avanti" (verso il capitalismo) e due passi indietro (torna al socialismo), il suo parallelo cinese - Deng Xiaoping - adottò una logica diametralmente opposta a quella di Gorbaciov: dava priorità al raggiungimento del prosperità (adottando il capitalismo in pratica) proprio per ritardare ogni tentativo di apertura politica, come era evidente con l'accelerazione dell'economia. riforme dopo il massacro di piazza Tienanmen. È importante notare che è stato lo stesso Karl Marx che, nel suo Contribution to the Critique of Political Economy, ha discernuto lo scenario in cui si formano le condizioni per un processo di rivoluzione sociale, descrivendolo come segue: “Ad un certo stadio del suo sviluppo, le forze produttive materiali della società contraddicono i rapporti di produzione esistenti o - che è solo la loro espressione giuridica - con i rapporti di proprietà in cui hanno operato fino ad allora. Dalle forme di sviluppo delle forze produttive, queste relazioni si trasformano in catene di esse. Quindi, è un momento di rivoluzione sociale. '* Rifiutando la ricerca della massimizzazione del profitto come strumento per stimolare l'innovazione, i paesi socialisti finirono per condannarsi all'obsolescenza. Pertanto, hanno perso la possibilità di incorporare i guadagni di produttività resi possibili dal progresso tecnologico. Questo è il motivo per cui i paesi capitalisti sono riusciti a fornire un aumento maggiore del tenore di vita della loro popolazione, anche senza perseguire l'ideale egualitario. Pertanto, fino alla "crisi finale del socialismo" (per parafrasare ancora una volta le definizioni stesse di K. Marx), era solo questione di tempo. Ma i fanatici religiosi non rinunciano alla loro fede, anche contro l'indiscutibile prova dei fatti, che la smentiscono completamente! Quello che è sempre accaduto alla società umana sin dai tempi della pietra scheggiata è che lo sviluppo tecnologico non richiede agli esseri umani di dedicarsi a determinate attività, che iniziano ad essere svolte in modo più intensivo, con una maggiore produttività di declino nel contingente di lavoro manuale, eliminando alcuni posti di lavoro con l'aiuto della tecnologia sviluppata. Ma i posti di lavoro eliminati sono compensati dall'aumento dell'occupazione di manodopera nei settori tecnologicamente più sviluppati. Questo è fondamentalmente quello che è successo quando l'avvento della rivoluzione industriale ha contribuito ad aumentare la produttività del settore estrattivo e agricolo - in particolare dall'avvento dell'agroindustria - riducendo la necessità di impiego di manodopera umana in questi settori., Il che rende il settore primario di economia. Allo stesso tempo, la rivoluzione industriale ha spostato la popolazione economicamente attiva nel settore secondario dell'economia (artigianato, industria e manifattura). Questo processo è stato notato per la prima volta dall'economista austriaco Joseph Alois Schumepeter, che lo ha definito una sorta di "distruzione creativa", ovvero: il progresso tecnologico distrugge le opportunità di lavoro in alcuni settori, ma crea anche nuove opportunità in altri settori! Il problema è che Schumpeter era un pessimista, che detestava il regime sovietico, ma credeva fermamente di incarnare il "futuro dell'umanità". Schumpeter non si rendeva conto di aver trovato la chiave per spiegare perché il capitalismo non si autodistrugge in un'immensa crisi di sovrapproduzione, come prediceva K. Marx: invece si evolve, creando le condizioni per il superamento della civiltà tecnologica. industriale e il successivo avvento di una civiltà tecnologica di carattere postindustriale, così come la rivoluzione industriale aveva già fatto con la civiltà agricola o preindustriale. Pertanto, possiamo concludere che dall'invenzione dei primi strumenti di pietra scheggiata all'intelligenza artificiale e ai viaggi nello spazio, la storia umana non è guidata da una famigerata e altamente discutibile "lotta di classe", ma dal progresso tecnologico: da quando ha scoperto come gestire il fuoco e producendo strumenti, compresa la ruota, l'evoluzione umana è diventata più tecnologica e meno biologica, a differenza di altri animali. La ragione principale di questo fenomeno è che, con l'aiuto della tecnologia che abbiamo creato, la razza umana è diventata gradualmente meno soggetta alle limitazioni imposte dalla natura. È stato ostacolando questo meccanismo dell'evoluzione umana - trascurando l'importanza di massimizzare il profitto in una società tecnologica industriale - che il cosiddetto "modo di produzione socialista" si è dimostrato incapace non solo di competere con il capitalismo, ma anche di sopravvivere. Parafrasando ancora una volta Marx, si può affermare con certezza che il socialismo è un sistema pieno di contraddizioni, che porta in sé il germe della propria distruzione: è il sistema che si scava la tomba! Gorbaciov non riuscì a promuovere l’apertura politica ritardando le riforme economiche nell’URSS; se Xi Jinping tentasse di invertire quest’ultima tendenza in Cina, fallirebbe ANCHE lui. * Riprodotto secondo MARX, K. Prefazione al contributo alla critica dell'economia politica, organizzato da Florestan Fernandes e pubblicato con il titoloK. Marx: Teoria e processo histórico da revolução social, In Marx & Engels, Great Social Scientists Collection , História, vol. 36. São Paulo: Ática, 1983. p. 232. Edizione commemorativa del centenario della morte di Karl Marx

[@giuseppegungui]

​@@heberpelagio7161 meno Karl Marx più Ray Kurzweil fratto Ted Kaczynski [Unabomber]

[@Fffrancy]

Ma grazzzzzie mia cara amica, bella spiegazione, breve e chiara, continua così il tuo delizioso accento fa molta simpatia, un abbraccio affettuoso

[@dazibao]

Grazieee!

[@cmcgtube]

Gran bel video, interessante e chiaro. Mi piacerebbe trattassi anche un altro tema un po' simile, che non ho mai capito bene: la persecuzione del Fa lun gong. Anche in questo caso l'informazione mi sembra di parte. Grazie del vostro impegno.👏👏👏

[@umbertochiodi]

Grazie!

[@stampasanti]

Grazie mille.

[@albertosostegno8564]

Ottimo…grazie ancora!

[@Salvo78]

Stupendo il tuo canale, mi insegna un mare di cose, è ormai palese che noi qui non sappiamo niente, visto che i media qui raccontano un mare di stupidaggini e cose sbagliate, mi fido molto più di te che sei cinese e libera, più che del telegiornale che scrive le cose in base a cosa il direttore vuole leggere.

[@cristianaderuta7242]

Complimenti! Un video molto interessante!

[@WallStreetGURU]

Bravissima!

[@alessandrociavola1896]

Gran bel video esplicativo ✌️

[@samuelesoddu7738]

Buona giornata professoressa. Come sempre bravissima. Mi saluti suo marito. Le auguro di cuore un buon fine settimana.

[@dazibao]

见鬼去吧！

[@bigchungus4431]

@@dazibao AHAHHAHAHAHA

[@satanclaus8575]

ciao raga! potete suggerire qualche documentario sulle proteste di tienanmen? sono molto curioso di scovare reportage e interviste, soprattutto dal punto di vista studentesco di questa vicenda.

[@domenico2648]

Vi ho scoperti grazie ad Andrea Lombardi. Scoperta molto interessante, ci voleva 👍

[@kipkip7338]

bravissima! continua così

[@eanna2]

Consiglio il libro di Ma Jian “”Pechino è in coma” Feltrinelli 2008il primo romanzo sul massacro di Tiananmen

[@lifehope564]

Molto interessante

[@gior987]

ah sì e come mai in Cina c'è l'internet mainenance day invece di ricordare gli avvenimenti di Piazza Tienanmen? Evidentemente neanche il regime è molto convinto della validità del suo racconto

[@Wurfenkopf]

3:53 Jang Song-Thaek voleva fare la stessa cosa in Corea del Nord, ma suo nipote, Kim Jong-Un, lo ha fatto uccidere😥

[@mala19297]

Grazie bel video

[@davidegiannini661]

Ciao, Ho visto il video e mi è piaciuto davvero molto, ma mi viene una domanda: all’inizio si mettono in contrapposizione Mao e Deng. Però quando si parla dei manifestanti si parla di manifestazioni anticorruzione, si intendono anche maoisti? E la maggioranza dei manifestanti che posizione aveva?

[@dazibao]

Ciao! Ottima domanda la tua. Nelle giornate di maggio e giugno 1989 nelle proteste confluirono molti elementi. In questo video ho parlato principalmente degli studenti, perché in piazza vi erano principalmente studenti, ma le proteste non erano solo in piazza. Nelle periferie di Pechino protestavano soprattutto operai e lavoratori, e le proteste erano dovute allo smantellamento dell'industria maoista. Si trattava di fabbriche poco efficienti e obsolete, ma garantivano posto di lavoro all'operaio e a tutta la famiglia, oltre a garantire sistemi di welfare, insomma rendevano poco ma avevano un ruolo sociale molto importante. Lo smantellamento di queste fabbriche cominciò nel 1988, così gli operai cominciarono a protestare, e questa è, semplificando, la corrente più maoista delle proteste: ad esempio, lamentavano il crescente divario tra i bonus pagati ai lavoratori e quelli ricevuti dai management, erano contrari all'idea di Deng Xiaoping di permettere ad alcuni elementi della società di arricchirsi perché percepivano la crescente corruzione. Purtroppo nel video non ho avuto tempo di parlare delle proteste degli operai, ma in descrizione trovi un link a un articolo di Simone Pieranni che è molto interessante!! Gli studenti in piazza, invece, erano generalmente a favore delle riforme (quindi non erano maoisti ma riformisti), però al loro interno esistono comunque molte differenze...

[@davidegiannini661]

@@dazibao grazie mille per la risposta! Approfondirò di sicuro l’argomento

[@aureliotutino539]

Grazie per questo video. Signorina se lei fosse libera la sposerei 😃

[@StefanoLongagnani]

Nel 1989 c'ero, e ricordo che lessi che l'esercito inizialmente inviato a sgombrare la piazza non lo fece perché solidarizzava con i manifestanti, e che quindi furono inviati a sgombrare la piazza reparti che non parlavano la stessa lingua parlata dagli studenti a Pechino. Sapete se è vero ciò che ricordo di aver letto?

[@fedesur7261]

Avevo anche letto che si sparavano tra loro truppe fedeli a Zhao Zyang e truppe fedeli a Deng Xiaoping

[@mariakjita4925]

Che tristezza.

[@Cris-ip9hg]

Seguo con molto interesse il vostro canale. Vorrei però fare un appunto, una cosa molto importante che non è stata menzionata Poche settimane fa ho visto un documentario su soros. E in questo documentario viene menzionato come istigatore a quello che è successo. Ora non voglio ribaltare la storia ma quest' uomo è famoso per essere un demolitore di economia degli stati che prende di mira, in più in quel periodo si stava come ben ricorderete abbattendo il muro di Berlino. Se aggiungiamo che cmq qui in occidente tutto ora questa cosa della piazza tieni ammen viene amplificata all ennesima potenza quando per esempio Assange l ha parecchio ridimensionata..be credo che una diversa prospettiva da quella esposta si potrebbe affrontare

[@dazibao]

Ciao, sì, in uno degli ultimi video ne parliamo!

[@emilianodarrigo7900]

Buongiorno Professoressa

[@giovanninegrini8557]

Bravissimi.

[@GaudenzioGhilardi]

il 4 giugno 1989 ero a Hong Kong , per un giorno intero non ci fu permesso di uscire dall'Hotel

[@giovannapanto8170]

Sono PARTICOLARMENTE riconoscente a voi tutti per questo video che rpercorre i fatti che qui in Occidente nn ci preoccupiamo AFFATTO di sapere. E concludiamo cose che ci piace credere, cosi assolviamo il nostro modello di ragionare e le organizzazioni democratiche (ma imbevute forse più di quella corruzione vissuta come inaccettabile dai giovani manifestanti) ed etichettiamo la Cina come il Male Assoluto. Peccato per noi. Perché nn passa giorno che io nn apprenda cose nuove e molto più simile a me della Cina di quanto io possa immaginare. E poi, comunque, cari miei, che ci piaccia o no, la Storia si manifesta in modo diverso a seconda del Paese e della cultura. Non nn ci rendiamo conto che anche qui in Occidente ci abbiamo impiegato secoli e fior di guerre prima di arrivare a forme di democrazia (all'occidentale, che non è l'unica forma). Quindi direi che abbiamo molto da imparare e forse è molto più conveniente per noi conoscere bene la Cina per essere assertivi con essa. Grazie di cuore.

[@mariasilviatesi]

Me lo ricordo, erano ragazzi della mia età... Finalmente capirò.... Noi vedevamo solo ragazzi che chiedevano non armati che venivano repressi con violenza e quindi avevano ragione di default, perché non erano armati. Mi sembra che gli studenti avessero lecitissime richieste. Ricordo benissimo quell aprile e quel maggio.

[@fedesur7261]

Avevano legittime richieste ma Deng Xiaoping non volle sentire ragioni

[@andreainzaghi7373]

@@fedesur7261 non credo che hai capito che richieste avevano dal commento che hai fatto

[@andreainzaghi7373]

sinceramente non so se hai capito la situazione ancora adesso, in piazza c'erano ragazzi ma quei ragazzi erano l'ultimo problema e l'ultimo pericolo il pericolo erano varie correnti in giro per la CINA anche EX GUARDIE ROSSE che si erano ribellati per il motivo contrario e rivolte nelle campagne che con il neo-capitalismo erano ricaduti nella povertà il popolo cinese conta un miliardo di persone e una MAIDAN ANTE LITTERAM era la cosa che terrorizzava tutti NELLA CINA PROFONDA lascia stare il racconto che hanno fatto in occidente

[@libxsem]

👍

[@rougegan]

Molto interessante. Credevo anche io che la rivolta tendesse a promuovere la democrazia in sendo occidentale. In realtà ho capito che trattava questioni interne. Grazie e complimenti

[@iuliuscollis4865]

.."che non sia mai accaduto" è il massimo della negazione: negazione della realtà, negazione della storia.

[@dogmeat1157]

[@gianfrancosavino6366]

la tua storia non è completa e non è nemmeno molto chiara nello spiegare quali erano le richieste di chi protestava. a sentire te, sembra quasi che le proteste dell'89 fossero per natura simile al caos della rivoluzione culturale, che è una delle versioni di propaganda sostenute dal PCC, mentre invece non fu affatto così. 1) Deng non era preoccupato che si ripetesse una rivoluzione cultural, era preoccupato che venisse messo in discussione il primato del partito sullo stato e sulla società, come espressamente dichiarò fino alla morte. era il pericolo della cessione di questo primato che scatenò la repressione. 2) Hu Yaobang non era solo il simbolo dell'opposizione interna fatta fuori dalla leadeship del partito, aveva anche elaborato un concetto diverso di libertà e democrazia, la cui affermazione diventa una delle "7 richieste" intorno alle quali il movimento trova la sua unità. le 7 richieste vertevano principalmente sulla libertà di informazione e di circolazione delle idee (diritto a creare giornali privati, eliminazione della censura, giornalismo neutrale negli organi di stato) e sul riconoscimento del ruolo dei ceti intellettuali nella società, anche attraverso maggiori investimenti, promessi ma non realizzati, su scuola e università. 3) tra i protagonisti e leader della protesta non c'era solo Chai Ling, c'erano tanti altri che meritavano di essere menzionati, tra cui sicuramente Han Dongfang, che crea e anima il primo sindacato indipendente dal partito e lo porta a unirsi alle proteste, Liu Xiaobo, forse il principale intellettuale cinese in quel momento che chiedeva espressamente l'abolizione del partito unico e la fine del regime, Chen Ziming, e Wang Juntao, che animeranno dall'esilio la dissidenza contro il regime. il fatto che i nomi dei dissidenti più temuti dal partico comunista cinese non li hai nemmeno fatti e che la tua spiegazione somiglia molto alla versione "moderata" ma pur sempre propagandistica diffusa dal PCC mi puzza un pochino...

[@giuseppegungui]

grazie, era ora che ci fosse un commento chiaro, invece della solita zizzania collaborazionista contro la Società Aperta occidentale

[@Salvo78]

Sono molto curioso su come funzioni il sistema sanitario cinese e anche un confronto con quello italiano..

[@marcogundam2208]

La mia piena solidarietà e stima per il popolo mainlander, che a causa di un regime spietato ha subito una delle peggiori repressioni della storia.

[@lee-enfield0247]

L'uomo di fronte al carro armato è molto anonimo, non merita nemmeno il suo nome?

[@mariakjita4925]

C'è chi dice "no",Vasco Rossi docet!

[@giannibozzato48]

Sentire una Gent. Cinese parlare in italiano della Cina e' molto significativo per comprendere la identita', la cultura e la politica della Cina. GRAZIE

[@ruizllamas13]

Wikipedia, la via buonissima riferimenti

[@adrianobelfiore6306]

你解釋得非常清楚和好。你也很漂亮，恭喜你。

[@DepecheMoser]

Narrazione ineccepibile. Mi chiedo come mai l'opinione pubblica cinese dopo aver vissuto eventi simil non possa empatizzare con le proteste di HK.

[@nolarynx]

Che la CIA abbia dato stime già dice molto; vuol dire che era presente. Vissi male quel periodo; le discussioni anche qui non portavano a molto: si stava dentro agli schemi: in sostanza veloce Deng stava rivendendo la Cina ai capitalisti e fui tra i felici che i maoisti tenessero. La Cina di allora non era ancora pronta per avviare il modo di produzione capitalistico: ne sarebbe stata fagocitata in breve e quei ragionamenti socilistizzeggianti dui Deng lo dicono già. Cominciarono anche, per me che ero giovane, le riflessioni sul post-rivoluzione e il dovere di governare. Tian'an Men qui era vista con gli occhi della stampa occidentale e col suoi pensiero unico che non ce la fa a capire che Cina è altra cosa: posso dire che la stessa confusione, curiosamente, compare sempre anche in tante "rivoluzioni" arancioni, rosa, gialle che sbocciano in varie parti del mondo. Sono felice di sapere che non ci furono moltissimi morti come hanno cercato di farci credere. In quanto a Chai Ling credo intendesse cose diverse da quelle interpretate ufficialmente: i concetti di "lacrime e sangue" li sentiamo spesso in occidente; non hanno niente a che spartire con "La rivoluzione non è un pranzo di gala" e intendono sempre che il popolo che lavora dovrà sacrificare ulteriori risorse ed energie a favore del regime capitalistico ... e di chi lo governa. Grazie. e ... AUGURI a voi 🙏

[@dennysccarbonara225]

quindi i valori democratici non posso nascere spontaneamente?

[@nolarynx]

@@dennysccarbonara225 Io credo che i "valori democratici" sono connaturati nell'Uomo sociale. Poi bisogna fare i conti con quel dittatore che è dentro di noi e rovina tutto quando comincia a voler essere più democratico di tutti ... (riascoltare Giulio Andreotti, in merito, aiuta).

[@Cris-ip9hg]

la cia o chi per lei e' sempre presente. credo che non succeeda quasi niente nel mondo dove dietro non ci sono loro.

[@Louis13XIII]

@@dennysccarbonara225in teoria sì, nella pratica non esiste un singolo caso della storia recente in cui sia accaduto

[@emanuelefessia8453]

i cinesi sono un grandissimo popolo!

[@carlolarena9391]

come SEI BELLA😘💞💞

[@beppebertola7568]

solo una parola xie xie❤❤❤❤❤❤❤❤

[@immondocontegianuarius6639]

2:10 dice chiaramente Livoluzione, proprio come nei cartoni animati, allora è vero che hanno problemi con la ERRE! 🤣

[@emanuelefessia8453]

Deve essere molto difficile parlare di queste cose per voi, siete Cinesi, un popolo antico, molto colto, orgoglioso e anche giusto; che ha patito milioni di sofferenze inimmaginabili, nel corso della vostra storia millenaria. Vi faccio i complimenti, da Italiano; aver il coraggio di parlare di queste cose, per voi, è molto pericoloso, e io lo so molto bene, perchè vi conosco perfettamente: ho molti amici Cinesi, e da una VITA..... Potreste esser addirittura fucilati in Cina, se le vostre autorità scoprissero questi video su You Tube!!!! LA CINA è comunque una grande Nazione!!! Nessuno dice nulla su questo, ci mancherebbe... nessuno qui in Italia,si permette di offendere la Cina. E purtroppo, come in tutte le civiltà umane, ci sono persone, che fanno solo i propri interessi,e non quelli comuni a tutto il popolo. La vostra rivoluzione culturale, comunque continua, e lo sappiamo bene noi Italiani, che per anni, vi siamo stati vicini; ormai siete parte di noi. ITALIA e Cina, sono legate dalla storia; poco da fare. I primi ad esser arrivati in Cina furono i Romani, e non Marco Polo, come si dice, nell'ambiente......ora bisogna avere il coraggio di collaborare, e non di farci concorrenza spietata, questo è l'insegnamento bellissimo della Cina nel mondo!!! BRAVI CINESI!!! SIETE UN GRANDE POPOLO!!!