Pillole di maglia - #21

[@lucasforzahandmade]

Ciaoo, mi dispiace proprio per pon pon magazine perchè tra tutti mi sembrava proprio il più moderno, si anche io amo la carta stampata, avere in mano un libro di laine come 52 weeks of shawl o socks secondo me è completamente diverso che averlo su dispositivo e per le immagini meravigliose e perchè forse come dici tu siamo abituati a pensare con le mani e quindi avere una rivista in mano ci gratifica di più... Grazie infinite, dai sempre spunti interessanti nelle pillole di maglia, buona giornata e buon knitting

[@FrancescaCaricato64]

Ciao, Luca! 😘

[@cristianabasilico6791]

Non acquisto più riviste perché dei modelli contenuti, solo pochi attirano la mia attenzione. Preferisco selezionare singoli pattern che davvero mi piacciono e che so realizzerò per certo. Comunque mi dispiace sempre la chiusura di una rivista e il piacere di avere un libro tra le mani rimane qualcosa di speciale.

[@donatellalabruzzo2513]

Non ho idea ma di certo il futuro non sembra andare verso la carta stampata....

[@FrancescaCaricato64]

Eh, l'impressione è proprio quella.

[@angelavalentinodivinti5686]

Proprio ieri ho comprato il „the Knitter“ per paura che prima o poi non verranno più stampati 😢. Speriamo bene 🤞🏻📔📰🗞️🍀

[@luciaoperosa2239]

Adoro la carta ma non ho più spazio , per fortuna non trovandomi davanti queste pubblicazioni non cedo. È tristissimo non avere più certi negozi.. 🤦🏻‍♀️

[@paoladurante8375]

Io sono una fanatica della carta stampata. Vorrei che anche le tue pillole di maglia fossero stampate su carta!! 😅. Secondo me i libri e le riviste sono più in accordo con la lentezza e i tempi del fatto a mano. Ma il digitale è una realtà e anche tanto utile. Convivenza?

[@caterinaramundo1869]

Mi dispiace, comprendo che la produzione stampata abbia dei costi troppo alti, che probabilmente non sono vantaggiosi per la pubblicazione cartacea della rivista. Non mi è chiara la scelta di chiudere l’attività del tutto, hanno anche la versione digitale e i loro modelli hanno sempre riscosso un grande successo. Probabilmente il problema è più complesso e la spiegazione alla totale chiusura dell’attività avrebbe dovuto essere un po’ più articolata. Parlo da profana del settore, esprimendo il primo pensiero e quindi le mie supposizioni possono essere errate.

[@caterinaramundo1869]

Dalla loro lettera di commiato sembra che la decisione sia definitiva, loro sono nati sul cartaceo, in un particolare periodo ed ora l’impresa non riesce a coprire i costi di un lavoro complesso ed articolato. È davvero un peccato che questa realtà cessi di esistere. Spero lo stesso destino non debba capitare anche alle altre realtà, anche se penso che per Laine il discorso sia diverso. Laine, producendo dei libri monografici, oltre la rivista, ha un bacino di acquirenti maggiore.