Podcast 67 - The Last Dance, Space Force, Favolacce, Brittany non si ferma più, Vivarium

#CineFacts! Torna il vostro appuntamento settimanale con IL Podcast di Cinema e Serie TV: oggi parleremo di Favolacce, Space Force, The Last Dance, Vivarium, Brittany non si ferma più e poi di Labyrinth, Rocky, Henry Cavill e poi ci sono le news, e i trailer e le vostre rubriche e una marea di altra roba... non mancate!

[@giacomocamilli7807]

1:42:00 Fra un po' farete la rubrica fissa "critiche agli Usa" dove commenterete le assurdità di quel Paese

[@cinefacts.]

ahahahahah 😂

[@michelangelopollini]

Paolo, che scherzi ci fai in chiusura!

[@Elyzabeth95]

Cavoli Morena (GrandeFalco) manco una sera e non puoi guidare la ribellione?! Io confidavo nella tua presenza

[@giacomocamilli7807]

Secondo me il giudizio su la passione è un po' ingeneroso. Quando lo vidi la prima volta mi deluse abbastanza, ma rivisto a distanza di anni lo apprezzo abbastanza. Il problema che sciocca molti è la violenza della storia, ma il punto è che le passioni che vengono fatte la settimana Santa nei vari paesi dell'Italia ripropongono il racconto uguale con la differenza che mancano le frustate, l'aramaico ed il latino. Le persone che si commuovono al sentire che il figlio di Dio sia stato crocifisso per la loro salvezza, si commuovono anche a vedere quella cruda trasposizione perché li commuove ancora di più sapere che qualcuno con natura divina abbia sofferto fino a quel punto per loro. Basta dire che Caviziel e l'attore che fece Barnaba dopo il film hanno continuato la produzione artistica in ambito religioso. Il primo con un film su San Paolo, il secondo con uno spettacolo teatrale su San Pietro. Che ci piaccia o no quel racconto tocca nel profondo molti e li attira alla visione di quel film

[@peeenot]

Io davvero non capisco come la serie di Watchmen possa avere avuto tutti questi consensi positivi. Una delle cose più affascinanti della graphic novel (e anche del film) è come gestisca un personaggio divino che tutto vede e tutto vive. Nella serie si fa praticamente un retcon. Che se devi scomodare uno dei più importanti romanzi a fumetti della storia, scusa, ma bisogna essere impeccabili. Poi un episodio "buttato" su un personaggio che viene affrontato solo superficialmente più avanti. Un villain (anzi, 2) usciti direttamenti dagli anni '90. Spettro di Seta che vabbè. Ozymandias da cinepanettone. (nella parte finale è degno del miglior De Sica) Spiace perché parte davvero bene con un tema estremamente contemporaneo. Ma gli ultimi episodi.. mamma mia.. Di Lindelof consiglio MOLTO di più quella perla di cui si parla troppo poco chiamata "the Leftovers".

[@cinefacts.]

ma chi se ne frega del graphic novel. se un film o una serie sono scritti e realizzati bene lo sono autonomamente, non ha senso metterli a paragone con la fonte originaria. l'aderenza o la somiglianza non devono essere tra i parametri di valutazione.

[@peeenot]

@@cinefacts. capisco quello che dici, ma nel caso della serie di Watchmen non sono proprio d'accordo. Però, in fin dei conti, ogni punto di vista è diverso e questa eterogeneità non fa che rendere interessante il dibattito. Ogni opinione è preziosa. O meglio, quasi. Mi riferisco ovviamente a Paolo che non apprezza Lynch. (si scherza 😂)

[@AKELTOROLOCO]

Beh direi che il primo meme a vincere l’oscar sia stato Leonardo Dicaprio, tra l’altro il meme più famoso nacque perché non vinceva mai l’oscar...plot twist

[@cinefacts.]

ma lui era un meme proprio perché non l'aveva ancora vinto! peele molti non sapevano neppure chi fosse, ma conoscevano il meme ^_^ ps: sì lo so, cago il cazzo.