26:54 "Roberta D'Angiò chiamò a corte artisti e letterati di fama internazionale, come Giotto, Petrarca e Boccaccio". Questa è una delle tante prove del fatto che Napoli, con il suo regno, erano inserite a pieno nel contesto italiano, sia politicamente che culturalmente.
@vesper19676 ай бұрын
allora il regno di napoli e italia perche nasce da noi il termine. poi tutti gli uomini di culture come petrarca, boccaccio, dante venivano a napoli per accrescere il loro livello culturale perche era l'unico posto dove si parlava latino e greco antico e si studiava. il dotti della cultura devono avere queste conoscenze
@sm18556 ай бұрын
@@vesper1967 Gli intellettuali erano chiamati a Napoli dai sovrani per dare il loro contributo alla corte e al regno, e perché godevano già di grande prestigio, non vennero a Napoli per apprendere, infatti raggiunsero la città dopo aver condotto i loro studi altrove. La tua affermazione non ha senso perché il re di certo non avrebbe chiamato a corte degli scolaretti in erba per dare lustro al regno. Cioè non ha chiamato Giotto, Petrarca e Boccaccio per farli studiare, ma perché già erano degli intellettuali affermati. Non travisare la storia. Per quanto riguarda il latino e il greco a Napoli, hai detto una cosa del tutto anacronistica. Il greco fu riscoperto in occidente dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453, quando gli intellettuali bizantini vennero in Italia a trovare rifugio, in particolare a Firenze. Ti invito a studiare.
@vesper19676 ай бұрын
allora mettiamo ordine era una contaminazione continua e reciproca e napoli era tappa fissa perche una citta greca, infatti nell'altro medioevo quando il ducato di napoli era nella sfera bizzantina partivano dalla città studiosi che andavano a costantinopoli ed atene per tradurre i testi in greco. napoli ancora oggi è l'unica citta greco epicurea e basta andare nel decumano centrale dove ci sono scritte in greco a vista d'occhio come testimonianza, andare alla biblioteca girolamini ed infatti il sommo dante pare che abbia scritto la divina commedia dopo esser stato a napoli per anni, leggere il volgar eloquio. dimenticavo andate a san domenico maggiore dove san tommaso ha sviluppato la neoscolastica che ha portato in tutta europa. vuole venire dalle mie parti dove c'era plotinio da suio, o in chiese rupestri con affreschi bizzantini? grazie molte per attenzione perche noi questo cerchiamo stimolare il confronto per poi rendersi conto di dire le stesse cose, claudio saltarelli
@sm18556 ай бұрын
@@vesper1967 Non ci siamo. Continui a fare riferimenti anacronistici. A Napoli si è parlato greco fino al II secolo d.C. dopo se ne perse memoria nell'alto medioevo. Pure essendo una città bizantina (a proposito si scrive con una sola "z") godeva di una cosiddetta autonomia periferica, cioè il controllo di Bisanzio era solo nominale, ma di fatto la città era autonoma. Infine ripeto che gli intellettuali furono chiamati a Napoli dai re per il loro prestigio di cui già godevano! NON fu una loro scelta indipendente e NON fu detta da motivi di studio.
@vesper19676 ай бұрын
@@sm1855 scusate errore non dico che non erano di prestigio, e grazie a petrarca che termino la mattanza dei cavalieri a san giovanni a carbonara. il ducato di napoli era sempre stato autonomo e indipendente unica a non cadere in mano ai longobardi, ma nella sfera geopolitica di bisanzio. era il periodo in cui la cultura volgare voleva emangiparsi da quella greca e latina dove napoli era la culla principale, a roma il greco non c'era, con gli angioini che erano in contrasto con la chiesa di roma, ambiva a creare un parallelismo, è l'epoca della scisma di avignono. comunque mi venga a trovare e vi faccio vedere tutte le tracce greche nella mia zona, dove furono scitti i placiti cassinesi, napoli compresa
@francesco46843 жыл бұрын
I più grandi complimenti per la pubblicazione di questo magnifico documentario ! Fa apprendere molto bene e con gusto la storia del passato del sud Italia. Spero vivamente che publicherete altri documentari di questo genere. Grazie
@giannamaestrelli64914 жыл бұрын
Documentario molto bello, appassionante, bene fatto e ben spiegato da esperti storici e d'arte che hanno rinfrescato la mia memoria scolastica e fatto riemergere il desiderio di studiare la storia e la storia dell'Arte. Ci sono incappata per caso ma ora andrò a vedermeli tutti Grazie !
@guglielmobuonocore61734 жыл бұрын
Che bella musica
@angelobelperio54704 жыл бұрын
Un riassunto ?
@rosamariaruggieri39255 жыл бұрын
sara un bravo storico, ma definire Luigi di Francia un bigotto è da cretini
@vesper19675 жыл бұрын
Non dimenticate chi ha realizzato il documentario, sono allineati al pensiero unico dominante che ha ghettizzato la storia del regno di napoli
@federicotornabene79843 жыл бұрын
@@vesper1967 non mi sembra questo il caso, anche perchè seguendo il documentario si capisce il senso in cui viene detto. Poi se volete fare il solito revisionismo dei gruppi Neo borbonici, con Napoli al centro dell'Universo allora non aggiungo altro...
@vesper19673 жыл бұрын
@@federicotornabene7984 rispondere sarebbe doveroso ma il pregiudizio e difficile da scardinare soprattutto quando si mettono etichette.un saluto e grazie per la attenzione
@federicotornabene79843 жыл бұрын
@@vesper1967 il voler essere e l'essere prevede una gran differenza.
@vesper19673 жыл бұрын
@@federicotornabene7984 potete dormire tranquillo perche non abbiamo nessuna ambizione di essere e cose simili. un saluto