Questione di Difficoltà • NG+ [2] • Elden Ring, Sifu, Sekiro e gli altri

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[@oldlion1988]

Devi mettere a paragone anche il tempo che si ha. Un utente “normale” che ha magari solo un paio d’ore al giorno per giocare e quelle ore le esaurisce sempre a morire con lo stesso boss chiaro che diventa snervante e non ci giochi più. Per voi che fate questo lavoro la cosa cambia e di parecchio.

[@Shido.]

BRAVISSIMO!!!

[@giuseppenoviello7008]

D accordissimo con te👍👍👍👍👍

[@stefanoviada7234]

Io mi trovo all'incirca nella situazione che descrivi, cioè che al netto dei weekend, riesco a ritagliarmi un paio d'ore al giorno per giocare. E ti assicuro che è un tempo più che sufficiente per apprezzare un qualsiasi titolo, magari ovviamente un po' dilazionato nel tempo. Però bisogna anche capire che per i soulslike (e ovviamente altri generi) "perdere" due ore su di un boss è proprio il gioco. Cioè è quello per cui è stato programmato e per cui una persona dovrebbe acquistarlo. Poi naturalmente può non piacere, ma bisogna comprendere che non è una falla, ma proprio l'intento di chi ha creato il gioco.

[@lucamaiorani7450]

This. Io le pochissime volte che riesco a ritagliarmi due ore per giocare non ho né l'energia né il tempo per scornarmi con un gioco dove muoio 30 volte con lo stesso boss. Non è un'esperienza che ricerco in un gioco. Non mi interessa la sfida in sé per sé.

[@kacciahrula]

@@stefanoviada7234 concordo! L'unico souls che ho giocato è Demon's Souls Remake e sinceramente la difficoltà del gioco è il gioco, cioè, se fosse facile non avrebbe nessun senso. Il bello è proprio riuscire ad andare avanti.

[@Gianchi29]

D’accordissimo col discorso, volevo solo fare un’osservazione: il discorso che hai fatto dimostra una volta ancora QUANTA VARIETÀ CI SIA nel mondo videoludico, e QUANTO VARIANO LE SENSAZIONI che si provano videogiocando (sia a causa del giocatore sia per il videogioco in questione), discorso che purtroppo non si riesce mai a trasmettere efficacemente ai neofiti, ai detrattori e agli appassionati di determinati titoli (non videogiocatori in todo)

[@xACRonaldo7]

Concordo come sempre. La difficoltà deve portare il videogioco a far rilassare ma divertire, perché si può sfociare nella noia senza livello di sfida. La cosa che gli sviluppatori devono evitare è la difficoltà "artificiosa" e priva di senso.

[@carlogiulioni8440]

Sono d'accordo con te. Il concetto di rilassarsi secondo me è un pochino fuorviante, secondo me l'aggettivo giusto è stimolante. Uno può rilassarsi giocando ad alcuni giochi con stimoli visivi e dal gameplay semplici ad esempio. Dall'altra parte uno può essere stimolato da una storia o un gameplay. Dopo il lavoro uno può "staccare" anche cercando qualcosa di impegnativo che lo distragga dalle sue cose e che lo faccia concentrare solo su quello. Poi il concetto di difficile dipende dal background personale. Io Dark souls 3 non l'ho trovato molto difficile se non per alcuni boss dato che ero preparato, avendo giocato gli altri. Alcuni metroidvania come Cuphead o anche Hollow Knight ( nelle sue parti finali) li trovo davvero molto impegnativi e a volte vengo soverchiato. Dipende tutto dal soggetto in questione. Tra l'altro, questo tipo di discorso può estendersi anche al tema serie TV/film. Qualcuno non vuole vedere determinate serie perchè sono troppo intricate e preferisce vedere qualcosa di più semplici, mentre altri preferiscono storie più complesse per essere più coinvolto.

[@geooeg1999]

ciao Corrado, in correlazione a questo video ti volevo ringraziare, perché grazie al tuo modo molto intimo e personale nel parlare di videogiochi, hai fatto riavvicinare mio fratello a questo mondo(cosa che in anni io non ce l'ho fatta). Per farti capire quanto sei stato di rottura nella sua visione di gameplay, ieri ha comprato la remastered di Grim Fandango e mo' ci sta in fissa, ma tipo che sta notte alle 4 si è messo in salotto a giocare, che è una cosa stranissima da vedere, cioè, è da quando giocavamo a nfs underground 2 da bambini che non succedeva. Quindi niente, grazie ancora per come tratti questo ecosistema su youtube e come riesci a trasmettere emozioni VERE alle persone. Buona domenica Corrado!

[@focail26]

Dado Raiden deve avere paura ora che torna NG+ la domenica😂

[@PakitoDrummer]

La difficoltà è relativa alle abilità del videogiocatore , ma una cosa non capisco , perché non mettere i livelli di difficoltà. "Eh così si snatura il prodotto. Non deve essere per forza un gioco per tutti" questo dicono tanti videogiocatori che giocano ai soulslike, ma non capisco cosa snaturerebbe ? Io sono una pippa , provo frustrazione a morire ogni 2 secondi, però non vorrei perdermi l'opportunità di portare a finire quella determinata storia , scoprire segreti andando ad esplorare , gustarmi quelle meccaniche di gameplay, ma tutto in salsa "Easy Mode". Poi il super campione di turno se lo gioca a Difficile o Estremo perché per lui c'è più gusto a finirlo così e guadagnarsi il meritato trofeo, ma io che gioco a facile non tolgo nulla a lui che vuole giocarlo con una difficoltà maggiore.

[@LucaPala]

Ci sono due possibilità. Numero uno, chi dirige in From crede nella componente sfida del videogioco e la vede come un altro elemento di game design, come una parte essenziale del messaggio che vuole sia trasmesso al giocatore durante la sua run. La fatica, l impegno e la soddisfazione diventano quindi a loro volta elementi imprescindibili dell’esperienza, abbassando la difficolta questi equilibri saltano e può essere che il gioco non risulti più quello che gli sviluppatori volevano fosse. Numero due, From sa che venderà il proprio prodotto comunque, senza sbattersi a programmare ulteriori difficoltà, anzi molti amanti dell hardcore ( sempre soggettivo) lo giocheranno proprio per quello, perché non puoi finirlo in un altro modo se non stando alle regole che tutti sono tenuti a seguire. Quindi From se ne frega e va avanti così Ovviamente un opzione non esclude l altra, e i motivi possono derivare in parte da una e dall altra.

[@PakitoDrummer]

@@LucaPala si , immagino che sia una scelta stilistica ben precisa , però vedo diverso sviluppatori che fanno in modo simile , però ora sembra "di moda" , anche se a discapito dei possibili guadagni. La lato videogiocatori, si fa la gara "a chi ce l'ha più lungo" una sorta di ostentazione della propria bravura e del loro essere hardcore. Io , pur essendo una schiappa, ne ho finiti alcuni del genere (Bloodborne, The Surge, DS3 ) ma tanti altri lasciati perché non abbastanza abile o perché in quel momento non ero dell'umore di sopportare quel tipo di frustrazione , ma che mi sarebbe piaciuto continuare a giocare e finirli. Quindi , dalla parte dello sviluppatore, posso capirlo, è un suo prodotto e può farlo come meglio crede , ma da parte del giocatore hardcore che non vuole la scelta del livello di difficoltà in questo tipo di giochi, non la capisco . A loro non cambierebbe nulla e sembra che debba essere un gioco di nicchia esclusivo per loro .

[@tonyredgrave7593]

come ho scritto in un altro commento, questi giochi si basano proprio sul concetto stesso di sfida! perdonami, ma se questa viene meno allora è ovvio che snaturi il prodotto. un conto è dare questa possibilità in un gioco che si concentra su altro, un conto è darla in un gioco in cui la difficoltà e la soddisfazione dovuta al superare un boss o un livello sono parti fondamentali dell'opera!

[@arivel3776]

@@PakitoDrummer o sei hardcore o rovini l'esperienza loro involontariamente.

[@Massy73user]

Penso che se ci fossero più livelli di difficoltà il giocatore "fanatico" non potrebbe vantarsi di aver finito gioco X perché lo stesso gioco lo hai finito anche tu a livello facile e quindi il fatto di averlo finito (a extrasuperdifficile) non gli darebbe la stessa soddisfazione.

[@LucaCallegari]

Infatti quando sono in un momento di “magra” video ludica mi rilasso giocando a sekiro 😉

[@luke96.]

Sekiro non è difficile è tecnico ho dovuto impararlo bene.

[@LucaCallegari]

@@luke96. per noi non lo è ma per tantissimi videogiocatori lo è moltissimo credimi

[@simonemarcelletti3486]

@@luke96. concordo pienamente, una volta appreso il modo di giocare e i pattern dei boss diventa rilassante. Ogni nuova run è un'esperienza nuova rispetto alla precedente

[@pirothebest1999]

@@luke96. esatto, sekiro è solo trial and error, muori x volte all inizio contro un boss, appena lo batti non perderai mai piu perche lo conosci a memoria, io ho fatto 15 try con falena nella 1 run, ho giocato una seconda run a distanza di 6 mesi e l ho fatta in un paio di try (in generale tutto il gioco e filato liscio in una 15 ina di ore la 2 run)

[@adolfoburgio998]

@@pirothebest1999 sono d'accordo ma fino ad un certo punto, ad esempio io sekiro l'ho platinato e ho fatto due sfide di forza su tre (la prima e la terza) ma indovina perché non mi viene la seconda? Perché ho ancora difficoltà col demone dell'odio 😭

[@lucaturner73]

per me concetto di videogioco difficile è quando non riesci proprio ad andare avanti in qualsiasi maniera che sia con boss o con un enigma ambientale. Detto cio esempi di videogiochi difficili sono stati ds3(non finito) kh 2fm critica horizon zero down alla massima difficoltà e forse pochi altri che attualmente non mi vengono in mente. Di facili invece secondo me posso metterci entrambi i nioh che imparando il combat system puoi uccidere quasi chiunque anche a bassi livelli.

[@suca00]

Horizon zero dawn lo sto nerdando in questi giorni alla quarta difficoltà delle 5 concesse ed è tostissimo, ma se impari a mirare bene e schivare sei a cavallo.

[@Shido.]

Per me un gioco che non da la possibilità di cambiare la difficoltà è assurdo! Non è questione di “ti piace vincere facile” ma di far crescere il giocatore. Se mi fai partire subito con una difficoltà alta, molti (me compreso) si snervano e accantonano il gioco!

[@tonyredgrave7593]

ma se dare la possibilità di cambiare il livello di difficoltà snaturerebbe il gioco stesso perché questo si basa sul concetto di "sfida" allora è meglio non darla affatto. semplicemente non è un gioco per te.

[@Shido.]

@@tonyredgrave7593 perché?? Se uno vuole la sfida parte subito con livelli difficili. Ci sono anche persone che vogliono “conoscere” gioco e una volta apprese tutte le meccaniche passano al livello superiore. Se per sfida significa “morire 1000 volte” per me è solo snervate e non mi diverto per nulla.

[@tonyredgrave7593]

@@Shido. ma non hai capito, nei souls la sfida non è opzionale perché è parte integrante dell'opera, è game design. ponila come se fossero gli sviluppatori a porti una sfida, non tu a chiederla, se non vuoi accettarla semplicemente non compri il gioco.

[@Shido.]

@@tonyredgrave7593 Io ho capito benissimo, infatti non lo compro. Lo trovo comunque assurdo, visto che aumentando la difficoltà se vuoi la sfida la trovi. Bisogna sempre lasciare all’utente la scelta finale. Io la penso così.

[@arivel3776]

@@Shido. crush bandicot 4 insegna, o sei tra i oppi o scaffale.

[@NIKO1991]

È tutto molto soggettivo, al di là del livello di sfida che può rappresentare.

[@baldox9138]

La difficoltà è relativa, così come stress e frustrazione che ne derivano. Sono proprio queste ultime due che molti giocatori non cercano, quindi io non parlerei di difficoltà come un concetto stand-alone. Ma abboniamola, perché ci siamo capiti. Quel livello di sfida, tipico del videogioco "difficile", per alcuni è galvanizzante, per altri necessario, per altri un effetto indesiderato, per altri ancora incarna l'opposto di quel che si cerca in un ora di tempo libero. Qui ci sono spesso io. Ma anche il concetto di rilassamento è molto soggettivo, e a volte lasciamo che coincida con un mix di gratificazione, soddisfazione e mero passatempo. Tuttavia non so quanto questo sia corretto, e se abbia/meriti una definizione tutta sua. Per capirci, c'è gente che trova "rilassante" mettersi a fare un duro cruciverba, o un enigmatico sudoku, o dai perché no, risolvere un problema matematico. Questa gente, però, sa di dominare quel tipo di passatempo, e ne ottiene gratificazione senza dubbio.

[@PaoloCecini]

Sono in accordo con quanto hai detto. La difficoltà è un punto di vista ed una percezione soggettiva.

[@DarioAugustoQuarto]

Spero prima o poi che quando ai parla di gioco difficile riesco a vedere un po di Ghost'n Goblin (anche solo 1 frame). 🤣 cmq sono d'accordo, il gradone io modus del relax è molto soggettivo. Gran bel video Dadone

[@GamesGeneration]

Aspetta un momento però, quando si parla di Soulslike o in genere di videogame difficili, in genere chi ne parla aggiunge che giocare al determinato gioco lo ha portato a bestemmiare di brutto e ad innervosirsi, quindi mi pare difficile che si stessero rilassando.. ed è una cosa che dicono un po tutti coloro che giocano ad il soulslike (per citare ina categoria di giochi difficili). Poi ok sono giochi che gli piacciono, che gli danno soddisfazioni nonostante tutto, ma che si rilassano a giocarli non so fino a che punto.. 😂 ovviamente generalizzando, poi può essere che c'è chi si rilassa nelle bestemmie o nello spaccare un pad.. ma credo siano rari casi.

[@ruggiero1409]

Esatto.. Io li ho giocati praticamente tutti i souls ed i souls like ma non mi rilasso per niente, bestemmio ogni tre per due 😂😂 però li gioco comunque perché mi piace il livello di difficolta alto

[@omegarupie5028]

io mi rilassavo una cifra con celeste hahahaha non ironicamente poi certo con i lati B e C un po' meno, però l'ho sempre trovato un gioco appagante e non snervante

[@IlMekkenno]

Dado di Fps hai mai giocato a F.E.A.R? Io l' ho riscoperto un po' di tempo fa insieme ai DLC e mi diverte troppo affrontare dei nemici "furbi". A volte ricarico più e più volte di fila lo stesso punto e ogni volta la stessa sparatoria diventa completamente diversa. Cosa ne pensi della difficoltà del gioco? Solo io la trovo abbastanza facile anche in Estrema (mentre i DLC no, quelli son tosti)

[@simoneplatania3498]

Bravo Dado. Ognuno cerca nel videogioco cose diverse in base ai suoi gusti ed è normale che un gioco possa scontentare alcuni per il livello di sfida ma fare divertire molte persone che invece lo gradiscono.

[@albertoradu9815]

Ottimo discorso approvo

[@cimovirtual88]

Sono pienamente d'accordo con te!! esattamente come in crash 4...tutti nel sostenere che era snervante invece è solo un platform con il suo ritmo da apprendere,se era facile come i suo predecessori era fin troppo semplice!!!

[@michelepucci6746]

Trovo sia soggettivo, in base al carattere e al tempo a disposizione. Purtroppo ho poco tempo, un oretta al giorno, dopo una giornata di lavoro e dopo che i bimbi sono a dormire, il tutto circa alle 22.30. Quindi giochi come ELDEN RING, purtroppo non riesco ad affrontarli, sono troppo stanco e poco reattivo, risulterebbe solo frustrante. Mi sarebbe piaciuto avessero fatto un livello di difficoltà, con i classici FACILE, MEDIO, DIFFICILE e alla fine COME IL GIOCO È STATO PENSATO. Peccato🤷🏻‍♂️

[@papparaba5504]

Con un'ora al giorno (ma anche ogni paio di giorni) Elden Ring dovresti riuscire a giocarlo senza problemi. Così come i souls, il gioco salva la partita per ogni cosa che fai. Puoi fare una partita di 10 minuti, torni al menu principale (azione anche questa che fa salvare la partita) e il giorno dopo riprendi esattamente da dov'eri.

[@michelepucci6746]

@@papparaba5504 non sono esperto di questa tipologia di giochi, ma presumo siano piuttosto impegnativi…. La mia reazione e pazienza dopo una giornata intensa e dopo le 22.30, è ai minimi termini😆….senza un livello di difficoltà, che penso snaturalizzerebbe il tipo di gioco, non mi avvicino nemmeno😉. Grazie comunque del consiglio 👌🏻

[@papparaba5504]

@@michelepucci6746 Ti capisco benissimo (pure io gioco di notte, quando ce la faccio '^^). È un genere un po' vecchio stile diciamo, rispetto a molti giochi odierni che sono un tutorial dall'inizio alla fine, nei souls sei tu, usando la logica, a dover riunire i pezzi del puzzle, capire certe meccaniche, ecc. La cosa richiede un certo impegno, e di conseguenza è molto gratificante. Tutto qui. La difficoltà dei souls sta tutta nel capirli, poi sono una bazzecola. Uncharted a livello distruttivo è più difficile ad esempio, solo che li il gioco ti dice sempre come, dove, quando, perché...

[@michelepucci6746]

@@papparaba5504 eh, mi stai incuriosendo parecchio…..mi piacerebbe davvero, ma ho il reale timore di non riuscire a concluderlo o peggio, mangiarmi il fegato per riuscire a concluderlo🤦🏻‍♂️. Se i tempi cambiano e magari avrò più tempo, molto probabile li recupero. Videogioco da sempre e probabilmente lo farò per sempre, quindi la cosa dovrebbe essere fattibile😁 Grazie ancora👍🏻👏🏻

[@papparaba5504]

@@michelepucci6746 Figurati. Elden Ring a quanto ho capito dovrebbe cmq avere una sorta di fase tutorial più marcata. Ti do una nozione per quanto riguarda i tempi. Io ho giocato DkS 1 prepare to die edition come primo souls (demon's souls l'ho recuperato subito dopo), ho finito la prima run in 80 ore (diverse delle quali passate a fare pvp e co-op a gioco praticamente finito). Ho giocato con la calma più totale. I souls applicano il concetto di short-cut a qualsiasi cosa, puoi finire sia Des che Dks 1 in 2 o 3 ore volendo (scordatelo alla prima run ovviamente, a meno che non bari seguendo una guida '^^). Nel corso degli anni sono arrivato a circa 500 ore di gioco in DkS 1 (ps3).

[@kanekitom8047]

D'accordo con te al 100%... In pratica la questione è questa facendo un esempio, se mi vieni a dire che Dark Souls è difficile, in realtà sei solamente scarso e ti fai prendere troppo facilmente dalla frustrazione quando muori. Semplicemente la verità.

[@Fuffy74]

Penso che il concetto di difficile non esista per chi viene dalla scuola arcade anni '80. Dove tutti i giochi erano difficili e impegnativi, e ci dovevi spendere anche dei soldi per giocare pochi minuti. Io studiavo i pattern dei nemici anche di notte, quando ero bambino. (dai 9 ai 14 anni). Lo spartiacque è stato Golden Axe, quello ha aperto la strada a tutti, (lo finii senza mai essere sfiorato da un solo nemico), dando l'opportunità a tutti di poter videogiocare e quindi di guadagnare più soldi. Da allora il concetto di difficoltà nel videogioco è stato accantonato in molte produzioni. Oggi Dark Souls è il diretto erede dei giochi Capcom di metà anni '80. E oggi, come allora, molti preferiscono non giocare pur non durare 30 secondi. Il gioco è anche uno sfogo, una fuga dai problemi di vita quotidiana. Ed è perfettamente comprensibile che qualcuno voglia farlo senza spremere troppo le meningi e godersi una storia.

[@PaoloCecini]

In accordo completo con quanto hai detto. Ottimo pensiero.

[@danielebattaglia3754]

La sfida diventa frustrante quando il gioco non ci piace, laddove ci piace diventa godimento. Alcuni titoli mi facevano desiderare che fossero brevi, alla prima seria difficoltà mi dannavo. Poi ho scoperto che semplicemente non mi piacevano, ci giocavo perchè erano buoni giochi, famosi ma non mi appassionavano.

[@davecm8501]

Non credo che le persone si snervino a giocare i souls like unicamente per la loro difficoltà. Come hai detto tu ci sono molti altri giochi difficili, la differenza è che questa tipologia di videogiochi richiedono più costanza. Per esempio io personalmente purtroppo non ho tempo di giocare più di due ore al giorno e in alcuni casi magari non tocco il pad proprio per giorni. Ciò non toglie che spesso riesca a farmi delle belle partite a giochi come Age of Empires o Total War (ma anche solo platform impegnativi come Crash Bandicoot) la differenza è che questi giochi una volta che hai imparato le meccaniche puoi anche non toccarli per mesi, ma quando ci ritornerai non è snervante riprenderli. Invece i souls like per quanto siano belli e coinvolgenti diventa snervante in quanto due ore al giorno non bastano, per lo più se non giochi per giorni bisogna riabituarsi al feeling dei comandi. Non è semplice essere così costanti per chi i videogiochi se li deve ritagliare in base ai mille impegni.

[@Grifis6565]

Secondo me la difficoltà di un gioco dipende al 90% dal sistema di salvataggio. Returnal con i salvataggi di Cyberpunk si finirebbe in una settimana. I boss di Daemon's Souls sono a volte complessi solo perché per arrivarci devi impiegare ogni volta almeno 10 minuti, mentre in alcuni casi (vedi un gioco oggettivamente facile come The last of us), le parti di combattimento più complesse salvano praticamente dopo ogni uccisione stealth. A mio avviso in alcuni casi la sfida diventa fine a sé stessa se dopo una settimana stai ripetendo la stessa sezione in continuazione per arrivare al boss. Ovviamente i souls sono una cosa a parte, e devono essere così. C'è lo studio di un boss vedendo video, provando strategie, e godendo quando lo stendi.

[@pirothebest1999]

giocatelo alla massima difficolta tlou poi mi dici ahahahah comunque condivido

[@nicolabonacci5129]

In Elden Ring mi aspettavo un tutorial più corposo e una prima area più facili quindi considerando che non ho mai giocato un souls e che il gioco scatta per problemi suoi l'ho disinstallato momentaneamnte. Amo i videogiochi difficili o con pochi salvataggi solo se sono corti o molto lineari, come i giochi di una volta che non duravano una mazza , li ci deve essere la giusta sfida.

[@pirothebest1999]

un paio di consigli non richiesti per goderti elden ring (o qualunque Dark souls) da neofita: parti col cavaliere (o comunque con una classe dotata di scudo che para al 100%) è op., fai una build vitalita forza (o destrezza) e lascia perdere la magia alla 1 run, impara le mosse dei nemici e agisci di conseguenza (il moveset dei nemici è composto da x mosse che si ripetono)

[@Saffo3]

Il beota moderno vuole avventure grafiche da godersi tra una partita di fifa e l'altra.

[@pietroploner8289]

Dado, sono d'accordo con te sulla soggettività di concetti come "difficoltà", "rilassante" e simili. Secondo me la critica dipende in realtà dal fatto che questi giochi sono difficili per un neofita o per chi non è un patito del genere, perchè richiedono molte ore per prendere confidenza coi comandi, col gameplay e lo stile di gioco. E per il giocatore medio, non riuscire in qualcosa in cui vedi che molti altri sembrano portare a termine senza problemi è molto frustrante! E il giocatore medio non ha tutto questo tempo per impratichirsi. Il paragone col passato secondo me ha poco senso perchè si riferisce a periodi quando il videogioco non era così mainstream e quindi uno era portato a confrontarsi solo con se stesso e gli amici

[@paolobagnato2618]

Ho pensato molto spesso a prendermi la Trilogia di dark souls ma nn l'ho mai fatto per paura della difficoltà, ma adesso mi hai convinto

[@AndromedaEffect]

Non sono troppo difficili, basta metterci un minimo di impegno e concentrazione. Quando capisci come funziona il gioco lo trovi anche rilassante

[@ismailforconi5299]

mi trovo generalmente in linea con le tue parole del video, tuttavia personalmente ritengo (opinione mia) i giochi from più che difficili PUNITIVI per me è DIFFICILE un tekken a livello alto in un torneo, una partita di scacchi contro un bravo player, o tohou a difficoltà massima, giochi insomma che spingono al limite alcune mie caratteristiche ovvero che richiedono almeno l'80% di tutte o alcune delle abilità del giocatore, che possono essere riflessi ed esecuzione oppure ingegno e strategia o altri ancora. Sento che , salvo AC in arena contro l'I.A che cerca di spolparti, i giochi from siano giusti, nessuna sfida sembra impossibile o richiedente troppo da te al punto da essere al limite di quello che si potrebbe fare un, ovviamente senza nulla togliere che rispetto a moltissimi titoli tripla A del momento sembri un incubo a chi non è abituato

[@Rxy0024]

Io mi rilasso e spiego il perché.. Ad esempio in un souls è normale morire,lo metti in conto a volte addirittura conviene morire, quando proprio non voglio preoccuparmi troppo di morire mi metto a farmare ad esempio 10 minuti prima di andare alvoro..

[@blackrosedragon88gm]

Infatti credo che il problema sia che alcune persone pensano, o percepiscano a pelle, che lo stress derivi dal fatto di non riuscire a completare in scioltezza delle porzioni di gioco, vedendosi magari morire il personaggio, e dovendo perciò ripetere più e più volte la stessa area. Certo, è comprensibile che se non si ha molto tempo a disposizione per giocare, questo fatto possa scocciare, però parlando più in generale, anche solo giocare ad un videogioco (che piace, certo) dovrebbe essere già di per sè un relax.

[@devil88bg62]

Ottimo discorso. Elden RIng poi per la sua natura open world e' molto rilassante e anche molto libero. Poi finalmente hanno fatto uscire un open world dove la mappa e' utile ma non e' ESSENZIALE per trovare il tuo obiettivo sempre... chiaro e' impegnativo... e offre un livello di sfida molto molto vario. In pratica puo' essere che un boss ti mette in difficolta', vai da un altra parte, esplori un po, ti potenzi, potenzi l'arma e poi lo massacri. Il che significa che e' impegnativo perche' hai tanti strumenti, che a volte sono non cosi' espliciti (tipo l'utilita' di potenziare le armi, che e' piu' importante che livellare il personaggio stesso!) e qualcuno non esperto puo' avere qualche difficolta'. Un consiglio a chiunque, generalmente nei souls se un ostacolo e' davvero troppo tosto (ti sembra di fare troppo poco danno e magari ne subisci troppo), e' un velato indizio che ti dice di girare a largo. Poi se sei bravo puoi superare anche lo scoglio... ed e' questo il bello. Nessuno e' imbattibile fin dal primo momento.

[@MrAlwaystekken]

Tutto giusto però non c'è motivo di non creare difficoltà maggiori in giochi altrimenti solamente facili, per accogliere così i giocatori piu bravi; e parimenti di creare difficoltà inferiori in giochi altrimenti solamente difficile per accogliere così i giocatori meno bravi, in attesa che finalmente spuntino sistemi di difficoltà adattativa regolabile sulla base di parametri situazionali.

[@hagakure.999]

A pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca... recita un vecchio detto. E nel constatare che le lamentele sui giochi "difficili" non trovano poi riscontro nella realtà (vedi lo storico successo dei "classici", ma anche di giochi moderni, come i Dark Souls, Cuphead, eccetera, non "puniti" nelle vendite dalla loro "difficoltà") mi pare di ravvisare che le lamentele arrivino più dalla "critica" (o da "certa" critica) che dall'utenza. Ed allora, "a pensar male", come dicevamo, sarà mica che sono le redazioni a lamentarsi che lo stipendiato redattore, quando un gioco richiede qualche giorno in più ad e essere completato, riduce la "produttività"? Sarà mica il recensore "freelance" pagato a cottimo che necessita di un giorno in più per incassare il proprio cachet a lamentarsi? Perchè mi pare che la "critica" ai giochi "difficili" arrivi più da chi i giochi li recensisce, piuttosto che da chi i giochi "li gioca". Ed una ragione ci sarà...

[@stefanotvp9782]

Personalmente non ho mai trovato un gioco rilassante, nel senso che nessun gioco mi ha rilassato (facile o difficile che fosse). Ho semmai provato sensazioni di grande appagamento, soddisfazione e divertimento in svariati titoli (sempre considerando sia quelli facili/accessibili sia quelli difficili/punitivi), piacere nel seguire una storia ben strutturata e narrata, e adrenalina nel momento in cui l'azione ti spinge a dover reggere il ritmo del titolo (e per azione ovviamente non intendo solo un gioco d'azione, ma anche titoli sportivi, strategici...). La frustrazione secondo me, per quanto faccia inc...re, è un momentaneo sentimeno d'insoddisfazione per non essere riuscito a compiere una missione in un gioco che in realtà adori, ma che in quel momento ti ha fatto svalvolare. L'esperienza e l'età permettono di gestirla con maggior calma.

[@alcibiadeskharjo6478]

Dai CK3 a difficoltà normale non è proibitivo, magari non è semplicissimo e ci sono un sacco di fattori e statistiche a cui guardare, ma se muori c’è sempre un erede e se questa generazione è pessima magari andrà meglio nella prossima… poi dipende dal tipo di sfida che uno vuole affrontare, tipo unificare l’Africa o rifondare l’impero romano sono decisioni che richiedono tempo

[@AlessioColetti]

Dado, ma hai la voce pitchata?

[@tamagorja]

Concordo

[@sdf1mg]

A differenza di tanti non sono d’accordo con quanto dici: giocare un assassin’s creed è rilassante nel senso che non richiede concentrazione e ti puoi godere la narrazione o l’esplorazione; giocare elder ring è sicuramente divertente ma richiede di tenere alto il livello di concentrazione e questo non è sinonimo di relax. Anche io preferisco il divertimento di un souls ma è una cosa soggettiva. Paradossalmente anche giocare a Fifa può essere stressante perché, appunto, richiede una certa concentrazione ma è sicuramente divertente. Il livello di sfida di un punta e clicca non è stressante perché non richiede tensione da concentrazione ma solamente abilità di pensiero e la cosa è molto diversa.

[@emmanueleadamo9534]

Condivido ogni parola.i souls mi rilassano molto (a parte i boss) il gioco che mi snerva è warzone dove si muore a caso senza alcuna colpa

[@giovannimuciaccia6742]

Dado che ne dici di fare un fare video dove parli dei souls in generale, spiegando quali sono i più semplici e migliori per iniziare,e quali magari sono più complessi ecc ..

[@therealele358]

Ragazzi ho bisogno di una mano. Mi si è buggata una missione di horizon forbidden west. Le dieci ali non riesco a cavalcare la macchina volante con l'overdrive, non appare proprio. Qualcuno ha lo stesso problema? Sono a 30 ore di gioco e mi mancano 4 trofei al platino. Non vorrei reiniziare tutto soltanto per questo bug.

[@gr2192]

Io sinceramente vorrei che ci fossero più titoli con un livello di sfida maggiore, perché sarebbero decisamente più avvincenti. Se la difficoltà è ben calibrata, allora diventa un punto a favore del gioco, che può far emozionare e appagare. Un ottimo esempio è l'Endgame di Monster Hunter Rise: ci sono mostri difficili da capire e dove diventa vitale imparare il loro pattern e poi ci sono gli Apex che invece sono difficili solo perché hanno danno e HP boostati all'inverosimile. Nel primo caso, secondo me, la difficoltà è positiva per tutti e può essere rilassante.

[@oscarside]

Vorrei aggiungere anche che c'è chi come me, non gioca per rilassarsi. Doom eternal a ultra violenza non credo sia rilassante per esempio. È anche bello far sudare le mani e battere boss rimanendo col fiato sospeso per poi gioire della vittoria

[@mattiag1846]

02:02 come the binding of Isaac mentre per quei tempi si potrebbe dire in un certo senso crash?

[@robertoc.5238]

Mi piacciono molto i soulslike in genere ma non posso dire che mi rilassano, cioè quando li gioco soprattutto durante la prima run ho un livello di concentrazione/tensione superiore a qualsiasi altro titolo, in particolare durante le boss fight; che poi se lo guardiamo da un altro risvolto è proprio il loro bello. Però devo essere concentrato per giocarli, dopo la prima run il discorso cambia, per dire in Bloodborne ho iniziato una terza run e in quel caso si, gioco senza pressione ma perché conosco a menadito l’ambiente.

[@samencalada3644]

E poi ci sono io che mi rilasso con LOL

[@giampy4893]

Hades é un esempio Perfetto

[@mirkosalvigni964]

Confronto a Sekiro sembra una passeggiata nelle prime ore ...

[@pirothebest1999]

sekiro è il gioco col combat system migliore di sempre, è perfetto, parti essendo una pippa, finisci a tritare tutti con una mano

[@mirkosalvigni964]

@@pirothebest1999 fatte 8 run e ognuna un divertimento incredibile usando spesse tecniche e strumenti prostetici diversi...altra categoria!!

[@Marcotto73]

dado... non è questione di difficolta riguardo a Elden Ring ma anche quante volte attraversi "la via delle bestemmie" ovvero quando non hai più la pazienza! di sbagliare!!! Dunque la morale??? non è questione solo di difficoltà ma anche dalla "dose di pazienza" che ogni persona può avere!!! Comunque sia sono classe 73 e sono un pò vecchiotto per il genere Souls 😉😉😉

[@zzamuele]

Però, con Me gustas tu in sottofondo sei quasi da denuncia. 😂❤️

[@mat.phoenix]

Ognuno dovrebbe giocare a quello che gli piace e gli altri non dovrebbero sindacare... Detto questo è anche vero che, con buon modo, ognuno dovrebbe poter dire la sua... Non mi pare difficile. Invece lo è per la maggioranza.

[@AndreTheFinalDragoon]

Sono d'accordo su vari punti, non però che la difficoltà è sempre relativa, certo dipende dalla persona, dalla sua esperienza videoludica, dalla sua pazienza indubbiamente, ma ci sono videogames che a mio parere sono mal calibrati ed è presente un enorme difficoltà artificiale, che può far morire e morire anche i videogiocatori più bravi e navigati, senza contare poi alcuni titoli dove si muore a sproposito per il gameplay non proprio preciso per via ad esempio di Hit Box sbagliate. Quello è snervante e non diverte per niente...d'accordo con te che i videogames difficili ci sono sempre stati e ne cito alcuni vecchi che reputo difficili ma ben fatti: Shock Troopers, Aero Fighters 2, Heart of Darkness, Herc's Adventure, Topolino e le sue avventure, Pandemonium 1...questi penso bastino a far impallidire anche Elder Ring 😂 ma si sa, salvo eccezioni, i videogames di tanti anni fa erano molto più impegnativi e difficili. Io comunque indipendentemente dal genere di gioco inserirei sempre il livello di difficoltà, per poter fare avvicinare più persone ai vari videogames! Potrebbero iniziare dal normale o dal facile e poi se hanno tempo e voglia passano alle altre difficoltà, i veterani o i masochisti possono scegliere direttamente la modalità muori male 😂

[@valentinoandruccioli2740]

si,senza generalizzare troppo,ci sono tante eccezioni, ma al contrario,spesso a me i giochi troppo user frendly,troppo facili a livello di tecnica,troppo leggibili a livello di ragionamento per venirne a capo,risultano noiosi,e li mollo dopo poco..il livello di sfida,a tutti i livelli ed in tutti i livelli,per me è un importante elemento di "mordente". quanto una storia intrigante,un gameplay ben fatto,degli enigmi ben orchestrati,una direzione artistica che mi colpisce ecc

[@riccardogiovagnoli9559]

Considerando che al giorno riesco a ritagliarmi qualche ora, dopo una giornata di lavoro, spesa, famiglia, penso di avere il diritto di potermi rilassare e non incazzarmi ogni tre per due. Non capisco quale sia il problema a mettere varie tipologia di difficoltà, se vuoi giocare a facile giochi a facile, se vuoi giocare a normale giochi a normale e se vuoi giocare super estremo hard plus, ci giochi. Basta, più semplice di così.

[@barbalberoalrik]

Ci sono 42000 videogiochi sul mercato, se un gioco per te è difficile, gioca ad un altro

[@fdp1982]

Ma infatti il problema dei giochi da te citati non è la difficoltà ma la curva d'apprendimento estremamente ripida. Che può essere voluta quando vuoi ma è comunque una forma di errore progettuale, che spesso ti costringe a soffermarti a studiare meccaniche che il gioco stesso dovrebbe insegnarti attraverso il gioco, e non attraverso una rilassante avvincente frustrazione.

[@giuliotorrente4882]

Ma tutti sti discorsi sulla difficoltà di alcuni videogiochi da parte di content creator e stampa lasciano davvero il tempo che trovano.. È chiaro come il sole che un videogioco "più difficile" (con alto livello di sfida) più si ritaglia una fetta di pubblico minore.. per mille ragioni: gusti, tempo (vi ricordo che la vita è fatta anche di altre cose, non ci sono solo i videogiochi), perché arrivi alle 7 di sera stanco dal lavoro e hai 1-2 ore e non hai le forze mentali per giocare a Sifu o a Dark Souls.. è evidente che al pubblico mainstream questi videogiochi interessino magari di meno no? Ogni altra parola su questo discorso è totalmente inutile. Punto.. Secondo punto: toppe volte sento "i videogiochi sono facili, viva Sifu per questa scelta coraggiosa". Ovviamente è una cretinata galattica.. a parte che ormai di Souls like e anche di Rouge like tosti ce ne sono a decine e decine (è infatti proprio il contrario, è una moda), ma poi Sifu se non fosse per il tasso di sfida, chi cavolo ne parlerebbe?

[@ricky-le-roy9215]

Ma scusatemi, non avete mai giocato a The Division alla patch 1.1?

[@lacinho1131]

Viva i giochi difficili

[@MAuro1973ful]

Sono d'accordo con te 👍

[@HenzoHattori90]

Dipende da come ti senti dopo aver superato quella difficoltà in quel gioco. Io, dopo aver combattuto per 2 ore un determinato boss (di trama e non segreto) e finalmente lo sconfiggo, quello che proverò non sarà soddisfazione ma stanchezza mentale e fisica. Se so di aver messo tutte le mie abilità e conoscenze e nonostante ciò non sono efficaci perché l'intelligenza artificiale vuole portarmi a memorizzare ogni suo specifico movimento, io non mi diverto più, tanto meno mi rilasso e di conseguenza mollo il gioco. Ho 32 anni quindi si, ho vissuto l'epoca dei videogiochi del passato e personalmente non ho alcuna intenzione di tornare a rigiocarli. Da quando hanno inserito la possibilità di "salvare", la difficoltà associata all'ansia di dover ricominciare tutto sono diminuite, dando al giocatore più sicurezza e controllo delle proprie azioni, cosa che in passato non esisteva e dovevi resistere con 5 vite risicate o meno per tutto il gioco, che spesso non bastavano e ti toccava ricominciare da capo. La mia ragazza amante del retro gaming spesso mi propone di rigiocare qualche titolo del passato ma solo pochissimi decido di giocare (emulato e con il salvataggio manuale per altro) perché non li ho mai sopportati ma da piccolo questo c'era e dovevo accontentarmi. Oggi le cose sono migliorate ma i giochi difficili ci sono sempre e ciò mi piace fino ad un certo punto però. Dipende dai caratteri, dalla vita che fai e proprio per questo devi essere tu giocatore a valutare il gioco più adatto a te. I souls sono difficili ma non così tanto, Sekiro devo ancora provarlo quindi non parlo. Per esempio ieri ho smesso di giocare a Remnant, un titolo interessante ma con un difetto ovvero essere impostato per il multiplayer. Puoi benissimo giocarlo da solo ma in quasi tutte le boss fight sono sempre presenti le orde di nemici che aumentano esageratamente la difficoltà di gioco, cosa che giocandolo con dei compagni risulta gestibile. Il mio interesse era giocarlo da solo e sono andato avanti quasi fino alla fine ma poi mi sono semplicemente stancato, non trovando alcun piacere e decidendo di abbandonare il gioco. Di rado faccio queste scelte, anche da piccolo le feci proprio con alcuni di quei giochi e sto bene senza sentirmi un incapace, semplicemente trovo esagerata una determinata difficoltà, una roba per sadici che supera il mio limite di "sfida" a meno che non c'è in gioco la mia vita ma siccome parliamo di semplici videogiochi, lo sforzo ci sta fino ad un certo punto e se entrano stress e stanchezza allora è il caso di voltare pagina. Preferisco una difficoltà con un certo equilibrio, per esempio ho giocato tlou2 per la prima volta a modalità difficile, sono morto qualche volta ma non ho avvertito alcuno stress, ho sconfitto le "difficoltà" con la mia esperienza e mi sono goduto il titolo al massimo. Non ho alcuna voglia di spingermi oltre un certo limite morendo 3000 volte, non mi ha mai divertito questa cosa, ne quando ero piccolo e ne adesso.

[@ale6000001]

Dipende anche a cosa è dovuta la difficoltà se è impostata per impegno oppure di default è impostata a quasi impossibile o impegnativo al massimo. Per esempio Ades, diciamo che all inizio e settato apposta per noi farti vincere e poi fare piu di 5 livello con 2 vite e relative boss e veramente di un impegnativo al massimo. Inoltre questi giochi super difficili ti richiedono di rifare sempre e sempre le stesse cose, alcuni con nessuna modifica, il citato ades con almeno qualche potere diverso. Chi lavora e torna alle 18 ed e stanco con già stress, non vuole la pappa pronta, ma neanche giochi che richiedano dedizione completa piuttosto che appunto stressanti in quanti di default e impossibile vincere all inizio.

[@criverscoffeeandgames703]

Sono d'accordo con il tuo discorso, ma secondo me è sbagliata la frase che viene presa in esame. Quella non è una frase tipica di un detrattore, poichè non fa alcuna critica e non generalizza, dice solamente "io gioco ai videogiochi per rilassarmi e quelli che reputo difficili non mi rilassano" ed è un affermazione che, presa a livello personale è sacrosanta. (Poi si potrebbe questionare sul fatto che magari così facendo si vanno a perdere delle perle, ma qui andremmo molto off topic). Nella frase non c'è nessuna generalizzazione ma solo una preferenza personale. Allo stesso modo, quando tu affermi che un gioco con un certo livello di sfida ti rilassa, anche quello è un parere personale per cui è indiscutibilmente giusto. Ogniuno ha cose che lo divertono e altre che lo annoiano e finchè sono discorsi personali rimarranno sempre insindacabili. Molto diverso sarebbe stata una frase del tipo: "a me i giochi difficili non mi rilassano quindi fanno schifo" oppure "che m..da Elden ring, un gioco dove muori in continuazione ma che ca..ta è". Negli ultimi due esempi ti avrei dato pienamente ragione, perchè a quel punto si faceva il gravissimo errore di generalizzare e di essere convinti che se a me qualcosa non piace allora per forza deve far schifo a tutti. Comunque sono veramente contento che si cerchi di sensibilizzare l'utenza a cercare di capire il punto di vista degli altri, perchè ultimamente anche sui social sto notando che le community videoludiche stanno diventando sempre avvezze a criticare ciò che non gli piace invece di godersi ciò che li appassiona. Un saluto, grande Dado

[@Simon-uu3zd]

Peccato non esistano più i giochi come MYST e Riven dove devi per forza spremere il tuo cervello... questo accade perché il 90% non è abituato a ragionare col proprio cervello. vogliono sempre che qualcuno gli dica cosa fare.

[@AXEL_GLADIUXS]

ecco perché ci son ogiocatori come me che i tutorial manco li attiva XD

[@Turko975]

Vero Dado ma se io ho la coordinazione manuale di 1 bradipo drogato con un souls o un hades vado in crisi e pertanto addio relax... poi vero dipende ognuno di noi... io son in crisi con hades, un altro con ck3 o altro

[@kazamastyle]

Io in genere tendo a voler godere della trama di un videogioco evitando sfide troppo impegnative, infatti io parto sempre dalla difficoltà media in un titolo. Sono dell'idea che se devo continuare a morire solo per superare un boss,per quanto la battaglia possa essere epica, ciò mi fa desistere dal proseguire nell'avventura. Ovviamente la mia è un'opinione opinabile,come sostiene anche Dadobax nel video,ci sono sicuramente persone che cercano una sfida impegnativa in un gioco,ma io non faccio parte di questa cerchia.

[@NiCrower]

Chi ha giocato a titoli come Grim Fandango ha perso il concetto di difficoltà. Tutto diventa fattibile dopo 😆

[@mihailcirlig8187]

Io non capisco perché ci si incazza per i videogiochi, davvero siamo così deboli mentalmente da incazzarci e bestemmiare o addirittura spaccare i controller? Non l'ho mai capito, io mi rilasso con tutti i giochi e non mi sono mai veramente incazzato. Ci sono Stati boss di ds3 tipo midir o di una mod di dark Souls 1 che ci misi 3 ore piene a battere perché mi ero messo li per cercare di capirli e imparare alla perfezione. Mi diverto a perdere perché così posso rifare il boss e farlo sempre meglio. Che gusto c'è a sconfiggere un boss che poi non potrai più rifare? In generale a me il game over proprio piace perché mi permette di perfezionare le mie abilità e mi diverto per questo

[@Fuffy74]

Devi tenere conto che ognuno ha un proprio carattere. Per me le persone come te vanno clonate. Molte volte dipende anche dal contorno "sociale" di ogni persona: famiglia, lavoro, periodi. Essendo il videogame anche un mezzo di sfogo, le ripetute sconfitte portano a rilassarsi ben poco. Però la tua filosofia, è sicuramente quella giusta.

[@mihailcirlig8187]

@@Fuffy74 Bestemmiare, spaccare i controller e inveire non mi sembra proprio uno sfogo. Se ti fanno incazzare così tanto direi appunto di lavorare sulla tua persona perchè c'è qualcosa che non mi va, anche se in effetti non è così facile. Piuttosto non giocare se ti incazzi, non vedo il perchè devi pagare per incazzarti ahah

[@IlMekkenno]

Riguardo alla difficoltà relativa posso raccontare un aneddoto. Un mio amico venne da me mentre giocavo a Bloodborne (il mio primo e unico soulslike, per ora) e dopo l' ennesima mia morte mi ha detto che non so giocare ai giochi difficili. Allora io gli risposi. "Vuoi un gioco difficile? Prova a superare il tutorial di questo" e gli ho fatto provare Tomb Raider 2. Inutile dire che non gli riusciva a fare il primo salto. Io alla fine ho sconfitto il boss finale di Bloodborne e pure Tomb Raider 2 (ora sono alle prese con il 3 😭 con i salvataggi contati). Lui non è andato oltre al tutorial... Morale della storia. Se sai giocare ai soulslike non è detto che tu sappia giocare a tutto il resto...

[@giacomobinotto5362]

L'errore che si tende a commettere con i giochi difficili è che si nomina sempre i soulslike e compagnia, che, sì, sono giochi difficili, ma ci sono anche altri titoli che a difficoltà massima, terminarli è veramente un'impresa, The Witcher 3 Wild Hunt a Marcia della morte, God of War a massima difficoltà, i Diablo, specialmente i primi 2, i The Lust of Us, Skyrim, i Doom, i RE, però questi hanno la possibilità di cambiare la difficoltà per cui, avendo questa libertà, non vengono considerati come giochi difficili. Io ho provato per qualche ora Dark Souls 3 e Bloodborne, ma la cosa che mi infastidisce non è la difficoltà in se, ma il fatto che quando li gioco, mi tediano, dover ripetere certe strade per diversi minuti, quelli mi snerva, perché lì è tedioso per me, nonostante però riconosca la validità del titolo, oltre al fatto che il problema generale dei titoli from sono le hit box e la telecamera che per la tipologia di gioco è GRAVE che sia così fatta male. Sekiro però l'ho amato, finito tutto, difficilissimo in certi punti, ma non mi ha mai tediato, mai, e perché? Perché ti da più libertà di approccio, anche Elden Ring, che lo sto giocando ora, mi sta piacendo un casino, tosto sì, ma non tedioso. Il senso di sfida lo adoro, ma quando sento che c'è il vero senso di sfida, ma ognuno gioca a quello che gli pare ed è giusto che sia così.

[@mattiag1846]

Una cosa che si dimentica è anche la difficoltà che si può scegliere nei videogiochi come call of duty, io riuscirei a giocare ad Hitman Blood Money a normale ma non a difficoltà massima

[@diegobartoli8699]

Più che la difficoltà in sé il punto è il sapore che ha, secondo me. Alle volte la difficoltà è stimolante e invoglia a migliorare mentre altre finisce per essere frustrante, il che varia moltissimo di gioco in gioco anche in relazione alla curva di apprendimento, alle possibilità date al giocatore e alle capacità dei nemici. Credo si prendano tanto in considerazione i soliti noti From Software sia per la nomea sia per il fatto che la loro difficoltà può risultare iniqua. Il discorso poi si fossilizza sui souls e difficoltà diventa sinonimo di fastidio quando non è così. Anzi, vedere un progressivo aumento delle proprie capacità affrontando e vincendo sfide via via più ardue può essere molto soddisfacente, come in Hollow Knight o Celeste per citarne un paio.

[@Darth_Roger98]

Se solo avessi un euro per ogni volta xhe ha detto "videogiochi difficili" non lavorerei più 😂😂

[@luke96.]

A me farcry 1 e half life che erano veramente tosti mi rilassavano molto di più di giochi più "facili". P.s. Perdo molto di più in cod a semplice che al primo farcry 😅 o crysis o difficile.

[@giulioluciani181]

C'è anche chi si rilassa coi giochi horror. 😨

[@zioletto]

Discorso sacrosanto

[@ernestoventura3989]

Sono per la scelta del livello di difficoltà, se voglio sfidare un gioco al massimo , una volta acquistato , devo essere io a deciderlo e non tu ad imporlo.

[@creatorediillusioni]

Ho scritto un commento interessante su playerinside in merito alla difficolta, non mi sbatte riscriverlo. Comunque offendi una categoria di persone se li chiami detrattori dei giochi difficili. È un arrogarsi il diritto di dire di essere superiori a chi non ama i giochi difficili… dovresti fare distinzione tra difficolta e tipi di giochi, i platform o quelli di lotta non sono i souls… dovresti vedere giocare i pro di overwatch, per farti un idea di difficolta tecnica e di skills motorie…

[@vitocoviello24]

Non sono molto d'accordo. Io gioco a tutti i tipi di titoli, ma Dark Souls 3 forse è diventato rilassante alla terza run. Ad esempio, quando sei già impegnato, stressato per l'università, il lavoro e così via, giocare titoli così impegnativi per me è impossibile.

[@salvatorebonfanti7863]

A me sembra che ultimamente i videogiochi stiano ridiventando difficili e complessi, e questa per me è una cosa molto buona: la voglia di giocare, specialmente adesso, è direttamente proporzionale al livello di sfida. In un videogioco cerco soddisfazione, dettata dal superamento di ostacoli difficili da valicare, se mi viene, invece, tutto imboccato, perdo interesse e dopo un po' subentra la noia. Un gioco bello da vedere ma facile è quasi come un film. E a quel punto io preferisco vedermi in film, piuttosto che vivere un'esperienza interattiva che non mi richiede neanche tanto di attivarmi in termini di cervello e, più in generale, di impegno.

[@mattiag1846]

03:48 ti voglio vedere ad un call of duty nella campagna come sei, tanto, puoi mettere difficoltà facile

[@ilfra3022]

Giochi difficili tipo il tutorial di drivers.

[@leonardobruni631]

Dado tutto bene e condivido...però i giochi paradox hanno i livelli di difficoltà: europa universalis aveva anche il molto facile. E puoi pure settate l'aggressività dell'IA.

[@xA_n_d]

Non bisogna per forza far uscire un video ogni domenica, se non si ha molto da dire si può anche saltare..

[@linker75]

Secondo me è giusto dare la possibilità di aumentare il livello di sfida nei videogiochi . Opere come Elder rings secondo me hanno un a struttura tale da risultare più difficili poiché richiedono l’apprendimento di una tecnica prorprio per lasciare qualcosa all’utente . Quando però (c’è un però ) la difficoltà non ha senso ed un boss in fase iniziale ci distrugge al primo colpo per 100 volte allora secondo me quello è uno squilibrio tecnico . Elder Rings che e ‘ oggetto di polemiche su deve oer forza affidare alla difficoltà poiché non svelando una Lore così facilmente e non invutandoti quindi a seguire “ una storia “ deve oer forza invitarti a proseguire per vincere le difficoltà . Nulla questio …. Io devo ancora cominciare ma secondo me molto tuoi colleghi ci son rimasto parecchio male

[@fegato9653]

Ma smettila di copiare raiden dado! Scherzo naturalmente, insieme a qdss siete praticamente i miei youtuber preferiti ❤️

[@popoquellabona]

Il punto è che elden ring non è per nulla un videogioco difficile, bisogna solo saperlo prendere

[@darklordzerato399]

Ma sicuramente c'è chi si rilassa per esempio con un darksouls 3, ma per me l'esempio di gioco è quello che porta al DIVERTIMENTO senza frustrazione (non mancanza di sfida), è l'esempio più alto è the last of US 2, dopo aver giocato a the last of US 2 addirittura mi ha lasciato l'impronta del capolavoro, per un lungo periodo di tempo non riuscivo a giocare giochi che non erano all'altezza, anzi questa cosa me l'ha ancora lasciata, e sono diventato addirittura più selettivo nella scelta.....io personalmente ho preso sifu ed intendo giocarlo, e sfidarmi in quest'impresa da appassionato delle arti marziali, sono quindi motivato ad affrontare questa sfida, ma senza questa spinta, automaticamente certi giochi che mi potrebbero portare frustrazione io li evito, tutto soggettivo, anche io dark souls 3 lo considero cmq un bel gioco, e ben fatto, ma non abbastanza da portarmi a finirlo, so che ad un certo punto mi porterebbe a stufarmi, perché non ha la malleabilità di gioco di qualcosa di enorme e che porta al DIVERTIMENTO come the last of US 2.....

[@alexiomania]

Ciao Corrado, il problema non è che il gioco abbia un certo livello di sfida, tutti possono averlo, il problema è che non abbiano più livelli di sfida, così da adattarsi alla necessità o possibilità o volontà del giocatore di turno in quel momento. Quasi tutti i giochi più famosi e popolari sono estremamente difficili, una grande sfida, e gicoati alla massima difficoltà, ma è una scelta del giocatore, sceglie se giocarlo alla massima difficoltà o no. Diverso è fare invece un gioco con unica difficoltà, tra l'altro estremamente alta (paragonabile non al difficile, nemmeno al molto difficile, ma al distruttivo praticamente)..

[@barbalberoalrik]

Io non so giocare a Europa universalis 4.. Non ci gioco, non rompo le palle perché è difficile

[@swinoob616]

mmm non mi trovo d'accordo. un gioco difficile e impegnativo diventa presto stressante a livello psicologico e quindi per niente rilassante. Non consiglierei mai un souls a una persona che cerca relax.

[@federicorappucci2006]

Per voi è rilassante, io mi sono reso conto che giocare a quei giochi mi incazzo e basta

[@piotrandrzejslawinski9786]

Dado il saggio🙏

[@antoniopalazzo-]

Secondo me, confondi la parola rilassante con avvincente.

[@Brick_Therapy]

Secondo me quella frase non sottintende niente, semplicemente ognuno fa quello che gli pare

[@michaelpolisini]

A me piacciono i videogiochi che propongono un alto livello di sfida. Ma questa difficoltà deve essere data dalla complessità del videogame, delle sue meccaniche e del suo gameplay, non da degli errori in fase di sviluppo... Oppure da precise scelte degli sviluppatori che letteralmente si divertono a prendere per culo il videogiocatore (vero boss finale di Metal Gear: Revegeance? 🤬🤬🤬)

[@stifer.96]

Ciao dado, io non sono d'accordissimo. Per me questa tipologia di giochi non sono rilassanti (credo sia oggettivo non rilassarsi dopo essere morti 20 volte di fila ad un boss). Non dico che ci si alteri, dico che però proviamo emozioni/adrenalina bel lontane dal rilassarci. Credo quindi che, noi che amiamo questi giochi, amiamo la sfida e troviamo in essa il nostro modo di divenrtirci. E ognuno cerca emozioni diverse dai videogiochi. Chi cerca la sfida, chi cerca di rilassarsi, ecc..

[@gjeni88]

Visto che i giochi di oggi costano un casino, il livello di sfida sarebbe meglio far scegliere al giocatore come in tutti i altri giochi

[@capassoangelo231]

Non fanno per me i soul... Vado più sui Battefield, Battlefront, Skyrim, gli assassins creed, witcher. Avengers, For Honor. Gioco agli stessi giochi ormai da anni, novità vere non ce ne sono. Mi aspetto tanto da Avowed e Stalker 2