Oh figlio del tempo, in lacrima d’argento, versata in eterno, cullata dal vento divinazione profonda in acqua cheta, nell’effimero lago ora riposa la ninfa tra scaglie di luce e diamanti giacenti, anime rupestri in ignota processione. Spiriti in masche d’orso trascinarono fardelli incisi nella pietra. Spiriti in masche d’orso trascinarono fardelli incisi nella pietra. Divinato fu colui che in cammino perì, benedette le sue ossa dai demoni battezzate. Fioche luci in fondo alla gorgia, narran di santi e beati, dai diavoli incatenati.