RELIGIONE vs VIDEOGIOCHI | DUE DUBBI su DUDUBBI #03 | Estratto Live | SkellyTwitch_

Skelly e Simo reactano al video di Dudubbi sulla sua conversione al Cristianesimo
Seguimi su Twitch: / skellytwitch_

[@rolandtitrentaquattro3109]

Vi faccio presente che soprattutto in alcune discipline e soprattutto nel nostro paese ci sono stati tanti scienziati che allo stesso tempo erano preti. Nel 7\8cento erano veramente pochi gli atei agnostici e tutti gli scienziati a quei tempi erano credenti. Poi medio oriente, sub continente indiano e africa sono posti dove quasi tutti sono fedeli a qualche tipo di religione e malgrado i laureati siano meno è pieno di scienziati, professori e ricercatori. Non vuol dire che non ci sono punti di scontro o che non ci siano scienziati poco coerenti che spiegano con la scienza solo ciò che gli fa comodo. Ma non tutti i credenti sono convinti che le donne vengono dalle costole di adamo

[@zioamen]

Hai assolutamente ragione. Fede e scienza si sono incontrati per moltissimi secoli. Quello che abbiamo detto riguardava una nostra personalissima opinione riguardante il rapporto tra religione (non fede) e scienza nel merito di buona parte delle tematiche oggi socialmente discusse dove credo sia a mio avviso innegabile riconoscere il conflitto. La gente è libera di professarsi come vuole e di fare il lavoro che preferisce, esternamente però personalmente trovo contraddittorio essere scienziati e allo stesso tempo credere nelle parole di un testo sacro che non ammette critica e messa in discussione. Grazie del commento!

[@rolandtitrentaquattro3109]

Il discorso "attivo ,passivo" è campato per aria al 100%. Il lamento di un animale, il verderlo morente, il vitellino o il cucciolo di cane hanno provocato tenerezza negli umani da sempre non dal 1950, naturalmente in una società agricola è stato normale per millenni ma non credere che nel medioevo la gente non si arrabbiava quando qualcuno uccideva una vacca facendola inutilmente soffrire o se abbandonava i cuccioli di cane. Se metti in mezzo la fame nera come variabile nel discorso allora ti posso citare il fatto che c'era cannibalismo, gente che vendeva i figli e che si sgozzava a vicenda per 200g di pane.

[@valeriointurri1053]

quindi ora non si può più neanche commentare e dire la propria?

[@zioamen]

è letteralmente quello che stai facendo

[@danielegiangregorio4183]

Dipende che libro si legge. Se uno sta studiando per laurearsi è molto più pericoloso di chi gioca o guarda un videogioco violento perchè si tratta inevitabilmente di una persona che vuole schiacciare gli altri, assetata di denaro e che vuole comandare dimostrando di essere il migliore e avallando una società basata sulla Piramide dove solo chi sta in alto può essere felice. Spesso e volentieri si tratta dei classici coattelli tatuati anche al culo che fino al liceo non hanno mai aperto un libro perculando chi lo faceva per poi impegnarsi a modo loro solo quando lo decidono loro dal momento che all'Università si premia molto chi copia con ChatGPT e quindi non mi stupisce che certi elementi si siano laureati specie sotto lockdown. Un mondo che finge di volere l'uguaglianza non dicendo le parole "negro", "frocio" e "troia" ma spinge l'acceleratore sull'umiliare il prossimo per il titolo di studio, basandosi sul denaro, sulla ricerca dell'affermazione è molto più brutale di un GTA. In un videogioco o in un film tutto è finzione.