Ridurre le disuguaglianze | Le linee di mandato di Fondazione Cariplo

Anche i territori di intervento della Fondazione registrano, come il resto del Paese, un acuirsi delle disuguaglianze all’interno delle proprie comunità.
Alla crescita del numero di persone in condizioni di povertà relativa e assoluta, alla concentrazione di ricchezza e ai cambiamenti demografici, si sommano diseguaglianze di tipo sociale, collegate alla disparità nell’accesso e nella qualità di servizi fondamentali e la disomogeneità di opportunità culturali, di socializzazione, di accesso alle nuove tecnologie e di qualità dell’abitare (si pensi alle periferie delle città o alle aree interne).
Le disuguaglianze si manifestano sotto il profilo non solo sociale, ma anche climatico e ambientale. Esiste una stretta relazione tra il cambiamento climatico e i diritti umani che viene riconosciuta sia su scala locale che globale. Anche in Europa sono le aree e le fasce sociali più fragili a subire il maggiore impatto delle crisi ambientali e climatiche: per esempio le periferie urbane, caratterizzate da una scarsa qualità degli edifici residenziali e sottoposte alle ondate di calore, le fasce sociali meno abbienti, in grave difficoltà nell’affrontare l’aumento del costo dell’energia, o le aree interne, dove lo spopolamento determina carenza di manutenzione dei suoli e degli ecosistemi, rendendo il territorio più esposto alle conseguenze degli eventi meteorologici estremi.
👥In questo contesto socioeconomico complesso e caratterizzato da una velocità di cambiamento mai sperimentata, pesano sempre di più, in tutte le fasi della vita, le condizioni di partenza e le dotazioni personali (relazioni, competenze, ricchezza, famiglia, luoghi di vita) che consentono di accedere più facilmente alle opportunità esistenti e di reagire più tempestivamente di fronte a eventuali imprevisti. Aumenta ancor di più la “distanza” rispetto a chi è impreparato ad affrontare criticità inattese e rischia di scivolare più facilmente verso una condizione di vulnerabilità. Un quadro amplificato dal ruolo delle nuove tecnologie, sempre più pervasivo, nell’accesso alla conoscenza, al crescente valore dei dati, e per contro, alla produzione di nuovi processi di esclusione e isolamento.
In questo scenario, oltre al singolo individuo, anche le reti familiari, gli enti pubblici, le organizzazioni di terzo settore risultano impreparate, frammentate e sempre meno attrezzate a fronteggiare fenomeni così complessi e faticano a promuovere solidarietà diffusa e neo-mutualità.
Occorre quindi tenere conto della multidimensionalità del fenomeno delle disuguaglianze e immaginare un approccio multi-livello.
Nella strategia di intervento di Fondazione Cariplo la riduzione delle disuguaglianze passa sia dallo sviluppo di interventi di contrasto alla povertà, che permettano di aumentare le risposte ai bisogni primari, ma anche dal sostegno di politiche fortemente connesse alla promozione della partecipazione sociale, ambientale e culturale.
👩‍💻Allo stesso tempo, la Fondazione ritiene importante mettere a disposizione strumenti utili per la comprensione delle diverse forme di disuguaglianza, sollevando il tema nel dibattito pubblico. È infatti fondamentale comprendere e mappare la natura dei fenomeni, studiarne le cause e la diffusione, nonché stimolare la riflessione su come le diverse forme di marginalità si colleghino ai cambiamenti strutturali che caratterizzano le nostre società. Tutto ciò è propedeutico all’implementazione di interventi condivisi di contrasto alle disuguaglianze e allo sviluppo di “agende condivise” volte a costruire società più inclusive.
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