Non è vero che non interessa, molto carino questo vlog, anche il far vedere cosa indossi e poi tutti i commenti sull’esame ecc. Lo sto vedendo solo oggi, perché anch’io faccio l’insegnante e sono stata molto impegnata con gli esami. Grazie per questi video-vlog, molto utili! Ti seguo dall’epoca della pandemia e le tue videolezioni sono state per me molto proficue!
@simosimo75605 ай бұрын
Io gli esami li rimetterei anche alla primaria, sono le prove della vita: la prima scarica di adrenalina, la responsabilità personale, gestire l'emozione, ecc. Invece oggi la vita deve essere un'autostrada: libri già con schemi e collegamenti fatti, video e materiali cercati dall'insegnante, ecc. In famiglia pochi stimoli di riflessione su argomenti profondi, caxate, bufale e banalità sui social, ecc., bombardamenti di stimoli poco significativi, tutto simultaneo, il cervello non collega, non ragiona. Non capiscono nemmeno la consegna in italiano di un problema di matematica, figurati poi ragionarci. Sempre la pappa pronta, sempre imboccati, altro che sviluppo della zona prossimale. Poi, che riflessioni personali vuoi che facciano con argomenti già presentati con critica annessa? Ti rispondono che sono d'accordo. C'è anche la paura di dire la propria opinione per non essere derisi o criticati. Poi, sempre una didattica che "deve essere divertente", deve esserci il gioco, mai fatica, mai impegno, perseveranza. Come vuoi che si orientino alle materie Stem che richiedono proprio questo? Puoi presentare la fisica col giochino come il prof.Schettini, ma poi ti devi studiare i vettori e cose non più divertenti, ma difficili, che devono essere masticate, assimilate, ricordate e poi messe tutte insieme per capire che la realtà è complessa. Ci stiamo dando tanto da fare per rendere accattivante una lezione e va bene, si fa. Ma poi c'è il lavoro e la rielaborazione personale con lo studio e lì inizia la fatica. Fatica e ahimè senso del dovere, brutta parola passata di moda. Che motivazione vuoi che ci sia nello studiare il volume di un cubo? Facciamo finta che sia la stanza di grifondoro? Ok, ma poi la formuletta la DEVI studiare, altro che motivazione. La motivazione arriva piano piano, a mano a mano che inizi a studiare quello che davvero ti piace, prima c'è la scuola dell'obbligo. La scuola dell'obbligo deve formare una persona in tanti aspetti: educativi in un contesto diverso da casa o dagli amici, culturali, sociali...certo se dietro ci sono famiglie che continuano a casa nella quotidianità bene, altrimenti la scuola è semplicemente per molti un parcheggio.