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In questo webinar affrontiamo un argomento di vecchia data: l’obsolescenza del patrimonio edilizio italiano, in gran parte “datato” e molto carente sul fronte energetico sia per quanto riguarda il settore residenziale sia gli edifici scolastici.
Per fortuna, il modo tradizionale di concepire la riqualificazione sta lasciando il posto a ristrutturazioni rapide ed efficienti, anche grazie al contributo dei nostri sistemi radianti. Con questo webinar vi portiamo in due cantieri: una bifamiliare anni '90 e una scuola primaria anni '50, entrambe riqualificate con il sistema radiante a soffitto Leonardo.
Quali sono i vantaggi del controsoffitto?
Il sistema radiante a soffitto è strettamente connesso con l’utilizzo dei sistemi a secco, soluzioni costruttive a basso impatto ambientale, dall’elevato grado di flessibilità e adattabilità, che consentono velocità e precisione d’esecuzione e ottimi risultati di isolamento termico, acustico e sul fronte dell’antisismica, con conseguenze importanti per il risparmio energetico.
BIFAMILIARE COSTRUITA NEL 1995 A CESENA (148 mq su due piani)
La riqualificazione è avvenuta con il sistema a soffitto Leonardo 3,5, Leonardo Idro e Leonardo Lux, in abbinamento a una macchina Deu-Clima 581 DCC per gestire la deumidificazione.
Obiettivi del cantiere:
• installazione del soffitto in poco spessore in modo da non ridurre le altezze
• potenza in freddo
• velocità in riscaldamento
• massima efficienza sistema ibrido
• integrazione ricambio aria
• tempi ristretti
• risultato architettonico.
SCUOLA PRIMARIA “A. MANZONI” COSTRUITA NEL 1952 A MOTTA DI LIVENZA (362 mq su due piani)
La riqualificazione ha previsto, oltre all’installazione del sistema Leonardo, anche l’adeguamento antisismico e l’integrazione canalizzazioni, ovvero l’introduzione del ricambio aria in tutte le aule.
Obiettivi del cantiere:
• ridurre le volumetrie (i soffitti erano alti 3,80 metri)
• massima resa in caldo
• velocità in riscaldamento
• adeguamento antisismico
• rispetto spazi illuminotecnici/aeraulici
• integrazione canalizzazioni.
Inoltre, come richiesto dal committente, il cantiere è stato chiuso in un mese, a dimostrazione di come le soluzioni di edilizia a secco siano grandi alleate nella sfida della riqualificazione.