Risanamento a Sanremo

In queste foto vedremo un intervento realizzato in collaborazione con Francesco Ucini (Tecnico esperto in diagnostica delle infiltrazioni negli edifici) e Cristina Ginepro della Fracesco Ucini srl francesco-ucin...
Al momento dell’indagine fatta da Francesco e Cristina la situazione non era delle migliori, nonostante i vari interventi fatti negli anni compreso un apparecchio elettronico che poco avrebbe a che fare con delle infiltrazioni, la situazione era peggiorata. Con l’esame visivo, al momento del sopralluogo non erano presenti muffe, questo probabilmente anche in considerazione del periodo dell’anno (in estate le muffe regrediscono per poi ricomparire nei mesi autunnali/invernali). Sono invece presenti i segni del deterioramento materico delle superfici murarie per presenza di umidità. I rilievi igrometrici hanno evidenziato la presenza di umidità nella parete della cameretta e un pungente odore di muffa. Il rilievo termografico effettuato sulla parete della cameretta dove è stato installato l’apparecchio “xxxxx”, è presente un’alterazione cromatica per presenza di umidità, così come già evidenziato con il rilievo igrometrico. Dopo l’indagine di Francesco e Cristina mi hanno messo al corrente della situazione iniziando a lavorare su un sistema per risanare. Analizzata la situazione ho deciso di intervenire per prima con una barriera chimica ad un’altezza stabilita per bloccare l’umidità evidenziata dai termogrammi, non mi capita spesso di fare barriere negli interrati ma in questo caso l’ho ritenuta oppurtuna, di demolire le malte esistenti, stilatura delle fughe, in alcuni punti è stato necessario intervenire con resine idroespansive per alleggerire la pressione di spinta dell’acqua, dopo aver fatto tutto questo si è impermeabilizzato con delle boiacche impermeabilizzanti. Per ovviare ad eventuali escursioni termiche con conseguente problemi di condensazione visto che la parete era del tutto interrata ho optato con delle malte coibentanti e per chiudere il pacchetto una buona pittura traspirante. Era prospettata anche una ventilazione meccanica dato lo scarso ricircolo dell’aria, ma al momento dopo circa tre anni la cliente confermava che era tutto in ordine.