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La città di Limbiate ha accolto la criminologa Roberta Bruzzone in una partecipatissima serata al teatro comunale, alla vigilia del lancio di una nuova stagione di "Nella Mente di Narciso" la docu-serie firmata Rai e dedicata ai casi di cronaca che hanno insanguinato ma anche appassionato l'Italia. Ma a Limbiate Bruzzone ha concentrato la sua digressione sulla figura del manipolatore, familiare o di coppia ma anche nel mondo del lavoro. Perché la manipolazione psicologica pervade la società civile, è motivo di vessazioni ma anche di prevaricazione affettiva e professionale e non sempre è facile da individuare al primo contatto né tantomeno esistono strumenti giuridici di tutela se il narcisista patologico non sfocia nell'azione criminosa. E il manipolatore spesso si tiene ben lontano dal delinquere o anche solo dal fare sospettare comportamenti perversi, spesso seducendo anche la cerchia di amici e di familiari delle sue vittime. Importante l'apporto alla serata dell'associazione "Senza veli sulla lingua" che attua politiche contro la violenza di genere con particolare riferimento all'immigrazione.