S. Messa (in latino e canto gregoriano) 23.6.23 ore 18

[@annadiiorio3946]

Sempre meglio della messa in italiano che ognuno celebra come vuole anche con i balletti

[@enricosala3574]

Che bella la Messa in latino!

[@mattiaborrelli842]

Nella messa in latino la comunione va data sulla lingua

[@FranzValer]

É la messa di Paolo VI questa

[@fabriziosavoldini8397]

Ma che messale è stato usato per la celebrazione? Sicuramente non è la liturgia del '62. Manca l'introibo ad altare Dei poi non è stato letto il vangelo di s. Giovanni alla fine...

[@valerioaddis7855]

​@@fabriziosavoldini8397 infatti non è una messa tridentina, è novus ordo. Solo che è detta in latino e ad orientem, si può fare.

[@fabriziosavoldini8397]

@@valerioaddis7855 vero.

[@ArtesetLinguæ]

Salve! Sembra che questa Santa Messa sia stata celebrata in provincia di Brescia, tuttavia, tengo a far presente che purtroppo ci sono molte differenze rispetto alla vera Messa Tridentina. Prima di tutto il grande silenzio: il sacerdote, tranne nei casi in cui segue la risposta dei fedeli, recita sempre a voce bassa. Poi il Confiteor del sacerdote è in silenzio a cui segue quello dei fedeli, in ginocchio. Ancora, il sacerdote è sempre affiancato da un accolito (chierico) che risponde alla preghiera del sacerdote, in vecem populi (sempre a voce bassa). Le letture sono tutte in latino. La prima lettura e il vangelo sono cantati in latino sempre sull'altare (dal lato dell'epistola, ossia a destra guardando l'altare e il vangelo, dal lato del vangelo, ossia a sinistra). Prima dell'omelia il sacerdote le ripete in lingua volgare. L'Orates Fratres è anch'esso in silenzio. Inoltre durante l'elevazione del Corpo e Sangue di Nostro Signore, l'accolita solleva la casola del celebrante. Dopo la ricezione dell'Eucarestia da parte del sacerdote e prima della distribuzione ai fedeli, l'accolita (chierico), in ginocchio recita nuovamente il Confiteor e i fedeli si uniscono in silenzio. L'Eucarestia è sempre ricevuta in ginocchio e mai sulle mani (una volta non era pensabile una cosa simile. Solo al sacerdote è permesso questo. Fatto dai fedeli era, e dovrebbe essere, considerato un sacrilegio). Le donne hanno sempre il capo coperto dal velo. Aggiungo che importanza veniva (e viene ancora) data al modo di vestire dei fedeli (dignitosi, ossia no spalle scoperte, no abiti attillati, no minigonne, no shorts, no canottiere). Dopo l'Ite Missa est, il sacerdote si rivolge di nuovo al popolo con la benedizione (segno della croce) a cui fa seguito la lettura (a voce bassa) del vangelo di Giovanni (1, 1-14) sempre dal lato del vangelo (lato sinistro guardando l'altare). Ho partecipato alla Santa Messa, in altre località d'Italia (Milano, Roma, Venezia, Napoli, Trieste) con gli stessi dettagli che ho riportato su. Una precisazione sul Rosario: nella chiesa (edificio), non sono contemplati i misteri luminosi, perché giustamente interrompono l'armonia dell'ordine (da Lunedì a Sabato l'ordine è Gaudiosi-Dolorosi-Gloriosi; Gaudiosi-Dolorosi-Gloriosi; e infine Gloriosi la Domenica, tranne in Avvento e Quaresima sostituiti rispettivamente dai misteri gaudiosi e dolorosi). I misteri luminosi andrebbero recitati privatamente, oppure in chiesa a meno che vengano recitati tutti (20) i misteri. Prego per tutti, auspicando copiose benedizioni e la riscoperta del tesoro tramandato a noi nei secoli e soprattutto la bellezza della Messa Tridentina concentrata nella profonda e doverosa riverenza al Santissimo Sacramento.