Salvo Randone in "Otello" di Shakespeare

[@joescarface1649]

Randone era un attore straordinario e Gassman aveva per lui un'ammirazione totale. Che peccato che dei grandi del teatro, come Randone, Salerno, Stoppa, Santuccio, Brignone, Ferrati non si parli più, soprattutto in quel campionario di idiozie che è ormai diventata la televisione.

[@altoteatro1]

+joe scarface E' il degrado dei nostri tempi tutti protesi ad esaltare il brutto e il mediocre.

[@paulzeus7783]

Grandissimo Randone, lui si che era un attore con i controcoglioni e Gassman lo ammirava e stimava tantissimo.

[@morenogiannelli8279]

Gigantesco e secondo a nessuno. Valente giocatore di scopone.

[@bodiloto]

sublime .

[@rickfreddo1592]

tremenda tecnica ( e talento)

[@dorianoneri4704]

Pure Camilleri lo stimava tantissimo

[@Mrmilitina]

Ieri sera non avevo voglia di uscire e ho rivisto questa memorabile versione dell'Otello in DVD dopo un paio d'anni. A mio modesto avviso è una delle migliori interpretazioni di Randone (vorrei dire LA MIGLIORE ma è troppo impegnativo).Come certamente sai,visto il tuo canale lodevolmente dedicato al teatro,all'inizio i due attori si alternavano sera dopo sera nell'interpretazione dei 2 personaggi ma poi decisero,secondo me a ragione,di stopparsi su questa distribuzione dei ruoli...

[@altoteatro1]

@Mrmilitina Comunque mi complimento con Lei: è davvero raro trovare un giovane che non resti schiacciato dall'andazzo corrente dei "cagnolini" popolari spacciati per "grandi" e sappia apprezzare la VERA GRANDEZZA oggi reperibile in "nicchie" colpevolmente disattese dalla cultura di massa (penso ad Herlitzka, a de Nava, per esempio). Ancora complimenti.

[@altoteatro1]

@Mrmilitina Verissimo: Gassman si trovava più a suo agio nel personaggio di Otello così come Randone in quello di Jago, e poi è stata la proverbiale pigrizia del grande Salvo ad agevolare tale decisione. Per il resto: lo Jago di Salvo Randone è di sicuro il PIU' GRANDE JAGO mai veduto (e non soltanto in Italia) e INSUPERABILE. Ma anche nella parte di Otello (purtroppo non esiste video ma esiste una registrazione radiofonica RAI) la sua interpretazione è stata magistrale.

[@michelepaciulli4227]

Ciao, dove si può trovare la registrazione radiofonica?

[@altoteatro1]

@Mrmilitina Delle sue interpretazioni la migliore? Ha ragione, è difficile dirlo; a questi livelli ci troviamo nell'Empireo dell'arte della recitazione (stessa valutazione vale per Gassman, che nella tragedia di Otello cedeva il passo -per sua stessa ammissione- a Randone, era molto più giovane e fatalmente meno esperto).

[@altoteatro1]

@Mrmilitina "nicchie" eccelse che proseguono la grande Tradizione con grande talento, a mio modo di vedere molto eroicamente visto l'ostracismo con cui vengono trattate, e finché esisteranno...c'è speranza di un vero recupero dell'Arte e della cultura. Io, nel mio piccolissmo (ma competentissimo), cerco, con questo mio canale, di segnalare questi grandi. Altro contributo non mi è concesso, purtroppo. Non sono attore, ma di certo so bene cosa sia il VERO ATTORE.

[@altoteatro1]

@Mrmilitina C'era il rispetto della Tradizione e la scuola fornita dai grandi Maestri (tutte cose oggi considerate "inutili"), l'Accademia di Arte Drammatica Silvio D'Amico è un qualcosa di aggiuntivo e tutto sommato abbastanza ininfluente (i Grandi maestri a cavallo tra l'800 e il '900 - Zacconi, Ruggeri, Moissi, Tumiati, - così come i grandi della prima metà del '900 - Ricci, Benassi, Ninchi- nonché Randone, non avevano fatto l'Accademia, e lo stesso Gassman la aveva frequentata

[@Mrmilitina]

@altoteatro1 Grazie dei complimenti:non li merito.Questa mia passione è dovuta principalmente ai miei studi (Laurea in Lettere e Filosofia, indirizzo Storia dello Spettacolo).Poi fortunatamente pochi anni fa i grandi Capolavori del Teatro messi in onda dalla Rai nel corso degli anni sono stati ripubblicati:non tutti,ahinoi:dopo una settantina di pubblicazioni la Casa editrice ha sospeso le uscite tralasciando,ad esempio,quasi tutta la produzione del "Piccolo" di Milano (Continua)

[@Mrmilitina]

@altoteatro1 Che gli attori di allora fossero molto superiori a quelli di oggi -forse anche perché avevano alle spalle solidi strumenti di formazione(l'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico per dirne solo una...) oltre a una maggiore professionalità e una minore sciocca ambizione del "tutto e subito"- mi sembra un dato di fatto.Ho postato considerazioni analoghe anche a commento di video su sceneggiati quali "I Demoni" con Mauri e il compianto Vannucchi,e "Lungo il fiume e sull'acqua"

[@altoteatro1]

@Mrmilitina per un solo anno. No: è questione di vocazione, talento (la "professionalità" non c'entra nulla, anche perché spesso è invocata da tutti i mediocri quale punto-base!) e, soprattutto, di coscienza artistica, tutte cose oggi macellate dalla cultura di massa che consente a qualsiasi "passante" di mettere piede su di un palcoscenico, tanto....i parametri alti sono stati ben occultati e quindi è facile gabellare queste mediocrità (quando dice bene) per grandezze assolute. Ma, ripeto,