Schema centrale termica per bassa temperatura

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In questo video tratto da una giornata di formazione interna ti racconto lo schema centrale termica tipico che utilizziamo nelle nostre realizzazioni quando abbiamo a che fare con un sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante abbinato alla ventilazione meccanica centralizzata

[@alessandrozorzet7485]

È spiegato in modo talmente semplice che mi viene da piangere! Questo è un chiaro segno che la materia c'è l'hai sulla punta delle dita.

[@Mauro-lz7zq]

Grazie per il tempo che dedichi a spiegarci queste cose. Del tuo lavoro

[@alessandrosaraceni4667]

Complimenti.

[@asodosung]

Grazie Devis, grazie davvero.

[@angelosaporito6093]

Ciao Devis, seguo i tuoi video da un bel po e sono molto interessanti, vedendo questo video mi viene la domanda se uno non ha lo spazio per due serbatoi ACS e AT si riesce fare anche con un serbatoio o meglio trovare lo spazio magari anche fuori in terrazzo ed costruire un ripostiglio isolato? Nel mio caso ho un serbatoio di ACS con pannello solare e caldaia a condensazione mia intensione è mettere la PDC . Grazie per la tua disponibilità saluti Angelo

[@DevisBarcaro]

Ciao Angelo, puoi inserire un accumulo combinato dove sotto hai 100 litri di accumulo tecnico e sopra 300 di sanitario. In alternativa puoi costruire il locale tecnico esternamente e poi isolarlo, per esempio, con dei pannelli sandwich.

[@francescofranco6381]

Chiedo scusa…. Vale anche per il raffreddamento questo schema? Grazie in anticipo

[@pinopicca3571]

Complimenti presentazione molto didattica anche per un ignorantone in questi ambiti come me. Mi sfugge un particolare: notte in inverno, AT a temperatura dopo sole al mattino che ha spinto il FV, il radiante chiama. Qualcosa impedisce alla pdc di rispondere privilegiando la presa dal serbatoio inerziale ed evitando i consumi elettrici notturni?

[@DevisBarcaro]

Vanno limitati si, ma non evitati.

[@robertoburrati2758]

Salve, grazie per la bella descrizione !!! 😀😀😀 Vorrei porre alcune domande di chiarimento premettendo quanto segue: nella nuova casa che vorrei acquistare, farei installare una pompa di calore da 8 kw termici collegata ad un impianto radiante a pavimento di 90 mq. L'ACS vorrei produrla a parte, con una pompa dedicata ed accumulo da 200 litri. (per 2 persone). La potenza di picco del sistema fotovoltaico sarà da progettare tra i 2 ed i 4,5 kW. Desidero la macchina in tecnologia inverter anche se perderei i vantaggi del sistema ON/OFF. Utilizzerei la pompa solo per il riscaldamento e non per il raffrescamento che invece realizzerei tramite Split dedicati autonomi. Non desidero automazione dell'impianto per averlo più semplice possibile, senza regolazioni tipo PID considerata l'esiguità dei locali da riscaldare. Domande: fornendo la pompa di calore per il riscaldamento a pavimento soltanto acqua tecnica a 30 °C, potrebbe questa alimentare direttamente le serpentine del pavimento radiante senza avere accumulo in un puffer tecnico? Potrebbe lo scaldasalviette del bagno essere allacciato al collettore del riscaldamento a pavimento, pur essendo la temperatura soltando intorno ai 30°c ? Oppure conviene progettare un circuito dedicato ad alta temperatura con regolazione termostatica ? Quanto verrebbe a costare in più ? Nel soggiorno infine installerò una piccola stufa a pellet per evenienze varie. Cosa ne pensate ? Accetto volentieri consigli. Grazie per la cortese risposta. 😀😀😀

[@DevisBarcaro]

Penso che ti possa servire una consulenza dedicata...

[@orlaadduci1352]

Molto interessante ma facendo in questo modo non c'è il rischio che l accumulo di acqua tecnica non si comporta più da equilibratore di impianto?

[@man0554]

Interessante!circuito dell'appartamento è stato fatto in multistrato? Grazie. Saluti.

[@DevisBarcaro]

Cosa ci azzecca con il video?

[@man0554]

@@DevisBarcaro Perdonami. Vedo che il commento è stato involontariamente tagliato prima della pubblicazione. Chiedevo chiarimenti in merito alla tua precisazione sul fatto che i collegamenti dalla termopompa all'impianto interno devono essere fatti in rame. Quello che provavo a chiederti era se avesse senso farli in rame anche quanto tutto il resto delle tubazioni è fatto in multistrato. Grazie e scusami per l'inconveniente.

[@DevisBarcaro]

Dipende da altri fattori, anche il multistrato va bene se non si strozza la linea con le curve economiche.

[@fabianogiacomin6622]

@@DevisBarcaro se ho capito bene(perche quasi tutti usano il multistrato) è meglio considerare come DN la strozzatura del giunto a pressione piuttosto che il tubo giusto?? sai non è facile chiedere che ti facciano limpianto con marche diverse da quella che usano abitualmente (parlo in generale)

[@gerardoscarola5512]

Ciao Devis, mi sto interessando alla tipologia d'impianto per una ristrutturazione a breve della mia abitazione, e per non rimetterci, sto approfondendo di persona. Mi manca capire come calcolare la quantità di accumulo termico per il riscaldamento, non sono riuscito a trovare dati o spiegazioni in merito. potresti aiutarmi se non chiedo troppo? Grazie

[@DevisBarcaro]

Chiedi un calcolo che non esiste, che richiede una serie di variabili impossibili da spiegare senza una visione d'insieme e ognuno è pronto a dire la sua. Se non sei "del mestiere" il fai da te è la soluzione peggiore, paga un professionista e chiedi garanzie.

[@stefanodipietro8524]

Ciao Devis grazie per le preziose informazioni. Mi è stata proposta una pdc a basse temperature per una monofamiliare in motagna (900mt) usata come seconda casa. Dai tuoi video mi pare di capire che sia più idonea una pdc ad alta temperatura (sono presenti termosifono in ghisa di buone dimensioni attualmente collegati ad una caldaia a gasolio) per ottenere un riscaldamento più efficiente quando vado ed accendo per il weekend. Nella zona del centro Italia trovo una scarsissima disponibilità di tecnici con conoscenze adeguate alle termo pompe professionali e mi prospettano sempre le pdc a bassa temperatura con riscaldamento a pavimento. La domanda è: in questa seconda ipotesi, con le basse temperature della pdc, come si fa a raggiungere i 40°/45° per l'acqua calda sanitaria? Grazie in anticipo

[@DevisBarcaro]

Si raggiungono i 55° senza pensieri con una macchina seria.