Scrivere racconti come metodo per migliorare la tua scrittura

Per molto tempo i grandi autori si sono esercitati nell’arte della scrittura producendo racconti e storie brevi, prima di dedicarsi alla stesura più lunga dei romanzi o tra un romanzo e l’altro. Ne sono un esempio, fra i tanti, Ray Bradbury, Mark Twain, Ernest Hemingway e Stephen King; fra gli italiani Italo Calvino, Dino Buzzati, o i classici Verga e Pirandello.
Il racconto breve ha dunque in letteratura una sua storia e un suo preciso valore e che lo distinguono dalle narrazioni più lunghe e che impediscono di considerarlo solo come genere minore o come “riassunto” dei romanzi.
Oggi forse i racconti sono meno rinomati di un tempo e hanno un mercato più limitato, ma ti consiglio di non sottovalutarli e, soprattutto se sei alle prime armi con la scrittura, ti suggerisco di prendere in considerazione questo genere letterario come eccezionale palestra per fare pratica nella progettazione narrativa e nell’analisi di trame e personaggi.
#ScritturaCreativa
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[@rosetacavallo9419]

Bravissima ,con te sto riuscendo a capire almeno ,come iniziare . Chissà, è un percorso lungo ,che voglio provare . Grazie

[@gianlucarabellino2839]

Buongiorno, peccato averti scoperto solo recentemente. Sto per pubblicare il mio primo libro iniziato anni fa e poi lasciato nel cassetto. Uno di quelli scritti di getto come descrivi spesso nei tuoi video. Sarà per me il punto di partenza per migliorarmi e cercare di creare testi sempre migliori. Intanto grazie per i tuoi preziosissimi contenuti online😊

[@xeniakenakis5071]

Brava Carmen, sempre preziosissima. Ti stimo. Buona giornata. XK

[@OffGrid-]

Grazie 🙏💖

[@DaBo_75]

Ciao, seguo sempre sia questo format che il precedente (il podcast) e mi dai sempre ottimi spunti. Mi piace scrivere seppur non riesca ad avere del tempo con una costanza significativa per farlo bene e per migliorare... ma anelo a riuscirci e lo considero già una buona cosa. Riguardo alla sintesi e alla condensazione nell’esprimersi con un racconto breve, ti chiedevo se sei a conoscenza del genere Drabble? In esso i concetti che hai espresso sono portati all’estremo: l’autore deve esprimere una storia di senso compiuto, con uno suo svolgimento completo e con un finale che in qualche modo sorprenda e dia da pensare al lettore. Il tutto stando dentro a 100 parole esatte! Avevo sottovalutato questo tipo di composizione ma devo dire che è un ottimo esercizio... ti ritrovi a stravolgere i periodi, magari a cambiare punti di vista o perfino modi e tempi per poter stare nel vincolo delle 100 parole. Consiglio assolutamente... cosa ne pensi? Io ne ho scritti quattro e via, via ci sto prendendo la mano... Qua ho trovato un bell’approfondimento: www.altrimondi.org/teoria-del-drabble/

[@LibrozaOLD]

Ottimo esercizio il Drabble! Continua!

[@manuelaadiamante1347]

Si ho già provato a scrivere dei racconti e ogni volta che mi viene un'idea su una storia e mi focalizzo nei dettagli mi blocco nello sviluppo dell'intoppo.

[@EmanueleDN]

Per me è tutto il contrario. Ho scritto e scrivo racconti di varie lunghezze da tanti anni, di romanzi invece neanche uno. Ne ho inziati due, so già come devono finire, però languono da anni. Ho un'idea per un terzo ma non mi decido mai a iniziare. I racconti li divido in due categorie: quelli scritti di getto quando mi viene la cosiddetta ispirazione e gli altri. Nel primo caso è' tutto facile, impiego poco tempo e sono generalmente corti (qualche migliaio di parole). Gli altri sono più lunghi e anche se ho l'idea in mente lì si che devo progettare. Se poi capita che non riesco a chiudere in poco tempo comincio a odiarli e diventa faticoso terminarli. Una cosa che non riesco mai a fare è stabilire una lunghezza e rispettarla. Ci sono concorsi in cui devono essere rispettati limiti stringenti, per esempio 10.000 battute. Ho provato più volte a partecipare ma quasi mai sono riuscito a rimanere in quei limiti senza stravolgere il racconto, quasi sempre in peggio.

[@costantinocontusi7619]

Molto carino. Devo dire che non ho mai provato. Pensa che il mio primo libro era di 247000 parole. E se conosco Henry Potter e l ordine della fenice( che ne ha 257000) puoi già immaginare che non è proprio piccolo

[@Noname-vv2rl]

Io preferisco i racconti ❤

[@AlbertoBortoluzzi]

Ciao Carmen, io ho forse il problema opposto, sono fin troppo sintetico. Dopo aver scritto un paio di libri di racconti, ora sto provando a scrivere un romanzo. Mi sono subito reso conto dell'enorme lavoro di approfondimento necessario per descrivere qualsiasi cosa. Un caro saluto.

[@sayuri_vibes]

Sto seguendo un corso sul racconto in modo da affinare la mia tecnica, prima di passare al prossimo romanzo. Ciò che trovo difficile è proprio condensare 🙈

[@meximer17]

ciao, ti ringrazio per questo video molto utile a chi vuole scrivere.Anni fa ero completamente inesperto e scrissi un romanzo di 400 pagine (Microsoft word formato A5). Lo feci valutare e il giudizio fu molto scarso, infondo era la prima volta che mi cimentavo nella stesura di un racconto. Alcune persone negli anni avvenire poi mi hanno detto, come dici ora tu, che chi vuole cominciare a scrivere dovrebbe cominciare da racconti brevi, ma il mio problema è che sono esattamente quel tipo di persona che vuole scrivere romanzi chilometrici, con molte trame anche complesse intrecciate fra loro...Il fatto è che scrivere una storia breve mi sembra non lasci spazio alle trame complesse che piacciono a me... però potrei provarci.Volevo farti questa domanda, è una cosa che ancora girando sul web non sono riuscito a capire: cosa si intende per storia breve? cioè, tenendo conto che io scrivo su Microsoft word formato A5, di quante pagine dovrebbe essere la mia storia breve? dieci? cento? duecento? considera che io sono anche quel tipo di lettore che se un libro è composto da meno di 300 pagine difficilmente lo compra, perché è troppo breve per i miei gusti, però ad esempio ho amici per la quale 300 pagine sono un infinità, quindi è anche una questione di punti di vista...

[@LibrozaOLD]

I testi non si misurano mai in pagine, perché ciascuno può impostare la pagina come vuole (formato di pagina, margini, tipo e grandezza del font, interlinea, ecc.). In una pagina A5 ci può stare solo una poesia oppure tutta la Divina Commedia... ;) In campo editoriale i testi si misurano sempre in numero di PAROLE o in cartelle editoriali (che sono legate al numero di BATTUTE). Per dare una scansione di massima: sotto le 5.000 PAROLE si parla di racconto breve, da 5.000 fino a 10.000 racconto, fino a 20.000 racconto lungo, fino a 40.000 romanzo breve (detto anche novella, che è diversa dalla novella dei classici), oltre le 40.000 parole romanzo. Sono comunque classificazioni di ordine generale, i confini non sono mai categorici.