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Conferenza di Alberto Diaspro organizzata da Il Bandolo a Chiavari il 7 dicembre 2024.
Un cervello a distanza fa parte di un percorso che richiede di imparare a osservarlo, a leggerlo e a trasmetterlo. Ci muoveremo tra i dati a livello molecolare, la trasformazione dell’elettricità in onde elettromagnetiche e in luce, coglieremo quegli aspetti della meccanica quantistica e degli sviluppi dell’intelligenza artificiale che ci permettono di portare a distanza l’agire di umani e umanoidi. Attraverseremo il confine della scoperta scientifica con donne e uomini che hanno cambiato le nostre vite.
Laureato a Genova in Ingegneria Elettronica, Alberto Diaspro ha rivolto i propri interessi sia come docente sia come ricercatore alla fisica applicata, alla biofisica e alla bioingegneria.
Professore Associato presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova nel 2005, vi ricopre il ruolo di Professore Ordinario dal 2018. Dal 2009 è stato Direttore di Ricerca dell'IIT di Genova con il ruolo di Deputy Director e dal 2014 con quello di Direttore della Linea di Nanoscopia.
Moltissime le sue iniziative, i progetti e gli incarichi in ambito nazionale e internazionale. Tra le sue molteplici attività, Diaspro raggiunge risultati rilevanti utilizzando in particolare la spettroscopia di fluorescenza per lo studio di diversi processi fisiologici e patologici.
Tra questi determinante è la comprensione dei meccanismi di interazione tra biomolecole e superfici sfruttando le proprietà che alcune biomolecole hanno di riconoscere specifici biomarcatori di alcune patologie.
Di particolare importanza sono le ricerche di Diaspro e suoi collaboratori riguardanti la progettazione, lo sviluppo e l’utilizzo di metodi di super-risoluzione ottica lineare e non lineare per tecniche non invasive per analizzare organismi viventi, a differenti scale spaziali e temporali, dalle singole molecole a organi e tessuti, con applicazioni che vanno da casi di oncologia molecolare a patologie neurodegenerative. Numerosissimi sono i riconoscimenti per i suoi risultati.
Nel 2020 ha pubblicato Quello che gli occhi non vedono con Hoepli, un racconto appassionato di ricerca e microscopia. Nel 2024 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana” e il Premio “Enrico Fermi” per la Fisica della SIF “per gli originali contributi allo sviluppo e all'applicazione della microscopia ottica e il cruciale impatto sulla biofisica cellulare e molecolare”. Nel 2024 ha ricevuto il Premio Speciale Sant’Eligio dall’Associazione Gioiellieri di Genova per l’attività e divulgazione scientifica.