Serve la PARTITA IVA per il KINDLE SELF PUBLISHING? Domande al COMMERCIALISTA MASSIMILIANO ALLIEVI

[@peppea87]

Ma che palle avevo intenzione di iniziare a fare self publishing ma sentendo tutte queste cose lascio perdere non voglio avere a che fare col fisco italiano che ti distrugge, specialmente se non so neanche se ci guadagnero e gia devo aprire partiva iva contributi ecc, ma non potrebbero direttamente prendere una percentuale sul libro in automatico, senza tagliare le gambe a chi vorrebbe guadagnare qualcosa?

[@pietroferrari1345]

quindi: 1) per pubblicare un libro su amazon serve la partita iva 2) per pubblicare un libro su amazon non serve la partita iva.

[@artyourself1065]

serve o no???

[@mauropergolini2132]

Infatti, non l'ho capito nemmeno io...

[@dariusonic5153]

Come nel caso di tutti i avvocati, commercialisti e i loro simili, mi sembra tutto tranne chiaro. Ciò è, il signore commercialista presenta le casistiche, in maniera molto generica, schematica, senza dire in base a cosa si fa la differenziazione tra la prima variante che non comporta la p.iva e la seconda. Come si differenzia l'impresa da non impresa? Solo il cedimento temporaneo dei diritti verso Amazon, due tipi di accordi diversi? Insomma molto ambiguo...

[@alessandrom2953]

Ciao, 15 video diversi non ciò capito nulla…mi imbatto nel tuo e forse ho capito…mi puoi aiutare a capire per favore?! Mi sono appena iscritto…quindi vediamo se ho capito…se io creo dei taccuini,diari o scrivo un libro e pubblico su Amazon che si occupa della pubblicazione e anche della distribuzione faccio la ritenuta di acconto! Se invece uso Amazon solo come distributore di merce che ho acquistato in altra sede allora devo aprire la partita iva…giusto!?

[@Scriptor8818]

Guardando questo video, ho capito ancora una volta, che bisogna rivolgersi ad un commercialista))) altrimenti non ci si capisce mai abbastanza come e più conveniente muoversi. A ogni modo, grazie per i tuoi video, che ho scoperto proprio oggi. Gia ne ho visti una decina e mi sono iscritto.

[@ignaziomunzu]

Si ti consiglio di sentire un commercialista almeno per un parere, ti aiuta a capire velocemente cosa fare senza dubbi 🙂 grazie mille per i complimenti, sono sicuro che i miei video ti saranno molto utili, dai un'occhiata al corso gratuito se non l'hai già fatto, lo trovi in descrizione 😉

[@Scriptor8818]

Ignazio Munzù - Guadagnare con Amazon Di sicuro guardando i tuoi video ho già capito molte più cose, che leggendo dei post a riguardo su vari siti. Informazione “viva” cioè ottenuta attraverso i video su argomenti tanti complessi per un neofita e sicuramente più digeribile).

[@ignysbeing5460]

Quindi come faccio a pubblicare un libro incassando solo le royalties in modo tale da guadagnare senza avere necessariamente la partita IVA? Devo fare particolari cose per far capire ad Amazon che deve fare tutto lui ed io sono semplicemente l'autore?

[@strategikprofits6416]

Si legge sulla pagina d dei termini e delle condizioni di kdp: Termini e Condizioni del Programma KDP Select. KDP Select è un'opzione disponibile per chi desidera pubblicare Libri digitali tramite KDP. Mentre è registrato in KDP Select, il vostro Libro Digitale deve essere concesso in esclusiva a noi e sarà incluso in Kindle Unlimited ed in qualsiasi servizio Kindle in abbonamento sostanzialmente analogo (“Programmi Kindle in abbonamento”) ed in Kindle Owners' Lending Library, dove sarà idoneo a ricevere una quota di un apposito fondo di denaro calcolato mensilmente. Inoltre, includendo il vostro Libro Digitale in KDP Select, il vostro Libro Digitale potrà usufruire di vari altri Vantaggi KDP Select, tra cui la registrazione a Kindle Countdown Deals, promozioni gratuite, e la possibilità di guadagnare royalty al 70% per le vendite ai clienti nei territori indicati nella Pagina dei Prezzi Digitali. In caso di contrasto fra i termini del presente Accordo, i Termini e le Condizioni del Programma KDP Select prevarranno su quelli generali di Kindle Direct Publishing. 1 Esclusiva. 1 Esclusiva. Quando inserite un Libro Digitale in KDP Select, ci concedete il diritto esclusivo di venderlo e distribuirlo in formato digitale per tutto il tempo in cui il vostro Libro Digitale rimarrà incluso in KDP Select. Durante tutto questo periodo di esclusiva, non potrete vendere, distribuire o concedere a terzi il diritto di vendere o distribuire il vostro Libro Digitale (o un libro sostanzialmente simile), in formato digitale in qualsiasi territorio in cui disponete dei diritti. Quindi, il libro non è più di nostra proprietà, ma appartiene ad Amazon. Se, come dicono, Amazon detiene solo i diritti di distribuzione allora perché non posso vendere il mio libro attraverso altri canali? Sembra proprio che era Amazon acquisisca tutti i diritti, in esclusiva appunto, sul mio libro. E a me spettano solo le royalties.

[@Studioallievi]

Amazon acquisisce i diritti di distribuzione in esclusiva del tuo libro. Ciò vuol dire che non puoi venderlo altrove ma solo su Amazon. Resta il fatto che Amazon resta solo distributore del libro e non editore dello stesso. L'editore e, quindi chi fa attività d'impresa, è colui che pubblica il libro su kdp

[@kevinloscalzo8638]

@@Studioallievi Ragazzi, vi ringrazio per il lavoro che fate, però lasciatemi dire che più mi informo più resto confuso. Cioè, io devo pagare 3.800 euro di partita i.v.a. anche se rischio di vendere solo 2 copie e dato che NESSUNA piattaforma online funge da editrice ma solo distributrice allora devo per forza appoggiarmi a un editore che non pubblicherà le mie opere se non previo lauto pagamento perché vuole le garanzie? E dato che io NON posso permettermi questi costi devo per forza rinunciare al mio sogno... Se è così, diventare scrittori in Italia è impossibile. L'Italia davvero è uno stato elitario dove ti puppano tasse dappertutto. Non sono scrittore, ma se lo fossi direi: "Meglio rischiare la sanzione!"

[@Studioallievi]

@@kevinloscalzo8638 sicuramente potrebbero adottare delle forme di partenza più snelle, ma allo stato attuale la situazione è questa. E poi, scusa, se tu dovessi aprire qualsiasi altra attività, per esempio un ristorante, un negozio di abbigliamento, un ufficio, ti porresti gli stessi interrogativi? Ovviamente per avviare un'attività imprenditoriale è necessario investire del capitale di rischio, cioè con il rischio che poi l'investimento potrà essere fruttuoso o no.

[@kevinloscalzo8638]

@@Studioallievi Se devo aprire un bar devo necessariamente avere a disposizione liquidità, altrimenti non posso pagare l'affitto, arredare il locale, fare le paste o pagare il fornitore delle paste e pagare per ottenere i permessi necessari. Scrivere un libretto comodamente da casa senza investire capitali non è la stessa cosa, e voi lo sapete bene. Paragonare un negozio al self-publishing è un'assurdità. So che voi, in cuor vostro, la pensate come me e se dite cose "impopolari" e perché la legge impone certe norme, ma il fatto è molto semplice: le leggi italiane vanno cambiate. Soprattutto quelle sui guadagni digitali, che sono irragionevoli e obsolete. Finché il nostro paese non permetterà ai suoi cittadini di arricchirsi, rimarremo sempre ai livelli attuali.

[@MarioRicciEsc]

il signor Allievi dice prima una cosa e poi il contrario di quella cosa..

[@melanievanderbril7599]

❤❤❤❤❤spiegato benissimo. Grazie mille

[@liagomezcoach]

Ciao Ignazio, complimenti per i tuoi video, veramente utili e vanno al sodo. Vorrei fare una domanda, non menzionate il bisogno di iscriversi alla Camera di Commercio e di pagare INPS come attività commerciale. Basta la partita iva o dobbiamo anche caricarci i costi minimi per esempio del INPS di circa credo 3000 euro all'anno? Perché fa veramente la differenza quando uno inizia i non sa ancora quanto va a incassare. Spero che tu o il Dott. Allievi possa toglierci questo dubbio grazie. E complimenti ancora!

[@imsalvatoremod5548]

Quindi se deleghiamo ad un agente letterario di lanciare il libro scritto da un ghostwriter per noi, la partita iva non è necessaria giusto?

[@npiave]

Ma se un professionista non ordinistico decide di autopubblicarsi con Amazon Kindle, diventa imprenditore? Oppure rimane professionista?

[@lukep.171]

Il contratto proposto da youcanprint è diverso in quanto la piattaforma funge da editore, quindi in questo caso non c'è bisogno di Partita IVA?Grazie.

[@bari.forever]

In Amazon KDP come è possibile risultare essere un semplice autore di libri? In che modo? Quando mi creo tutto il libro da solo senza nessun intermediario? Grafico, Ghostwriter, Virtual Assistant, Copywriter, AmazonADS?

[@d.6832]

Se non ci affidassimo all'aiuto di nessun professionista, scrivessimo da soli il libro, MA facessimo pubblicità su Amazon la Partita Iva sarebbe necessaria?

[@IAmAChannel]

Ma quindi possiamo fare il 730 ma dobbiamo fare anche il modello unico o proprio non possiamo fare il 730?

[@MaxM-w8o]

Non è molto chiara la differesta tra uno e l'altro ... Se me li scrivo io e me li pubblico ? P.IVA?

[@andreandre7975]

04:49 ecco.. e lì chiedo: come faccio a cedere quei diritti ad Amazon? (per non rientrare nella forma di Impresa Organizzata) GRAZIE

[@igorkubarev3220]

esiste un' agenzia, una casa editrice inglese che opera online con cui puoi fare un contratto di sfruttamento dei diritti d' autore ed è comodo perchè UK non è Europa e quindi non dovrai aprire nessuna partita iva, io ci sto pensando

[@sabinosinesi5706]

ciao come si fa su Amazon a cedere i diritti e quindi non dover aprire la P.Iva . grazie

[@AnnaRicci-ql3hi]

Domanda Che documenti dobbiamo portare al commercialista - caf pubblicando con Amazon kdp Risposta tutti i documenti che certificano la concessione ad Amazon dei diritti d'autore Che cosa?

[@artyourself1065]

perchè nessuno dà una risposta diretta: come autore su AMAZON KDP mi serve la partita IVA oppure NO??? senza diretto o indiretto, dillo e basta al fratello????

[@misterc.5315]

Scusami Ignazio ma non mi è chiaro. Da quello che ho capito se siamo noi gli editori del libro ed Amazon si occupa solo della distribuzione, serve partita iva. Ma non è questo proprio il caso dei self publisher? Amazon KDP non è semplicemente il distributore? Da quello che so Amazon KDP non espleta le attività tipiche di un editore. Cioè in parole povere, chi è l'editore di un self publisher se non se stesso? Grazie.

[@ignaziomunzu]

Ciao, Amazon si occupa di tutto ed è la persona giuridica che vende il libro e che necessita di partita iva, tu vieni pagato tramite royalties di diritto d'autore, e le royalties in Italia sono tassate senza partita iva. Ovviamente per chiarire i tuoi dubbi senti sempre un commercialista, questa è la mia esperienza personale 🙂

[@Studioallievi]

Amazon, così come scritto nel contratto che vai a stipulare, è distributore del libro. Tu invece sei colui che fa impresa. Quindi serve la partita iva.

[@EmanueleDN]

Ciao Ignazio scusa se ritorno sull'argomento ma ho visto recentemente un video in cui l'autore racconta di aver parlato con un avvocato il quale, dopo aver letto il contratto, ha affermato che in realtà si tratta di mera distribuzione da parte di Amazon, quindi rientrerebbe nel primo caso descritto nel tuo video, dove serve la partita iva. In questi casi si dice sempre di sentire il proprio commercialista o fiscalista ma se poi ognuno dice la sua come se ne viene fuori?

[@ignaziomunzu]

Io mi affido al mio commercialista (ho sentito più di un'opinione comunque) e tutti mi hanno confermato che è corretto dichiarare le entrate come royalties, non conosco il video ne l'avvocato di cui parli quindi non so dirti mi dispiace 🙂

[@paolo357]

@@ignaziomunzu Ciao Ignazio, anche io ho visto quel video, più un altro di un avvocato operante in affari fiscali e societari. Il succo è che, oltre al contratto, il fatto di operare con ghostwriter, narratori terzi e attività come le sponsorizzate farebbe ricadere il tutto in attività di impresa. Se invece si fa tutto da soli senza interventi terzi e senza pubblicità, tutto ok a quanto sembra. Consiglio anche io di sentire sempre anche il proprio commercialista, ma, come dice anche EmanueleDN, non so come se ne venga fuori in questi casi. Comunque, se mi dici dove posso girarteli, te li invio. Ciao

[@ignaziomunzu]

Grazie per la disponibilità, non preoccuparti comunque, proprio perché professionisti diversi hanno opinioni diverse sono dell'idea che la cosa migliore da fare sia affidarsi al proprio commercialista e seguire i suoi consigli. Nel mio business delego la parte fiscale proprio perché non è la cosa su cui bisogna concentrarsi e consiglio a tutti di fare lo stesso 🙂

[@paolo357]

@@ignaziomunzu Capisco, io intanto adesso non so che fare. Volevo cominciare, anche perché ho lavorato tanto in passato in campo editoriale, ma ho qualche timore e pertanto mi sono fermato

[@ignaziomunzu]

@@paolo357 non lasciare che questo ti fermi 🙂 paga le tasse ovviamente, ma ricordati sempre che le tasse si pagano quando si guadagna, quello deve essere il tuo focus

[@vincenzobellisario2684]

Ciao ignazio, complimenti per tutti i tuoi video, ma volevo sapere se è possibile fare self publishing con il regime forfettario? , grazie mille

[@midoridecorativeenonsolo5196]

Ok grazie per tutte le informazioni. Ora però una domanda molto importante, se l'autore del libro usa uno pseudonimo, tutto quello che il commercialista ci ha detto, vale ancora? Avrebbe dovuto spiegare anche questa cosa altrettanto importante. Perché se usi il tuoi dati reali è un conto, ma se usi uno pseudonimo, come la mettiamo? Come bisogna comportarsi in quel caso, si dovra ugualmente aprire una partita Iva, oppure no? Tu come fai Ignazio, perché anche tu se non ho capito male, usi degli pseudonimi. Quindi cosa ci consigli di fare? Io pubblicherò con uno pseudonimo a breve, quindi dovrò aprire partita Iva? Grazie

[@ignaziomunzu]

La cosa che conta è l'account con Amazon, e quello è a tuo nome

[@ramessenefertari]

Ciao Ignazio, una curiosità: per vedere i kindle su Amazon e ricevere royalties occorre iscriversi su Amazon KDP? Grazie!

[@ignaziomunzu]

Ciao Maurizio, si esatto 🙂

[@maurobiraghi3403]

Non ho compreso bene, Ignazio, tu per esempio autopubblichi i tuoi ebook oppure te li pubblica Amazon? Cioè se autopubblichi devi aprire p. Iva, altrimenti se pubblica Amazon non devi aprire p. Iva perché è diritto d'autore. È corretto o sbaglio?

[@Studioallievi]

esatto. Al momento il contratto di Amazon dice che a pubblicare siete voi quindi serve partita iva

[@maurobiraghi3403]

@@Studioallievi grazie

[@danieletibullo5704]

@@Studioallievi Non conta cosa dice Amazon, conta quello che fa. Cioè che effettivamente i libri li stampa, distribuisce e vende lui. Ed è così davvero. Poi può dire quello che vuole, ma la realtà è un'altra. Quindi l'IVA non si paga.

[@Studioallievi]

@@danieletibullo5704 questo cosa c'entra col fatto di aprire o meno la partita iva?

[@francaubaldi1141]

Se io volessi pubblicare un libro all'anno o al massimo 2 libri all'anno (per divertimento ), scritti completamente da me, impaginati da me e quindi senza ricorrere a terzi per nessuna tipologia di prestazione. Inoltre pubblicando il libro su Amazon e supponendo che ricavi siano minimi quindi dell'ordine di 1000-2000 € all'anno, in questo caso è ancora necessaria la partita IVA?

[@jupsolo]

ciao Ignazio, scusa se ti martello, vorrei sapere come la pensi riguardo alla concorrenza su Amazon. Secondo te è ancora possibile proporsi come venditori su Amazon vista la grande affluenza di essi in questi ultimi tempi ?

[@ignaziomunzu]

Ciao, certamente si! Qui spiego perchè kzbin.info/www/bejne/haGYqpp4erR4gLM

[@abbapadrefiat]

Fammi capire guadagno 500€ in tutto l'anno e devo aprire p.iva commercialista inps alla fine con quale risultato prendere un cappio e togliermi la vita dai debiti?

[@ignaziomunzu]

Vieni al webinar gratuito del 16 dicembre, spiegherò una nuova opportunità per guadagnare online che non necessita di partita iva: laterzarivoluzione.com/optinwebinar?

[@TheComicsMovies]

Ciao Ignazio, si può eventualmente cominciare con il self publishing senza P.iva e poi una volta ingranato avviare un altro business ma con p.iva in regime forfettario? Oppure il fatto di percepire reddito sotto forma di royalties esclude in futuro la possibilità di apertura P.Iva in regime forfettario imponendo un regime ordinario?

[@ignaziomunzu]

Ciao Andrea, se hai percepito royalties puoi aderire comunque al regime forfettario, il mio commercialista mi ha detto che non ci sono problemi.

[@TheComicsMovies]

Si, presumo che la cosa da considerare sia sempre il limite dei 65K l'anno. Che probabilmente nel 2020 salirà a 100K. Incrociamo le dita. Grazie

[@ignaziomunzu]

@@TheComicsMovies si ma comunque le royalties non contano per il raggiungimento di quel limite, quello che il mio commercialista dice è che puoi accedere al regime forfettario anche se hai superato i 65k (o 100k) in royalties

[@TheComicsMovies]

Grazie Ignazio, gentilissimo.

[@ignaziomunzu]

@@TheComicsMovies figurati 🙂

[@giancarlomariella5507]

Ciao Ignazio, dove si seleziona partita IVA o "solo autore"? Grazie...

[@roscre1]

Ho visto tutto il video e ho letto i commenti senza capire un tubo. Scusate ma SERVE o NO la partita iva per vendere ebook su Amazon col proprio account Amazon kindle ?? GRAZIE.

[@ignaziomunzu]

La mia esperienza personale è che tutti i commercialisti a cui ho chiesto mi hanno detto che la partita iva non serve per dichiarare i guadagni da royalties 🙂

[@ignaziomunzu]

In base alla mia esperienza personale si tratta di royalties. Amazon vende per te in tutto il mondo e paga le tasse sulle vendite con relativa iva dove applicabile, tu non vendi nulla, iscrivendoti a kdp compili un'intervista fiscale per evitare la doppia tassazione italia-usa e in base agli accordi in Italia Amazon ti fa lo 0% di ritenuta, il tipo di income pagato e definito da amazon sui documenti fiscali è royalties, l'ISBN dei libri pubblicati non è registrato a tuo nome e non sei tu l'editore. Ovviamente questa è solo la mia esperienza personale, io consiglio sempre di affidarsi al proprio commercialista e lasciare a lui la questione fiscale

[@danielemiccoli2917]

@@schoolpull Non sbagli, serve p. iva

[@Gio_88]

@@ignaziomunzu ma il sig. Allievi non ha detto il contrario?

[@ignaziomunzu]

Commercialisti diversi hanno opinioni diverse, infatti consiglio sempre di rivolgersi al proprio professionista di fiducia per far gestire tutto a lui

[@annabarraco3487]

Ciao Ignazio,vorrei pubblicare il mio primo libro su Amazon...come mi devo comportare,ho letto che potrei pagare 0.99 senza partita IVA?

[@artyourself1065]

come scrittore serve attivare partita iva o no? io sono publicato primo libro serve il attivare partita iva o no?

[@polleypollley4829]

in questo video si parla di due casistiche. La 1° per pubblicare un libro su amazon serve la partita iva La 2° per pubblicare un libro su amazon non serve la partita iva. oi oi

[@veronicaturrin9276]

Ciao una domanda, il modulo w8 che si compila su kdp a cosa serve? Devo pagare le tasse anche in America? O solo in Italia?

[@ignaziomunzu]

Dipende dalla tua situazione specifica, consiglio sempre di sentire un commercialista per analizzarla perché in materia fiscale non ci sono cose che vanno bene per tutti 🙂

[@tyrellwellick2036]

Ho appena scoperto questo business e ho iniziato a guardare una carrellata dei tuoi video, ma non mi è chiara una cosa. Come faccio a capire se sto autopubblicando (quindi servirà aprire p.iva) o sto cedendo i diritti d'autore ad Amazon (niente p.iva)? C'è per caso un segno di spunta su amazon dove scegliere in che modalità pubblicarlo?

[@ignaziomunzu]

Ciao Luca, il commercialista ha parlato di tutte le possibilità per dichiarare introiti di self publishing, nel caso di Amazon legalmente sono loro a vendere, tu gli stai cedendo i diritti d'autore e verrai pagato tramite royalties (la seconda possibilità di cui parla il commercialista) 😉

[@ignaziomunzu]

Ciao, ti cito il contratto di kdp: 5.4 Royalties and Payments. 5.4.1 Royalties. If you are not in breach of your obligations under this Agreement, for each Book sold to a customer through the Program, the Amazon party that made the sale (or whose affiliate made the sale) will pay you the applicable Royalty [...] E poi 5.4.2 When We Pay You. Unless otherwise specified [...] each Amazon party will pay Royalties due on Book sales approximately 60 days following the end of the calendar month during which the sales were made. At the time of payment, we will make available to you an online report detailing sales of Books and corresponding Royalties. Come puoi vedere si dice chiaramente che i pagamenti sono royalties e che i libri sono venduti da Amazon (the Amazon party that made the sale). Qui nessuno è un evasore fiscale, perché le tasse si pagano anche sulle royalties😉

[@EmanueleDN]

@@ignaziomunzu In effetti sono un po' confuso perché non ho capito bene il primo caso, soprattutto per il fatto che si parla sia di libri fisici che di ebook. Se KDP distribuisce solo diritti d'autore significa che il primo caso non si applica a chi vende su KDP, siano ebook o libri cartacei? E' questa l'unica certezza matematica che vorrei avere prima di gettarmi nella mischia.

[@ignaziomunzu]

In generale se stai vendendo qualcosa ti serve una partita iva. Nel Kindle Publishing gli eBooks ed i paperbacks li vende Amazon per te, e poi ti paga una royalty sui diritti che tu hai ceduto ad Amazon. In questo caso come fa notare il commercialista non ti serve una partita iva perché non sei tu a vendere 🙂

[@EmanueleDN]

@@ignaziomunzu Grazie, se la certezza è matematica allora non mi interessa capire bene il primo esempio perché le uniche cose che farò saranno scrivere e caricare su KDP (previa applicazione di tutti i tuoi consigli :) ).

[@EmanueleDN]

Ciao, vorrei chiederti una cosa che riguarda solo di striscio l'argomento fisco. Quando apri l'account KDP ci sono i moduli da compilare per dimostrare di non essere cittadino americano e non pagare doppie tasse. Che tu sappia, al momento dell'iscrizione immagino vengano chiesti gli estremi di un documento, per esempio la carta d'identità. Ma quando viene rinnovato il documento cambia il suo numero. A quel punto vanno aggiornate le informazioni al fisco americano? O vale solo se cambiano i dati anagrafici? Grazie.

[@ignaziomunzu]

Nessun documento richiesto 🙂

[@impero1936]

Metti i dati della nonna di 90 anni. )))

[@speechless8924]

Ciao Ignazio, all'atto della presentazione della dichiarazione dei redditi, oltre i proventi delle royalties possono essere detratte le spese inerenti al funzionamento del business? Tipo Adsl, Costo videocorso etc etc?

[@ignaziomunzu]

Ciao Gio, se fai l'attività come persona fisica no, lo stato concede già una riduzione dell'imponibile tassandoti su una percentuale delle entrate invece che sull'intera somma. Penso tu possa detrarre le spese nel caso in cui fai questa attività sotto forma di persona giuridica, ma non sono sicuro, dovresti sentire un commercialista per questo 🤔

[@speechless8924]

@@ignaziomunzu grazie della risposta :) Continua cosi che il tuo canale e' molto interessante. Ciao

[@ignaziomunzu]

Grazie mille per l'interesse! 😎

[@Thomas-lr2km]

Ciao, una curiosità: se sono entrato nel business da poco e ho prodotto guadagni per pochi mesi ( tipo 3-4 mesi) per poi chiudere tutto, sulla cifra che ho percepito che è cmq inferiore ai 5000 euro ci dovrò pagare sempre le tasse?

[@ignaziomunzu]

Se risiedi in Italia devi sempre dichiarare quello che guadagni e poi a seconda del tuo reddito potresti dover pagare o non dover pagare tasse, ma per questo devi sentire un commercialista, questa è solo la mia esperienza personale e non un consiglio fiscale 🙂

[@Studioallievi]

Avresti dovuto aprire la partita iva e poi chiuderla. Il limite dei 5.000 euro non c'entra assolutamente nulla. Prima di tutto si riferisce al lavoro autonomo occasionale e non agli imprenditori (cioè colui che vende libri su kdp). Inoltre è solo un limite che, sempre all'interno del lavoro autonomo occasionale, serve a stabilire se è necessario pagare o meno i contributi. Guarda questo video in cui spieghiamo tutto in dettaglio: kzbin.info/www/bejne/j3WviaqhaKt9iac

[@cristiansomma5820]

Ho guardato altri video di questo studio commercialisti e dicono chiaramente che per fare questo tipo di business serve assolutamente la p.iva

[@Don1sangre]

No

[@castillo9188]

Ciao Ignazio, una domanda: come faccio a sapere che il ghostwriter sappia bene di discorso che io gli chiedo? Come fa a sapere come si guadagna online se è questo il mio argomento? Come faccio a fidarmi se non so l'inglese?

[@ignaziomunzu]

Devi affidarti a professionisti seri o compagnie di scrittura come quelle che consiglio, in questo modo sai che otterrai un prodotto di qualità

[@soleluna2266]

Si ok ma penso sia difficile vendere oramai scrive chiunque...e non penso tutti aprano p.iva

[@adilakshmi777]

Sono confusa.....non ho capito la differenza tra il 1' caso e il 2', mi sembrano uguali. Sono studentessa di BookBusinessFormula, ho appena iniziato (non ancora pubblicato)...non riesco ad indentificare a quale dei due casi appartengo. Spero di non farmi bloccare psicologicamente da questa difficoltá. 😢😳

[@DarioMantova]

Hai ragione, effettivamente non spiega benissimo la differenza, ma da quello che mi pare di aver capito nel primo caso (ovvero quello dove occorre partita IVA) sei tu a scrivere il libro e ad occuparti della distribuzione, sfruttando però anche la logistica di Amazon. Nel secondo caso ovvero dove non occorre, sei sempre tu a scrivere il libro, ma lo fai utilizzando l’intero sistema di Amazon KDP ( dal caricamento dei file a tutto il resto), in quel caso sarai assoggettato alle clausole Amazon (ad esempio Amazon può essere l’unico distributore del tuo libro). Spero di essere stato abbastanza chiaro.

[@adilakshmi777]

@@DarioMantova grazie 🙏

[@lorenzocasponi]

Grazie per questo video Ignazio, veramente utile. L'unico dubbio che mi rimane è se effettivamente, utilizzando Amazon come publisher, però appoggiandosi a meccanismi di marketing per vendere come ADS, funnel, gruppi FB e compagnia l'attività possa perdere la sua occasionalità e diventi attività professionale dovendo per forza aprire Partita IVA. Se vorrà rispondere anche il Dr. Allievi lo ringrazio molto.

[@ignaziomunzu]

Da quello che ho saputo dal mio commercialista (ho chiesto vari pareri) il requisito di occasionalità non c'entra, l'importante è chi vende. Nel Kindle Publishing sta vendendo Amazon, non tu, quindi è Amazon a dover avere partita IVA o equivalente, mentre tu vieni pagato tramite royalties per diritti d'autore dei libri.

[@lorenzocasponi]

@@ignaziomunzu Grazie mille per la disponibilità, grande :)

[@ignaziomunzu]

Figurati 😉

[@Studioallievi]

Confermiamo che in questo caso serve la partita iva. Ecco un nostro video che chiarisce meglio il concetto: kzbin.info/www/bejne/j3WviaqhaKt9iac

[@TheWaupau]

Buongiorno Ignazio, intanto grazie per i video che carichi. Volevo chiederti cortesemente un' informazione: Ho un socio con il quale vorremmo intraprendere il business self publishing e avrei piacere di sapere se è possibile inserire il doppio autore collegato a due account Amazon diversi e ricevere le royalties già divise Grazie Simone e Cristina

[@ignaziomunzu]

Ciao, non è possibile. Amazon accetta una sola persona a nome dell'account. Nel vostro caso potreste dovervi registrare a nome di una società per dividere poi le entrate, ma per sicurezza dovete sentire un commercialista 🙂

[@TheWaupau]

Ciao Ignazio, grazie di cuore dell’informazione preziosa Ti facciamo ancora i complimenti per tutte le informazioni che stai condividendo sul web Ciao e grazie Simone e Cristina

[@fulviostaff2609]

Ciao Ignazio, seguo da tempo i tuoi video che ritengo molto interessanti. Quanto a questo video però, trovo che Alberto Corrado abbia toccato il vero punto della questione. Come la mettiamo con le fatture pagate ai VA, quelle per lo speakeraggio, quelle dei grafici, degli eventuali correttori o traduttori etc? Queste figure professionali che paghi regolarmente e ripetutamente come le giustifichi al fisco? Questa è vera attività di impresa a tutti gli effetti. È grazie che a questi professionisti che puoi incassare soldi da Amazon. E comunque il contratto parla chiaro: i diritti rimangono i tuoi, mentre ad Amazon lasci il compito della distribuzione. Quelle che chiamate Royalty non sono diritti d’autore, ma royalty da distribuzione e stop. I diritti d’autore ci sono soltanto in caso di cessione alle case editrici. Mi sembra che ci sia un enorme confusione. Il problema è che ai commercialisti va fatto esaminare molto bene il contratto di Amazon perché quando arrivano gli accertamenti e le sanzioni poi chi li pagherà. Noi stessi e non loro. Scusa se mi sono dilungato.

[@ignaziomunzu]

Ciao Fulvio, il consiglio che do sempre è quello di seguire il proprio commercialista ed affidarsi a quello che suggerisce 🙂 in questo modo non si perde tempo sulla parte fiscale/burocratica e ci si può concentrare sulle attività che producono soldi

[@Studioallievi]

Ha centrato in pieno il punto. Se imposti in questo modo l'attività serve la partita iva. Purtroppo la confusione nasce dall'ignoranza in merito. E anche da come viene posta la questione. Non bisogna andare dal commercialista e chiedere se il compenso da cessione di diritto d'autore preveda o meno l'apertura della partita iva. Perché in questo caso qualunque commercialista dirà che non è necessaria, compresi noi. Perché la regola è questa. Il punto è che con il Kdp si sta parlando di altro. Prova a descrivere esattamente a qualunque commercialista come svolgi la tua attività e i servizi che fai fare ad altri. Poi fagli leggere anche il contratto che sottoscrivi con Amazon. E vedrai cosa ti risponderà.

[@gp5414]

O mio Dio è onnipresente il dottor Allievi😱

[@ignaziomunzu]

Vero, è molto gentile perché accetta di collaborare e si sta costruendo un brand 😁

[@gp5414]

@@ignaziomunzu sì io scherzo lo dico in senso buono. Ognuno qui deve portare il pane a tavola :)

[@ignaziomunzu]

Certo non preoccuparti, l'avevo capito che scherzavi. Comunque hai ragione, è dappertutto 😂

[@Studioallievi]

@@gp5414 grazie Giuseppe, spero con tutto questo "essere onnipresente" di essere anche d'aiuto a tutti coloro che vogliono iniziare un business online😜

[@gp5414]

@@Studioallieviad oggi non conosco persone più chiare di lei quindi... ottimo!

[@roccofornicola7629]

Ciao Ignazio potresti fare un video sulle campagne publicitarie di Amazon kindle e relativi costi!

[@ignaziomunzu]

Ciao Rocco, grazie per l'idea! Se vuoi al momento ho un paio di video su AMS, li trovi qui: kzbin.info/www/bejne/b6bNmqSan9aWe5I kzbin.info/www/bejne/nKKYfnSZor6Ei9E

[@laraceroni4653]

Molto interessante la tematica, sei forse uno dei pochi che l'abbia affrontata.

[@michaelpiccolo785]

Ciao Ignazio volevo un informazione: In E Writer solution nella sezione services chiede una password ma non capisco quale password voglia, perche quella del mio account non la prende e non capisco quale chieda, grazie!!

[@ignaziomunzu]

Ciao, al momento EWriter Solutions non accetta nuovi ordini, ti chiede una password perché la sezione è bloccata ed accessibile solo dal proprietario del sito. Se ti serve ordinare un libro guarda qui kzbin.info/www/bejne/l4fSeXVtZdSAp8k

[@bikerrante]

domanda proprio a grandi linee... tra ritenuta che fa Amazon se siamo residenti in Italia e vendiamo in Italia ho visto che trattiene il 22% poi quanta altra percentuale devo togliere per pagare le restanti tasse dopo la dichiarazione profitti? in pratica... tra tutto.. vendendo ipoteticamente a 20 quanto mi rimane tolte tutte le tasse?

[@ignaziomunzu]

Amazon non fa nessuna ritenuta 🙂 ti paga il 100% delle royalties, poi la percentuale di tasse pagate dipende da vari fattori, di solito comunque è intorno al 12%-15%. Per sapere come dichiarare le royalties comunque senti sempre un commercialista

[@laraceroni4653]

Volevo sapere per royalty come funziona?

[@giorgiodistefano265]

Non ho capito una cosa. Parlo terra terra perché non sono un tecnico... Amazon ti fa un bonifico ogni tot con le royalties che ti deve. Questo valore è lordo o netto al 20% di acconto sulle tasse?

[@ignaziomunzu]

Netto 🙂 Amazon essendo una compagnia USA non trattiene nessuna ritenuta d'acconto

[@Gio_88]

Ciao Ignazio 😊senti ma quindi se io metto un ebook su Amazon, come faccio a capire se mi sto autopubblicando e quindi fare la o.iva, oppure non serve perché vengo pagato in royalties?

[@ignaziomunzu]

Amazon nel form fiscale che invia a fine anno definisce l'importo come royalties

[@Gio_88]

@@ignaziomunzu perfetto, quindi a questo punto vado sul sicuro no?😊grazie mille ignazio

[@Studioallievi]

@@Gio_88 attenzione a non tradurre e confondere il termine "royalties" con il termine "diritto d'autore" e quindi con il regime fiscale per questi introiti. La modalità con cui procedere non viene dettata da un termine usato da Amazon per erogare quello di tua spettanza. Quello che conta è come svolgi la tua attività. Bisogna verificare se tu fai impresa o no, indipendentemente dal fatto che Amazon ti dia "royalties" o altro. In questo video abbiamo cercato di chiarire il tutto: kzbin.info/www/bejne/j3WviaqhaKt9iac

[@Gio_88]

@@Studioallievi grazie, vado a vederlo

[@gianclaudiogiachetti481]

Video interessante. Le imposte sul reddito sono aliquote che cambiano in funzione del reddito prodotto, ma dal punto di vista dei contributi previdenziali siamo obbligati a versare un'aliquota sul reddito lordo dichiarato? ( come ad esempio nella gestione separata dell'Inps)

[@ignaziomunzu]

Nella mia esperienza se ricevi royalties per diritto d'autore non è prevista contribuzione INPS, potrei aggiungere la tua domanda ad un'altra serie di domande da fare al dottore 😊

[@Studioallievi]

Devi iscriverti all'inps gestione commercianti e versare i relativi contributi

[@NicolaTampelloni]

Molto utile questo video, però alla fine non ha detto la cosa più importante e cioè a quanto ammontano le imposte che andremo a pagare sul modello redditi, e inoltre io sapevo che la ritenuta d'acconto non si applica se il committente è extra UE come Amazon

[@ignaziomunzu]

Ciao Nicola, è vero la ritenuta d'acconto non si applica per i pagamenti di Amazon. Il dottore ha parlato del diritto d'autore in generale, nel caso di Amazon non ci sarà nessuna trattenuta e dovrai pagare tu

[@NicolaTampelloni]

Ciao Ignazio, premetto che non è una critica nei tuoi confronti, sia chiaro, tu sei molto bravo e fai sempre ottimi video!. Però se chiami un professionista per parlare specificatamente del self-pulishing (quindi mercato USA e Amazon.com, visto che altro non ha senso) non è che poi può rispondere in linea generale, non credi? e inoltre alla fine non si è capito quanto sono queste imposte.

[@ignaziomunzu]

Secondo me è importante spiegare bene tutte le possibilità, più che altro perché ad oggi Amazon non applica ritenute d'acconto, ma se decidesse di cambiare la propria struttura fiscale ed applicarle, è sempre utile avere un video che parli di tutto. Dalla mia esperienza posso dirti che la tassazione (20% se non ricordo male) si applica sul 60% del totale se hai meno di 35 anni, altrimenti sul 75% del totale.

[@Studioallievi]

@@NicolaTampelloni Buongiorno Nicola, purtroppo o per fortuna, come detto da Ignazio, non esiste un'imposta "predefinita" che si va a pagare per il kindle self publishing ma dipende da molteplici fattori e anche dalla propria posizione personale. La tassazione finale delle persone infatti va in base alla propria capacità contributiva e dipende anche dalle detrazioni di cui si ha diritto. Non è possibile purtroppo limitare tutto a una percentuale. Sarebbe più bello anche per noi commercialisti ma purtroppo non è cosi. Inoltre ho deciso io di parlare più ad ampio raggio del diritto d'autore in generale perche questo video deve essere d'aiuto oggi domani e tra 5 anni e se avessi parlato solo di Amazon.com avrei ridotto solo a una parte del self publishing che potenzialmente potrà esistere. Spero di esserti stato comunque d'aiuto. Sul nostro canale trovi un altro video "più specifico" della situazione attuale con conferma di quanto detto da Ignazio sulla tassazione.

[@Vitadasalaprove]

Studio Allievi - Dottori Commercialisti A mio modesto parere manca un po’ di chiarezza nella seconda parte della risposta sulla necessità di aprire o meno partita Partita IVA. Nel caso in cui sia l’autore stesso a pubblicare un libro in qualsiasi formato su Amazon è necessario distinguere tra soggetto non professionale che riceve da Amazon royalties da diritto d’autore (operazione fuori campo iva) da dichiarare come redditi da lavoro autonomo in sede di dichiarazione dei redditi e soggetto professionale in quanto la scrittura di un libro rientra nell’esercizio della sua professione primaria (es: giornalista, autore free lance ecc) che deve necessariamente avere partita iva.

[@cinziapellecchia1358]

Salve. Per poter stampare biglietti da visita occorre aprire la partita iva ? 🤔

[@impero1936]

Si, in Italia serve pagare per tutto....se invece si arriva con un barcone puoi fare quello che vuoi e sarai anche mantenuto.

[@aleksandarkitic5981]

su fiscomania.com il commercialista dice che il contratto con amazon è solo di distribuzione e non di cessione del diritto d'autore per cui è necessaria la partita iva

[@ignaziomunzu]

Tutti i professionisti con cui ho parlato mi hanno confermato che per dichiarare le royalties di Amazon non è necessaria partita IVA 🙂

[@madjerbet]

@@ignaziomunzu ciao mi sapresti indicare un commercialista che sostiene che non ci voglia p. Iva? Io non ne ho trovati. Altrimenti é possibile operare come SRLS? Grazie

[@Studioallievi]

@@madjerbet infatti in quel caso serve la partita iva. Quello scritto da fiscomania è corretto. Qui puoi trovare un nostro video che spiega meglio quando serve e quando non serve: kzbin.info/www/bejne/j3WviaqhaKt9iac

[@avetevintopieta8570]

Mi hanno detto che sarò denunciato per aver pubblicato il mio libro su amazon kindle lol

[@amerigo3000]

Ma se sponsorizzo I miei libri sui social e/o attraverso una landing page o blog o sito, posso continuarlo a fare senza partita iva?

[@ignaziomunzu]

Penso che la cosa fondamentale sia chi sta vendendo il libro, se a venderlo legalmente è Amazon e tu vieni pagato tramite royalties non dovrebbe esserci problema (ovviamente è la mia opinione personale)

[@Studioallievi]

A maggior ragione se sponsorizzi i tuoi libri fai attività di impresa, quindi serve la partita iva

[@CashFlowNapoli]

ma una volta che abbiamo il nostro libro, prima di venderlo, non dobbiamo registrarlo come proprietà intellettuale mi riferisco per diritti d'autore ?

[@ignaziomunzu]

No, se l'opera la scrivi tu (o un ghostwriter) hai tutti i diritti d'autore sull'opera

[@CashFlowNapoli]

@@ignaziomunzu e come si dimostra che abbiamo noi i diritti d' autore ? Se il tuo libro vende tanto e qualcuno te lo copia ?

[@ignaziomunzu]

@@CashFlowNapoli fa fede la data di pubblicazione. Se Amazon vede che qualcuno pubblica lo stesso libro blocca automaticamente la copia

[@CashFlowNapoli]

@@ignaziomunzu per alcuni libri può essere una buona strategia mettere il nome di 2 autori ? Come se sono stati in due a scriverlo ?

[@ignaziomunzu]

@@CashFlowNapoli lo puoi fare ma non fa differenza a livello delle vendite 🙂

[@drugztore]

Quindi la dichiarazione va fatta, mi pare di aver capito, quando superi i 5k. Ma mensili, annui o 5k da quando inizi la tua attività? Non mi è chiaro questo. Cmq grazie Ignazio, ottimo contenuto ;)

[@ignaziomunzu]

Ciao, no non c'è nessun limite minimo, quello che guadagni lo dichiari 🙂

[@Studioallievi]

grazie dei complimenti!Confermiamo che la dichiarazione deve essere presentata in ogni caso dal primo euro guadagnato

[@ignaziomunzu]

Non siamo noi a vendere, stiamo in pratica cedendo il diritto d'autore ad Amazon e veniamo pagati tramite royalties. Quindi no, perché la nostra situazione coincide con la seconda opzione di cui ha parlato il dottore

[@ignaziomunzu]

Figurati Luigi 😊

[@valesans]

@@ignaziomunzu scusa ma se amazon non rilascia nessun documento finale di fine anno tu cosa dichiari? cosa porti dal commercialista?

[@videodamarte-christianzecc8555]

Ma il 20% di ritenuta d'acconto non è da contemplare soltanto se le royalties sono pagate da un ente italiano? In questo caso invece è Amazon USA a pagare, o sbaglio?

[@ignaziomunzu]

Esatto, non c'è ritenuta d'acconto perché Amazon ha sede fuori dall'Italia

[@r3dghok427]

@@ignaziomunzu Ma come si dichiarano i propri guadagni?

[@bebaucci]

ma se qualcuno ha già la partita iva per ambiti che non c'entrano nulla con questa attività, può sempre guadagnare su kindle publishing con ritenute d'acconto? per esempio una partita iva come lavoratore dello spettacolo e che quindi non c'entra con l'attività di publishing... grazie

[@ignaziomunzu]

Amazon non fa ritenute d'acconto 🙂 anche se hai la partita iva le royalties penso che le dichiari comunque senza

[@bebaucci]

@@ignaziomunzu Grazie mille Ignazio :)

[@Studioallievi]

Tieni la stessa partita iva e aggiungi il codice ateco specifico.

[@TheObitoUchihaMadara]

@@Studioallievi e qual è il codice ateco nello specifico?

[@Vitumeo]

Non è necessaria alcuna partita iva se l'attività non è abituale e non organizzata.

[@matteo4605]

Ovvero?

[@lucapassani1129]

Secondo me il tuo commercialista dice cazzate, o, a voler essere buoni, si contraddice. Ma ti sembra normale che per guadagnare 400 euri uno debba mettere in piedi tutto l'ambaradan della partita iva?

[@darioc.4697]

Sembra che lo studio Allievi abbia cambiato opinione 8 mesi più tardi: kzbin.info/www/bejne/j3WviaqhaKt9iac

[@Studioallievi]

Non abbiamo cambiato opinione. Basta ascoltare attentamente l'intervista. Quello che viene detto è che se uno è un autore di un libro che si affida ad una casa editrice per la pubblicazione non deve aprire la partita iva, mentre se uno ricerca argomenti o keyword, poi fa scrivere il libro da un ghost writer, poi li pubblica su kdp e lo sponsorizza anche, allora fa attività di impresa, per cui è necessaria la partita iva. Basta leggere anche il contratto che si sottoscrive con Amazon (leggerlo, non cliccare per accettazione e basta). Amazon fa da semplice distributore e non da editore. Il video linkato è stato fatto proprio per evitare ogni ulteriore fraintendimento.

[@TheComicsMovies]

Assolutamente errato. Al punto 5.5 del contratto che si sottoscrive vengono elencati tutta quella serie di diritti, oltre al diritto di distribuzione, che si cedono ad Amazon e che inquadrano la fattispecie nello sfruttamento economico del diritto di autore e non nella mera distribuzione (addirittura il prezzo su ACX lo fanno loro, stessa cosa per il KENP). A leggere il contratto dovrebbe esser qualcun altro. I commercialisti facessero i commercialisti. Il resto lasciamolo agli avvocati. Per quanto, anche in questa categoria, non manchino personaggi piuttosto curiosi. Non dimentichiamoci poi che generalmente con il SP si aggrediscono mercati esteri, non il mercato italiano. O meglio, il principale flusso economico deriva dai mercati esteri (quindi, eventualmente, la P.iva non è l'unica soluzione). Forse sarebbe più corretto ed etico scrivere o fare video su quanto sia poco chiara la situazione anzichè far passare per verità assolute ciò che fa comodo! E magari che la P.Iva è una soluzione ma non l'unica!

[@darioc.4697]

@@Studioallievi è vero, avete ragione: in effetti, riascoltando attentamente il video, all'inizio è ciò che viene detto. Resta il fatto che ci troviamo in un canale KZbin che ha sempre promosso un modello di business che implica assumere ghost writer, graphic designer, virtual assistant, pagare le sponsorizzate, etc. e sarebbe stato naturale, pertanto, aspettarsi che venisse approfondita la fattispecie ad esso più inerente: al contrario, il resto dell'intervista si sviluppa addentrandosi nel caso in cui si parla di dichiarare il proprio guadagno come royalties, che quindi, mi pare di capire, non riguarda il business promosso da questo canale perché implicherebbe l'essere noi a scrivere il nostro libro e non fare nient'altro. Vi renderete conto che, così facendo, chi non è del mestiere possa essere indotto a conclusioni equivoche e pensare che, evidentemente, la fattispecie più approfondita sia evidentemente quella giusta.

[@Studioallievi]

@@TheComicsMovies prima di tutto nel punto 5.5. si parla di cessione del diritto di stampa e distribuzione. Che sia configurabile come solo sfruttamento del diritto d'autore lo stai deducendo tu. Secondo, cosa c'entra ACX se qui si sta parlando di KDP? Terzo, anche da commercialisti sappiamo leggere ed interpretare i contratti. Quarto, la tematica del video è se aprire o meno la partita iva e, se permetti, abbiamo le competenze, proprio perché siamo commercialisti, per affermare se sia da aprire o meno. Tu invece che hai pareri così trancianti e dici che non affermiamo cose corrette che studi hai fatto e che qualifiche hai? Quinto, cosa c'entra che si "aggredisce" il mercato estero? Se uno vende all'estero, ma produce il reddito in Italia deve sempre aprire la partita italiana. Sesto ed ultimo aspetto, ciò che conta alla fine, oltre al contratto stipulato con Amazon, è come svolgi l'attività. Se ricerchi delle keyword, se fai scrivere il libro a dei ghost writer, se hai freelance che ti fanno la copertina, se poi investi anche in sponsorizzate stai facendo attività di impresa e non sei un semplice autore che cede i diritti di pubblicazione ad una casa editrice. Poi ovviamente ciascuno è libero di operare come meglio crede, di rischiare, di non aprire partita iva, di evadere imposte ecc... Ma ci teniamo a fare chiarezza su un video in cui siamo stati intervistati e non vogliamo che sia il minimo fraintendimento.

[@Studioallievi]

@@darioc.4697 hai ragione. Il fatto è che l'intervista era stata sviluppata per coprire tutte le casistiche, sia il caso di apertura di partita iva sia quando non è necessaria. Se si è creata confusione ci spiace e ce ne scusiamo. Ci teniamo però a fare chiarezza assoluta su questo argomento e, proprio per questo motivo, abbiamo pubblicato un video sul nostro canale, senza dover sottostare a domande precise, per cercare di togliere ogni minimo dubbio. Qui lo puoi visionare: kzbin.info/www/bejne/j3WviaqhaKt9iac

[@cristianguida9785]

Quindi noi dobbiamo aprirla giusto?

[@Studioallievi]

se fate sulla piattaforma Amazon italia al momento il contratto prevede che siate voi gli editori quindi si

[@yurais5948]

Studio Allievi - Dottori Commercialisti invece se lavoriamo in america?

[@Studioallievi]

@@yurais5948 non cambia a seconda del mercato in cui si vende. Ciò che conta è se tu fai attività di impresa o sei un semplice autore di libri.

[@bari.forever]

​@@Studioallievi In Amazon KDP è possibile risultare essere un semplice autore di libri? In che modo? Quando mi creo tutto il libro da solo senza nessun intermediario? Grafico, Ghostwriter, Virtual Assistant, Copywriter, AmazonADS?

[@pattydamadiavalon8030]

Non svolgiamo nessuna attività imprenditoriale, siamo autori che vengono pagati a royalties, Amazon si occupa delle modalità di stampa e della distribuzione, non vedo perché si debba aprire la partita IVA, non ha alcun senso.

[@pattydamadiavalon8030]

Aggiungo che parla di rischio di impresa, non abbiamo nessun rischio, la pubblicazione è a costo zero, il solo rischio sarebbero i costi dell'apertura della partita IVA se non vendiamo.