Baby pensionato, apprendista stregone. Queste definizioni di Nietzsche mi mancavano. E chi poteva coniarle se non Maurizio Ferraris? Colui che ha promosso l'ennesima e del tutto ingiustificata edizione di quel pastiche, di quell'orrore concepito dalla sorella, insieme a Peter Gast ahimè, contraffacendo testi e soprattutto il senso del pensiero del nostro. In proposito ottima ed esaustiva l'analisi di Antonio Gnoli "Litigando in nome di Nietzsche". In altri tempi il Ferraris si sarebbe preso il guanto di sfida in pieno volto. Eppure, eppure un guanto per la sua testa si deve pur trovare... certo che sì! Tale testa, tale guanto.