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Oggi ci troviamo in una delle stazioni sciistiche più estreme costruite negli anni '60: siamo a Giaveno a vedere la sciovia "Aquilotto" che portava fino a 2115 mslm in punta all'Aquila. La stazione sciistica dell'Alpe Colombino vede gli albori nel 1961 con la costruzione della seggiovia monoposto che portava dal parcheggio al Pian delle Lese e la sciovia "Milly" usata come campo scuola. Solo nel 1964 vennero realizzate dalla ditta cuneese Gambera le due sciovie in quota "Vallonetto" e "Aquilotto" dato che un secondo tronco della seggiovia era economicamente insostenibile. La sciovia del video si raggiungeva con la "Vallonetto" che serviva una strettissima pista in cresta mentre la pista della sciovia "Aquilotto" era la più larga del comprensorio anche se era esposta al vento e negli anni '90 soffrì la carenza della neve. Il video ritrae la sciovia a fine novembre 2022 e il paesaggio è tutto tranne che invernale dato che manca la neve sopra i 3000 addirittura. Un comprensorio del genere non sarebbe mai potuto resistere a lungo per via della vicinanza con la pianura e, per tanto, nel 1994 fu dismessa l'intera area sciistica. Della sciovia in questione si sa davvero poco: aveva dei pali a portale e sia a valle che a monte i portali di avanstazione erano in cemento armato con dei rulli pieni molto piccoli. In linea la sciovia presentava dei grossi rulli F.lli Marchisio benchè essa non fosse stata costruita dalla ditta torinese. Anche i traini erano i classici nasuti anni '70 che evidentemente hanno sostituito i precedenti non progressivi per adeguarsi alla norma sugli impianti di quegli anni. La sciovia rappresenta un'epoca finita, infatti il proprietario del ristorante a valle ricorda con rammarico di aver tagliato con la fiamma ossidrica i pali degli impianti e ad oggi rimangono solo i casotti e i plinti delle sciovie con qualche rullo sotterratto nel ghiaccio e nella terra.
► Foto e video del 2022.
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BUONA VISIONE!