spazio cult - memento di christopher nolan (analisi e spiegazione)

Recensione Spazio Cult dedicata al formidabile Nolan di un tempo, quello dei tempi di Memento.
A voi la palla..
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[@FireWingconti]

Grazie Donato! Hai chiarito tutti i miei dubbi! 👌👌💪🏻

[@Cinedon680]

Grazie 1000 a te 🙂

[@isavale]

Grazie di questa analisi Donato. Riguardo il momento dell'incidente, credo che lui non sia così consapevole del fatto di averla uccisa. Al punto in cui lui ha l'incidente e perde i sensi può creare le fantasie che vuole, ma non penso lo faccia consapevolmente, perché non è in grado di ricordare di aver ucciso la moglie (cosa che è successa dopo l'incidente, e succede proprio perché lei è stanca di vivere con qualcuno che ha problemi di memoria), potrebbero anche averglielo detto a Lenny, che è stato lui ad ucciderla, ma se lo dimentica. Ci sta che lui crei un ricordo per non incolpare se stesso e per farlo va a ripescare l'ultimo suo ricordo, di quando è stato aggredito, aggiungendo che anche la moglie è stata aggredita, di modo da poter incolpare qualcuno della morte della moglie.

[@noivoi7379]

Bravissimo Donato 🔝♥️

[@rubenbosco5720]

ultimamente mi sono sorti nuovi dubbi sul film : John G. era effettivamente come si chiamava l'assassino e quindi per una pura coincidenza condivideva il nome e l'iniziale del cognome di Teddy (John E. Gammell) oppure Lenny é indotto a credere per un altro motivo che si chiami cosí (magari perché lo stesso teddy per qualche motivo gli ha voluto far credere questo) ? In ogni caso Teddy avrebbe sempre dovuto tenere nascosto nome e cognome e non avrebbe mai dovuto rivelarlo come ha fatto nel film, lui sapeva dell'autoinganno di lenny e della sua infinita ricerca (almeno da quello che ho capito), e condividere il nominativo del killer lo avrebbe inesorabilmente reso un bersaglio di Lenny. Inoltre un altro dettaglio che non ho mai capito é perché di questo John G. Lenny non sia mai stato informato del cognome per intero, ulteriore forma di tutela nei propri confronti che teddy avrebbe dovuto prendere se appunto ci fosse stata la coincidenza di cui parlavo all'inizio

[@roberthierro10]

"Mento a me stesso per sentirmi meglio" Credo che questa cosa sia all'ordine del giorno in questa società. Questo film avrà i giusti riconoscimenti fra un po' di anni. Spero

[@thomasmerlin4990]

Ho appena finito di vedere questo film: non ho capito un tubo, è normale ?

[@Cinedon680]

@@thomasmerlin4990 ahahahahah guardati il video e ti garantisco che qualcosina la capirai.. 🙂 Iscriviti al canale se sei interessato ai miei contenuti 👋🙂

[@francescovalente1963]

Bel film tuttavia da "Quarto potere" (O. Welles, 1941) a "JFK" (O. Stone, 1991) sono molti i film che hanno usato costruzioni narrative come quella di "Memento" molto prima.

[@paolopatti8364]

Carissimo donato rosa!!! Ricordati che il prossimo giovedì in seconda serata su Italia 1 ci sarà il film del 96 scream di wes craven non perdertelo!!!!

[@noivoi7379]

Alla fine del video, oltre all'iscrizione, ricorda sempre di farti lasciare un like dai tuoi iscritti...saranno sempre di meno rispetto alle visualizzazioni ma, quasi sempre, anche chi apprezza i video semplicemente si dimentica di lasciarlo ed è un peccato perché ti aiuterebbe a far crescere il canale 🔝

[@Cinedon680]

Si, di certo aiuta.. questo e' un video vecchiotto che ho rimontato dopo diverso tempo, all'epoca non mi servivo di quest'usanza.. Grazie per like, view e consiglio compreso 😉

[@estawake5871]

si grazie per il video si a me è piaciuto i film tanto ho dovuto vederlo due volte, anche sé non sono tanto fan di thriller anche se a me piace I soliti sospetti, Tarantino, film alla Alfred Hitchcock e film alla padrino. Si io sono fan più di horror, slasher, comico, poliziesco, drama, sci fi, sovrannaturale, un po fantasy, commedia e commedia nera.

[@Cinedon680]

Praticamente ti piacciono un po' tutti 😄😉 grazie per il commento e la visualizzazione ❤️

[@estawake5871]

@@Cinedon680 si anche sé a volte è difficile scegliere di action solo van dammne e stallone.☺️☺️

[@rubenbosco5720]

Secondo me l'auto-inganno del protagonista nasce inizialmente da una lucida scelta di mistificazione che poi si trasforma in una condizione inconscia e sincera data dalla sua malattia : la mia teoria é che i medici gli abbiano spiegato la causa biologica della morte della moglie, la quale porta necessariamente a scoprire la volontà "suicida" (in senso metaforico) della stessa. Trovando egli inaccettabile questa morte, data l'assurditá di come é giunta unita al suo senso di colpa e perché la sua vita ha perso di significato, ha deciso coscientemente due cose, consapevole che avrebbe perso i ricordi della vera causa di morte : o si é scritto il fatto della morte senza specificare la causa (e quindi l'associazione con l'aggressione poi é giunta in modo naturale visto che é il suo ultimo ricordo di sua moglie ed é comunque plausibile con la sua morte) oppure si é direttamente e falsamente scritto che la causa é stata l'aggressione per avere la certezza di non venire più a conoscenza di quella vera in modo indiretto tramite le indagini che avrebbe fatto a riguardo dopo che avrebbe dimenticato e letto successivamente della morte della moglie senza causa. Io propendo più per la seconda ipotesi, siccome in quel caso é più marcata e spiegata la necessità del protagonista di trovarsi subito uno scopo che colmi la perdita della moglie. Si collega poi a questo discorso la scena dove brucia i suoi oggetti : potrebbe sembrare strano data l'ossessione che il protagonista pare dimostrare nei suoi confronti. La spiegazione che mi do é che lui lo faccia (più o meno inconsciamente) perché ha paura che questi oggetti, i quali si legano ai ricordi di lei, possano in qualche modo portarlo in futuro a ricordare la vera causa di morte, ho trovato molto interessante in questo caso il tentativo di dimenticare del protagonista che si contrappone fortemente con la sua necessità generale di doversi sforzare nel ricordare tutto per sopravvivere

[@Cinedon680]

Interessante decifrazione dell'incastro narrativo.. inoltre trovo anche io affascinante la necessita' del protagonista di ricercare un ipotetico caprio espiatorio e allo stesso tempo di negare a se stesso il vero senso e significato della morte di sua moglie, evidenzia ad ogni modo il concetto di contraddizione e confusione coesistenti in lui.