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@danielegalasso8164 Жыл бұрын
Per chi crede il visibile è il rivelato, nel senso che ogni fenomeno si rivela per ciò che è a partire dal principio (di fede) della creazione divina. Questo rende assai complessa qualsiasi forma di conciliazione della fede con le forme e i modi del pensiero razionale.
@federicomontuori9543 Жыл бұрын
Da persona nata da gentitori atei faccio veramente fatica a comprendere la metafisica cristiana. Riesco a comprendere l'ortoprassia religiosa, che era elemento centrale nelle antiche religioni pagane indoeuropee, ma la dimensione ortodossa mi è sempre stata estranea. Riesco a capire, da un punto di vista psicologico, chi sacrifica il capretto per essere benedetto da Apollo o chi, come in Giappone, va al tempio per chiedere al kami di turno di essere promosso a lavoro. Faccio invece una grandissima fatica ad immedesimarsi nelle persone che credono alla vita dopo la morte, al paradiso, al male e al peccato. La vera novità delle religioni abramatiche è, a mio parere, quella di aver invertito la gerarchia tra pratica e credenza.
@MattiaInc Жыл бұрын
per credere al dio cristiano, devi solo spegnere il cervello, non ce altra soluzione
@MattiaInc Жыл бұрын
@@aureliosaulini-rh9dw ah quindi non credere alle fate è una fede ?
@MattiaInc Жыл бұрын
@@aureliosaulini-rh9dw dare una possibilità di esitenza a qualsiasi fantasia umana, è uno spreco di intelletto.
@MattiaInc Жыл бұрын
@@aureliosaulini-rh9dw sono solo pochi invasati che credono che gli alieni siano venuti sulla terra. Invece, che ci siano altre forme di vita nell’universo, è un fatto di probabilità numerica , non di fantasia. Invece il processo mentale che porta a dio è lo stesso provesso mentale che porta alle fate.
@MattiaInc Жыл бұрын
@@aureliosaulini-rh9dw “chi ha creato la realtà” ? tu rispondi con una fantasia , esattamente come per le fate.
@mariateresasorella7177 Жыл бұрын
il professor Palma ha una grande comunicazione umana! grazie
@tizianamerivot6539 Жыл бұрын
Differita ❤
@paolaminissale Жыл бұрын
Grazie per queste conversazioni, affascinanti anche per chi non crede, come me. Ricordo un sogno in cui mi chiedevo se stessi sognando e desiderando trovare risposta cercavo persone cui chiedere conferma, per poi concludere che nessuna certezza potesse derivare da queste, perché facenti parte anch’ esse del sogno. Convincersi che Dio esiste sulla base di sensazioni mistiche lo vedo simile al credere che un sogno sia realtà sulla base della verosimiglianza delle sensazioni con cui lo viviamo, trascurando che sono frutto della nostra mente
@adrianopaoloshaulgershompa3132 Жыл бұрын
Gentile signora, non male come idea, per irritare chi ha contatti mistici con dio….
@luigibonini11 ай бұрын
L'esistenza di Dio si può dimostrare con argomenti filosofici. La veridicità di una religione si basa invece su criteri storici e di coerenza interna, e tra questi assumono un ruolo primario i miracoli. Le esperienze mistiche non hanno un ruolo probatorio in questo caso.
@adrianopaoloshaulgershompa313211 ай бұрын
@@luigibonini non risulta
@paolaminissale11 ай бұрын
@@luigibonini Non si può dimostrare l’esistenza con argomenti filosofici, al più analizzare le conseguenze logiche derivanti rispettivamente dall’ammettere o negare l’esistenza di Dio. Ritenere che un fatto costituisca un miracolo significa attribuirlo alla volontà di Dio; tale attribuzione non è indipendente dalla fede ma, al contrario, ne è una manifestazione. I miracoli non richiedono coerenza, come la magia
@luigibonini11 ай бұрын
@@paolaminissale beh sì che si può dimostrare, e le prove di San Tommaso sono uno tra gli esempi più famosi. Consiglio in particolare la trattazione che ne fa Edward Feser in "Aquinas: a beginner's guide". Per quanto riguarda i miracoli il passaggio che collega il miracolo ad una fede è la ragionevolezza con cui si può stabilire tale collegamento e il grado di improbabilità che tale fenomeno sia dovuto a cause naturali. Faccio un esempio tra i più eclatanti, i miracoli eucaristici. In particolare, consiglio di andare ad approfondire il miracolo eucaristico di Legnica, uno tra i più recenti, avvenuto nel 2013.
@SamueleCastiglioni Жыл бұрын
molto interessante
@danieledicugno9448 Жыл бұрын
I veri bimbi di Palma&Boldrin notano che è uscito un nuovo video, mettono mi piace a priori e lo guardano quando hanno tempo
@adrianas.5431 Жыл бұрын
Chiamasi "idolatria". Se a te piace, buon per te
@carloristori5394 Жыл бұрын
Da Robert Nozik "La vita pensata" V La fede per qualcuno non è ingiustificata, se può essere accompagnata da un'argomentazione plausibile, vale a dire che una delle migliori spiegazioni di un fatto (per noi) è che essa è una manifestazione del divino. Magari nessuna delle ragioni che conosciamo al momento la sostiene, tuttavia lo potrà essere in futuro. Pertanto si può anche dire che è ragionevole, in quanto tiene conto di tutte le buone ragioni che ci saranno da qui a ... Ma perché non sospendere il giudizio? Perché la sospensione non ci permetterebbe di vivere quella realtà possibile, in cui abbiamo fede. Pertanto la fiducia in queste nostre esperienze credute può continuare a guidare la nostra vita, però dobbiamo stare attenti a non pretendere che lo facciano anche gli altri. 🙂
@davidefiammenghi4964 Жыл бұрын
molto interessante, grazie mille. Piccolo refuso (21:11) : il vescovo di Milano era Ambrogio, non Agostino. Agostino si recò a Milano e deve aver avuto un sodalizio intellettuale e religioso con Ambrogio, ma non credo che sia mai diventato vescovo di Milano (salvo il vero).
@adrianopaoloshaulgershompa3132 Жыл бұрын
ha ragione Lei, venne nominato vescovo di Ippona
@user-animamundi8 ай бұрын
Sull argomento consiglio di sentire il punto di vista di federico Faggin.
@kien8769 Жыл бұрын
Sarebbe interessante una chiacchierata sul concetto di religiosità espresso da Miguel De Unamuno nel suo libro "Del sentimento tragico della vita negli uomini e nei popoli". Da ateo, lo trovo il modo più lucido e onesto di intendere la fede in Dio
@MicheleBoldrin Жыл бұрын
Pure io ho sempre trovato le riflessioni di Unamuno "appealing" al mio modo di sentire.
@SamueleCastiglioni Жыл бұрын
grazie per il consiglio!
@carloristori5394 Жыл бұрын
Da Robert Nozik "La vita pensata" IV Sia chiaro, non sto cercando di inventare una nuova teologia o di vagare in un mondo di fantasia, ma di capire quanto sia elastico il concetto di Dio, elaborato da persone che, tanti secoli fa, presupponevano determinate cose del mondo che ... Perché credere in un essere divino? Come dovrebbe essere la prova della, di Lui, esistenza? Il sole è un messaggio permanente e forse non se ne potrebbe immaginare uno migliore, eppure non serve a dimostrare l'esistenza di Dio ed è difficile per noi immaginare in che modo un Dio.vero ci potrebbe fornire una qualunque prova convincente del suo esserci, per cui io direi di smettere di sforzarci di farlo. 🙂
@carloristori5394 Жыл бұрын
Da Robert Nozik "La vita pensata" III La condizione n. 1 configura Dio come un essere più perfetto di qualunque altro esistente. Ma dobbiamo chiederci se deve rimanere tale o è sufficiente che lo sia stato? Se nel tempo ci fosse stato un essere che avesse sorpassato il Dio creatore in perfezione o lo eguagliasse, allora il Nostro non sarebbe più Dio? Ma la storia può essere ancora più complicata e se si lascia aperta la possibilità di nuovi esseri, possiamo ipotizzare anche il caso che il Dio-vero debba ancora arrivare e che il più importante rapporto fra Dio e il mondo avrà luogo in futuro. :champion:
@simonegagliardi5857 Жыл бұрын
Tendo verso l'idea che la dimensione mistico/estatica/emotiva della religione, oltre a essere la più interessante, sia anche la causa degli sforzi concettuali di molta teologia. Come scriveva Emil Cioran: "se c'è qualcuno che deve tutto a Bach, questi è proprio Dio".
@barbass9782 Жыл бұрын
Ho sempre pensato che la matematica esiste ovunque e da sempre. Inoltre in un certo senso è perfetta. Infine è un modo per descrivere non so se tutto ma sicuramente molto della realtà quindi anche se se sarebbe assurdo affermare che la matematica sia onnisciente ha qualcosa di inerente con l onniscienza. Sull onnipotenza della matematica non ci provo neanche. Posso però dire che tra le cose che esistono è quella che nella mia testa si avvicina di più a Dio.
@barbass9782 Жыл бұрын
@@aureliosaulini-rh9dw è una discussione infinita (mi pare di ricordare che anche Palma ne parlò su you tube tempo fa) quella che parte dalla domanda :la matematica si scopre o si inventa? Io tifo per quelli che dicono che si scopre. Sembra (a me) abbastanza intuitivo che se esistessero altre forme di intelligenza evoluta nell universo queste condividerebbero con noi la matematica, linguaggio con cui viene espressa a parte. Mentre sicuramente questo non è detto che valga per tutte le discipline umanistiche. Molto probabilmente questi esseri condividerebbero con noi anche parte della chimica e della fisica ma dal momento che sembra impossibile poter avere conoscenze di chimica e fisica senza conoscere la matematica mentre sicuramente non vale in contrario la matematica mi sembra più "universale e necessaria". Inoltre la matematica a differenza della chimica e della fisica non ha bisogno dell esperimento, trascende la realtà, questo sembra darle una marcia in più nell essere "divina"
@SuperFracor Жыл бұрын
Le matematiche sono una scoperta una volta stabiliti definizioni e postulati. Se il concepimento primo degli stessi sia invenzione o scoperta non lo so proprio. La differenza fra le matematiche sta proprio in oggetti differenti o anche solo variazioni dei postulati che sono le affermazioni vere a priori in quella matematica. Esempio famosissimo il postulato delle parallele, che modificato opportunamente porta alle geometrie parabolica e iperbolica. La matematica è un esercizio di logica che può essere fatto a prescindere che sia una chiave di lettura della realtà. Purtroppo spesso non si sottolinea abbastanza quanto la matematica non ha a che fare con la realtà se non "per caso". La geometria iperbolica è quella che effettivamente descrive la forma del nostro universo (almeno per quanto ne sappiamo ad oggi) quando si tiene conto che la massa deforma lo spazio, quindi anche la luce, pur priva di massa ne risente, perché è lo spazio che si deforma, non perché due masse si attraggono. Riassumendo, ogni matematica ha il solo compito di essere coerente, altrimenti non si può chiamare tale. La fisica, tramite la misurazione e "tante cose noiose" si occupa di trovare delle regole oggettivamente dimostrabili (entro i limiti delle esperienze che abbiamo) per cui posso capire meglio come modificare alcune variabili modificherà il risultato. E se provo io o tu il risultato è lo stesso. Ma se ora sappiamo che lo spazio in cui viviamo non è rappresentato correttamente dalla geometria euclidea questa non ne risente minimamente, resta valida quanto prima entro i limiti della matematica. Anzi non smetterei di insegnarla ai bambini perché non è vera. Ambiti differenti di fisica utilizzano matematiche diverse. Ci sono campi quasi completamente disgiunti e pensare la matematica come una scoperta perché vera a priori nel senso di reale è profondamente errato secondo me. Al contrario, nulla di astratto può essere inconsistente, qualcosa di concreto ancora meno. Quindi, secondo me, la natura spesso meraviglia per quel senso di armonia anche matematica perché come tutto non può non rispettare le leggi della logica, il cui esercizio sono le matematiche. Poi non diciamo che arriva un logico che dimostra l incompletezza di tutte le matematiche e distrugge alla base le speranze di tutti quelli che si illudevano di trovare dio nella scienza. Come non esiste la gravità gran parte dei modi di esprimere le nostre teorie più assodate ci portano a pensare che sappiamo perché una mela cade, è la gravità. Ma noi sappiamo solo come la mela cade, il perché è materia di religione, non di scienza. Quando si confondono le due cose poi si pensa di avere i postulati anche fuori dalla matematica. La gravità è un costrutto umano che ci fa comodo per ricordare come descrivere un fenomeno, calcolare la curvatura ogni volta quando la variazione della stessa è del tutto trascurabile nel mio ambito di utilizzo non è pratico, fai prima a dire che se cadi dal terrazzo dopo un secondo vai a 9,8 m/s
@orfeopezzotti Жыл бұрын
Mio commento tattico
@nikola1389s Жыл бұрын
TOK TOK! Uè uagliò "kibbutz"? Commento tattico saluti!
@MattiaInc Жыл бұрын
se dio non usa la logica umana, allora con quale logica si dice che è buono ?
@themeninwhite195 Жыл бұрын
@@aureliosaulini-rh9dwse per Dio 1 e 3 sono la stessa cosa, questo ci suggerisce che Dio non conosca la matematica, non che Dio abbia una sua logica. Cioè si, ma è la logica dei malati di mente
@carloristori5394 Жыл бұрын
Da Robert Nozik "La vita pensata" II Sebbene il concetto di Dio lasci molta libertà nel definire gli attributi specifici, uno di essi è compreso nel concetto stesso: avere un rapporto particolarmente importante con il nostro universo; però non è chiaro fino a che punto rimane tale (importante)? Un essere che superasse di gran lunga ogni altro in perfezione, ma non avesse un rapporto importante con l'universo potrebbe essere un dio, ma non sarebbe Dio. D'altro canto anche il fatto di aver creato l'universo non sarebbe da solo sufficiente a renderlo Dio, perché come postulato per il concetto di Dio occorrono tutte e cinque le condizioni, la quarta da sola non basta. :) P.S. le condizioni assiomatiche sono: 1) l'essere più perfetto che esiste 2) avere un alto grado di perfezione 3) la perfezione è maggiore di quella del secondo essere più perfetto esistente 4) ha un rapporto molto importante con il nostro universo 5) non potrebbe essercene un altro che coesistesse con Dio nello stesso mondo possibile.
@effeggi67 Жыл бұрын
mi sento - chissà perché - tirato dentro... una questione seria è quella dell'immagine di Dio che nel mondo "pre - moderno" è un dato non posto in discussione spiego meglio ... Dio è un oggetto (in senso di ente che esiste) che è dato e non è possibile eliminare dalla discussione persino l'idea di ateismo è profondamente diversa da quella attuale: è, semmai, l'empietà di non onorare Dio per come debba essere onorato ed è da stupidi, come scagliarsi contro il re o il potere costituito attualmente l'idea di Dio (come di tante altre cose anche concrete) non è più concepibile in quel modo certamente c'è una idea di Dio e quello che Dio - se esista - è (come mi sembra di capire dica Nozick) la prima è quella che genera l'aspetto religioso di ogni persona e di ogni sistema culturale (persino quella particolare forma di convinzione religiosa che è la totale negazione di Dio) il fatto che Dio esista e che sia in un modo o in un altro questo in certo senso è praticamente impossibile determinarlo o, come chiede Michele, addirittura definirlo (come mi sembra di capire dica Nozick) la mistica, in effetti, nasce un po' dalla teologia apofatica ... che è una strada per cercare Dio ecco, forse, cercare Dio è l'unica cosa che si possa realmente fare cercare Dio nel senso anche di mettere constantemente in discussione le diverse immagini di Dio che possiamo costruirci e avere l'idea di Dio come una sorta di continuo work in progress chissà se giovedì ce la fo a essere presente ai microfoni aperti! 😅
@paolaminissale Жыл бұрын
Il punto è che chi cerca Dio crede già nella sua esistenza e considera la ricerca appunto “work in progress “, invece chi non crede non pensa di poter “progredire” verso qualcosa che non ritiene esistere
@effeggi67 Жыл бұрын
grazie!, mi sembra più utile e onesto fare i conti con questa dimensione di come l'uomo è fatto e, semmai, cercare di capire, di esplorare se dietro a questa idea spogliandola continuamente di ipotesi che possiamo assumere come assolute e tra queste io ci metterei anche il fatto Dio non ci sia: è una ipotesi, mi pare e non un dato di conoscenza certa ... in tal senso parlavo di work in progress
@paolaminissale Жыл бұрын
@@effeggi67 certezze non possono essercene data la natura della questione; il punto è che, a differenza della ricerca scientifica, che raggiunge man mano nuove acquisizioni, sempre passibili di miglioramento peraltro, tutte le ipotesi e domande che possiamo porci non arriveranno mai a dei punti fermi oltre i quali progredire ulteriormente, perché nessuna ipotesi può essere provata. Non ho certezza che un Dio non esista, ma lo reputo altamente improbabile. La scienza tra l’altro ci consente di ridimensionare enormemente la centralità dei viventi, rispetto all’intero cosmo, che sembra enormemente “ridondante” se visto in termini antropocentrici; oppure, potremmo immaginare il nostro pianeta abitato come un formicaio, distante da altri pianeti-formicai che potrebbero essersi formati a seguito dell’evoluzione dell’universo, “per simmetria” , dato che non è strano pensare che altrove possano trovarsi condizioni analoghe a quelle che resero possibile il trovarci nella condizione attuale
@josephmarelli5405 Жыл бұрын
possiamo chiedere a Palma di cambiare webcam?
@francocancemi144 Жыл бұрын
L'esistenza del male è la prova della non esistenza di un Dio salvifico? No. Il Dio salvifico esiste? No, perchè, e questa è una affermazione basata su evidenze scientifiche, non c'è niente da salvare ("We are such stuff as dreams are made on; and our little life is rounded with a sleep"). Il Dio inteso come Logos esiste? potrebbe essere una bellissima e meravigliosa funzione matematica in grado di spiegare tutto.
@carloristori5394 Жыл бұрын
Da Robert Nozik "La vita pensata" I La natura di dio e della fede Cartesio sosteneva che il concetto di dio coincideva con la perfezione e a lui si accodarono tutti quelli teorizzarono la prova ontologica dell'esistenza della Stesso. Questa definizione non coglie esattamente il punto, ma non credo sia importante spiegare con esattezza il perché. Quando mi trovo a discutere dei temi religiosi, una parte di me li rifiuta in quanto del tutto vuoti. Nel XXI secolo è veramente possibile prendere sul serio dio? Ma proviamo, per amor di discussione, a contemplare la religione come una possibilità e supponiamo che il nostro universo sia stato creato che ha solo un buon grado di perfezione, senza arrivare al valore assoluto, il creatore sarebbe, malgrado la sua imperfezione dio? :dubbio: (continua)