Credo di avere letto tutto quanto ha scritto Piero chiara, compreso la biografia di Casanova ed escluso 'incantavi itinerario svizzero' e 'Pierino al mercato di luino'. Ogni 5 o 6 anni rileggo un paio dei suoi scritti. Mi piace di chiara la sottile arguzia, la scrupolosità nello scegliere aggettivi e sostantivi per esprimere le situazioni. Si capisce da subito che rappresenta situazioni vere e reali, su cui ha aggiunto raccontato e romanzato. Nulla è mai scontato o ordinario. Nulla volgare per quanto tratti ogni sorta di argomenti. I film. Tratti da romanzi e racconti diventano commerciali e spettacoli per palati meno fini, ma è vanto l affetto per chiara che si guardano volentieri. Fa specie come impietosamente racconta i suoi difetti da giovane senza farsi sconti e con una autoanalisi spietata. Tipo in vedrò Singapore o il piatto piange. Grande Piero!