SHU30 - Unboxing - QIDI X MAX 3 - Per professionisti.

Oggi vediamo una stampante 3D davvero immensa.
Già dall'unboxing si + rivelata molto impegnativa. Servono spazi notevoli e soprattutto pesa quasi 40Kg !!!. Mia moglie quando l'ha dovuta portare in casa, mi ha mandato un certo numero di improperi !!! Detto questo, si presenta come una normale stampante 3D di alto profilo, in certi tratti anche amichevole, ma dopo il setup, ho capito che per dominarla era necessario un skill superiore. Infatti pur sembrando per uso amatoriale, di fatto è un prodotto per l'uso professionale e lo si vede anche dalle grandi dimensioni di stampa, oltre che per il peso, al fine di avere una grande stabilità alle vibrazioni. Monta Klipper quindi un software di tutto rispetto ed è carrozzata anche di una ottima scheda di controllo con ARM cortex. La possibilità di poter regolare la temperatura della camera interna garantisce l'uso di materiali molto più tecnici, il PLA non è il materiale preferito dalla X MAX 3. Il professionista potrà ottenere i migliori risultati grazie a tutte le varie caratteristiche avanzate, mentre per l'utilizzatore più amatoriale, si sente la carenza della webcam e del LIDAR, e nello slicer mancano preset facili da usare per i materiali di tutti i giorni, oltre al fatto che l'ingombro non è da sottovalutare.
Si collega alla rete e con pochi euro potremo vedere anche l'integrazione di una camera all'interno della macchina. La fascia di costo non è tra le più economiche e quindi ancora una volta si attesta più compatibile con chi con il 3D ci lavora e quindi può far rendere le caratteristiche di alta prestazione della stampante.
ℹ️ Info sulla stampante: eu.qidi3d.com/...
🟢 Temperatura interna regolabile
🟢 Hot end con Direct Drive
🟢 Ultraveloce 600mm/s
🟢 Pre assemblata e pronta all'uso
🟢 Elevato volume di costruzione 325x325x315
🟢 Alte temperature fino a 300° per operare con qualsiasi materiale.
🟢 Robusto telaio in alluminio per un'alta stabilità e alte velocità
🟢 Calibrazione e livellamento del piano completamente automatici
🟢 Sensore vibrazioni sulla testa per compensazione risonanze.
🟢 Purificatore d'aria incorporato
🟢 Porta bobina con essiccatore
🟢 Adatta per ambienti industriali
🟢 Ottima assistenza Post-Vendita
🔴 Mancanza della camera interna
🔴 Mancanza del LIDAR
🔴 Sportelli trasparenti migliorabili (facendoli di vetro)
🔴 Display con touch resistivo invece che capacitivo
🔴 Tuning difficile, solo per esperti
🔴 Mancanza di una APP specifica QUIDI e di una gestione cloud per il monitoraggio remoto.
🔴 Lingua Italiana mancante
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🎦 Camera utilizzate nel video: amzn.to/4du7J2Z
File STL del supporto camera: drive.google.c...
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[@Vincenzo_F]

Premesso che se hai problemi di spazio io invece ne ho fin troppo, quindi se non riesci a gestirla ci penso io! Ottima recensione, puntuale e senza peli sulla lingua, personalmente avrei usato un po' meno il termine professionale, stando a quanto hai detto la vedo più come un prodotto open, fortemente personalizzabile e parametrizzabile destinato a chi ha voglia di personalizzazioni estreme in ogni settaggio possibile. I lunghi tempi di stampa fanno scappare chi ha bisogno di produttività, anche regolando tutto in modo magistrale non credo che le 17 ore possano scendere più di tanto. Come di consuetudine ottimo lavoro.

[@SurvivalHacking]

Sì in effetti forse ho usato impropriamente il termine professionale, che stava a dire che non era destinato per un uso amatoriale / hobbistico. E' stato davvero complicato fare questa videorecensione. sopratutto per l'ingombro che ha occupato per settimane in casa. Ora è stata portata in luogo più grande da chi la potrà usare meglio.

[@MarcVittorini]

A fine video ringrazi sempre chi lo ha guardato. Io ringrazio te che questi video ce li proponi 👍🏻

[@SurvivalHacking]

Eh beh, a volte vedere i miei video diventa impegnativo, spece quando durano 50 minuti, ed è doveroso ringraziare tutti voi, che sopratutto permettete che questo possa accadere ! 💜

[@stelvio5213]

È utile come contrappeso per un ascensore, solo in questo vedo la sua utilità 😊

[@SurvivalHacking]

Ti dirò, anche in ascensore ho fatto un po' fatica. E' meglio se si maneggia a piano terra. 🤣

[@stelvio5213]

@@SurvivalHacking 🤣🤣🤣

[@lamerhouse]

bravo bella stampante ..tra poco ti vedrò in garage a dormire... lo slicer è quello di prusa modificato ..ottimo software

[@SurvivalHacking]

Quanto mi sento vicino al momento in cui andrò a vivere in garage !!!

[@riccardobella995]

Wow mamma mia come grande e pesante questa stampante 3D apperò veramente bella ottimo video grande Davide 💜🖖

[@SurvivalHacking]

Grazie Riccardo, come sempre. !

[@riccardobella995]

@@SurvivalHacking prego Davide 😃

[@vitopulpito]

Che bestia di stampate😮😮😮

[@SurvivalHacking]

Davvero immensa... Non c'è modo di tenerla in casa !

[@vitopulpito]

@@SurvivalHacking secondo me, devi fare un piccolo pensierino sul fatto che hai bisogno di un garage/laboratorio. Il tuo canale sta andando benissimo e, secondo me, andrà sempre meglio. La gente ti adora perché sei spontaneo, sincero e ben preparato. Hai bisogno dí più spazio. Verrai sicuramente ripagato

[@Spiderjin]

preferivo l'altra, decisamente non fa per me, e a quanto pare neanche per te! Mancano un sacco di cose e immagino quanti nomi tu gli abbia tirato nei dietro le quinte! ahahaha Scherzi a parte, è una bestia!!!

[@SurvivalHacking]

Si decisamente anche io preferisco l'altra, sia per dimensioni che per facilità d'uso e completezza. Effettivamente dietro le quinte, qualche santo è volato....

[@Pietro-T]

Ottimo video e ben spiegato.

[@SurvivalHacking]

Grazie ! 👍

[@michelepiccolo]

Ciao Davide, un punto a sfavore secondo me non c'è la scelta della lingua con il prezzo che ha, oltre ad altri che hai menzionato. Comunque bravo tu che hai fatto un'ottima recensione onesta.

[@SurvivalHacking]

Sì, hai ragione, inserisco la lingua mancante, anche se le traduzioni italiane sono sempre terribili e alla fine le usi in iglese !

[@RenatoT66]

Ciao Davide. Uso Klipper su Vyper da un'anno con 2 camere. Se rimappi una porta sul router e la giri sul klipper, (conoscendo il tuo ip dinamico del modem) puoi connetterti via browser. Io lo faccio senza problemi. (Apro la porta solo quando sono fuori casa)

[@SurvivalHacking]

Sì, quello immaginavo. E' che fare il NAT è sempre un po' un casino, specie con il router di Iliad che a occhio non si può manipolare più di tanto. Sarebbe stata interessante una funzionalità basata sul cloud, come ha la creality, con il creality cloud. In questo modo è tutto automatico e non ci sono porte da aprire o attività da fare. Lo dovrebbe fare la QIDI. Anzi, adesso lo aggiungo nell'elenco dei 'contro'.

[@mille1983]

Basta usare un VPN, senza problemi di nat e soprattutto senza aprire porte

[@kubo527]

Se ho visto bene, hai creato un profilo custom partendo da zero invece di utilizzare quello specifico per questa stampante, già presente in QidiSlicer. Viste le specifiche ben diverse dalle macchine "tradizionali", meglio partire da lì! I limiti di velocità sono stabiliti dal materiale e dall'efficienza dell'estrusore, quindi un valore FONDAMENTALE nelle macchine di nuova generazione è l'adeguato limite di portata volumetrica (nel profilo del filamento) che non va assolutamente trascurato: si va altrimenti incontro a stampe pessime e all'intasamento dell'ugello. Per la cronaca, con materiali "a caso", i profili forniti non superano i 20 mm³ per PLA e 12 per il PETG, e siamo al limite. Questo parametro è un'autentica cintura di sicurezza da non dimenticare MAI! Bisogna considerare anche un aumento della temperatura di estrusione se si stampa veloce. I 35 mm³ dichiarati sono comunque un'utopia, anche per le altre stampanti veloci. Basta guardare su quali valori viene settato il limite di portata volumetrica...

[@SurvivalHacking]

Quando ho fatto partire il QidiSlicer, mi ha chiesto quale stampate avevo, e l'ho selezionata e ho pensato che prendesse tutti i parametri corretti, mi ha chiesto solo la dimensione del piatto e dello z, ma non ho inserito alcun parametro. Lo stesos per i materiali dove durante il setup del programma gli ho detto di importare tutti i profili Qidi e così ha fatto. Il profilo che ho utilizzato per il PLA è proprio quello di QIDI. Ho volutamente seguito le istruzioni indicate anche perché non avevo mai visto ne il Qidi slicer e ne la stampante e mi sono messo nei panni di una persona che non lo avevano mai visto come me. Sono certo che in mani più esperte questa stampante da risultati ottimali. L'ho evidenziato più volte nel video. Il vero problema è che il marketing di QIDI per questo prodotto, sta cercando di proporla come stampante utilizzabile anche per l'hobbista non esperto, ma purtroppo anche se il manuale e il wizard sono ben fatti e a prova di niubbo, non è proprio così. La stampante richiede mano sapiente perché dia il meglio di se stessa, che vale un po' per tutte le stampanti.

[@kubo527]

Beh, anche a me è arrivata lunedì ed è la prima klipper sulla quale metto le mani... viste le velocità ho il terrore di fare qualcosa di sbagliato. Cura non lo abbandonerò perché alcuni suoi parametri "misteriosi" (bisogna studiarseli un bel po' ma ne vale la pena) non sono presenti altrove. Ma un tuffo nel mondo di PrusaSlicer/Qidi/Orca è obbligatorio e necessita di attenzione, tranquillità e raziocinio per chi non lo conosceva abbastanza (come me). Il profilo incluso per la Qidi serve proprio per partire da un set adeguato alla macchina (basti pensare ai settaggi - e soprattutto ai limiti nelle velocità e nelle accelerazioni). Per la cronaca (non so come) sono riuscito a far schiantare l'ugello durante la prima accensione della macchina: più di uno KZbinr aveva caldamente consigliato di aggiornare SUBITO il firmware e di RIFARE TUTTE LE CALIBRAZIONI dopo l'aggiornamento. È una macchina nuova e ha sicuramente bisogno di aggiustamenti nel firmware. Qidi sta dimostrando - a differenza di praticamente tutti gli altri produttori di macchine consumer - buona disponibilità, per fortuna. Il vantaggio principale di questa macchina è la camera riscaldata che permette stampe di dimensioni importanti con materiali più tecnici senza dover essere obbligati ad usare i filamenti caricati, che costano il doppio e sono anche meno resistenti di quelli non caricati. Anche i 350 °C dell'hotend sono utili se si va sul policarbonato o altri materiali ad alta temperatura. NON siamo al massimo ma è l'unica in questa fascia di prezzo. Basti considerare che la Bambu X1E - con principalmente solo queste due differenze - costa più di duemilaseicento Euro. Insomma una macchina spartana ma versatile per chi ha bisogno di andare oltre PLA/TPU/PETG. Ha perfettamente senso proprio perché non ha semplicemente seguito la logica della "guerra dei cloni". C'è chi la incensa e chi la maledice; spero di appartenere alla prima categoria... 😁

[@ivanc251]

Ciao Davide , bel video , fra un po' dovrai cambiare casa e farti un locale tutto tuo! 😃

[@SurvivalHacking]

Eh, ci vorrà un bel po' di tempo perché questo possa accadere. Al momento ottenere un locale extra non è nel mio budget !

[@PittartMiniatures]

bella bella🥰

[@SurvivalHacking]

Bella grossa !!!

[@antoniorega727]

bel attrezzo non c'è che dire. Ottima anche la recensione. Una domanda vedo video dove si ricicla la plastica delle bottiglie , ma e salutare per la stampante è comporta problemi come qualita del pezzo lavorato?

[@SurvivalHacking]

Il recupero da bottiglie, che tipicamente produce PET, non è a mio avviso particolarmente sostenibile. Una attrezzatura amatoriale casalinga, necessita uno sforzo in tempo/attrezzature ed energia, per il quale non credo sia conveniente. Detto questo il materiale prodotto è PET che va comunque utilizzato possibilmente non in ambienti chiusi, e quindi sconsigliato in casa. Esistono aziende come la SUNLU che produce PLA riciclato proveniente da scarti di stampa di altro PLA e ha un costo che è del 40% inferiore. In quel caso c'è convenienza ed il risultato analogo.

[@antoniorega727]

@@SurvivalHacking Grazie della diritta francamente ignoravo delle cose ,"anche perche la stampante non c'è l'ho" anzi in un primo momento mi sembrava pure un bel gesto per l'ambiente, poi ho visto il video di Greta Galli che ha gettato veramente luce sulla cosa , e lo sottosrivo pienamente lasciamo il lavoro di riciclo ai professionisti.

[@fennecelectronics]

Ciao, sulla Creality K1 e K1Max è possibile effettuare il root facilmente e avere klipper sbloccato con tutte le funzionalità. (in parallelo con quello ufficiale)

[@SurvivalHacking]

Si ho visto, anche se Creality dovrebbe rilasciare clipper in modo ufficiale. Considerando però che non ho praticamente tempo per smanettare, mi tengo il firmware stock, col quale attualmente ho un rate del 100% da quando voglio stampare qualcosa e ottenerlo al primo colpo. Se comincio a smanettare il rate scende al 20%.

[@stefanobianchini8217]

Perchè non prendi una stampante 3D in resina? io ne ho presa una su amazon ed è una vera rivoluzione, i pezzi stampati sono perfetti di una precisione dei dettagli anche piccolissimi che sono pazzeschi.

[@SurvivalHacking]

Eh, sono molto attirato, ma non ho proprio uno spazio adatto per poterla piazzare. Serve poi l'essiccatore, inoltre credo non sia molto salutare farla andare in casa in ambiente chiuso. Diciamo che ho difficoltà logistiche, ma la prenderei volentieri.

[@DivelhenDpA]

Stacca il forno dalla cucina e mettici questa 😂

[@SurvivalHacking]

Poi qualcuno a caso mi stacca la testa e la mette nel forno !! 🤣

[@robegatt]

Qualcuna a caso...

[@robegatt]

Survival Printing.

[@SurvivalHacking]

Davvero !!! 👍

[@federo76]

trovo che il portabobina sul retro di una stampante così pesante e ingombrante sia una scelta poco felice. sarebbe stato piu pratico averlo sul fianco anche se esteticamente meno appagante, soluzione adottata sulla Prusa Xl, qualcuno ha fatto la modifica per avere il porta bobina sul fianco anche sulla K1 Max.

[@SurvivalHacking]

E' perché tu vedi l'utilizzo tipico in casa. Sulla K1 ci sta anche, ma sulle stampanti utilizzare in batteria per produzioni di massa, sono molto più comode così. in pratica le metti su scaffali una a fianco all'altra, potendone mettere quindi molte di più in batteria. Se ci fosse la bobina a fianco, ci sarebbe un grande spazio tra una stampante e l'altra e questo porta via spazio vitale per quelle realtà che non ne hanno. Inoltre questi scaffali sono accessibili sia di fronte che da dietro e per cui agevola il cambio delle bobine. A livello casalingo le ergonomie devono essere diverse come anche il tipo di stampante. Questo in particolare è più per uso industriale/professionale per cui deve essere il più impilabile possibile, anche in verticale se necessario.

[@federo76]

@@SurvivalHacking chi ne fa un uso in batteria sceglie qualcosa di più affidabile, questa più che plug&play mi sembra tanto print&pray, imho. Per trovare le tarature giuste bisogna perdere troppo tempo e il tempo è denaro, chi lo fa per divertimento non ci guarda, chi stampa per lavoro deve ottenere il risultato con il minimo sforzo e nel minor tempo possibile.

[@SurvivalHacking]

Eh ma i professionisti che hanno stampanti in batteria, le conoscono come le loro tasche. Prima le hanno ben sperimentate e testate e a fronte di quello una volta che devono stampare un nuovo oggetto con un determinato materiale sanno come intervenire opportunamente sullo slicer. Anche s avessero delle Prusa il discorso cambierebbe poco. Il solo modo per poter avere una buona resa è conoscere per bene la stampante che usi. Di fatto le stampanti Pluh&Play sono molto più adatte ad un utilizzatore con poca esperienza e tipicamente casalingo.

[@sarabandamusic3761]

cioa non riesco a trovare ne la web nel il fil. stl dove lo trovo grazie sul link che hai messo non ce

[@SurvivalHacking]

Allora per il file STL: drive.google.com/file/d/1HJroiAolN4vA33yZ71dHBQH2oUJSy75d/view?usp=sharing Per la camera: amzn.to/4du7J2Z

[@gigifarella1469]

Ciao io devo acquistare una stampante Fra la Qidi x-max 3 e la bambulab P1s cosa mi consigli? Grazie.

[@SurvivalHacking]

Se rientra nel tuo budget, direi la Bambulab. Poi dipende anche cosa devi stampare. La bambulab stampa con una qualità molto elevata sicuramente con materiali semplici tipo il PLA, mentre con quelli più tecnici, se la cava un po' meno meglio. Al contrario la Qidi col PLA se la cava così così mentre il fatto che abbia la regolazione termica della camera di stampa consente la stampa di materiali molto particolari. Se devi fare stampe senza troppi pensieri Bambulab, o al limite la Creative K1 MAX se vuoi spendere un po' meno.

[@gigifarella1469]

Grazie della risposta Non riesco solo a capire che hai detto se rientra nel tuo budget prendi la bambu Ma è la Qidi che costa quasi 200 euro in più Allora ritieni la bambu superiore Meglio così risparmiamo pure.

[@SurvivalHacking]

Eh quando si parla di bambulab penso sempre a quella con l'AMS, per cui si, se prendi la P1S senza AMS costa un 100€ in meno della Qidi che scontata va sugli 880€ però ha una area di stampa immensa 330x330x320 non facile da trovare su stampanti 3D di quella fascia di costo. La P1S è da 256x256x256. Il discorso è un po' sempre quello che pensi di stampare. So che no è facile sapere a priori cosa stamperai, però se ritieni che un grande volume è un parametro importante, non hai molta scelta. Se invece ti interessa la qualità e le dimensioni delle babulab le ritieni sufficienti, vai su babulab senza problemi.

[@gigifarella1469]

Grazie.

[@ZlatkoGrujic]

🖨🖨🖨🖨🖨

[@SurvivalHacking]

E lo spazio, inteso come posto dove mettere le cose, è già finito da tempo !!!

[@andreaaganetti4264]

E troppo veloce per le procedure che fai non si capisce bene se puoi fare normale senza fare pezzo a pezzo veloce anche se dura tanto

[@SurvivalHacking]

Eh, purtroppo non ho un video integrale, mi spiace.

[@Davide-il3ou]

Tutto dipende sempre da cio che si vuole. Se stampi solamente pla questa stampante é uno spreco perché tante delle sue caratteristiche per il pla non servono a nulla. Ma se vuoi stampare materiali tecnici che richiedono la camera chiusa determinate temperature dell’ugello e della camera stessa per creare pezzi funzionali in determinati settori questa é la stampante giusta per chi non vuole spendere molto. Poi la qualita della stampa comincia sempre dalla qualita del file che inserisci e dal materiale che usi. Se inserisci un file fatto male non puoi pretendere una bella stampa, se usi filamento carico di umidita otterrai uno schifo

[@SurvivalHacking]

Sì, infatti la macchina stessa è fatta per mantenere per quanto possibile il materiale nel miglior stato. Non solo è chiusa per la stampa ma anche il materiale è chiuso in ambiente essiccato. Sul fatto che la stampante sia più adatta per un utilizzo più 'tecnico' è che QIDI la sta un po' spingendo ad un pubblico più hobbistico. Infatti l'estrusore di default è quello per il PLA e i file di stampa di esempio sono tutti in PLA e la 'mezza' bobina inclusa è di PLA. Le istruzioni sono realizzate per un principiante, per cui tutti segni che la vorrebbero piazzare in un segmento meno 'professionale'. Anche loro sono consapevoli che il prodotto è per un segmento differente, ma stanno provando a dire: 'hei, guardate che se volete potete anche stampare materiali più economici' ed il costo tutto sommato non è nemmeno così alto per il tipo di stampante.

[@kubo527]

Il nozzle montato di default è in rame rivestito ed è adatto a tutti i materiali non abrasivi) quindi ancora meglio del classico ottone. La resa e la resistenza dei pezzi sono migliori di quelli stampati utilizzando quello in acciaio indurito e la ritengo una scelta giusta, data la possibilità (entro sensati limiti) di poter stampare materiali "warpanti" senza dover necessariamente usare le costose versioni caricate. Il meglio dei due mondi a quanto si dice esiste: nozzle in diamante (sintetico, eh!) che garantisce durezza e trasferimento termico eccezionali. La Qidi ha un nozzle di lunghezza custom, purtroppo. Secondo me arriverà presto qualcosa dai fornitori di terze parti. Ovviamente i CF e GF possono essere usati anche per aumentare la rigidità del pezzo o per motivi estetici, of course...

[@belvis8764]

@@kubo527 se ti interessa è già arrivato l'adattatore di Trianglelab per poter montare gli ugelli V6...