Tenone e mortasa

[@andreachinaglia5804]

Minuito 17:10 "io lo lascerò appena qualche millimetro più lungo perchè..." ecc. La cosa non è sbagliata ma va capita perchè un giunto tenone mortasa non è mai fine a se stesso, è una parte di un tutto, ad esempio l'anta di un mobile. Se l'anta del mobile deve essere larga diciamo 40cm e i tenoni sono passanti anche la traversa che ai suoi estremi ha due tenoni dovrà essere di 40 cm, ma se lascio una abbondanza di qualche mm ad entrambe i tenoni alla fine sarà di 40cm - 2 volte qualche, se qualche ad esempio è 2,5 mm l'anta risulterà larga 39,5 invece di 40. Quindi il qualche non è una misura arbitraria come si potrebbe intendere da quello che dici, ma va pianificato accuratamente prima di dimensionare la traversa oppure non si traccia partendo da una estremità usando il truschino, ma dalle spalle con la squadra, lasciando un'abbondanza nella lunghezza della traversa e curando che la distanza fra le spalle dei due tenoni opposti sia esattamente pari alla larghezza dell'anta meno 2 X la larghezza dei montanti. Questo ovviamente tu lo sai visto che vedo che sai lavorare, hai omesso di dirlo visto che eri più concentrato sulla realizzazione del giunto in se stesso e non come parte di un tutto, ma potrebbe non essere chiaro a tutti coloro che ti seguono e se si fa quell'errore la conseguenza è di buttare via legno e tempo e dover rifare da 0 l'intero pezzo. Per questo motivo ti chiedo di mettere in evidenza il mio commento, ciao e grazie del video.

[@falegnameriaclassica4383]

Buonasera e grazie per il commento. Comprendo cosa vuoi dire ma il video non è una dispensa su come costruire la carcassa di un mobile o il telaio di una porta. E' un video il cui scopo è mostrare come realizzare l'incastro a mano. Chi si accinge a costruire un manufatto avrà un progetto da seguire con le relative quote ed a quelle farà affidamento.

[@andreachinaglia5804]

@@falegnameriaclassica4383 certo, ne sono consapevole e lo ho specificato nel mio commento dicendo: "ovviamente tu lo sai .... hai omesso di dirlo ....". L'unico scopo del mio commento era di evitare che un principiante pur seguendo scrupolosamente le quote trascurasse di tenere conto di quei millimetri persi con i problemi che ne derivano senza nulla togliere al valore del video in cui spieghi bene come realizzare il giunto. Per questo ti ho chiesto di mettere in evidenza il commento e ti ringrazio per averlo fatto.

[@alexmazzei6425]

Grazie, sempre molto preciso nelle spiegazioni.

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie mille!

[@moschitta75]

Poco rumore, zero polvere. Relax e... magia!

[@falegnameriaclassica4383]

Esattamente cosi!

[@SergioLomazzi]

Sei molto bravo complimenti 👏👏👏👍👍👍ciao buona domenica

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie di cuore! Buona domenica a te

[@riccardo3213]

Come sempre grazie mille La tua spiegazione è semplicemente bellissima Grazie

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie mille a te!

[@apprendistahobbista]

Grandissimo, come sempre!

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie!

[@francescolutri3757]

Grazie mille, video ben fatto e spiegazione completa e dettagliata. Ho avuto modo di fare un paio di tenoni con mortasa cieca a mano qualche giorno fa e devo dire che se avessi visto questo video avrei avuto qualche spunto in più (anche se il risultato è stato soddisfcaente :) )

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie mille a te e menomale che c'è ancora qualcuno che si diletta con questi incastri

[@rosario6417]

Complimenti per la qualità del suo lavoro e per la chiarezza del video ! Molta invidia per il suo meraviglioso pialletto 😊

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie di cuore!

[@uldericoroberto3724]

Bravissimo insegnante ma difficile da imitare grazie per la perfetta dizione corretta della lingua italiana.

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie!

[@MaybeMaker]

Potresti cortesemente fare un video in cui fai un ERRORE?? Guardando i tuoi video la mia autostima va sempre a finire sotto ai tacchi! 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 Ovviamente scherzo. Vedere i tuoi video e seguire le tue spiegazioni è un PIACERE IMMENSO ogni volta!! Sei un MITO!!

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie! Troppo gentile

[@Gabri-991]

Tantissimi complimenti e ringraziamenti come sempre ❤

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie a te di cuore

[@Beshnai]

Utilissimo come sempre ❤

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie!

[@Beshnai]

@@falegnameriaclassica4383 sono io a doverla ringraziare. Come le ho detto in pvt, non ho spazio da dedicare alla falegnameria e apprendere trucchi e tecniche di falegnameria classica che non prevedono utilizzo di grosse macchine stazionarie è per me di vitale importanza.

[@trinacriazanclea7586]

Complimenti per la semplicità nel spiegare passo passo la lavorazione dell'incastro, a tal proposito vorrei chiedere un consiglio su un valido truschino a due punte per mortasa e tenone magari come quello usato nel video, grazie

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie! Il truschino mostrato nel video è vintage. Le lascio il link di un modello molto valido con caratteristiche analoghe. www.rma-tools.com/marcatura-e-graffietti-c-2040_2058/graffietto-marples-trial-1-p-3242

[@giuseppepettenuzzo7138]

Una meravigliosa lezzione

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie!

[@danielemezzadri4528]

Buongiorno complimenti per il video Che truschini ha usato. Vorrei comprarlo uguale

[@falegnameriaclassica4383]

Buongiorno quello a 2 punte è un truschino d'epoca di fine ottocento in ottone ed ebano. Quello ad un tagliente è della Veritas.

[@Calios902]

Quel mazzuolo è stupendo, che legno è? Quasi quasi voglio provare a farmene uno simile...

[@falegnameriaclassica4383]

Si tratta di un mazzuolo vintage tornito. La sfera è in lignum vitae anche detto Guaiaco. Il manico è in frassino.

[@Calios902]

@@falegnameriaclassica4383 Molto bello. Mi chiedo che differenza ci sia tra i diversi mazzuoli. Ho generalmente inteso come quelli cilindrici siano più indicati per la scultura mentre quelli a martello per l'utilizzo in falegnameria, ma non sempre mi sembra di incontrare questa distinzione.

[@andreachinaglia5804]

​@@Calios902 di solito è come dici, ma non è una regola assoluta. Per falegnameria probabilmente il modello ideale è a martello con le facce battenti non parallele al manico ma orientate su una linea che va da dove la mano impegna il manico alla faccia stessa, spero di essere stato chiaro. La faccia piana rende il colpo più prevedibile della superfice cilindrica che se non colpisce perfettamente centrata può indurre un movimento laterale al manico dello scalpello, ma se si fa l'abitudine il mazzuolo cilindrico può essere tranquillamente usato in falegnameria, mi lascia più perplesso la superficie battente sferica del mazzuolo mostrato nel video, tra l'altro bellissimo, ma non ne ho mai provato uno così quindi non so dirti. Io utilizzo sia uno a martello che uno cilindrico che ho tornito io stesso con il manico non cilindrico ma adattato alla mia mano, ma il mio preferito è un mazzuolo a martello che mi è stato regalato da un amico che ha il manico in legno e la testa in bronzo, trasmette meglio l'energia, ha "colpo" e pur essendo pesante permette un perfetto controllo sia con un grosso bedano che richiede colpi più pesanti sia con un lavoro molto più delicato con uno scalpello fine. I giapponesi che sono maestri nella falegnameria tradizionale usano un martello con la testa di acciaio con una faccia piana e l'altra leggermente convessa quindi suppongo che anche una mazzetta da muratore da 800g vada bene, però in questo caso il manico degli scalpelli deve essere adatto, quelli con manico di plastica si rovinerebbero, bisogna usare quelli con il manico in legno con un ferrulo all'estremità come il bedano del video, il mazzuolo di legno invece va bene con tutti i manici di scalpello. Una cosa fondamentale è che il manico si adatti alla tua mano, sia un manico troppo stretto che troppo largo affaticano velocemente, più che il peso stesso del mazzuolo, se è comodo nella mano ci lavori bene e hai controllo. Spero di esserti stato utile, ciao.

[@Calios902]

@@andreachinaglia5804 grazie dei consigli, provo a farmi entrambi i tipi in caso, quanto più o meno deve essere spesso un manico per dirsi comodo nella mano? Credo dipenda anche dalla mano dell'operatore in caso, ma in media, così per sapere una misura generale del mazzuolo tradizionale da cui orientarsi.

[@andreachinaglia5804]

@@Calios902 dipende dalla mano, c'è chi la ha enorme e chi molto piccola. La dimensione più comoda per me è quando chiudendo la mano intorno al manico il pollice si sovrappone completamente all'unghia dell'indice, la mano non è troppo contratta, ma riesce a circondare completamente il manico. Se fai mazzuoli pesanti il manico deve essere un po' più spesso, per quelli molto leggeri può essere più fine, confronta il manico di un martello e quello di una mazzetta e capirai il perchè. Se tornisci o sai scolpire io il manico del mazzuolo cilindrico non lo ho fatto di diametro costante, è più sottile in corrispondenza del mignolo e dell'indice e bombato a centro mano, lo trovo molto comodo e meno affaticante. In quello a martello fai una delle facce battenti con gli spigoli ben smussati e rivestila di cuoio o sughero, è comodissima per assemblare senza segnare il legno. Tieni presente che puoi sempre modificare in seguito i mazzuoli in base alle tue preferenze, se un manico è troppo spesso un po' di lavoro di raspa e lima lo renderanno perfetto per la tua mano ecc. Buona auto costruzione, secondo me lavorare con attrezzi che ci si è fatti da soli e che funzionano bene è una grande soddisfazione che vale ampiamente il tempo per realizzarli.

[@carloleati2426]

Nell'ultimo lavoro che ho fatto, per compensare gli inevitabili giochi fra tenone e mortasa, ho usato una colla poliuretanica che si espande dopo un po' di tempo e permette di correggere qualche errore nella realizzazione. A me personalmente la poliuretanica non piace molto, ma mi è sembrata la soluzione migliore. Lei cosa ne pensa? Dimenticavo i complimenti, come semprte meritatissimi

[@falegnameriaclassica4383]

Grazie! La colla poliuretanica D4 l'ho usata una sola volta per la costruzione di una casetta da giardino. Ha ottime caratteristiche di tenuta alle intemperie ed un tempo di lavorazione in linea di massima maggiore rispetto alle viniliche il cha la rende preferibile negli incollaggi complessi. Personalmente per tutte le applicazioni dove non è necessaaria una forte protezione dall'acqua preferisco una vinilica di qualità o la colla animale.