Grazie Andrea spiegazioni chiarissime! Forza Milan sempre
@andreailmatematico8 ай бұрын
Grazie ;)
@rocco39358 ай бұрын
Su 100 finali 70 sono con il PSG e di queste il 40% sono vinte dal Milan quindi 28 partite. 30 finali sono contro il M.U. e di queste il Milan vince 16.5 partite (il 55%). In totale il Milan vince 28 partite contro il PSG su 44.5 partite vinte (28+16.5). Quindi la probabilità che abbia vinto contro il PSG è 28/44.5 ~ 63%. Non sarebbe più semplice ragionare così che applicare in modo un po’ acritico una formula (non so quanto si possa parlare veramente di teorema) che di per sé porta ad un calcolo più complicato?
@andreailmatematico8 ай бұрын
Quando gli schemi e le situazioni sono semplici si possono fare le semplificazioni Prova a partire con il ragionamento dagli ottavi di finale e fallo per tutte le squadre fino alla finale Su ogni squadra dovresti raccogliere i dati su - scontri diretti - gol fatti e subiti - prestazioni delle ultime partite - passaggi riusciti - tiri in porta Poi dovresti usare questi dati per calcolare le probabilità di vittoria Se a questo punto non hai ben chiaro lo sviluppo dello schema ad albero e non applichi in maniera meccanica questa conoscenza ti assicuro che non ne verrai a capo della soluzione neanche tra un decennio di tentantivi (E siamo solo agli ottavi di finale)…
@rocco39358 ай бұрын
@@andreailmatematico Sì hai ragione, peccato che il 99,99% degli esempi che si riportano sui testi, e ovunque altro, sono applicazioni tipo questa che non hanno nessuna necessità di essere risolte con il teorema di Bayes. Così facendo si promuove l'idea che in matematica devi avere una formula per fare qualunque cosa anche quando il ragionamento a partire dai principi basilari permette di risolvere il problema. Dal punto di vista didattico trovo che la formula di Bayes debba essere insegnata come costrutto teorico, ma non come applicazione per risolvere i problemi, perché appunto nella stragrande maggioranza dei casi non serve per quello
@andreailmatematico8 ай бұрын
@@rocco3935 Il percorso didattico offre solamente una porta di entrata ad una teoria più complessa. Quindi l'introduzione non può essere troppo pesante. Poi se si padroneggiano bene le informazioni e si va oltre il percorso didattico si è in grado di utilizzarli per risolvere problemi di vitale importanza. In ambito medico ad esempio sono utilizzati per fare la diagnosi su possibili patologie. Individuata la causa si può arrivare a correggere l'errore di base