Termopompa e accumulo tecnico, come e perché inserirli in una nuova centrale termica parte 2

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Inserire in una nuova centrale termica un serbatoio di accumulo tecnico ti avvicina ad essere energeticamente indipendente.
In questo video condivido i ragionamenti che applico quando progetto la centrale abbinandola a Smart Solar.

[@florianosabatini4016]

Bravo e competente. Questo è il mio commento a ‘prima vista’ . Iscritto e 👍

[@ing.francesco5552]

Ciao Davis mi dispiace ma stai divulgando informazioni molto errate, Intanto non esiste vecchio o nuovo, esistono solo tipologie diverse, tutte le grosse aziende come tu dici, negli schemi basici che ci sono nei manuali delle pompe di calore configurano il puffer sempre sul ritorno, perchè le pompe di calore sono state progettate per funzionare a bassa temperatura, 35° e senza fotovoltaico, inoltre come tu dici nelle giornate invernali dove il cop della pompa scende e di parecchio farla funzionare con questa configurazione di puffer in mandate significa ulteriore abbassamento del rendimento della macchina, quindi il puffer quando la pompa funziona d'inverno dove il fotovoltaico da poco ho niente, la temperatura esterna e bassa il cop e basso la configurazione con il puffer in mandata e la meno efficiente e performante, se non sei convinto applica le leggi della termodinamica dei fluidi e trovi subito il risultato.

[@DevisBarcaro]

Francesco, ti ringrazio per il commento, non è sbagliato quello che scrivi, ma è una visione che non tiene conto del quadro d'insieme. Ho sviluppato un algoritmo che si chiama Smart Solar e grazie a questo riesco a trasformare un inutile puffer messo sul ritorno in una vera e propria batteria di accumulo di energia, ma per farlo dev'essere seguito uno schema simile a quello. E dico simile perchè lo schema vero e proprio lo sto per divulgare in questi giorni, quindi ti invito a seguirmi. Inoltre, la distinzione tra vecchio e nuovo e orientale o europeo, rimarca molto il fatto dell'elettronica. Perché mentre gli orientali si concentrano solo sulla macchina, in europa siamo già nella fase dove con la stessa elettronica possiamo controllare anche le temperature interne e trarne un enorme profitto in termini di risparmio. Detto questo, è pur vero che la differenza tra la mandata della macchina diretta all'impianto e lo schema esempio nel video fa perdere un decimo di COP alla pompa di calore, ma l'autoconsumo del fotovoltaico, solo per la fase di riscaldamento, aumentano esponenzialmente. Siamo nell'ordine di un +20% con un picco massimo toccato a +27% dai test che ho fatto in camera climatica. Quello che spiazza e che per valutare il modo, bisogna avere un quadro completo del sistema, altrimenti si rischia di prendere un granchio. Un saluto

[@massimoacerbis8138]

Ciao. la cortesia di un chiarimento. perchè il PUFFER sulla mandata ridurrebbe l'efficienza ? io mi occupo di elettronica, non di idraulica, ed in elettronica disaccoppiare è SEMPRE positivo, ammesso che i ritardi cosi introdotti non rappresentino un problema. ed in questo caso si sembrerebbe particolarmente utile disaccoppiare: la pompa di calore lavora piu regolare (rispetto al sistema di riscaldamento) e quindi piu vicino alle proprie condizioni ottimali; posso caricare il PUFFER quando ho sole (fotovoltaico) e temperature esterne piu elevate (miglior COP puntuale). grazie

[@mauriziogestcar3892]

Salve con il nuovo modo di fare in sbrinamento o produzione acs l acqua tecnica continua a circolare dal puffer all impianto radiante?

[@guglielmo5457]

Ciao, grazie per le dritte ma avrei una domanda. Per quanto riguarda l'ACS se io la uso durante la sera poi viene immessa acqua fredda nell'accumulo e mi raffredda quella già presente quindi dopo un po' la pompa dovrà riscaldarla. Oppure con l'elettronica si può impedire che venga immessa ancora acqua fredda nell'accumulo?

[@massimilianobonomi821]

il puffer va messo sul ritorno, e la pdc va direttamente al compensatore idrauiico, magari con apposita sonda per avere una T di mandata più precisa. Opinioni ovviamente, ma vedo che quasi tutti i prosuttori di pdc utilizzano questa soluzione, appunto per avere l T di mandata precisa e un volano per garantire un volume minimo garantito alla pdc, in più è utile per lo sbrinamento.

[@ernestotibaldi4700]

Buongiorno DEVIS. Sono un progettista e vivo in valle d'aosta. Immaginiamo una centrale termica con P.D.C. abbinata ad un accumulo di acqua tecnica dal quale distribuiamo riscaldamento a termosifoni ad alta temperatura. La temperatura di ritorno dal circuito di riscaldamento la possiamo ipotizzare nel punto minimo a 45°C. Perchè l'acqua calda sanitaria non la possiamo produrre istantaneamente con uno scambiatore fisso spiroidale maggiorato inserito nell'accum. inerziale, ed invece lei prevede un ulteriore accumulo dedicato alla ACS?

[@robertoburrati2758]

Salve, video molto interessante ma, nel mio caso che dovrei sostituire una vecchia caldaia a metano, con termosifoni in ghisa, e non potendo fare un riscaldamento a pavimento, questa configurazione è ancora valida ?. Grazie anticipate per la cortese risposta. Roberto Burrati Comacchio (Fe).

[@DevisBarcaro]

Bisogna valutare un paio di fattori sul'impianto esistente, può essere ancora migliorato. Non ci sono problemi ad installare una termopompa su radiatori in ghisa, ne ho un paio in zona e danno molte soddisfazioni.

[@treniscalagincasa-scalegtr4495]

Salve, grazie per i suoi video. Una domanda che può riguardare molti utenti, da ora agli anni futuri: appartamento con termosifoni (irsap tesi in acciaio tubolare), 80mq. Caldaia attuale non a condensazione. Non c'è cappotto nell'edificio (72appartamenti), devo vedere se si possano coibentare le intercapedini presenti. Per un sistema a pompa di calore sui termosifoni, tipo Samsung ehs o Daikin, o altro, dovrei posizionare in balcone (coperto) l'accumulo acs, la pompa di calore e l'accumulo tecnico e altro. Peso totale circa 500kg. Circa la staticità da vedere, non ho spazio in casa per l'accumulo. È una acrobazia notevole, e una bella spesa. Potremmo in futuro mettere fotovoltaico sui tetti dei lavatoi on terrazza, ma conosce i condomini, e penso non più di 1kw a testa, se poi non va destinato ad usi condominiali. Lei lo farebbe? Alternativa, cambiare caldaia (anche no...) con una a condensazione a 55°, potenziare la climatizzazione e usare questa per riscaldamento e termosifoni finché si può e toglieranno il gas fra 15 anni.... grazie a nome di tanti che non sanno come programmare i futuri anni....

[@MrVinco2011]

Salve Devis, come potrebbe essere lo schema ideale per un impianto a radiatori solo riscaldamento senza raffrescamento (in montagna d'estate si sta di norma già freschi)? Cambierebbe solo il collettore?

[@DevisBarcaro]

Ciao Vincenzo, per una situazione di solo riscaldamento potrei azzardare la pompa della PDC che lavora con un TEE tra la parte alta dell'accumulo e la pompa di rilancio per i radiatori. Il ciclo si equilibra da solo e si eliminano le possibili problematiche dovute all'inserimento delle termostatiche sui radiatori.

[@valeriogambino2035]

Salve, secondo lei posso inserire un puffer inerziale sotto terra in giardino con una botola?

[@francescog5644]

Ciao Denis, è possibile sfruttare il puffer da 150 lt attualmente abbinato a caldaia condensazione a gpl per una Pdc? Vorrei approfittare del bonus 110 per sostituire la caldaia con Pdc ( non so se sufficiente per il salto delle due classi..). L' abitazione è una villetta del 2013 classe B ( è ancora valida o sono cambiati i criteri?).con riscaldamento a pavimento, solare termico e fotovoltaico. Zona climatica E superficie circa 90 mq. Grazie

[@DevisBarcaro]

Non ho dati a sufficienza per risponderti e non sono domande a cui è semplice rispondere. Ci sono sempre enne variabili che solo vedendo trovano risposta.

[@raffaelelombardi2720]

Video molto chiaro ed esaustivo, suggerimenti utilissimi. Ti chiedo solo se tu possa darmi qualche indicazione su come dialogano tra loro pdc e vmc sulla mandata che tu chiami "caldo" o "freddo". La mandata dal puffer diretto alla batteria della vmc d'inverno è "calda" (a temperatura tal quale di puffer) quindi potenzia e accompagna il riscaldamento del radiante immettendo aria calda tramite la vmc? Stessa cosa d'estate? Cioè la vmc fa circolare aria fresca che accompagna il radiante in raffrescamento? Che ruolo potrebbe avere in questo senso la batteria di accumulo per deumidificazione? Ci sono sul mercato pdc predisposte gia per dialogare con vmc? Grazie se potrai rispondermi

[@DevisBarcaro]

La base alle risposte che cerchi è in questo articolo: soluzionisolari.it/ventilazione-meccanica-controllata-2/ Buona lettura

[@claudiolafavia2121]

Buonasera Davis. Un paio di delucidazioni: questo nuovo metodo impiantistico, è applicabile anche alle villette a 2 piani con termosifoni? Inoltre, la valvola miscelatrice (a scorrimento di temperatura), va inserita tra l'accumulo tecnico ed i collettori/separatori idrauilici; oppure dopo i collettori/separatori idraulici? Grazie in anticipo per le cortesi risposte che vorrai fornirmi.

[@DevisBarcaro]

La miscelatrice serve impianti radianti, non i radiatori.

[@djmilo83]

domanda da ignorante: da qualche leggo le PDC (anche termpompe professionali) hanno la massima resa con acqua a 35°C . Se vado ad accumulare acqua tecnica a 45-50 gradi ottengo delle rese minori della PDC. E' corretto? Non conviene avere stoccarne (magari di più) ma sempre a 35 gradi? ammesso che l'isolamento del puffer sia ottimo

[@DevisBarcaro]

Dipende, per esempio, da quando la produci ed a che temperatura media funziona li tuo impianto.

[@carmelacrea9066]

Ciao lei fa questi impianti fotovoltaici? Lavora x il publico?

[@giuseppemocera9520]

Buonasera Sig. Davis, ha iniziato la sua spiegazione che questa soluzione permette di accumulare nel Puffer energia termica in momenti in cui abbiamo maggiore produzione del fotovoltaico o si trova nelle ore in cui ha le rese maggiori, ma se non abbiamo il fotovoltaico questo principio è sempre valido?

[@DevisBarcaro]

Non vi è una risposta unica. Senza fotovoltaico si applicano altre strategie per ottimizzare le rese. Potrebbe essere d'aiuto anche in questi casi un accumulo, dipende da molti fattori e dal binomio involucro e impianti.

[@djviniliedigital5735]

E quanto tempo dura un accumulo tecnico da 300lt poco quanto niente. 300x30x1,16=10,4kw quindi se la casa ha perdite per 3 KWh solo 3,33 ore

[@pefa2306]

Ciao Devis. Molto interessante. Vorrei sapere gentilmente quanto di quello schema sia potenzialmente valido nel mio caso con una PDC da 8kW e 4 fancoil (acquistata ma non ancora installata). Appartamento in zona climatica D (circa 250 m slm) al primo piano da 105mq con 4 stanze da climatizzare, cappotto termico esterno (circa 2,5 cm - polistirolo), nessuna necessità di produrre ACS, no VMC. Hai bisogno di altre info? Grazie.

[@DevisBarcaro]

Senza ACS cambia lo schema e dipende dai componenti. Non cercare la risposta fai da te, affidati ad un professionista.

[@pefa2306]

@@DevisBarcaro affidarmi ad un professionista è quello che intendevo fare scrivendo a te :) E' possibile avere maggiori chiarimenti sullo schema, anche orientativo, in caso di assenza di ACS? Se hai bisogno di ulteriori info non esitare a chiedere. Grazie ancora.

[@DevisBarcaro]

Non volermene, ti dedico tutto il tempo che serve se scegli la mia consulenza. Inizia tutto da una chiamata, la puoi prenotare da qui: bit.ly/casanogas

[@TheSbaragna]

Come si calcola la dimensione adeguata di un accumulo termico? Vedo che ci sta una formula scritta in basso ma non capisco...

[@DevisBarcaro]

Nessuna formula scritta, viaria in base alla potenza della macchina, alle dimensioni di casa ed alla tipologia di impianti che deve alimentare.

[@claudio3ism]

Buonasera mi scusi la mia ignoranza in merito ma fare il fotovoltaico con caldaia ibrida e batteria di accumulo e' la stessa cosa? Grazie

[@DevisBarcaro]

Direi proprio di no. Ti tieni la bolletta per cui è scoppiata una guerra e ne pagherai le conseguenze economicamente

[@TheDomenic76]

Ciao Devis ti volevo chiedere una cosa sono obbligato ad avere per forza il puffer alto anche se non uso i ventil ??

[@DevisBarcaro]

Scusa ma non capisco la domanda

[@TheDomenic76]

Scusami mi spiego meglio io ho un impianto a pavimento su tre livelli in una villetta a schiera dove la taverna mi hanno installato i fancool è ovviamente gli split negli ambienti notte e giorno per raffrescamento con pompa di calore clivet E 41 il modo nuovo che tu proponi me l hanno messo subito fin fa L inizio nel 2011 ma non avevo ancora il fotovoltaico ti lascio immaginare le bollette che arrivano nel periodo invernale comunque a farla breve contattai L assistenza e mi dissero di fare il fotovoltaico cosa che avevo già in mente rimasi di stucco anche perché loro quando mi vendettero la pdc mi avevano detto che in confronto al gas avrei risparmiato parecchio comunque feci comunque il fotovoltaico quasi 5 Kw ma non a sufficienza per coprire i consumi della pdc anche perché il tetto non ha abbastanza spazio per farne altre,ripeto non risolvo del tutto ma un 75% si ero quasi contento e informandomi un po’ su internet vidi che in altre persone con pdc avevano consumi ancora più ridotti sempre considerando casa con cappotto o non tipo come il mio caso mura da 45cm con isolante mi sembra abbastanza per isolare e così chiamai ancora L assistenza e mi hanno chiesto se facessi uso dei fancoil nella taverna o i split e io dissi no e allora mi hanno abbassato i setpoint 38gradi a 0 esterni a28 gradi a15 esterni il setpoint e il margine che richiede la macchina ma poi in casa arriva 33 o 34 gradi ovvio a 0 gradi esterni mi collego alla domanda ti sembra corretto o ti sembra che ci sia qualcosa di sbagliato Anche perché il puffer tecnico è solo un mezzo di trasporto la valvola rimane sempre aperta e il ricircolo Rioeco modula di notte quando va in eco diminuisce la temperatura ma alla mattina quando la pdc riparte fa una grande fatica ad andare in temperatura spero di essermi spiegato 😊 grazie

[@DevisBarcaro]

Il puffer serve sempre, ma va abbinato alle miscelatrici che sono a monte dell'impianto radiante. Purtroppo hai una macchina che si avvale anche di resistenze elettriche, quindi è normale che tu abbia consumi alti. Una termopompa nemmeno le monta le resistenze, non ne ha bisogno.

[@TheDomenic76]

Grazie per la risposta scusa l’ignoranza cosa intendi per resistenze elettriche ???

[@TheDomenic76]

Perciò Devis in sostanza il tuo concetto del puffer a 55 50° con la mia pompa non va bene mi stai dicendo questo??

[@filipporusso9876]

Ciao. Ho acquistato casa nuova da3 anni con impianto ibrido radiatori e fotovoltaico. Per contenere i costi potrei replicare questo impianto?

[@DevisBarcaro]

Impossibile risponderti senza vedere l'immobile e lo stato di fatto degli impianti. Sulla carta è possibile.

[@massimilianobonomi821]

Ciao, principalmente si dovrebbe conoscere la logica della pdc che viene installata, ogni produttore ha la sua logica basata sui propi studi e ingegnerizzazioni. Detto questo c'è chi predilige il puffer (ma direi meglio accumulo inerziale) in mandata come nel tuo secondo schema, chi predilige l'accumulo sul ritorno e chi lo utilizza in parallelo come fosse un grosso compensatore. Come detto si deve conoscere la logica della pdc che si intende utilizzare. Poi direi che è fondamentale conoscere le basi termotecniche/termodinamiche delle pdc. Io mi reputo fortunato perchè come CAT di vari marchi ho la possibilità di valutare varie tiologie di installazioni, questo mi riporta a dire che vanno seguiti gli schemi proposti dal costruttori, che a volte sembrano "non perfetti" ma sono concepiti secondo la loro logica di funzionamento, che non si limita al locale tecnico ma valuta l'impianto nel suo insieme, come le esigenze/richieste dall'utente. Opinioni

[@Antoniob684]

Ma le pompe non dovrebbero essere a monte del collettore? Inoltre se la pompa di circolazione della PDC ha una portata sufficiente a gestire sia radiante che deumidificatori, è obbligatorio mettere delle pompe di rilancio?

[@djviniliedigital5735]

Se vuoi sprecare più energia elettrica per Pompe di rilancio puoi farlo

[@fabiansanti5088]

Ciao David ma più o meno un accumulo tecnico di quanto litri sarà?

[@DevisBarcaro]

Non ci sono calcoli matematici affidabili, le variabili sono molteplici e cambiano in funzione alla contemporaneità di utilizzo ed allo schema funzionale di riferimento. Nei corsi che tengo consiglio di partire da 10 litri per kW di potenza della pompa di calore, ma anche qui ci sono i correttivi (positivi e negativi) da applicare in base alle variabili.

[@enrysantanna]

Si ma dai...daghe na sbiancada al muro da drio in tel final del video daiiii.... 😜 Cmq mi piacciono le tue analisi e soluzioni. Bravo!!

[@DevisBarcaro]

No fasso l'imbianchin

[@massimoacerbis8138]

Perché non proponi connessione a T sulla mandata?

[@DevisBarcaro]

E' un esempio come tanti altri.

[@massimoacerbis8138]

@@DevisBarcaro ho posto il quesito perchè da altri webinar avevo capito che la connessione a T fosse in liena di massima quella preferibile. ovvio che poi ogni impianto ha la sua storia e le sue condizioni di lavori. grazie

[@florianosabatini4016]

Mi sono accorto che questo video è di qualche anno fa. Il ‘messaggio’ è ancora molto valido, giusto?

[@DevisBarcaro]

Assolutamente si

[@matteocorna9517]

Quindi se uno non ha il ftv non può installare una pompa di calore per riscaldamento e raffrescamento?

[@DevisBarcaro]

Non ho mai detto questo, semmai ho detto che con quel sistema si sfrutta meglio l'energia del sole.

[@matteocorna9517]

@@DevisBarcaro Quindi senza ftv si esegue il vecchio modo o il nuovo modo?

[@DevisBarcaro]

Ti rispondo dopo che ho analizzato tutti i parametri che mi servono, così su due piedi rischio di farti commettere un errore, preferisco evitare.

[@matteocorna9517]

@@DevisBarcaro Quindi non è corretto dire a priori meglio uno o meglio l'altro, bisogna valutare la situazione. Non è nemmeno corretto dire che il "vecchio" modo sia meno efficiente a prescindere.....

[@DevisBarcaro]

Matteo, parlo di centrali termiche intelligenti che dialogano con il fotovoltaico e di realizzazioni nuove. Il vecchio modo di fare, in queste applicazioni, non ha più senso di essere applicato.