Trasporto cellulare

La membrana cellulare (o membrana plasmatica) è formata da fosfolipidi ed ha il ruolo fondamentale di isolare l’ambiente intracellulare dall’ambiente extracellulare e regolare gli scambi di sostanze tra questi due ambienti.
Esistono due principali modalità di trasporto grazie alle quali le molecole si possono spostare da un lato all’altro della membrana: Il trasporto passivo e il trasporto attivo. A queste due modalità se ne agginge una terza chiamata trasporto vescicolare ma come vedremo ha delle caratteristiche peculiari che la contraddistinguono nettamente dalle forme di trasporto propriamente dette.
Il trasporto passivo può avvenire per diffusione semplice cioè grazie al naturale spostamento di molecole o ioni spinti dal proprio gradiente di concentrazione direttamente attraverso la membrana: questo fenomeno è descritto dalla legge di Fick.
La diffusione facilitata avviene grazie a particolari proteine transmembrana, cioè proteine che attraversano la membrana da un lato all’altro creando dei veri e propri pori selettivi però solo per particolari molecole.
Queste proteine potrebbero essere proteine canale che hanno due importanti proprietà: la selettività per una specifica molecola o ione che sarà quindi l’unica a poter attraversare quel canale e il gating cioè la capacità di alcuni canali di aprirsi solo in risposta ad alcuni stimoli. Possiamo infatti avere canali sempre aperti, canali ligando-dipendenti, voltaggio-dipendenti, o regolati da altri fattori come luce, temperatura o stiramento meccanico.
Per quanto riguarda invece il trasporto attivo, abbiamo anche qui due tipologie: nel trasporto attivo primario le nostre cellule sono in grado di muovere sostanze contro gradiente e per fare ciò necessitano di pompe ioniche ed energia sotto forma di molecole di ATP.
Nel trasporto attivo secondario invece, alcuni carriers (trasportatori) associano al trasferimento di un soluto in favore di gradiente, il trasporto di un altro soluto contro gradiente. Questo tipo di trasporto non consuma direttamente energia ma sfrutta la situazione creata, con consumo di energia, da un trasportatore attivo primario.
Se il trasportatore permette l’ingresso di due sostanze nella stessa direzione si chiamerà SIMPORTO se, in direzioni opposte tra loro, si chiamerà ANTIPORTO.
Il trasporto vescicolare invece permette il passaggio di grandissime molecole come proteine o polisaccaridi o di particelle e viene chiamato endocitosi o esocitosi a seconda della direzione. Si distingue dai meccanismi di trasporto propriamente detti perché non sposta sostanze nel liquido intracellulare in quanto queste sostanze restano chiuse all’interno di una membrana fosfolipidica.
00:00 Intro
01:18 Diffusione semplice
03:46 Diffusione facilitata
08:38 Trasporto attivo primario
10:03 Trasporto attivo secondario
12:01 Trasporto vescicolare