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Dalle parole ai fatti. Dopo le proteste nei mesi scorsi dei genitori dei bambini che frequentano la scuola, sono stati abbattuti gli alberi nella zona della materna di via Togliatti a Tromello, dove verrà costruito il nuovo asilo nido. Un servizio che manca nel centro di circa 4mila abitanti, i cui lavori sono previsti entro la fine di luglio. Lavori, finanziati interamente dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e che devono terminare entro un anno, come previsto appunto dal bando.
A far discutere è stato il fatto che, per realizzare il nuovo nido accanto alla scuola materna, di fatto si sarebbe andato a disboscare l’area dove si trovano anche i giochi per i bambini. Cosa che infatti è già avvenuta.
Il Comune di Tromello aveva motivato il taglio degli alberi, sostenendo che, da una relazione fatta da un agronomo, le piante erano ormai debilitate, dopo essere state colpite dalla devastante tromba d’aria dell’agosto di un anno fa. Quindi dovevano essere abbattute, successivamente sarebbero state ripiantumate.
Il Comune aveva spiegato inoltre che l’obiettivo del nuovo asilo nido a Tromello fosse anche quello di incentivare la natalità in paese e contribuire allo sviluppo demografico, un problema del nostro Paese.
Le famiglie si erano lamentate, ai nostri microfoni, che per tutto l’anno scolastico i loro figli avevano frequentato un luogo non sicuro, per via degli alberi malati. Inoltre sottolineavano la loro preoccupazione per un servizio che, al di là della sua utilità in sé, rischiava di riguardare pochi bambini. Molte famiglie infatti avevano già deciso di portare i loro bambini nei centri limitrofi di Tromello, dove sono già attivi gli asili nido.
Una protesta cavalcata dall’opposizione consiliare con in testa il gruppo “Civica Tromello” che, in una nota, parla di una “cattedrale nel deserto”, i cui costi graveranno sul futuro di tutta la comunità. La minoranza sottolinea infine come “le spese di gestione, comprese quelle del personale, saranno totalmente a carico del Comune di Tromello e, di conseguenza, dei cittadini”.