Non ho letto il libro di Dall'Orto. Lo leggerò. Per curiosità. Mi pare di capire che l'autore cerchi di negare la teoria della "invenzione" dell'omosessualità presentata da Foucault (quindi un prodotto del XIX secolo). E per fare questo cerchi di ripercorrere la storia di questo "tipo umano" particolare riproponendo appunto il percorso nel corso dei secoli, l'esistenza di gruppi che si riconoscevano come tali (o venivano etichettati come tali) anche prima dell'800. Devo come dire leggere il libro per farmi una idea. Bisogna capire se l'autore giunge a delle conclusioni sulla base del materiale oppure fa il percorso inverso (non sarebbe certo l'unico) ovvero parte da una idea di cui vuole trovare conferma (lui stesso si definisce attivista gay) e poi viaggia nel tempo per trovare conferme. Mi chiedo poi se il suo studio ha tenuto conto di tutte le culture umane di cui siamo a conoscenza oppure il suo è il ritratto del mondo europeo greco-latino e del suo sviluppo. Per giungere a conclusioni "universali" sulla universalità di un tratto/caratteristica, occorre appunto che questa caratteristica sia presente sempre e ovunque. Esattamente come si contrasta (efficacemente) l'idea della famiglia tradizionale (o meglio "naturale") sulla base della sua non universalità, occorrerebbe se si vuole affermare l'universalità dell'omosessualità (non come pratica sessuale ma appunto come appartenenza ad un tipo umano definito e circoscritto) trovarla in tutte le culture/società umane. Chiaramente nel contempo si dovrebbe anche, caso per caso, definire il significato che quella data cultura attribuisce a certe pratiche. Altrimenti come si dice...è come parlare di niente. In ogni caso leggerò il suo libro.
@gdallorto6 жыл бұрын
Adoro coloro che recensiscono i libri prima di leggerli... :-D
@giovannidalivorno74275 жыл бұрын
@@gdallorto caro dell'orto, il rivieri io lo conosco bene. Mi sono scontrato con lui in vari commenti a seguito dei bei video di quei cari personaggi nominati silvana de mari e dr. gandolfini i quali si dicono amicissimi degli omosessuali. D'altra parte però bisogna riconoscere che, recensire libri senza averli letti, è cosa che si è sempre fatta, non a caso O. Wilde diceva: "Suvvia! il critico non è tenuto a leggere tutto il libro che recensisce, come il sommellier per giudicare un vino non è mica tenuto a berne tutta una botte!"
@giovannidalivorno74275 жыл бұрын
Caro rivieri, mi ha molto colpito una sua frase: "....omosessualità..........trovarla in tutte le culture/società umane". Vorrebbe cortesemente indicarmi una società, presente o passata, in cui l'omosessualità fosse cosa incognita?
@bertischio693 жыл бұрын
Dall'Orto parla continuamente di "comportamento" omosessuale e di "orientamento" omosessuale, senza distinguere bene tra i due concetti. Sembrerebbe che, per lui, circa l'omosessualità valga quanto per Forrest Gump vale circa la stupidità: "Stupido è chi lo stupido fa". E' così?